Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: resi    21/07/2020    0 recensioni
"City Hunter non esisteva più ormai da anni, la sua vita era un inferno, Shinjuku stessa era diventata l’inferno.
Tutto questo non poteva continuare, doveva far qualcosa per restituire la libertà alla sua città, ma come? Cosa poteva fare lei da sola? Niente.
Purtroppo le restava solo un’ultima possibilità, un’ultima speranza, la quale si trovava all'interno del laboratorio segreto del professor Akinori".
Questo è un racconto un po' diverso dagli altri, un racconto che vede come protagonista una misteriosa ragazza che viaggia attraverso per salvare City Hunter e con lui tutta Shinjuku. Spero che questo racconto possa piacervi, buona lettura!
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  • Ispettrice Nogami.

  • Sì, mi dica Ikura.

  • Qui fuori ci sono delle persone che vorrebbero parlare con lei.

  • Eeeeh … sono molto occupata adesso, devo prendere decisioni importanti. Di chi si tratta?

  • Il signor Saeba e la signorina Miki.

  • Cosa? Ma che ci fanno qui? Lasciali passare.

  • Subito ispettrice!

  • Saeko dolcezza del mio cuore!!! E’ da molto che non ci vediamo!

  • Saeba non cominciare! Ti informo che Kaori mi ha prestato uno dei suoi martelli prima di andare via!

  • Ciao Ryo, ciao Miki! Come state?

  • Tutto bene Saeko grazie! E tu? Involontariamente ho ascoltato quello che dicevi all’ispettore, sei molto impegnata? – chiese Miki.

  • Già, ho appena preso in mano un caso molto particolare, e guarda un po’ che coincidenza, stavo giusto riflettendo sull’ipotesi di coinvolgere anche voi, vista la delicatezza della situazione. Ma ditemi, come mai siete venuti da me?

  • Vorremmo delle semplici informazioni su una ragazza, chi è, da dove viene … cose del genere. Tu invece? Di che caso stai parlando?

  • Avete mai sentito parlare dei coniugi Maeda?

 

Miki e Ryo si guardarono con non poco stupore.

 

  • Maeda hai detto? – disse Miki.

  • Sì, sono dei rapitori professionisti che colpiscono essenzialmente famiglie benestanti.

  • Sappiamo tutto di loro – rispose Ryo

  • … ma state bene? Avete un’aria così strana …

  • Beh, devo ammettere che siamo dentro una storia veramente ambigua.

  • Che intendi dire Ryo?

  • Prima di rispondere vorrei farti vedere una foto, eccola. Conosci questa ragazza.

 

Saeko prese in mano la foto e dopo averla osservata attentamente disse:

 

  • No, non l’ho mai vista.

  • Sicura?

  • Sì sono sicurissima, ma che c’entra questa ragazza?

  • Lei ci ha cercati per dirci che tu ci avresti affidato il caso Maeda.

  • Ma … non è possibile! Ho appena aperto il caso e nessuno aveva modo di divulgare informazioni in merito. Per ora gli unici a conoscenza del caso siamo io e Ikura …

 

Saeko prese in mano la cornetta del telefono e compose un numero interno.

 

  • L’ispettore Ikura subito da me.

 

Toc Toc

 

  • Avanti!

  • Eccomi ispettrice Nogami, mi aveva cercato?

  • Sì, voglio mostrarle una cosa, guardi la ragazza della foto, la conosce?

  • Mmm, no non l’ho mai vista …

  • Hai dato informazioni circa il caso Maeda ad altre persone? – disse Saeko con tono duro.

  • Assolutamente no, perché me lo domanda? Sa bene che sono un professionista e non farei mai una cosa simile.

  • Lo so, ma volevo togliermi un dubbio. Grazie, vada pure.

 

Una volta uscito, Saeko guardò i due sweeper con uno sguardo pensieroso.

 

  • Non capisco, come ha fatto questa ragazza ad avere informazioni così riservate?

  • Una spiegazione c’è – disse Miki – ma prima di tutto vorremmo che iniziassi fin da subito a raccogliere informazioni su questa ragazza …

  • Attendente un momento ..

 

Saeko si alzo e passò la foto dentro uno scanner particolare che inserì l’immagine di Rin dentro il data base della polizia.

 

  • Vediamo se riusciamo a trovarla tra i censurati … come si chiama?

  • Rin. Il cognome non ci è stato specificato.

  • Dov’è nata?

  • Lei sostiene di essere nata qui a Tokyo, nel quartiere di Shinjuku.

 

L’ispettrice immise i dati, ma il computer non dava traccia di alcun risultato.

 

  • Niente, proviamo ad abbinare i dati dell’anagrafe … Attendete, tra poco il database ci dirà chi è la ragazza. Ma … non è possibile …

  • Cosa? – chiese Ryo.

  • Aspetta, provo ad estendere la ricerca a livello nazionale e internazionale …

 

Dopo alcuni minuti di ricerca rispose scioccata:

 

  • Non ci credo, ci deve essere un errore, ma dove? Non ho sbagliato nulla …

  • Cosa hai scoperto Saeko?

  • Ryo … è assurdo … sembra che questa Rin non esista. Non mi è mai accaduto …

  • Non potrebbe aver dato delle generalità false? – intervenne Miki.

  • Anche se fosse così il risultato non cambierebbe … ho fatto la ricerca tramite il riconoscimento facciale il quale ha sempre dato un esito ma stavolta non abbiamo nessun dato …

  • Stai dicendo che è come se Rin non esistesse? – chiese Miki sbalordita.

  • Esatto … che stranezza …

  • Allora non ci ha mentito …

  • Cosa intendi Ryo, che significa questa storia? Tu sai perché non riesco a trovarla non è vero?

  • Ti sembrerà strano, ma puoi credermi. Non riesci a trovarla perché questa ragazza non è ancora nata ..

  • … ma che assurdità stai dicendo?

 

Ryo e Miki passarono i successivi 20 minuti a raccontare la storia di questa strana ragazza del futuro, di quello che sapeva e di quello che aveva suggerito di fare …

 

  • Incredibile, stento ancora a crederci ma se ci credi tu Ryo, non posso che fidarmi. Inizierò subito a fare ulteriori ricerche su questo misterioso figlio dei Maeda. Ci terremo in contatto, nel contempo cerca di capire se questa Rin può darci altre informazioni …

  • Certo, ti ringrazio Saeko. Ci vediamo!

 

Tornando a casa Miki e Ryo parlarono ancora di questo avvenimento così surreale, cercando di fare supposizioni sulla storia non detta da Rin, sul suo coinvolgimento e sul tipo di relazione che ci sarebbe stata tra loro una volta nata …

 

  • Non credo che ci dirà molto di più, per ora l’importante è venire a capo di tutta questa situazione, forse in questo modo avremo delle risposte.

  • Hai ragione Ryo, mettiamoci subito al lavoro.

 

 

Intanto, Umibozu finì di scolarsi la seconda bottiglia di whisky e Kaori rimase seduta accanto a Rin, la quale non aveva più proferito parola.

Kaori era immersa nei suoi pensieri, stava riascoltando nella sua mente le parole della ragazza e si chiedeva se potevano fidarsi o meno di una persona così misteriosa, quando notò qualcosa che non aveva visto prima.

 

  • Scusami Rin …

  • Ehm, sì?

  • Cos’è quello strano aggeggio a forma di serpente sul tuo braccio?

  • Questo? Ah è il mio snakephone.

  • Il tuo cosa?

  • E’ un invenzione del mio secolo, è un dispositivo multiuso che posso utilizzare come cellulare e come navigatore. Inoltre ha altre funzioni diverse tra loro, può diventare una torcia e calcolare i battiti cardiaci.

  • Wow … pazzesco! E, se non sono troppo indiscreta, posso chiederti perché indossi quella strana fascetta sulla testa?

  • Non preoccuparti Kaori – disse Rin con un sorriso – questa è una fascetta curativa, serve a curare le ferite.

  • Davvero? In che modo?

  • Se mi ferisco i micro cip al suo interno rilevano subito il dolore e rilasciano analgesici e sostanze antinfiammatorie.

  • Incredibile, non ho mai visto nulla del genere.

  • Ci credo! Non sono ancora stati inventati.

  • Già, immaginavo …

  • Non mi credi, vero Kaori?

  • Non è questo, ma devi ammettere che un racconto come il tuo non si sente tutti i giorni.

  • Hai ragione … ma vedrai che presto mi crederai.

 

Intanto Umibozu tirò fuori pistole, fucili e altre armi per poterle pulire, Rin cercava disperatamente un passatempo per fuggire dallo sguardo indagatore di Kaori, così si avvicinò al tavolo dove sedeva Umibozu.

 

  • Posso aiutarti?

  • Se sei in grado di pulire le pistole, fai pure.

 

Rin non se lo fece ripetere due volte e subito si mise all’opera, dimostrando di conoscere molto bene le armi.

 

  • A quanto vedo non sei una pivellina, sei anche abile nell’usarle?

  • Certo! – rispose Rin con un sorriso.

 

Proprio in quel momento Miki e Ryo rientrarono e tutti, meno che Rin, si precipitarono verso di loro.

 

  • Allora? Com’è andata Ryo?

  • A quanto pare la nostra informatrice non ha mentito Kaori.

  • Come fai a dirlo? – chiese Umibozu – quali informazioni avete ricavato?

  • Vorrai dire quali informazioni “non” avete ricavato – disse Rin con un sorrisetto vittorioso.

  • Ha ragione lei – intervenne Miki – non c’è nulla sul suo conto, e intendo dire nulla di nulla, non esiste nemmeno all’anagrafe. Anche Saeko è rimasta perplessa.

  • … non è ancora nata … - disse in un sussurro Kaori.

  • Mi credete ora?

  • Mi sembra ancora tutto surreale, ma sì, ti crediamo. Però adesso è arrivato il momento di rivelarci ogni cosa. Guarda caso, prima ancora di sapere perché siamo andati alla centrale di polizia, Saeko ha voluto coinvolgerci nel caso Maeda.

  • Ti ho detto già tutto a riguardo Ryo, cos’altro vuoi sapere?

  • … chi sei tu, Rin?

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: resi