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Autore: iced_swan    22/07/2020    4 recensioni
Anastasia Steele è una giovane donna di trentaquattro anni, forte e indipendente che ama il suo lavoro. Ex pilota dell’esercito, ora lavora per compagnie private. Nonostante la giovane età, è conosciuta nell’ambiente per la sua professionalità.
Ed è proprio questa nomea che la farà notare e verrà ingaggiata per sostituire il pilota del jet privato di Christian Grey.
Lui, all'età di trentanove anni è uno degli uomini più ricchi d'America, abituato ad avere il meglio.
Ed Anastasia Steele è il meglio.
Lei, madre single con una brutta esperienza alle spalle.
Lui, impegnato in una relazione con la sottomessa Leila.
Cosa succederà tra i due? Christian riuscirà a resistere alla nostra bella Anastasia? Riuscirà a cambiare per amore?
E Anastasia si fiderà di nuovo di un uomo?
Se vi ho incuriosito, restate sintonizzati...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5

POV ANASTASIA

 

“ no mamma tranquilla ” con il telefono tra spalla e orecchio, sto cercando di mettere in forno una teglia di lasagne “ non hanno detto nulla che ha turbato Marco ”

< meglio per loro Anastasia > borbotta lei dall’altro capo del telefono < se fanno qualcosa che fa stare male il mio tesoro… > lascia in sospeso la frase con un tono minaccioso che mi fa sospirare

“ mamma ”

< non iniziare tesoro >

“ abbiamo avuto questa conversazione molte volte e ti ho ampiamente rassicurata mamma ” metto giù il cellulare e attivo il vivavoce, intuendo che la telefonata sarà lunga “ Jack sa bene che non gli conviene fare niente di stupido ”

< secondo me sei stata anche troppo buona con quel buono a nulla e con quella sgualdrina >

“ mamma potrebbe sentirti Marco! ” esclamo sporgendomi oltre la cucina per guardarlo. Per fortuna è concentrato sui cartoni “ sai bene che sono sempre attenta a quello che dico ”

< scusami Anastasia non sapevo potesse sentirmi >

Sospiro rumorosamente e lei aggiunge sottovoce < è stato comunque un farabutto tesoro >

Sospiro nuovamente alzando gli occhi al cielo “ è comunque il padre di Marco ” imposto il timer al forno e riprendo il telefono in mano disattivando il vivace  “ e poi non voglio che in futuro potrà dire che non ha avuto un rapporto con il figlio per causa mia ”

< sarebbe solo da ricordagli quello che ha combinato tesoro >

“ lo so mamma… lo so bene ”

 

INIZIO FLASHBACK

Scendo dal Taxi davanti al condomino dove vivo con mio marito e mio figlio.

Pago l’autista che gentilmente mi aiuta a scaricare la sacca e il borsone militare “ ben tornata a casa Tenente ”

“ grazie ” sorrido e raccolgo la roba avviandomi verso il portone.

Quando arrivo al terzo piano prendo le chiavi e apro lentamente “ ecco qua ” sussurro posando il borsone e la sacca sul pavimento.

Respiro a pieni polmoni il profumo di casa.

Sono mancata 6 mesi per la mia seconda missione e non ne potevo più di stare lontano dalla mia famiglia, spesso ho litigato con Jack e fatto piangere Marco che mi voleva a casa con lui.

Nell’ultimo mese all’improvviso la situazione è migliorata, le sue discussioni erano sparite e tutto è stato più tranquillo. Abbiamo parlato di un mio possibile congedo per poter vivere pienamente la nostra famiglia senza l’ansia di una possibile chiamata da oltre oceano. Ho fatto la mia parte, ho servito il mio paese. Posso tornare a casa fiera di me stessa!

Sono contenta di aver preso la decisione definitiva di chiedere il congedo… che ho ottenuto! È stata una sorpresa, non credevo che avrei avuto la risposta così velocemente.

Così si sistemerà tutto! Per fortuna ho potuto contare su mia sorella. Veniva ad aiutare Jack con il bambino e per i lavori domestici.

Non so come avremmo fatto senza il suo aiuto…

In salotto ci sono i giocattoli del mio bambino… raccolgo il coniglietto preferito di Marco e lo porto al petto stringendolo “ finalmente ”

Salgo con attenzione le scale che portano al piano superiore, facendo piano, non voglio rovinare la sorpresa che ho faticosamente messo su.

Non ho avvertito Jack che sarei tornata oggi dall’Afghanistan, mi aspetta la settimana prossima. Voglio sorprenderlo… domani è il compleanno di mio figlio, compirà 2 anni!

Arrivo davanti alla cameretta e spingo piano la porta socchiusa.

Nella penombra della stanza intravedo una piccola figura sotto le lenzuola. Con le lacrime agli occhi mi avvicino al suo lettino e gli bacio i capelli profumati “ amore della mamma ”

Respiro il suo profumo che mi era mancato come l’aria e resto incantata a guardarlo.

Quanto è cresciuto…

“ la mamma non se ne andrà più amore ” sussurro dolcemente accarezzando la sua guanciotta morbida. Gli poggio il coniglietto vicino e lui nel sonno lo abbraccia sorridendo.

Resto a guardarlo ancora un po’ e poi lentamente mi rialzo, raggiungo la porta e la supero guardando in dietro un’altra volta.

Socchiudo nuovamente la cameretta e raggiungo la nostra stanza.

La camera da letto è completamente avvolta nel buio. Mi avvicino piano fino a trovarmi il letto matrimoniale di fianco…

Sul comodino di Jack c’è come sempre una bottiglia d’acqua senza il tappo… quante discussioni inutili che abbiamo avuto.

È sdraiato sulla schiena con la mano destra sul petto e il lenzuolo intorno alla vita. Immersa nel buio più totale mi sporgo per baciarlo…

È allora che noto qualcosa.

Sulla sua faccia ci sono dei capelli biondi…

Sgrano gli occhi e con il cuore che mi batte all’impazzata mi tiro su. Con mani tremanti accendo la lampada e quello che vedo mi frantuma il cuore in mille pezzi.

Mio marito nudo a letto con mia sorella.

Li fisso incredula, incapace di muovermi!

Teresa si muove tra le lenzuola e forse infastidita dalla luce improvvisa si sveglia. Vedendomi ha un sussulto talmente forte che sveglia anche lui.

“ tesoro cosa c’è? ” il  suo mugugno rivolto a mia sorella mi fa venire il volta stomaco. Lei è immobile e visibilmente impallidita, lui ancora ignaro della mia presenza si stiracchia.

Non ricevendo risposta si gira verso di lei “ tesoro? ”          

Teresa si siede di scatto tirando il lenzuolo con lei e mi indica.

Jack si irrigidisce vistosamente e lentamente si gira verso la luce.

E mi vede…

FINE FLASHBACK

 

Non so sicuramente come ho fatto a mantenere la calma. Dopo averli guardati ancora per un po’, mi sono schiarita la voce roca per le lacrime trattenute e ho detto ‘ scusate per il disturbo ‘  poi con calma mi sono girata, ho raggiunto la cameretta di mio figlio e ho chiuso la porta a chiave.

Ricordo chiaramente di essermi asciugata le lacrime che mi inondavano il viso e di aver preso con mani tremanti il cellulare. Dopo la chiamata a mia madre che mi ha rassicurata sul fatto che sarebbe arrivata presto, ho iniziato a prendere un po’ di vestiti per Marco. Nel frattempo, fuori dalla stanza si era creata confusione, sentivo porte che sbattevano e singulti strozzati. Quando avevo racimolato un po’ di raba per i giorni a seguire ho preso in braccio Marco, ancora avvolto nella copertina con il coniglietto e ho raggiunto la porta aprendola.

Erano tutti e due lì ad aspettare…

Con le lacrime agli occhi ho guardato Jack e ricordo di avergli detto ‘ ci vediamo in tribunale ‘. Dopo di che ho tirato dritto ignorando le patetiche scuse di entrambi e sono uscita.

< tesoro tutto bene? > la voce di mia madre mi riporta al presente. Con un respiro profondo mi passo la mano libera tra i capelli “ si mamma tutto bene ” mi appoggio alla penisola della cucina “ per un attimo ho ricordato ”

A denti stretti dice < per me non dovrebbe avere permesso di fare nulla quello > stizzita aggiunge < e anche quella sottospecie di sorellastra che hai… è tutta colpa di tuo padre che ha avuto quella relazione con Jolie >

“ non importa quello che vogliamo noi mamma ” mi scosto e inizio a camminare “ conta solo ciò che è meglio per Marco… il giudice ha deciso che Jack può sentire e vedere il bambino e io rispetto la legge ”

< lo so lo so… ora hai parlato proprio come un militare Anastasia > dice fiera

Sorrido e abbasso ancora il tono “ per quanto riguarda Teresa ” mi fermo e poggio la spalla allo stipite della porta “ non voglio parlare di lei e né sentirla ”

< sono d’accordo con te >

“ bene mamma ” sposto il cellulare nell’altra mano “ di cosa vuoi parlarmi adesso? ”

< potresti parlarmi di quanto è attraente il tuo nuovo datore di lavoro! > ride sapendo perfettamente che detesto affrontare questi discorsi

“ non iniziare ti prego ”

< tesoro non capisco cosa vuoi insinuare > ride ancora di più

Alzando gli occhi al cielo, scuoto la testa esasperata.

È da 2 anni che tira fuori questo argomento ‘ sei giovane tesoro… devi rifarti una vita ‘. So che vuole il mio bene ma non sono ancora pronta per fidarmi di un uomo.

La sento che vuole partire alla carica come suo solito e allora l’accontento.

“ è sicuramente un uomo attraente ” me la immagino che sogghigna contenta “ e questo è tutto mamma ”

< ohh è attraente tesoro? >

“ come se non sapessi che sei andata subito a cercarlo su internet mamma ” esasperata scuoto la testa “ vuoi solo sentirti dire una cosa tipo ‘mi sono innamorata follemente ‘ ” sussurro con voce stridula “ non capiterà… quindi rassegnati per favore ”

< vedremo cara vedremo > ridacchiando continua < solo il tempo ci dirà chi ha ragione >

Sbuffo rumorosamente facendola ridere ancora più forte. Proprio quando la sento calmarsi per tornare alla carica “ mamma ” la vocina di Marco mi salva dall’attacco di mia madre che sentendolo dice < sei salva per oggi Anastasia >

“ certo certo ” borbotto

Chiudiamo la telefonata che lei ride ancora.

  
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