Ogni Estate ha una sua propria storia da raccontare.

Anche quest’anno, forse un poco in sordina, l’Estate è giunta.

Ce ne accorgiamo dai rumori che porta con sé.

Il suono di risate argentine che proviene da un gruppo di ragazzi

che si sono riuniti per assaporare il gusto dello stare insieme.

La musica che si percepisce suonata nelle case le cui finestre sono aperte,

pronte a ricevere il nuovo alito di leggerezza che la stagione vuole regalarci.

E’ il momento per stringere nuove amicizie chiacchierando amabilmente

alla scoperta di cosa potranno offrirci in un futuro prossimo.

Il rumore delle pagine sfogliate di quel libro che attendevamo di leggere.

Anche la Natura si prepara ad accogliere l’Estate

che in punta di piedi è arrivata a lambire le nostre vite.

Dapprima il cielo, che l’ attimo avanti era terso, si colora di mille fulmini, qualcosa sta cambiando,

poi il tuono irrompe nella quiete irreale che si è creata come per magia

e infine il temporale, le cui acque salvifiche sembrano voler purificare le brutture umane e ridonare lo splendore originario.

L’Estate è veramente arrivata.

Lasciamola entrare con l’irruenza che le è propria

e permettiamole di donarci uno squarcio di serenità

in questa nostra vita troppo complicata

a cui noi uomini per primi diamo una mano affinché lo sia

e lasciamoci cullare dalla parvenza che dà l’essere senza peso alcuno.

Abbiamo bisogno di riappropriarci della nostra vera essenza

e lasciarla libera di vagare verso orizzonti di luce affinché i nostri sogni possano avverarsi.

Ogni Estate ha una sua storia da raccontare

e quest’anno potrebbe portare i nostri nomi insieme ai nostri respiri.