Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: pampa98    25/07/2020    0 recensioni
[Storia partecipante alla challenge "Slot machine!" indetta da Juriaka sul forum di EFP]
Dieci personaggi e tante situazioni diverse in cui farli interagire. Cercherò di scrivere il più possibile su Jaime e Brienne, ma compariranno anche altre coppie, da pseudo-normali a completamente assurde.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Brienne di Tarth, Cersei Lannister, Daenerys Targaryen, Jaime Lannister, Margaery Tyrell
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Tyrion, Tormund, Jaime, Cersei.
Prompt:
È Natale: 2 è il Babbo Natale in un centro commerciale. 5 o 6 è un bambino che va a chiedergli un regalo speciale. Houston abbiamo un problema!Bonus: "Non puoi chiedermi come regalo di uccidere qualcuno!"

Note: Per adattare i personaggi alla storia, ho deciso di scrivere una kid!fic in cui Tormund, Jaime, Cersei e Brienne sono dei bambini, mentre Tyrion è più grande. Spero vi piaccia ^^

 
UN INSOLITO DESIDERIO
 


Un bambino dalla folta chioma rossa si avvicinò da solo a lui.
«Ciao, piccolo» lo salutò Tyrion, modulando la voce in modo che fosse più profonda. «Sei qui tutto solo?»
«I miei genitori sono in quel negozio» rispose lui. «Ma io volevo parlare con Babbo Natale senza che loro sentissero. Ma sei tu Babbo Natale?»
«Certo. Non vedi la barba e il costume rosso?»
Il bambino inclinò la testa di lato, confuso.
«Ma non sei troppo piccolo?»
Tyrion sbuffò, ma ricordandosi che non poteva rispondere male ai marmocchi che gli si avvicinavano si lasciò andare a una grassa risata.
«Oh oh oh! Certo che sono piccolo. Come credi che riuscirei ad attraversare il camino altrimenti?»
Gli occhi del bambino si illuminarono.
«Figo!»
«Allora, giovanotto: ti sei comportato abbastanza bene da meritare che io ti faccia un dono?»
«Sì, sì! Ho fatto tutti i compiti con regolarità, sono stato bravo.»
Tyrion sorrise, battendo la mano sulla sedia accanto a sé.
«In tal caso puoi esprimere il tuo desiderio. Intanto, qual è il tuo nome?»
«Tormund» rispose l’altro, mentre si sedeva. «E, ecco… Non sono venuto a chiederti un gioco o cose simili.»
«Ah» Tyrion sperò che non fosse andato a chiedergli qualcosa come “risolvere la fame nel mondo” o “portare la pace su tutta la Terra”.
«Be, c’è una bambina nella mia classe» cominciò Tormund. «È alta alta e bionda. Mi piace tantissimo e voglio che diventi mia moglie.»
«Oh oh, vedo che sei veramente innamorato, eh? Non sai come conquistarla?»
Tormund scosse la testa.
«No no, so come conquistarla! Ma non riesco mai a provarci.»
«Per l’imbarazzo?»
«No! Perché quello stupido belloccio della classe A si mette sempre in mezzo. E a lei piace lui. Cioè, lui piace a tutte. Ecco io… Io vorrei sbarazzarmene.»
«Sbarazzartene?» ripeté Tyrion, non capendo appieno cosa intendesse dire.
«Babbo Natale» Tormund alzò i suoi occhioni azzurri su di lui. «Puoi ucciderlo per me?»
«Cosa? Assolutamente no!»
«Perché?» gli chiese, sinceramente sorpreso.
«Non puoi chiedermi come regalo di uccidere qualcuno!»
«Ah no?»
Tyrion si passò una mano sulla fronte, sospirando.
«Senti, perché non dimostri semplicemente a questa bambina che tieni molto a lei e che sapresti renderla felice?»
Il bambino si accarezzò il mento, ponderando attentamente la sua proposta.
«Ma se quell’altro continua a mettersi in mezzo?»
«Lo affronterai e farai in modo che non si metta più tra voi. Senza ucciderlo» aggiunse, temendo che Tormund potesse fraintendere le sue parole.
«Mmm, sì, potrei provare» Tormund saltò giù dalla sedia, rivolgendogli un sorriso soddisfatto. «Grazie, Babbo Natale. Ci vediamo la prossima settimana» aggiunse con un occhiolino, prima di correre verso il negozio in cui erano i suoi genitori.
Tyrion scosse la testa, con un sorriso divertito sulle labbra.
«Non verrò se non sarai a letto.»
Il bambino aveva appena raggiunto la sua famiglia quando Tyrion sentì una voce nota chiamarlo.
«Tyrion!»
«Ti ho detto che non devi chiamarmi così quando lavoro» si lamentò lui, raggiungendo il suo fratellino.
«Questo lo chiami lavoro?» lo derise Cersei.
«Ah, ci sei anche tu. Va be, cosa volete?»
«Guarda» Jaime estrasse una spada laser dal sacchetto e gliela mostrò. «L’ho comprata per Brienne, come regalo di Natale. Secondo te le piacerà?»
«Perché il suo parere ti interessa più del mio?» si lamentò Cersei.
«Perché lui non odia Brienne inutilmente come fai tu.»
La bambina si strinse nelle spalle, giocando distrattamente con un ciuffo biondo sfuggito alla sua coda.
«Io non la odio» si difese. «Ti dico solo che potresti puntare a qualcosa di più rispetto a quella racchia.»
«Non è una racchia!» esclamò Jaime. «È adorabile. Allora, Tyrion? Secondo te le piacerà?»
«Le piace Star Wars?» gli chiese.
Jaime annuì.
«Allora penso di sì. Ti sei preso una bella cotta, eh?» disse, dandogli una leggera gomitata sul braccio.
Jaime arrossì, distogliendo lo sguardo.
«Quando me la presenti?»
«Probabilmente mai. Anche perché… Non sono sicuro di piacerle.»
«Come mai?»
«Lascia stare» intervenne Cersei. «È solo stupido. Ha paura di un suo compagno di classe che le gira sempre intorno.»
«Davvero?» Tyrion increspò le labbra, pensieroso. «Sai, sei il secondo bambino oggi che viene da me per parlare di una bambina che forse è innamorata di un altro. Senti, ma… Questo tipo che ti preoccupa, come si chiama?»
«Non mi preoccupa» Jaime si mise subito sulla difensiva, poi cedette. «Tormund.»
Tyrion si sforzò di non scoppiargli a ridere in faccia.
«In tal caso, fratellino» disse, mettendogli una mano sulla spalla. «Ti consiglio di prenderle un bel biglietto di auguri e dichiararti il prima possibile.»
   
 
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