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Autore: lmpaoli94    30/07/2020    2 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Nel cuore della notte, Anastasia scortata da alcune guardie andò a recuperare il corpo e l’anima di una dama di compagnia che ha dovuto passare le pene dell’inferno in quei giorni rinchiusa contro la sua volontà.
Appena gli sguardi delle due ragazza si incrociarono, Katherine non poté trattenere le lacrime.
< Ana, non sai cosa mi hanno fatto qua dentro. È stato veramente orribile > sussurrò la giovane donna mentre abbracciava la Contessa.
< Katherine, tra poco io e te andremo in un posto migliore dove non ci saranno crimini e gente che manovra dietro alle nostre spalle. Vivremo i nostri anni felici lontano dal mondo conosciuto. >
< Che cosa vuoi dire? >
In quel momento Ana non se la sentiva di confessare il tutto alla sua dama di compagnia.
Era ancora profondamente provata per tutto quello che ha dovuto passare.
< Katherine, ti fidi di me? >
< Certo che mi fido, Ana. Portai dove vuoi. Salvami, ti prego. >
Senza perdere il suo tocc0o per un istante, la due ragazze furono condotte alla carrozza personale della Contessa Carla che le avrebbe portate dritto a Kylemore.
< Madre, era proprio necessario partire adesso? >
< Ovvio che sì, Anastasia. Nessuno deve sospettare della vostra partenza e quando ciò accadrà, ormai voi sarete lontane e nessuno vi potrà fermare. >
< Certo. Capisco. >
Nel mentre la Contessa madre fissava la disperazione di Katherine ancora demoralizzata e torturata nelle segrete, Anastasia dovette fare uno sforzo per non inveirgli contro.
< Sarete contenta per quello che avete fatto a lei. Ma era davvero inevitabile? >
< Almeno la sua sorte è stata migliore di quella del Duca di Ashford. Che riposi in pace. >
< Risparmiate le vostre preghiere. Non è tempo di farlo. >
< Addio, Anastasia. Sono convinta che riuscirai a riportare la serenità in quella tua povera amica che una volta era una dama di compagnia di alto rango. È buffo come possano cambiare i destini di ognuno di noi, ti pare? >
< Non potrò salutare nessuno. Né mio padre né… >
< José sta dormendo, Anastasia. Come vostro padre, del resto. Non sarebbe molto azzeccato svegliarli nel cuore della notte. Soprattutto per quanto riguarda il vostro amico e vecchio complice José. Ha deciso di sposare Leila, te l’ho detto? >
< No, madre. Non l’avete fatto. >
< Non ne ho avuto il tempo, mi spiace. Ti racconterò tutto scrivendoti una lettera il giorno dopo le loro nozze. Adesso è meglio che tu e la tua amica partite. È molto freddo qua fuori e rischiate di prendervi un malanno. >
In quel momento Anastasi avrebbe detto qualsiasi cosa a sua madre.
A come gli aveva a rovinato i momenti salienti della sua vita a come doveva essere rinchiusa per non rischiare la sua vita che considerava ancora preziosa.
In cuor suo Anastasia si sarebbe detta che un giorno molto lontano sarebbe tornata a Limrick, magari dopo la morte dei suoi genitori.
Ma quel giorno era così lontano che non sapeva se ci sarebbe mai arrivata.
 
 
La mattina dopo, Jason Taylor era pronto per partire insieme ai suoi soldati e al Conte Grey in direzione di Malahide.
< Siamo pronti, Generale. Quando volete voi. >
< Devo fare ancora una cosa e sarò subito da voi. >
Anche se era mattina molto presto, il Generale Taylor s’introdusse all’interno del Castello di Dunguaire come se fosse lui il padrone dell’edificio, svegliando di soprassalto la sua vecchia conoscenza Mia Grey.
< Ma che succede? > domandò spaventata appena la ragazza si svegliò di soprassalto.
< Un po’ tardi per svegliarsi con questa magnifica giornata, non trovate? >
< Come? Ma siete impazzito! Chi vi ha dato l’autorizzazione… >
< Cercate di abbassare la voce. Non vorrete mica che qualcuno ci senta. Sarebbe un vero peccato. >
< Generale Taylor, spero che abbiate una valida ragione per esservi introdotto in camera mia. >
< Mia Grey, quando ci siamo conosciuti nel Castello di Cahir non mi parlavate in malo modo. Eravamo due persone felici che si capivano alla svelta, ricordate? Era una bellissima notte ed avevate organizzato una bellissima festa con gli amici più stretti.
I vostri amici erano incaricati di trovare altri conoscenti e così partecipammo in circa cinquecento persone a quell’evento.
L’estate stava ormai finendo e rimanere all’aperto non era così gradevole come qualche mese prima. >
< Generale Taylor, perché mi state raccontando ciò? >
< Perché non posso dimenticare i bei momenti avuti con voi > gli sussurrò l’uomo provando a baciarla.
< Non cercate di avvicinarvi a me. >
< Perché? Avete forse paura che io vi faccia del male? >
< Sarebbe una paura molto fondata visto il modo come siete venuto qui. Cosa volete farmi? Violarmi una seconda volta? >
< No, mia cara. Anche se potrei trovare ancora il tempo… I vostri occhi pieni di divertimento porterebbero essere la vostra rovina. >
< Che volete dire? >
< Chissà cosa penseranno i vostri genitori quando sapranno che io e voi siamo stati insieme una notte… Una notte piena di divertimento, non c’è che dire. Nessuno oserebbe mai sposarvi a parte me, s’intende. >
< Vorreste chiedermi la mia mano in questo modo ricattatorio? >
< Pensateci: anche se non sono un nobile, ho una bella posizione sociale e la mia amicizia con vostro padre sarebbe rinforzata. >
< Vi ucciderebbe all’istante se saprà di avermi violata. >
< Ah davvero? E cosa crederà quando lo convincerò che siete stata voi a sedurmi? Io prima d’ora non vi avevo mai visto, mentre voi sapevate chi ero io. >
< No, non è vero! >
< E’ inutile controbattere. Vi farebbe uccidere all’istante, mentre io me la caverei con qualche anno di prigione. Sempre che il vecchio non mi debba qualche favore di guerra. Ho salvato la vita alcune volte a vostro padre e non credo che se ne sarà dimenticato molto facilmente. >
< Quindi volete sposarmi quando tornerete qui al Castello? Ne potremmo riparlare… >
< Certo. Ma c’è un ultimo ostacolo alla nostra felicità: Gia Matteo. >
Sentendo il nome della ragazza, Mia divenne pallida in viso.
< Gia è promessa a mio fratello. Che cosa volete insinuare? >
< Andiamo, credevate davvero di tenere all’oscuro la vostra relazione? Siete davvero una porca senza precedenti, Mia Grey. Andate sia con uomini che con donne. Sarebbe un vero sacrilegio per la vostra famiglia. Sareste bruciata sul rogo dinanzi a tutti i popolani per la vergogna che avete causato a tutti i vostri cari. >
< No… non oserete… >
< Terrò la bocca chiusa aspettando una vostra risposta, Contessina Grey. Intanto vedete di chiudere alla svelta questa follia, prima che qualcuno ci rimetta con la vita. Io non farò altro che portarvi con voi nella felicità che un giorno molto presto ci rivedremo. >
Ma in quel momento Mia avrebbe voluto che Jason Taylor fosse morto in quell’imboscata causata ai danni degli Steele per appropriarsi del carico d’oro.
< Passeranno molti giorni. Avrò tempo di riflettere. >
< Brava, così mi piaci… So che proverai a non tradirmi perché io so che vi mancherei moltissimo, non è forse vero? >
< Ho fatto a meno di voi per tanto tempo, Generale Taylor. >
< No no no, non è così che mi dovete liquidare. Sapete essere molto malleabile, contessina. Riprovate. >
Alzandosi dal suo letto in camicia da notte, Mia appoggiò le sue labbra su quelle di Jason Taylor mentre quest’ultimo le toccava le sue parti intime.
< MI siete mancata, Mia Grey. Sono sincero. >
< Adesso è meglio che andate. I vostri uomini vi stanno aspettando. >
< A presto, Mia Grey. Vi amo con tutto il cuore. >
Nel sentire quelle parole, Mia non poté più trattenere le lacrime del suo dolore.
Non avrebbe mai immaginato che il suo uomo con cui aveva passato una notte, l’avrebbe ricattata in modo così meschino.
Doveva fare qualsiasi cosa per proteggere la sua felicità con la sua amata Gia, rischiando ogni momento che il suo segreto potesse conoscere una luce talmente oscura che nessuno avrebbe mai dimenticato.
 
 
Christian ed Elliot continuavano ad avvicinarsi al Castello di Limerick ogni giorno che passava.
Ma appena attraversarono la foresta che avrebbe portato dritto al Castello, Christian non poté dimenticare il primo momento che aveva conosciuto la sua amata Anastasia
“Anastasia, sembra passata un’eternità da quel giorno in cui io e te ci siamo conosciuti.
Eri una ragazzina viziata che non si sottraevo dinanzi a niente.
E come dimenticare la tua dama di compagnia: una lingua tagliente come non mi era mai capitato in tutta la mia vita.
Nel dire ciò, ho passato davvero dei bei momenti insieme a te e spero tanto che tu stia bene e che tu non mi abbia mai dimenticato.
Sto per venire a riprenderti.”
< Christian > lo chiamò a gran voce Elliot < Che stai facendo? >
< Niente. Fissavo questo posto e cercavo di ricordare i bei momenti trascorsi con le nostre dame. >
< Già. È la stessa cosa che ho fatto io… Ma non ti preoccupare, Christian. Presto potremmo rivivere quei bei ricordi. >
< Già. Sperando che non sia mutato niente nei cuori di quelle due ragazze. >
< Fidati di me, Christian. Credo che sarà impossibile… Andiamo, altrimenti rischiamo di tardare. Limerick è molto vicino. >
   
 
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