Bentornati in questo nuovo capitolo di GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR!
I nostri protagonisti hanno affrontato la prima fase del II Torneo del Potere, e apparentemente sembrava che fossero riusciti a passare...
... ma le insidie non si sono fatte attendere oltre!
Fuori dallo stadio, infatti, tante persone stanno seriamente rischiando di morire, a causa delle creature demoniache nate dalla manina "birichina" dei due Zeno.
Cosa faranno? Si getteranno tutti al salvataggio dei poveri sventurati, mettendo a rischio la loro partecipazione alla fase successiva... o volteranno le spalle ai più indifesi?
Il prossimo capitolo sarà pubblicato il 1 di Settembre!
Qui sotto il link per le Ost! BUONA LETTURA!
GOLDEN BULLET - THE HUNTER WARRIOR Si dia
inizio al Torneo del Potere! (Parte 2)
Lunedì
20 Agosto 2018
Ore 21:30
DIRETTA NOTTURNA
POWER’S TOURNAMENT
[Takahide
Koko – BOKU NO HERO
ACCADEMIA]
MIKE
– Sommo Sacerdote… ora che siamo entrati nella
fase
cruciale del torneo, potrebbe spiegarci che tipo di creature demoniache
sono
state sguinzagliate su quel pianeta? –
SOMMO
– Certamente! Vede, in tutto dovrebbero essere
suddivisi in dodici categorie.
Quella
più debole è senza ombra di dubbio rappresentata
dai Non-Morti. Questa è composta da semplici cadaveri che
vanno a caccia di
anime di cui nutrirsi. Si muovono in branco e non sono intelligenti.
Sono
quelli che tu definiresti Zombie. Sono molto deboli, ma sono anche
molto
numerosi, essendocene più di 5 000 000 000 su Tournament
Planet. La loro arma
micidiale è il fungo nanometrico che producono i loro
corpi… basta inalarne una
spora per esserne infetti e diventare dei Non-Morti! Per sconfiggerli,
basta
staccare loro la testa e distruggergliela.
Poi
seguono i Goblin. Anche loro non sono molto forti ma,
a differenza dei precedenti, sono molto più scaltri e
furbi… e sono anche i più
rivoltanti. Ce ne sono 500 000 000 su tutto il pianeta, ed il loro
obiettivo è
quello di rubare il cibo dei nostri lottatori e tendere loro
agguati… anche
mortali, se sottovalutati. Hanno una predilezione per le donne, che
vengono
spesso trattate come oggetti di sfogo sessuale da parte di queste
miserabili
creature. Le loro armi ed i loro corpi sono avvelenati…
basta che anche solo
una goccia del loro sangue sfiori il corpo dei loro nemici per
condannarli a
morte e non ci sta un antidoto!
Gli
Orchi, tra le creature lucide presenti sul pianeta,
sono quelle con l’intelligenza minore, ma sono quelle
più difficili da
affrontare fisicamente. Ve ne sono 100 000 000. Hanno una pelle molto
coriacea,
troppo per i lottatori più deboli. Esisteva un detto, tempo
addietro che affermava ciò... l’unica creatura in
grado di
ammazzare un orco è
un orco stesso. Combattono sempre attraverso delle armi, che loro si
fabbricano
per mezzo delle ossa squartate dai combattimenti tra di loro. Ecco!
Basta che
un lottatore si appropri di una di quelle mazze per riuscire a ferire e
sconfiggere una creatura così potente.
I
Giganti invece sono, per la maggior parte, creature prive di
intelletto, come i
Non-Morti, ma sono comunque numerosi dato che ne esistono 1
000 000
000 solo su quel pianeta, con
un’altezza che varia dai cinque ai cento metri.
L’unico modo per ucciderli, senza sprecare troppe energie,
è
colpire ‘solo’ un punto dietro la loro
nuca… non serve a niente cercare di
staccare loro arti o quant’altro, perché sono in
grado di rigenerare ogni parte
del corpo mancante.
Quella
degli Xeno-Morfi è una categoria molto
particolare. Si tratta di creature già esistenti,
ma potenziate da
Zeno-Sama per essere ancora più orripilanti e crudeli. Vi
posso assicurare che,
in quanto ad aspetto, non potrete avere paura di altri mostri se non di
questi.
Hanno un ceto sociale proprio, dove una regina comanda i suoi soldati.
Loro, a
differenza degli altri mostri, sono anche in grado di riprodursi con
altre
creature. Possono insinuare una larva dentro ai corpi vivi delle loro
vittime…
non vi dico cosa potrebbe accadere nel momento in cui la larva inizia a
crescere… se ne vedono uno, i lottatori devono fare molta
attenzione!
Possiedono una velocità impareggiabile e conoscono alla
perfezione i punti
vitali dei nostri eroi! Sono assassini crudeli e spietati! -
[Tsuppari Hanko KI
– BOKU NO HERO
ACCADEMIA]
MIKE
– Oh cielo… sto per vomitare! –
SOMMO
– Un'altra categoria è quella degli Insettoidi.
Come potete comprendere dal nome, si tratta di mostri simili a
giganteschi
insetti, che si cibano ovviamente di carne. A differenza dei Non-Morti,
tuttavia, sono più difficili da uccidere, perché
attaccano le loro prede con
trappole ed imboscate e pensano soltanto a divorarne una, scappando
via. Sono
quasi 750 000 000, tutti di diversa specie.
Una
categoria molto simile quella precedente è quella dei
Dinosauri-Carnivori. Sono i cosiddetti dinosauri estinti milioni di
anni fa sul
vostro pianeta. Solo guerrieri di grande livello possono affrontarli
senza
alcun graffio. Ve ne sono almeno 100 000 000.
Le
tre categorie successive credo siano ben note a tutti,
ovvero quella dei Vampiri, dei Lupi Mannari e dei Draghi.
L’unica cosa che
dovete sapere di questi esseri è che sono davvero molto
pochi, circa 30 000 per
ciascuna categoria su tutto il pianeta, ma sono creature quasi
impossibili da
uccidere se non si ha esperienza nella lotta… e si tratta di
mostri con un
intelletto pari a quello divino, se non maggiore!
La
penultima categoria è composta da una razza aliena
molto ben nota a tutti i nostri partecipanti… quella dei
Demoni
Glaciali. Sono rettili
umanoidi dall’intelligenza smisurata, che puntano
semplicemente ad uccidere
quanti più nemici possibili. Sono combattenti eccelsi ed
hanno una resistenza
pari a quella di un Orco. Ce ne sono soltanto 100, ma basterebbero per
sterminare tutte le creature che vi ho precedentemente elencato!
E’
l’ultima creatura quella che, lo ammetto, ha lasciato
spiazzato anche me… è stata creata completamente
da Zeno-Sama e si chiama
Tenebra. Questa è un’entità malvagia in
grado di incantare e cancellare tutti i
ricordi belli delle sue vittime, sostituendoli con alcuni in grado di
farli
soffrire e disperare per il terrore. In poche
parole… Tenebra è in grado di
trasformare l’eroe in un vero e proprio demone! –
MIKE
– E… e quante Tenebre ci stanno su quel pianeta?
–
SOMMO
– Quante? Molto semplice… ve
n’è solo una, ed
ucciderla è impossibile perfino per gli Hakai-Shin! Se punta
ad un lottatore…
questo è già condannato a morte! –
MIKE
– Quante possibilità… crede che ci
siano… di vedere
all’opera questo mostro? –
SOMMO
– Molte… se non certe… potrebbe perfino
aver già
agito durante la prima parte di questo turno, senza che nessuno di noi
potesse
accorgersene! –
***
22:00
AI
[Black Appears –
DRAGON BALL SUPER]
Io
avevo deciso di seguire l'esempio del mio fratellastro, uscendo fuori
dall'arena assieme a tutti gli altri, ben sapendo che avremmo avuto a
che fare con degli autentici
mostri.
Non era detto, infatti, che io fossi in grado di affrontarli da sola.
Con me,
comunque, erano venute anche Ayumi, Ub, Ran, Kazuha, Sera e Marron. I
nostri
sen-sei erano Crilin, Ten Shinan ed il Maestro Muten, capitanati da
Piccolo.
“Goku Sen-Sei non è
venuto con noi?” domandò preoccupata
Kazuha, ricevendo una risposta secca
da parte del namecciano.
“Lui è andato ad
occuparsi dei mostri più pericolosi. Noi penseremo a
salvare quante più vittime possibili! Non fatevi ingannare
dall’aspetto… molti
di quei cadaveri sono nostri nemici! Sfruttate la percezione del KI per
rintracciare gli altri lottatori!”
“ECCOLI’! CE NE SONO
UNA DECINA DA QUELLA PARTE!” urlò
Crilin, iniziando a scendere lentamente
verso il suolo.
Rimanemmo
tutti disgustati quando capimmo l’orrenda
situazione in cui eravamo finiti.
Un
centinaio di esseri rivoltanti stavano letteralmente
facendo baldoria. Erano completamente nudi, la loro pelle era verde,
viscida e
bavosa come quella di un rospo. Tra di essi, molti combattenti stavano
cercando
strenuamente di uscirne vivi, ma erano troppo deboli. Già
tanti cadaveri erano
stati sventrati e dilaniati dai denti aguzzi dei mostriciattoli, mentre
ad
alcune ragazze erano stati strappati i vestiti. Immaginate voi quali
atroci
umiliazioni stessero passando in quel momento.
Ci
gettammo immediatamente nella mischia e affrontammo quei
rivoltanti e puzzolenti abomini della natura, pensando prima ad aiutare
i
lottatori ancora vivi.
Quando
me li ritrovai in faccia, compresi di cosa si
trattassero.
[No
More – DRAGON
BALL SUPER]
Goblin… quante storie
parlavano di quei cosi disgustosi.
“Fate attenzione!”
ci urlò uno dei sopravvissuti, grato per il
nostro aiuto “Se
ti sfiorano con un dito, quella sostanza sulla loro pelle vi
paralizzerà e non ci sarà alcuna speranza di
sopravvivere!”
“Ma allora come facciamo a
combatterli?!” dichiarò Sera,
cercando di non farsi morsicare da alcuni di quei mostriciattoli
“Noi non abbiamo armi!”
“Usate il KI!”
dichiarò Ten Shinan, usando dei raggi di energia
per ammazzare i suoi nemici uno ad uno, colpendoli in mezzo alla fronte
e
trapassando il loro cranio da parte a parte.
La
pulizia avvenne in pochi secondi. Nessun goblin riuscì a
contrastare il nostro assalto e, ben presto, di loro non rimase che un
ammasso
di cadaveri maciullati.
“Acc…
accidenti…”
dichiarò Ayumi in lacrime per il dolore, il
cui braccio pendeva senza vita.
“Sei stata morsa?”
domandò un altro dei sopravvissuti alla
piccola, la quale fece segno di no.
“N…
no… mi hanno solo sfiorata con un dito…
ahi…”
“… allora non
devi preoccuparti. Semplicemente il tuo braccio è stato
addormentato. Riprenderà a muoversi tra qualche minuto!”
“O… ok… sniff…”
tirò un sospiro di sollievo Ayumi, mentre io cercavo di
consolarla.
“Quanti eravate?”
domandò Piccolo ai superstiti, preoccupato.
“Due… duecento circa…
ci hanno colto alla sprovvista” ammise un altro di
loro, al quale era stato letteralmente strappato il bulbo oculare
dall'orbita “E’
tutta colpa del veleno… ci
sono saltati
addosso e ci hanno paralizzato… solo in pochi sono riusciti
a sopravvivere al
loro primo assalto…”
Mi
affrettai a contare tutti i superstiti. Oddio. Erano solo
in undici, incluse le cinque donne che erano state stuprate, le quali
non
riuscivano più a muoversi.
Fu
proprio da queste che Kazuha andò, per sincerarsi delle
loro condizioni.
“Tranquille…
adesso ci siamo noi…”
“A… aiuto… veleno…”
“Veleno?”
esclamò sorpresa la nostra amica, cercando di
controllare le ferite delle povere giovani…
… e sbiancò quando si
rese conto che il loro sangue raggrumato era annerito e stava
letteralmente
ribollendo!
Mi
avvicinai a lei e, per confermare i miei sospetti, decisi
di avvicinarmi al cadavere di un goblin tagliandomi il
dito e
facendo colare una goccia di sangue sulla lingua biforcuta della
creatura.
La
reazione chimica che ne seguì fece diventare quella
goccia completamente nera, evaporandola all’istante.
Quanto
avvenuto fu
la conferma alle mie paure…
… una conferma
agghiacciante.
“Kazuha…”
provai a parlarle io, ma lei aveva già capito, dato
che stava cercando in tutti i modi di non piangere.
I
liquidi interni di quei Goblin dovevano possedere un
veleno tale da corrodere e cancellare ogni traccia di sangue. Quelle
povere
donne stavano agonizzando davanti a noi senza che potessimo far nulla
per
salvarle. In quell’occasione, non avevamo portato alcun Senzu
con noi,
preferendo sfruttarli nelle successive fasi. Era stato un grossissimo
errore.
“U…
uccidetemi…”
Diventai
pallida come un fantasma, quando sentii la
richiesta di una di queste, le cui lacrime e i cui fremiti erano ormai
incontrollabili.
“Uccidete…
uccidete anche me…”
“… fa
male… fa troppo male…”
“…
fermate… quest’agonia…”
Piccolo
era riuscito ad ascoltarle e si era avvicinato a
loro, con freddezza.
Tutti
noi avevamo già capito, notando si fosse messo in
posizione per il suo Makanko-Sappo. Voleva farlo sul serio?
“Chi
di voi
non riesce a guardare, si volti di spalle!”
Fu
questa l’ultima frase che sentimmo dalle sue labbra prima
che cinque raggi vorticanti di KI perforassero con precisione i petti
delle
cinque donne in fin di vita, polverizzando i loro cuori.
Ayumi
si era stretta a me, distogliendo lo sguardo tra i
singhiozzi di tutte le mie amiche. Solo io ed i miei maestri non
distogliemmo
lo sguardo da quella scena atroce, mentre i corpi delle donne smisero
improvvisamente di muoversi, ormai privi di anima.
Erano
morte tutte e cinque. Se non altro, eravamo riusciti ad alleviare le
loro sofferenze.
[Crushing
Defeat
– DRAGON BALL SUPER]
“Verranno riportate
in vita dagli angeli” dichiarò il
namecciano, con sincerità, chiudendo loro
le palpebre in segno di rispetto “Lasciarle in vita sarebbe stato un gesto
disgustoso, ancora
peggiore di quanto le abbiano fatto quei mostri…”
“… ma non rischi
di essere squalificato?” gli
domandò Ten
Shinan, preoccupato.
“No.
Ci è stato
vietato di uccidere per scopi malvagi, non per alleviare
delle sofferenze. Per di più, questa è stata una
richiesta del mio avversario e
non una mia iniziativa personale. Se poi qualcuno avesse da ridire...
potrà affrontarmi a quattr'occhi quando e come vuole!”
“Non… non
si potevano salvare in alcun modo?”
esclamò furioso Ub, tirando
un pugno su un albero a causa della frustrazione che stava provando.
Il
giovane venne immediatamente consolato da Ran, Sera e
Marron, mentre il namecciano si ritrovò costretto ad
ammettere.
“No…
non senza un Senzu. Siamo stati degli sciocchi a credere che sarebbero
stati inutili in questa fase, e queste sono le conseguenze. Ora come
ora,
tu
non sei in grado di curare ferite demoniache, Ub, e lo stesso vale per
la tua contro-parte. Nessuno di noi potrà far nulla in casi
come
questi...” gli
spiegò Crilin, altrettanto frustrato “…
quelle povere ragazze sarebbero morte nel giro di qualche minuto.
Quante speranze c'erano di trovare qualcuno in grado di
salvarle? Piccolo ha
ragione. Non avevamo altra scelta… ed anche le ragazze se ne
erano rese conto…”
Il
ragazzo annuì, affranto, asciugandosi le lacrime.
“Ora non perdiamo
altro tempo. Potrebbero esserci altre persone nelle loro stesse
condizioni!”
affermò Piccolo, ordinando ad Ub “Preparati
per il Tele-Trasporto! Voi sei!” parlò
con i sopravvissuti “La
scelta è vostra… potete continuare la Prima Fase,
ma non potremo più venirvi
incontro. Tuttavia, la miglior scelta sarebbe quella di ritirarvi,
raggiungendo la Tower of Victory e comunicando la vostra decisione agli
Angeli!
Quei Goblin
non sono le creature più potenti con cui avrete a
che fare... ve lo assicuro!”
I
sei sopravvissuti si guardarono prima tra di loro, poi
osservarono i cadaveri dilaniati di tutti i loro compagni…
… in particolare
quelli delle giovani ragazze, lacerati dai denti e dagli artigli dei
Goblin.
“I nostri desideri
non valgono le nostre vite, e nemmeno quelle dei nostri amici. Ci
arrendiamo”
dichiarò il loro superiore.
“E’ la scelta
più saggia che potevate compiere”
ammisi io,
mentre Ub si avvicinava a loro, con gli occhi ancora gonfi, chiedendo
loro di
aggrapparsi alle sue spalle.
Cinque
secondi dopo, i sei superstiti erano in salvo.
“Dobbiamo muoverci!”
dichiarò Ten Shinan, iniziando ad
allontanarsi da lì “Sarà
una notte molto
lunga quella di…”
[Exorcist
– BEST
OST IN THE WORLD]
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH…”
“AYUMI!”
La
mia amica stava letteralmente per affondare nel terreno,
ma io l’avevo recuperata al volo evitandole morte certa. La
poggiai sull'erba in un punto più sicuro,
mentre lo sguardo della bambina era letteralmente perso nel vuoto.
Nel punto in cui
prima c’erano i suoi piedi, ora vi stava un cratere
profondissimo!
“Cosa è successo?”
dichiarò Ran, sconvolta, provando a guardare
nel foro “E’
enorme… sembra sia stata scavata da un gigante!”
“Ayumi, tutto bene?”
domandai io, preoccupata, alla mia amica,
la quale mi stava osservando con sguardo confuso.
“Scusa…
voi chi siete?”
Il
gelo cadde su tutti noi.
Era un incubo…
non poteva essere vero!
“Ayumi… che stai
dicendo? Tu… tu ci conosci benissimo…”
“No… non
è vero… io non vi ho mai visto prima!”
affermò la
bambina, alzandosi ed allontanandosi da noi, voltandosi poi verso tutti
i
cadaveri e saltando letteralmente dalla paura “AAAAAAAHHHHHHH!
Cosa è successo qui?! Dove sono Shino Sen-Sei e i miei
amici?!”
Shino?
Chi era questo Shino di cui stava parlando la
bambina?
“Amnesia…”
comprese Kazuha, senza parole, mentre Piccolo si era portato davanti ad
Ayumi
ed aveva cercato di rassicurarla.
“Non preoccuparti,
piccola… noi siamo… amici del tuo insegnante!
Quelle
che sono morte erano tutte persone cattive. Ora ti porteremo in un
posto dove
sarai al sicuro e dove potrai riabbracciare i tuoi amici,
d’accordo?”
affermò il namecciano, domandandole “Hai
un ultimo ricordo, per caso? Cosa stavi facendo ieri?”
“Io… io stavo
piangendo… perché mi ricordavo ancora delle cose
brutte che mi faceva Junzo-Sama…”
iniziò a
raccontare lei, prima di rabbrividire ed iniziare
a tremare come una foglia “… ma poi… poi qualcosa di
nero e gigantesco
mi ha afferrato al buio… mi ha fatto male… sempre
più male… gli dicevo di
smetterla, ma lui non ascoltava. Era un mostro, un essere gigantesco
che si stava divertendo con
me… ha continuato a farmi sempre più male fino a
quando non sono più riuscita a
fermarlo… ed ha fatto… ha fatto cose ancora
più brutte di quelle del mio primo
papà… e poi… sniff… e poi nient'altro…”
“Un mostro…”
esclamò impietrito Ten Shinan.
“… gigantesco!”
compresi io, cadendo in ginocchio davanti alla
buca dentro la quale stava precipitando Ayumi.
La
mia amica non aveva semplicemente perso la memoria.
Qualcosa le aveva strappato via i suoi ricordi e l’aveva
ridotta in quello
stato…
… qualcosa di
mastodontico, che noi non eravamo minimamente in grado di percepire!
“Ai… tu rimani qui con Ayumi ed aspetti Ub!” mi ordinò Piccolo, perentorio “Così potrete essere tele-trasportate allo stadio… il tuo compito termina qui!”
"Co-cosa?! Ma io...?"
"Ayumi
non può continuare a combattere insieme a noi! Tu sei la
persona
a cui vuole più bene, tra di noi! Non puoi lasciarla in
quelle
condizioni, da sola, all'interno di uno stadio pieno di guerrieri
sconosciuti!"
Capendo le ragioni del namecciano, io annuii proprio mentre il nostro amico di colore ritornò da noi. Piccolo aveva ragione. Con i Deadly Sins, la Yakuza ed il Gruppo Karasuma in giro a fare baldoria, non potevo lasciare che Ayumi restasse in giro da sola, non se aveva perso la memoria.
“UB! PORTA VIA ANCHE
AI ED AYUMI! E GUAI A TE SE ACCADE LORO QUALCOSA!!!”
Il
mio amico sbiancò per la paura e si avvicinò a
noi
due, intimidito dalla minaccia di Piccolo. Io
aiutai Ayumi e la aiutai a stringere la divisa di Ub con la sua manina,
mentre lui si
preparò al tele-trasporto.
Decisi,
in quei pochi frangenti, di dare un’ultima occhiata
al foro…
… e ciò che vidi mi
fece crollare il mondo addosso…
… l’oscurità che
vedevo, in fondo ad esso, non era solo buio… era il corpo di
quel mostro…
… più precisamente la
sua palpebra, dato che questa si aprì lentamente
mostrandomi una
delle cose più
ributtanti che potessi vedere…
… un bulbo oculare,
dalle iridi color sangue, il quale sprigionava un liquido scarlatto che
riempì la fossa…
…
poi Ub riportò sia
me che Ayumi alla T. of V. consegnandoci nelle mani di Whis e dei suoi
angeli.
In una sola ora, erano stati salvati 162 903
lottatori…
… ma in compenso, ne
erano morti 356 857.
Il
II Torneo del
Potere si era trasformato ben presto in un biglietto di sola andata per
l'inferno.
***
23:50
GOKU
[This
Day And Never Again
– BEST OST
IN THE WORLD]
“Manca ancora molto?”
domandai a Kairi, la quale mi rispose
agitata.
“Solo un minuto di
volo!”
Vedendo
lo sguardo preoccupato di quella donna e di suo
marito, io e Jiren avevamo deciso di seguirli entrambi. I due genitori
erano
riusciti a
percepire l’aura dei loro figli, ma erano molto lontani dallo
stadio. Decidemmo, pertanto, di raggiungerli in volo alla massima
velocitò, sperando di salvarli prima che
facessero una fine atroce.
“ECCOLI! SONO LA’!”
urlò Jiren, fiondandosi in mezzo alla
battaglia e sferrando un calcione sul ventre di un grosso uomo peloso,
il quale
si accasciò a terra privo di sensi.
C’era
un enorme gigante, completamente nudo ma privo di
parti genitali, il cui viso bastò a mettermi i brividi.
Afferrava persone al
volo e le ingurgitava vive, oppure si divertiva a masticarle o
strappare loro
gli arti.
Poi
c’era un feroce T-Rex con due lunghissime braccia, il
quale stava già banchettando con un uomo ed una donna
innocenti, le cui urla si
spensero atrocemente quando i denti aguzzi del carnivoro affondarono
troppo rapidamente e crudelmente dentro i
loro
corpi. Un ultimo, lacerante ed acuto urlo fu il preludio alla loro
agonizzante fine, prima che i loro corpi venissero masticati ed
ingurgitati da quell’essere.
Infine,
una mastodontica mantide religiosa stava affettando vittime con le sue
zampe senza alcuna pietà, ma non disdegnava nemmeno a cenare
con
dei poveri e sfortunati lottatori, afferrandoli con le sue
zampe
ed iniziando a masticarli lentamente, mentre erano ancora vivi, davanti
allo
sguardo schifato di tutti gli altri sopravvissuti.
Gli
unici che sembravano ancora in grado di contrastare quei mostri
erano un uomo con un occhio solo e due ragazzi, di cui uno mi
ricordò molto, nell'aspetto, Kairi e
Dragon…
… ecco! Ne ero
certo! Quelli dovevano essere Emerald e Cristal!
“RAGAZZI! ARRIVIAMO!”
urlò Dragon ad entrambi, ma i due
giovani cominciarono ad indicare
da un’altra parte, agitati.
“No! Da quella parte
c’è un mostro più pericoloso! Andate ad
aiutare
loro!” ci urlò il
ciclope con un solo occhio, visibilmente agitato.
Io
mi voltai nella direzione indicata dai tre e
rimasi sbigottito davanti a quella scena.
Freezer
era letteralmente in ginocchio, ricoperto di tagli e
ferite su tutto il corpo, mentre Peach stava cercando in tutti i modi
di curare
il suo fidanzato, Berry, il cui ventre era letteralmente squarciato e
imbevuto di sangue. Quel poverino era ancora vivo, ma lo sarebbe stato
per poco se qualcuno non l'avesse aiutato.
Di
fronte a loro, due esseri dall’aspetto intimidatorio
stavano dando del filo da torcere al dittatore galattico.
“Sarei in grado di
occuparmi di entrambi se fossi solo…”
lo sentì
mugugnare, ancora in grado di combattere “… ma se ne scappa uno, si
butterà su
di loro al cento per cento…”
“… sei proprio
un’idiota, Freezer…”
lo sbeffeggiò uno dei
nemici, portandosi davanti a lui “… e a dirtelo è un membro
della tua stessa
razza… stai sprecando tutte le tue energie cercando di
proteggere quei due
soldati… quando potresti lasciarli morire come meritano!”
“Scordatelo… non
vi lascerò la soddisfazione di torcere loro un capello!”
affermò l’imperatore, buttandosi nuovamente contro
di loro per continuare a
combattere.
Io, preoccupato, raggiunsi Peach. All'insaputa di tutti gli altri, mi ero portato appresso un paio di Senzu, sopravvissuti durante gli allenamenti che avevamo svolto assieme ai ragazzi della Ultra Accademy. Per riceverne altri, tuttavia, avrei dovuto aspettare l'inizio della Seconda Fase per riceverne altri da Karin.
Se
quella era la
situazione su tutto il pianeta, mi pentii amaramente di non aver
dato dei preavvisi al gattone, anche se dubitavo altamente del fatto
che lui non sapesse nulla. Di certo, al solo pensiero che gli altri non
ne avessero nemmeno uno era oltremodo tragico. Avrei dovuto darne uno
anche a loro, prima di partire con Kairi e Dragon.
Uno
dei Senzu,comunque, doveva essere obbligatoriamente di
Berry, viste le sue gravissime condizioni.
“Dimmi che sono
quei… sì! Grazie!”
dichiarò lei, afferrando uno
dei fagioli al volo e facendolo mangiare al suo ragazzo “Berry… mangialo! Ora starai meglio!”
Qualche
minuto dopo, il giovane soldato di Freezer si era
ripreso.
“Mai…
più… non parteciperò mai
più ad un Torneo Mondiale di Arti
Marziali!”
“Non è il momento di
stare qui a discutere!” gli urlai io, ordinando
loro “Date
una mano agli
altri. Ci penserò io ad aiutare il vostro imperatore! ANDATE!”
[This
is a Fight to Change
the World – BEST OST IN THE
WORLD]
Entrambi,
preoccupati, si allontanarono da lì mentre
Freezer veniva nuovamente allontanato con la forza verso di me.
Solo
a quel punto il mio ex-rivale si rese conto della mia
presenza.
“Goku! Che fine hanno fatto quei due…”
Merda.
La situazione era drammatica se mi stava chiamando per nome senza
aggiungere altri insulti.
“… lontano da qui,
dove non verranno attaccati!” risposi lui,
chiedendogli “Cosa
sono quelle cose?”
“Uno di loro è un
Demone del Freddo, un membro della mia razza. L’altro
è uno Xeno-Morfo, e puoi
occupartene tu, per quanto mi riguarda! Ti obbligo anche ad ammazzarlo,
se ti
va!”
“RICEVUTO!”
accettai io, gettandomi addosso a quella creatura rivoltante.
Lo
Xeno-Morfo, con mia grandissima sorpresa, mi colse alla
sprovvista grazie alla sua velocità, e rischiai seriamente
di
essere affettato
dalla sua coda. Non solo. Quella creatura provò anche a
rigettarmi addosso
una strana sostanza dalla sua bocca, e mi sfiorò la punta
dello
stivale. Fui costretto ad allontanarmi e gettare via
quell’indumento, prima che
a sciogliersi fosse il mio piede.
“Accidenti…
sputa acido, quel coso!” affermai,
capendo
di dover
utilizzare le maniere forti. Mi tele-trasportai alle sue spalle,
trasformato in
Super Sayan, già pronto ad utilizzare la mia onda
energetica. Stavolta la mia
velocità fu troppo elevata anche per lo Xeno-Morfo, che si
rese troppo tardi
della sua imminente fine. Cinque secondi dopo, il corpo
dell’essere era
diventato cenere.
Poco
distante da me, Freezer aveva già sconfitto il suo
avversario con una facilità disarmante.
“Co… come è
possibile…”
esclamava quel demone del freddo, con la mano dell’imperatore
che trapassava da
parte a parte il suo petto.
“Sei stato un
ingenuo…” dichiarò
apertamente Freezer, il quale
non era nemmeno trasformato nella sua forma dorata “…
fin quando i
miei sottoposti si
trovavano qui, non potevo utilizzare il massimo della mia potenza, o
avrei rischiato di far loro del male… ma adesso che siamo
completamente da soli, sei
soltanto una mia misera copia!”
“Ne devo prendere
atto... mi hai totalmente annichilito, Lord Freezer. Per questo,
è meglio che
tu venga a sapere
questa verità...”
Il
Demone del Freddo si avvicinò a Freezer, sussurrandogli
qualcosa all’orecchio. Anche io fui in grado di ascoltarlo.
“Io
non sono un falso... sono un tuo antenato
riportato in vita. Fa molta attenzione, Freezer Sama... un vero falso
si aggira
tra i partecipanti! E’ a lui che dovete fare attenzion...”
Cinque
secondi dopo, il corpo del nemico perse letteralmente
vita, e l’imperatore lo lasciò cadere per terra.
“Rivoltante…”
dichiarò Freezer, schifato, prima di voltarsi
verso di me ed affermare “Sei
riuscito a
perdere uno stivale con quella creatura così scarsa?”
“Tu stai ricoperto di ferite e non sembri stare meglio di me!” lo presi in giro io, lanciandogli il mio ultimo Senzu, prontamente afferrato dal mio arci-nemico, che non si azzardò a rifiutare.
Meglio avere un alleato come l'imperatore galattico al massimo delle sue forze, soprattutto contro guerrieri così pericolosi. Nonostante ciò, divenni consapevole del fatto che, stavolta, avremmo dovuto continuare senza alcun fagiolo a nostro vantaggio.
“Che intenzioni hai,
Freezer? Torni alla base
oppure rimani qui?”
“Che domande…
non me ne vado di certo, non ora che il divertimento è
aumentato!” affermò il demone
del freddo, notando l’arrivo dei suoi due
soldati accompagnati da tutti gli altri sopravvissuti. Erano una
decina, tra
cui i due giovani figli di Dragon e Kairi…
… solo a quel punto
notai qualcosa di molto strano…
… perché entrambi
avevano una coda? Possibile che…
“VOI DUE!”
affermò Freezer, parlando immediatamente con Peach e Berry
“Il
vostro lavoro termina qui! Raggiungete la Tower of Victory! DA QUESTO
MOMENTO
ME LA CAVERO’ DA SOLO!”
“Signore! La sua
piastrina…” provò a fargli
cambiare idea Berry, proprio mentre Freezer si
avvicinava al cadavere senza vita del gigantesco T-Rex…
…
e squarciandogli il ventre con il suo Raggio Letale!
[The
Devil – BEST
OST IN THE WORLD]
Disgustosamente,
lo vedemmo affondare le sue mani dentro
quelle carni, afferrando qualcosa dentro di esse. Erano due piastrine
di
diverso colore già attaccate tra di loro. Se le mise sotto
la lingua, incurante
del sangue e dei liquidi gastrici sopra di esse.
“Bleah…” affermai
io, con la nausea, mentre Freezer continuava a rimproverare i suoi due
sottoposti.
“A voi la
scelta… rimanere al sicuro con gli angeli… oppure
diventare
nuovamente gli incubatori di quello Xeno-Morfo!”
“OK! OK! CONCETTO
AFFERRATO!” dichiarò Peach,
avvicinandosi a me assieme a Berry.
“Andate anche voi!”
affermò Kairi ai suoi due figli con severità
“Non
riuscirete a rimanere qui fuori fino al termine della prova!”
“Non è giusto!”
esclamò delusa Cristal, provando a fare gli occhi a
cuoricino con i suoi
genitori “Io voglio aiutarvi!”
“Anche io! Possiamo
esservi utili!” provò a
seguirla Emerald, altrettanto voglioso di dare
una mano.
Sia
Dragon che Kairi si guardarono tra di loro, agitati, ma
fu Jiren a rassicurarli.
“Fin quando rimarranno con
noi, non ci sarà alcun pericolo… e
servirà
loro come esperienza” ammise infatti il
Pride Trooper, riuscendo a
tranquillizzare entrambi i genitori.
“Ok… MA SE DISOBBEDIRETE
AD UN SOLO NOSTRO ORDINE, VI FAREMO CANCELLARE DALLA PROSSIMA FASE!”
affermò loro Dragon, con minacciosità.
I
due giovani, tuttavia, erano al settimo cielo. Si vedeva
dai loro occhi che volevano continuare a combattere!
“CHI VUOLE RAGGIUNGERE
LA T. OF V. SI AVVICINI A ME!” gridai a tutti,
perentoriamente.
Cinque
minuti dopo, io ero già tornato dagli altri. Eravamo
rimasti in otto a combattere, ovvero io, Freezer, Jiren, Dragon, Kairi,
Emerald, Cristal e quello sconosciuto con l’occhio solo. Ora
mi ricordavo. Era
Junion Polfems, uno dei tanti guerrieri venuti ad aiutarci
l’altra sera contro
i Deadly Sins.
“Si sta avvicinando
qualcosa…” dichiarò
quest’ultimo, volgendo il suo sguardo verso il cielo
“…
e
sembra parecchio grosso…”
Fu
Dragon a sogghignare, divertito.
“Quest’odore…
non posso crederci… ci hanno infilato dentro pure i Draghi,
in questa fase!”
“I cosa?!”
dichiarai io, stupito “DRAGHI?!”
L’uomo
si allontanò leggermente da noi, schioccando le sue
nocche ed il collo. Si vedeva da un miglio che volesse affrontare
quella
minaccia
da solo.
“Qualcun altro si sta
avvicinando qui!” dichiarò
Kairi,
voltandosi verso il limitare della foresta.
Aveva
ragione. Cinque altri demoni del freddo si erano
avvicinati a noi, e non erano da soli. C’erano anche cinque
colossi mastodontici
alti almeno quattro metri, talmente grossi e muscolosi da far tremare
la terra
ad ogni loro passo.
“Ma guarda un po’…
devono aver sentito la morte del loro compagno e sono venuti qui!”
affermò
Freezer, prima di dichiarare apertamente “Ai miei simili ci penso…”
Tuttavia,
nessuno lo fece finire di parlare. Tutti quanti si
gettarono all’attacco dei nuovi nemici, lasciando
l’imperatore fermo sul posto
come un baccalà.
“… è così,
allora…
fatti vostri…”
“…
perché invece non ve la vedete direttamente con noi?”
L’alieno
si voltò stupito alla sua sinistra, assieme a me. Due
personaggi,
molto sinistri, ci si erano piazzati di fianco. Erano pallidi e glabri
come cadaveri, avevano gli occhi rossi, a fessura, e
spuntavano
due canini
da ciascuna
bocca.
“… come
desiderate… ma temo che sarà soltanto un
riscaldamento breve per entrambi!”
dichiarai,
allargando le mie braccia come al solito, trasformandomi in SS.
Una
nuova battaglia era incominciata.
***
Martedì
21 Agosto 2018
01:00
MIDORIYA
[The Sealed Kingdom
– BEST OST IN THE
WORLD]
Eravamo
finiti all’inferno. Questa era l’unica spiegazione
che mi venne in mente, quella notte.
I
miei compagni ed i ragazzi del Liceo Shiketsu, assieme ai
nostri professori, cercammo di abbattere tutti i demoni che si
trovavano vicino
allo stadio. Per questo, il nostro primo compito fu quello di uccidere
l’orca
terrestre. I poteri di quella creatura erano molto simili a quell di
Mirio Sen-Pai, per questo era molto difficile da colpire.
Erano
passate cinque ore da quando avevamo abbandonato la T.
of V., ed eravamo riusciti a salvare almeno un migliaio di persone.
Tuttavia,
notammo sconcertati, vi stavano anche parecchi cadaveri ridotti in
condizioni disgustose.
“Ma non finiscono mai
quei cosi?!” urlò spazientita Jiro,
quando un’altra orda di Goblin si
preparò ad attaccarci.
Prima
che potessimo difenderci, tuttavia, una strana ombra
si mosse per attaccare le orrende creature.
Ciò
a cui assistemmo ci lasciò letteralmente senza
parole.
Non era sopravvissuto
neanche un Goblin!
A
creare quell’ombra era stato un giovane uomo. I suoi capelli
erano corti, trefoli e nerissimi. Gli occhi erano rosso sangue,
affusolati
come quelli di un gatto, nascosti da un paio di occhiali da sole
circolari. Il
suo abbigliamento era composto principalmente da un abito carbone,
stivali in
pelle, una cravatta rossa, e un cappotto rosso con mantella. Indossava
anche un
cappello rosso dalla tesa larga e un paio di guanti.
Chiunque
fosse, mi fece letteralmente venire i brividi. Per
fortuna, questo si allontanò, facendoci capire che fosse un
partecipante e non
un nemico.
“La zona attorno al campo
è stata completamente ripulita! Ottimo lavoro,
ragazzi!” dichiarò soddisfatta
Midnight, prima di rivolgersi ad Eraser
Head “Cosa ci conviene fare, adesso?”
“Più ci
allontaniamo, più corriamo il rischio di rimanere troppo
isolati…” ammise
l’uomo, affermando poi “…
sono convinto che i peggiori nemici si trovino più in
lontananza, ma di loro si stanno già occupando Goku e Vegeta
con i loro allievi. Ci
conviene rimanere qui e tenere d’occhio la
situazione… non è detto che, allontanandoci dallo
stadio, qualcuno possa venirci a dare una mano”
“ATTENTO, AIZAWA!”
Shota
fece appena in tempo ad obbedire all’ordine di All Might.
Un Velociraptor aveva cercato di approfittare della nostra distrazione
per
provare ad attaccare il maestro, il quale tuttavia aveva sfruttato le
sue bende
per acchiappare la creatura.
Qualcuno,
però, non fu così fortunato…
[Mystogan
– FAIRY
TAIL]
“AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH… MOLLAMI IL BRACCIO! MOLLA! AAAAAAAHHHHHHHHH!”
Il Velociraptor, infatti, non era da solo. Tutto il suo branco aveva deciso di tenderci una trappola, e una povera ragazza dello Shiketsu era stata messa al tappeto da uno dei rettili. O costei non possedeva alcun Quirk in grado di liberarla dal morso, o l'aspirante eroina era troppo impanicata per poter pensare lucidamente.
Dallo
sguardo terrorizzato dei suoi compagni, compresi le mie due ipotesi
erano valide all'unisono.
“Celina!” urlò panicata Camie, provando a gettarsi in aiuto della sua compagna…
… non rendendosi conto di un'ombra mastodontica sopra la sua testa, capace di oscurarla completamente.
Udimmo
solo un breve
ed agghiacciante lamento di puro e atroce dolore, durato un solo
secondo, prima che Camie spirasse davanti ai nostri occhi. Il corpo
della giovane eroina era stato schiacciato dalla zampa di un gigantesco
dinosauro, il quale bramava il sangue di tutti coloro che non avevano
ancora realizzato quanto fosse accaduto.
In quanto alla povera Celina, il nostro attimo di esitazione le fu fatale. La povera ragazza venne assalita dall'intero branco di Velociraptor che ci mise poco a sbarazzarsi di lei.
“NOOOOOOOO! NON VOGLIO
MORIRE! AIUTO!
AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH…”
CRACK!
Con un colpo secco, uno di loro spezzò il collo di Celina, permettendo a tutti i suoi compagni di trascinarsi dietro il corpo senza vita della ragazza, sparendo alla nostra vista.
In quanto a Camie, ciò che restava di lei stava penzolando dalla zampa semi-alzata dell'affamato T-Rex, il quale ruggì ferocemente verso di noi prima di gettarsi all' attacco.
Fu
la paura della
morte che ci spronò a recuperare la nostra
lucidità.
Tutti ci portammo davanti a quel mostro, pronti ad abbatterlo. Una di
noi, tuttavia, fu più veloce.
“CELINA! CAMIE!
NOOOOOO! GRAVITA’ 100! RILASCIO!”
Il gigantesco rettile venne spiaccicato per terra dal potere di Ochaco, e le sue ossa si spezzarono in mille pezzi uccidendolo senza alcuna pieta.
La mia ragazza aveva uno sguardo assassino, fumante di rabbia e dolore. Quelle che erano morte erano sue amiche, e lei non aveva potuto far nulla…
... nessuno aveva potuto far
nulla.
Senza
darci il tempo
di poterla fermare, lei si allontanò da noi in direzione
della foresta,
desiderosa di vendicarsi anche degli assassini di Celina.
MERDA! NON FARLO,
OCHACO! NON FARTI PRENDERE DALLA RABBIA!
“OCHACO! NON ANDARE
DA SOLA!”
“GIOVANE MIDORIYA! FERMATI!”
Ignorai
tutte le urla dei miei amici. Dovevo riportare indietro
Ochaco, o si sarebbe fatta ammazzare.
Mi
insinuai all’interno della foresta, senza pensarci due
volte. Riuscivo a sentire il battito del mio cuore che rimbombava nelle
mie
orecchie. C’era anche un altro suono…
… i versi dei
velociraptor! Ochaco si era sicuramente diretta verso di loro!
“Deku! Aspetta! Ci
siamo anche noi!”
Mi
voltai sorpreso alle mie spalle. Tsuyu, Kirishima, Iida e
Todoroki mi avevano seguito, e con loro ci stava anche Eraser Head. Non
erano
da soli. Con loro era venuto anche Inasa.
“Non ce la fai mai a
muoverti insieme agli altri, eh Midoriya?!” mi
rimproverò furibondo il
professor Aizawa, ordinandomi “Dove
è
andata Uraraka!?”
“Da quella parte,
credo…” dichiarai io,
indicando il punto dal
quale sentivo i versi dei Velociraptor “… spero che non abbia fatto una
stupid…”
“L’HA GIA’ FATTA
ALLONTANANDOSI DAGLI ALTRI!” dichiarò
l’uomo portandosi in testa al gruppo.
Cinque minuti dopo, avevamo raggiunto la radura dei versi.
Sbiancammo
immediatamente quando ci rendemmo conto di dove fossimo
andati a
finire.
Riuscimmo
ad individuare Ochaco, la quale stava lottando
contro il precedente branco di Velociraptor usando il massimo delle sue
capacità. Era, tuttavia, in netta difficoltà.
Quelle
creature la surclassavano in numero, e si muovevano perfettamente in
branco. Era troppo difficile per una come Ochaco, la quale non riusciva
ad utilizzare pienamente il
suo
potere. Quella razza di dinosauri, d’altronde, era molto nota
per la loro sviluppata
intelligenza.
Il
nostro intervento fu essenziale. Riuscimmo a separare
tutti i piccoli dinosauri, abbattendoli singolarmente con
facilità.
Solo
a lavoro terminato, il professor Aizawa si scagliò
verso Ochaco con pesanti parole.
“SEI IMPAZZITA?! COSA
TI E’ SALTATO IN MENTE DI LASCIARE IL RESTO DEL GRUPPO?
VOLEVI FARTI
AMMAZZARE?!”
“Mi… mi dispiace…”
esclamò lei, distrutta e in lacrime “…
non… non riuscivo più a…”
“RITORNERANNO IN
VITA!” continuò però lui,
inviperito “NON
FARTI PRENDERE DAL DESIDERIO DI VENDETTA… O NON SARAI IN
GRADO DI SOPRAVVIVERE!”
“Il professore ha
ragione… Kiro…”
dichiarò Tsuyu, prima di mettersi in posizione di
combattimento “… ora
però non c’è tempo
da perdere! TODOROKI! USA IL TUO GHIACCIO!”
Presto
detto. Il giovane figlio dell’eroe numero uno creò
una lastra di ghiaccio che paralizzò tutti i loro nemici,
permettendoci di
sconfiggerli ed ucciderli in poco tempo. Anche altri cinque
partecipanti ne
approfittarono, dandoci una grossa mano. Erano un gruppo molto
eterogeneo. Si
trattava di un lucertolone antropomorfo, di un nano, di
un’elfa, di una giovane
ragazza della nostra età e di un cavaliere con armatura e
cotta di maglia.
Alcuni
di loro si affrettarono a curare le vittime, mentre
noi provavamo a dare loro una mano. Alla fine, tutti coloro che non
potevano
combattere riuscirono ad allontanarsi da lì, immergendosi
nella foresta. Per
noi otto era inutile tornare indietro, in quel momento.
“A questo punto,
direi che ci conviene muoverci di radura in radura, attorno alla T. of
V.”
affermò il professore, rimproverando sia me che Ochaco con
lo sguardo “Conviene
unirci a quei cinque… devono essere molto in gamba”
[Force
of Will –
THE BEST OST IN THE WORLD]
“Parli di noi?”
si voltò immediatamente verso di noi l’elfa,
avvisandoci subito “Non so quanto vi
convenga stare assieme ad Orc-Bolg… lui vuole soltanto
uccidere i goblin…”
“… cambio di
piani” dichiarò tuttavia il
soldato con l’armatura,
affermando con decisione “Noi ci
muoveremo con questi giovani”
“EEEEEEEEEHHHHHHHHHH!?
Ma non avevi detto che…”
“Non possiamo muoverci solo
contro i Goblin” spiegò
infatti
l’altra ragazza, una giovane dai lunghi capelli biondi
“Ci sono
troppe creature che ci
circondano, e sono molto più pericolose! Se non allarghiamo
il nostro party…”
“… faremo
una brutta fine…” concluse per lei il
nano, voltandosi verso il soldato “… è
questo che pensi, Tagliabarbe?”
“Esatto…”
“Andrà solo a
nostro vantaggio…”
dichiarò l’enorme lucertola “Goblin
Slayer-Sama ha ragione, Alta Elfa… non è saggio
muoverci per conto nostro”
“Ok… ok… capito…”
accettò la giovane elfa, voltandosi poi verso di noi
“Fin quando
Goblin Slayer e la
Sacerdotessa si occuperanno di quelle creature rivoltanti, noi possiamo
darvi
una mano con le altre!”
“Perfetto! Allora è
deciso!” esclamò soddisfatto Inasa,
stringendo la mano della lucertola.
Qualcosa,
però, iniziò seriamente ad allarmarci…
… un immensa luce si
accese nel cielo, luminosa quanto il sole…
… e la terra cominciò
a tremare…
… una vibrazione… e
poi un’altra… come se un gigante si stesse
avvicinando a noi…
“Mio…
Dio… quello cosa…”
Kirishima
puntò il suo dito verso un punto vicino al
limitare della foresta. Qualcosa di enorme si stava avvicinando a noi,
nascosto
tra i giganteschi alberi alti più di trenta metri.
Quando
il nostro nemico ci si piazzò davanti, tutti noi
crollammo in ginocchio in preda allo shock.
Era
una creatura umanoide alta più di venti metri, completamente
nuda ma sprovvista di parti intime, perciò asessuata. Il suo
macabro sorriso me
lo sarei ricordato per il resto dei miei giorni.
“Ma… ma
quello… quello è un Ti… Titano!?”
dichiarò l’elfa,
indietreggiando con mani e piedi da terra.
“Si direbbe proprio di
sì…” confermò il
nano, più preoccupato che mai “… fate attenzione! Dubito che
quel coso si muova da solo!”
“Ci hanno
circondati…”
Le
parole di Goblin Slayer trovarono presto conferma.
Centinaia di quei colossi stavano sbucando dalla foresta, circondando
la nostra
radura. Alcuni di loro erano sporchi di sangue…
… tutte le persone che
avevamo salvato prima… erano state già uccise da
quei mostri?!
Ma
quando erano apparse? Possibile che…
…
l’amara verità colse tutti noi alla sprovvista.
"Quei
mostri sono sempre stati dentro la foresta, immobili,
come se fossero alberi, e nessuno di noi si era reso conto della
trappola" si rese conto Tsuyu, più orripilata
che mai.
“Come si uccidono questi
giganti?” domandò il professor
Aizawa
alla lucertola, la quale rispose rapidamente.
“Un taglio, proprio in
questo punto…” rispose questo,
indicando
una zona dietro la sua collottola “… tra la nuca e la spina dorsale!”
“ALLORA NON PERDIAMO
TEMPO!” affermò Iida, con sicurezza
“Se siamo
noi i primi ad attaccare, nessuno
di loro proverà a…”
Improvvisamente,
però, i giganti arrestarono il loro moto.
Il loro sguardo, prima privo di espressione, era completamente
cambiato. Avevano sgranato
gli occhi, come se avessero visto un fantasma.
“ATTENTI!”
Tutti
i nostri nuovi amici erano finiti in una trappola. Una
buca apparve proprio sotto ai loro piedi, facendoli precipitare dentro
una
fossa…
…
o così sarebbe andata se non ci fossimo stati noi ad
intervenire!
Inasa,
Todoroki, Iida, Tsuyu ed il professor Aizawa
riuscirono a recuperarli poco prima che precipitassero dentro la
trappola,
mentre Ochaco incantò me e Kirishima per farci allontanare
da una nuova
minaccia…
… una
gigantesca mano oscura era apparsa proprio sotto i nostri piedi
ed aveva provato ad afferrarci!
I
giganti, prima sicuri di se, ora stavano tutti fuggendo a
gambe levate, dal primo all’ultimo.
“NUOVO CAMBIO DI
PROGRAMMA!” ci urlò Eraser Head,
visibilmente in preda al panico “TORNIAMO
ALLA T. OF. V.! E’ TROPPO
PERICOLOSO QUI!”
Nessuno
si azzardò a protestare. La paura era troppa, e non
riuscivamo più a ragionare lucidamente. Se anche un uomo
coraggioso come Shota
non aveva più le forze di andare avanti, per noi sarebbe
stato impossibile
continuare.
***
02:00
AI
[If
Only You Knew How Much
I Love You
– BEST OST IN THE WORLD]
Io
ed Ayumi, dopo essere state riportate indietro da Ub, attendevamo con
ansia che tutti i nostri amici
tornassero indietro. Nel frattempo, avevo deciso di parlare con la
bambina, spiegandole quanto fosse realmente accaduto.
“Quindi… sniff… quindi
questo mostro mi ha cancellato la memoria…”
“Già…
non ti ha mai fatto davvero del male” la
rassicurai io,
facendole l’occhiolino “Tu stavi qui perché volevi partecipare
al
Torneo Mondiale di Arti Marziali. Guarda tu stessa! Indossi un
kimono da urlo!”
La
piccola si guardò i vestiti, poi mi domandò
supplicante.
“Allora i miei
genitori adottivi stanno tutti bene…”
“Certo! Nessuno ti farà del male, qui, fin quando ci sarò io!” le risposi io, visibilmente scossa, abbracciandola calorosamente.
La mia amica me lo permise, facendosi coccolare ed accarezzare dalla sottoscritta.
“A
proposito… chi è questo Shino
Sen-Sei di cui parlavi, prima?”
“Ehm…
ecco… è l’uomo che mi ha fatto
conoscere il signor Sasuke e la
signora Sakura. E’ lui che mi ha spiegato… il
motivo per il quale Junzo aveva
così tanta paura di me!”
Quelle
parole mi avevano letteralmente colto alla
sprovvista. Che significava tutto questo?
“Ayumi… perché chiami
tuo padre con il suo nome?”
“Lui… lui non
è il mio vero papà… io… io
non ho mai conosciuto i miei
veri genitori!”
Sgranai
gli occhi, sbigottita. Era uno scherzo?
Che
storia era questa?
“Ma
allora… allora perché Junzo era spaventato da te?”
domandai io, insistentemente, ma lei incominciò a lamentarsi
con la voce.
L’avevo
innervosita nuovamente. Forse non era il caso di
insistere con quella storia.
“O…
ok… d’accordo… non te lo
chiederò più! Te lo prometto!”
“Ai-Chan… posso
dormire sulle tue gambe?”
Annuii,
dolcemente, permettendole di poggiare la sua testa
sulle mie ginocchia. Un minuto dopo, la piccola si era già
appisolata. Meglio così.
Avrebbe avuto meno pensieri per la testa.
Mi
trovavo seduta in una delle postazioni del settimo
universo. Lo stadio si era riempito di centinaia di migliaia di
persone, le
quali erano tutte in preda al panico. Parlavano di creature spaventose
che avevano
cercato di ucciderle. Non c’erano soltanto goblin,
quindi…
… gli organizzatori
del torneo ci avevano sguinzagliato contro dei veri e propri mostri!
“Ma che belle
fanciulle…”
[Strange
Whispers
– KH Orchestra]
Mi
voltai di scatto, preoccupata. Un alieno rettile si era
avvicinato a noi, con fare molto provocatorio, sedendosi al mio fianco.
Era
grande e muscoloso, ed il suo sguardo color rubino non mi piaceva per
niente.
“… chi sei? Cosa
vuoi da noi?”
“Che modi…
volevo solo farvi una piccola richiesta”
affermò
costui, rivelandoci “Ho notato che
avete
riconsegnato entrambe le vostre piastrine, rimettendole dentro il
salvadanaio…
perciò siete passate alla seconda fase…”
“E con ciò?”
domandai io, iniziando ad insospettirmi ancora di
più.
“…
vedi… io non ho recuperato una delle piastrine, quella
bianca…”
ammise quell’essere, che tutto lasciava trasparire tranne che
tranquillità “… per
questo volevo chiedervi di scambiare la partecipazione alla prossima
fase con
una di voi due”
Sgranai
gli occhi, letteralmente disgustata.
Quel
tipo stava barattando la nostra partecipazione? Ma come
si permetteva?! Aveva idea di quanto avessimo faticato per passare il
turno?
E con quale onore lo andava a
chiedere a due bambine?!
“Sarò sincero con
entrambe… sono convinto che nessuna di voi due
riuscirà ad andare avanti fino
in fondo al torneo. Siete molto più deboli di me, e
già questo non vi
permetterebbe di combattere nella prossima fase… perché non lasciare il campo a chi ha
più bisogno di vincere le Super
Sfere del Drago?”
“Mi fai schifo…”
dichiarai io, con fermezza, fissando con
commiserazione quella carogna “…ci
sono
guerrieri che stanno sudando sette camice per la vittoria e tanti altri
sono
morti. Non ti vergogni? Cosa ti fa
credere che io o Ayumi non abbiamo bisogno delle Super Sfere del Drago?
E
soprattutto… cosa ti fa credere che io o la mia amica non
siamo abbastanza
forti da sconfiggerti!?”
La
mia reazione l’aveva lasciato completamente sbigottito.
Non si aspettava di ricevere una risposta così secca da
parte di una bambina. Tuttavia, decise orrendamente
di non demordere, dimostrando ancora meno dignità di quanta
ne avesse nel
proporci quello scambio.
[Pain’s
Theme
– NARUTO]
“Andiamo…
vorresti davvero farmi credere che sei in grado di battermi?
Fino a cinque minuti prima, la tua amichetta non sapeva nemmeno dove si
trovasse! Cosa ti fa credere che non ci siano delle prove perfino
peggiori di
questa, nella prossima fase? Tu davvero metteresti in pericolo la sua
vita?”
Quelle
dichiarazioni mi lasciarono completamente senza
parole.
Il
ragionamento di quel rettile, per quanto mi rivoltasse lo
stomaco, non faceva alcuna piega. Aveva ragione. Ayumi, in quel
momento, non
ricordava nulla sugli allenamenti che aveva svolto con me e le altre
ragazze.
Non era più una combattente, ma una bambina di sette anni
che non conosceva
nulla sulla lotta.
Se
avessimo concesso quella piastrina a qualcun altro, Ayumi
non avrebbe corso alcun pericolo…
“Allora… accetti
la mia…”
STUD!
Al
tizio, per poco, non prese un colpo quando si vide una
freccia conficcata proprio nel punto in cui prima c’era la
sua mano.
Era
stata una donna a scoccarla, con il suo arco. Aveva
lunghissimi capelli neri, ed indossava delle pellicce di animali. Era
molto
singolare, soprattutto per gli occhi. Quelle iridi smeraldine erano in
grado di
penetrare la tua anima con molta facilità. Assomigliava
tantissimo ad una
guerriera di alto rango delle tribù nomadi, quelle che
vedevi spesso nei film
di fantascienza.
“Se desideri tanto vincere
quelle sfere…”
dichiarò costei al
rettile, visibilmente contrariata dal suo comportamento “… perché non torni fuori
dallo
stadio a cercare le piastrine? Con tutti i morti che ci stanno,
potresti essere fortunato!”
“Come ti sei permessa?!”
dichiarò l’essere, visibilmente
arrabbiato.
“Cosa succede? Non dicevi
di essere più forte delle bambine?”
lo
canzonò la guerriera celtica “Dici
che
non saranno in grado di affrontare la seconda fase… ma come
farai ad
affrontarla tu, se hai paura di uscire dalla T. of V.? La tua mi sembra
la proposta di un codardo, non di un samaritano!”
Colpito in pieno.
Il
rettile, infastidito e punto nell’orgoglio, fu costretto
ad alzarsi. Altre tre figure si erano affiancate alla guerriera, e lo
stavano
puntando malamente con lo sguardo. Alla fine, il nostro tentatore fu
costretto
ad allontanarsi ma non prima di aver affermato, furibondo.
“Gli Yilancar
terranno conto di questo affronto… parola di Bear!”
“Ne terremo conto anche
noi… a dirtelo è Nell Celebrindal, Leader
Tribale della Caledonia!”
[Man
of the World
– NARUTO]
Bear
se ne andò definitivamente, permettendo a Nell di
sedersi vicino a noi. A differenza del rettile, però,
sentivo di potermi fidare
di quella donna e dei suoi compagni.
“E’ da quando lo hanno
portato qui che vi stava puntando…”
ammise lei, severamente “…
sicuramente credeva foste molto deboli, ed ha cercato di
approfittarsene. I
vostri amici stanno fuori, vero?”
“Sì… sono andati a salvare gli altri partecipanti” le spiegai io, continuando ad accarezzare la fronte della mia amica Ayumi e cercando di non piangere per la frustrazione “C’eravamo anche noi, quando qualcosa ha cercato di catturare la mia amica… ed ora lei ha perso la memoria…”
Se
Ayumi avesse perso per sempre la memoria, mi sarei portata quella
responsabilità dentro la tomba.
“Forse posso occuparmene
io…”
Mi
voltai verso
colui che mi aveva fatto quella proposta. Era uno degli amici di Nell,
un uomo dagli ondulati capelli biondi e gli occhi
dalle iridi verde acqua, molto ampie. A differenza della guerriera
celtica,
costui sembrava un pirata dell’età settecentesca.
In
effetti erano davvero tutti molto singolari come
partecipanti. Gli altri due erano rispettivamente un uomo celtico ed
una donna
pirata.
“Il mio nome è
Shiro Yamanaka, mademoiselle… se vuoi, posso dare
un’occhiata alla mente della tua amica per capire cosa le sia
successo…
tranquilla. Noi siamo passati tutti, e non ti chiederemo nulla in cambio”
“Ce… certo…”
esclamai io, permettendo a quell’uomo così gentile
di avvicinarsi ad Ayumi e di
sfiorarle la fronte con delicatezza. Avevano subito ottenuto la mia
simpatia, a pelle, dopo avermi aiutata a gestire quel tipo.
La
piccola ebbe solo un piccolo tremore dopo essere stata accarezzata, ma
poi riprese
a sonnecchiare tranquillamente come se nulla fosse successo.
“Perdonami…
credo sia colpa delle mie mani congelate!”
dichiarò il pirata, finendo di controllarla “La tua amichetta
non ha perso la
memoria. Qualcosa ha celato i suoi recenti ricordi ed ha
provato
a sostituirli… questa è opera di una Tenebra!”
“Te-Tenebra?”
“E’ una creatura che vive nei nostri mondi… siete state fortunate a sopravvivere, anche perché dubito che quella affrontata da voi sia paragonabile alle nostra! Ecco!”
Molto
tempo
addietro, se qualcuno come lui avesse provato mettere le mani addosso
alla mia amica, gli avrei tirato un calcio nei genitali.
Sarà
stata la paura per le condizioni di Ayumi, sarà stata
l'innata
fiducia che loro erano riusciti a conquistare, o forse mi ero
rammollita troppo in quei pochi mesi, ma decisi di non intervenire,
lasciando che fosse quell'uomo ad occuparsi della piccola.
Shiro
premette due dita sulla fronte della mia amica,
riempiendole di KI. Ciò che fece mi lasciò
completamente senza parole.
“Ora Ayumi ha nuovamente i
suoi ricordi! La barriera oscura è stata
distrutta!” affermò
l’uomo, proprio mentre la piccola iniziò a
riaprire
gli occhi.
“Ma cosa… Ai?”
iniziò a farfugliare lei, rimettendosi seduta “Cosa… cosa è successo? Non
eravamo uscite tutte insieme dalla Tower of
Victory, assieme ai nostri sen…”
“AYUMI!”
[My
Mother and my Father
– NARUTO]
La
abbracciai, in preda alla felicità. Ayumi, fino a qualche
minuto prima, non si ricordava affatto di essere uscita con tutti gli
altri.
“Ai… così mi fai
male… perché stai piangendo? Così mi
spaventi!”
“Scu…
sniff… scusa…” le
dissi io, asciugandomi subito le lacrime
“… non… non è successo niente,
tranquilla…”
“Hai avuto una leggera
amnesia” la rassicurò subito Nell,
capendo il mio impaccio “Nulla
di grave, come ha detto la tua amica… ma credo che tu debba
riposarti ancora un
po’! La prossima fase potrebbe essere ancora più
difficile, e dovresti
recuperare il cento per cento della tua forza! E lo stesso vale per te,
Ai…”
mi interpellò subito la donna, dichiarando “… anche tu
dovresti riposare. Non
è saggio che tu rimanga sveglia per tutta la notte!”
“Ma… ma i miei amici…”
affermai subito, preoccupata, ma la donna pirata allungò il
suo braccio, come
se fosse senza ossa, e mi tappò la bocca. Riuscivo a sentire
l’odore di alcol e
di salsedine sulla sua pelle.
“Anche se facessero una
brutta fine, tornerebbero tutti in vita alla
fine del torneo” mi rassicurò
costei, liberandomi le vie aeree e
scompigliandomi i capelli “Non potreste comunque far nulla per
aiutarli, al momento. Riposatevi!”
“Fin quando non torneranno tutti indietro, noi quattro vi faremo da guardia. Ed ascoltate il consiglio di Nell e Flame. Sono le due di notte e mancano ancora diciannove ore al termine della prima fase” ci tranquillizzò anche l’altro guerriero nomade, togliendosi la sua pelliccia e porgendocela con gentilezza.
Mentre Ayumi afferrava gentilmente quell'improvvisata coperta, con sguardo grato e sincero mi portai davanti a tutti loro, inchinandomi con umiltà.
"Vi ringrazio di cuore, per l'aiuto che ci avete dato..."
"E di cosa?!
Qualunque persona di buon cuore l'avrebbe fatto! Ora non preoccupatevi… fino al ritorno dei vostri compagni, cercate di
recuperare tutte le
energie che avete perso…
Alla
fine ci arrendemmo. Avvolgendoci attorno a quell’indumento,
io ed Ayumi
scendemmo dalle nostre postazioni e ci stendemmo sotto di esse, sul
pavimento in pietra,
lasciandoci coccolare tra le braccia tentatrici di Morfeo. A
dispetto di quanto mi aspettassi, quella pelliccia era davvero ben
tenuta e non puzzava. Aveva un odore molto particolare, simile al
rosmarino,
che
inondò soavemente i miei polmoni. Inoltre, quella giacca era
anche morbida e calda,
allettando sia me che Ayumi che lentamente chiudemmo i nostri occhi.
“Sono davvero dolci,
non trovate?” affermò Shiro ai suoi
compagni.
“Direi proprio di sì…
quel bastardo…” dichiarò
invece Flame, riferendosi sicuramente a Bear.
“… non pensiamoci più.
Ormai quel farabutto se n’è andato e non si
riavvicinerà a loro così
facilmente. Giusto, Eurith?” chiese Nell al suo
amico.
“Esatto… direi che
sarebbe saggio fare due turni anche per noi. Due in piedi e due a
riposo…
cambio tra sette ore, ci state?”
“Inizio io!”
esclamò allegramente Flame.
“Io sarò l’altro…”
confermò Eurith, con tranquillità.
Anche
Shiro e Nell si addormentarono, uno sopra e l’altra
sotto di noi, come per proteggerci. Ora ne ero certa…
… quei quattro erano
davvero brave persone.
***
02:30
MIDORIYA
[Continuazione
- My Mother
and my
Father – NARUTO]
Nonostante
ci trovassimo a pochi chilometri di distanza
dalla T. of V., il mio gruppetto si riunì agli altri solo
dopo un’altra ora.
Nel mentre, i giganti avevano iniziato ad attaccarci, ma le parole del
Saggio-Lucertola si erano rivelate veritiere. Per noi aspiranti eroi
era facile
riuscire ad uccidere quei cosi mastodontici, soprattutto se conoscevamo
il loro punto debole.
Riuscimmo
ad intravedere All Might, con tutti gli altri
ragazzi della U.A. e del Liceo Shiketsu, mentre stava cercando
disperatamente
di abbattere i Titani. Con i nostri consigli, tutti loro riuscirono a
cambiare
le sorti di quella battaglia e, mezz’ora dopo, avevamo
raggiunto nuovamente lo stadio.
Eravamo
stati sconfitti nell’onore e nell’animo. Molti
nostri compagni erano caduti sotto i colpi di quei mostri, e non
eravamo stati
in grado di tornare indietro tutti insieme. Della U.A., avevano
partecipato a
quel torneo soltanto la 2-A e la 2-B. Nella mia classe, per fortuna,
erano
sopravvissuti tutti. Nella seconda, però, vi erano state
molte più vittime.
Shinso, Momoma, Kendo, Shiozaki e Rin non c’erano
più.
Il
professor Aizawa si rese subito conto della presenza di
un’altra persona, vicino ai nostri posti, ed andò
subito a sincerarsi delle sue
condizioni. Era Ms. Joke, la quale era scoppiata a piangere tra le
braccia del
nostro sen-sei. Scoprimmo, con nostro grande orrore, che tutti i suoi
studenti
erano morti e che lei non era stata in grado di salvarli. Era terribile
vedere
una donna così gioviale in quello stato catatonico. Nemmeno
Eraser Head era
riuscito ad ignorarla.
Fu
un’altra notizia, tuttavia, a lasciarci completamente
disgustati. Stain l’Ammazza-Eroi era appena ritornato
dall’esterno,
avvicinandosi a noi per darci una terribile notizia…
… Mirio Togata, Nejire
Hado e Tamaki Amajiki erano caduti vittime in quella notte di sangue.
“Hanno affrontato a muso
duro un tizio simile a quel Freezer…”
ci rivelò il villain, con rancore “…
quest'ultimo
li
ha uccisi senza alcuna pietà”
“Farabutto!” gli
urlò contro All Might, distrutto da quella notizia
“Perché
non li hai aiutati?”
“Chi vi ha detto che
non l’ho fatto?”
[Sadness
and Sorrow
- TAYLOR DAVIS]
Tutti
noi rimanemmo esterrefatti davanti a quella frase.
Solo in quel momento ci rendemmo conto delle reali condizioni del
villain. Il
suo corpo era pieno di graffi e ferite e a fatica riusciva a respirare.
Tra le
sue gambe vi stava una giovane ragazzina, la quale stava tremando da
capo a
piedi.
“Si erano gettati contro
quel mostro per salvare questa fanciulla”
dichiarò Stain, senza alcuna vergogna “Sono
rimasto talmente colpito dal loro eroismo che ho deciso di
aiutarli… lo abbiamo
sconfitto, per fortuna… ma loro erano già morti
quando sono riuscito a dare il
colpo di grazia a quell’essere. Mocciosa…
ora puoi stare con loro, per quanto mi riguarda!”
“No! Io voglio
rimanere con lei, la prego!” lo supplicò
la giovane, in preda alle lacrime
“Le prometto che non le
darò fastidio…
la supplico! Solo fino al termine di questa fase!”
Nessuno
di noi ebbe il coraggio di intromettersi in quella
piccola discussione. Alla fine, l’ammazza-eroi fu costretto a
portarsela
dietro, lasciandoci nuovamente da soli.
Chissà
se l’avremmo rivista ancora una volta.
“Tranquillo, All
Might…” lo
rassicurò Present Mic, anche lui
affranto da quella notizia “… verranno tutti riportati in vita!”
“Non… non
è giusto… se io avessi avuto il massimo dei
miei…”
“No… nemmeno in
quel caso avresti potuto far nulla”
cercò di
farlo ragionare Midnight, indicando tutti i presenti dentro quello
stadio “Non
siamo Dei… non possiamo salvare tutti. Quello che abbiamo
fatto è già qualcosa…
non fartene una colpa inutile!”
“Per di più,
Mirio ed i suoi amici si erano mossi sin dall’inizio da
soli… non potevamo salvarli in ogni caso”
concluse Gang Orca, affermando
con determinazione “Quello
che conta, adesso, è che la maggior parte dei nostri
studenti
sia sana e salva…”
All
Might annuì, asciugandosi le lacrime.
“E’… è colpa
mia…”
dichiarò Ochaco, vicino a me, scoppiando a piangere
“…
mi sono fatta trascinare dalla
rabbia… ed ho spezzato il gruppo…”
“Adesso basta, Testa
Ovale!” la rimproverò Bakugo, prima che
io provassi a consolarla “Smettila
di mangiarti la testa sul passato
e pensa alla prossima fase! Non credere che sarà
più semplice di questa!”
Bakugo
non aveva tutti i torti. Iniziai a riflettere su
questo, proprio mentre cercavo di consolare, assieme a Tsuyu, la mia
amata.
Se quella era soltanto la
prima fase… allora cosa poteva accadere nelle
prossime?!
***
05:59
DEADLY
SINS
[The Devil –
BEST
OST IN THE WORLD]
Passarono
quella nottata a combattere contro quante più
creature demoniache possibili, assorbendo da esse la loro energia
demoniaca.
Nessuna di quelle belve era stata in grado di sottometterli.
I
Deadly Sins, al momento, si trovavano poco fuori dallo
stadio, ed attendevano tutti l’arrivo della loro Regina.
Questa, infatti, si
era allontanata da loro con la scusa di voler compiere un gesto
plateale.
Al
suo ritorno, tutti i suoi compagni erano curiosi di sapere cosa avesse
fatto.
“Ho usato un briciolo del
mio potere verso il demone che si trova sotto
i nostri piedi!” dichiarò
Lilith, soddisfatta “Nemmeno gli
angeli, adesso, potranno fermarlo! Ma lui potrà? Ora lo
scopriremo presto!”
06:00
SIMON
[Continuazione - The Devil
– BEST OST
IN THE WORLD]
Mi
fermai soltanto quando fui certo dell’assenza totale di
mostri su quel pianetino. Io, Gabor ed Aredhel avevamo passato tutta la
notte
ad eliminare quei mostri, salvando quante più anime in pena.
Ci eravamo
ritrovati contro ogni sorta di creature ma, per fortuna, nessuna di
queste
era
abbastanza potente da potermi sconfiggere.
Ci
trovavamo dall’altra parte del pianeta, molto lontani
dalla ‘T. of V.’. Aredhel era letteralmente
esausta, e stava sopra le braccia
del mago, il quale stava controllando le sue condizioni di salute.
Avevano dato tutte le loro
energie in
quella notte di sangue. Non potevo chiedere loro di andare oltre.
“Tornate alla torre”
li rassicurai io, tranquillamente “Io ho ancora un’ultima creatura da
sconfiggere… e non voglio alcuna intromissione!”
“Giovane, sei davvero
sicuro delle tue parole?” mi chiese
Gabor,
al quale io feci un cenno del capo come assenso.
L’uomo
sospirò, arrendevole, dopo essersi voltato
un’ultima
volta verso la sua studentessa. Lui sapeva benissimo cosa ci fosse
sotto i
nostri piedi, ed era consapevole di non poter dare il meglio di lui con
le
poche energie che erano rimaste ad entrambi.
Io,
a differenza loro, mi ero trattenuto proprio per
quest’ultima battaglia.
“D’accordo…
ma prima riprenditi questo!” mi disse il
mago,
ridandomi il pennarello dalla sua tasca “Vedi
di non fare il teppista ancora una volta… ed in bocca al
lupo per il tuo
combattimento!”
“Crepi!” gli
risposi, schioccando il mio collo, proprio mentre i due sparirono alla
mia
vista. Dovevo immaginarmelo che quell’uomo comprendesse al
volo il principio
dietro il Tele-Trasporto.
Utilizzai la percezione dell’aura. Nessun partecipante era rimasto fuori dalla T. of V., tranne me. Mancavano quindici ore al termine della prova. Possedevo ancora le mie piastrine. Dovevo soltanto occuparmi di quel gigantesco ammasso di oscurità che stava fuoriuscendo dal terreno ghiacciato sotto i miei piedi.
Poi,
sarei stato soddisfatto.
Il
mostro era in forma umanoide. Alto più di mille metri,
non riuscivo a percepire altro che dolore e sofferenza. Il suo KI
demoniaco era
spaventoso, talmente grande da farmi venire la pelle
d’oca…
… un’ottima prova per
testare i miei nuovi poteri fuori dalla Dimensione Spazio-Temporale
Divina!
“Bene… a noi due,
Tenebra!”
Un
pugno grande quanto un grattacielo provò a schiacciarmi
verso il suolo. Riuscii a parare quel colpo, mentre i miei piedi
affondavano
pericolosamente nel terreno. Era stato potenziato da Lilith, come
immaginavo.
La sua energia era incredibile.
Usai
la trasmissione istantanea per evitare di finire
schiacciato, raggiungendo il piede del gigante e cercando di afferrarlo
con
tutte le mie forze. Non riuscii ad alzarlo in aria, ma quella mossa
fece perdere l’equilibrio al gigante.
Tenebra
riuscì a rimettersi in piedi e fui
costretto ad evitare un suo calcio, tele-trasportandomi ancora una
volta
lontano da lui.
Fisicamente,
il demone mi surclassava completamente, almeno in quel momento. Non
volevo
utilizzare subito tutta la mia potenza. Volevo caricarmi lentamente,
cercando
di comprendere quale fosse il suo punto debole o quanto KI possedesse
realmente
in corpo.
Quella
tra me e Tenebra era una battaglia alla
pari, dalla quale il vincitore sarebbe uscito solo al primo errore
dell’altro.
***
CHI
[Continuazione - The Devil
– BEST OST
IN THE WORLD]
La
sveglia iniziò a fischiare dentro i miei timpani. Mi
voltai, insonnolita, verso il comodino, recuperando il mio cellulare e
disattivando quella musica fastidiosissima. Solo dopo un leggero
mugugno di
insoddisfazione, mi alzai definitivamente da letto.
“Buongiorno!”
esclamò mia madre, entrando dentro la stanza ed aprendo le
tende della mia
finestra.
“Mamma…” mi lamentai
io, quando la luce del sole accecò i miei occhi.
“Su! Forza! Noi siamo
già tutti pronti per la partenza! Manchi solo tu!”
Emisi
un ultimo sbadiglio prima di uscire dalla mia stanza
come uno zombie.
Mezz’ora
dopo, ero completamente sveglia e
pulita dopo essermi fatta una doccia calda. Raggiunsi la cucina per
fare
colazione, accendendo la tv come ogni mattina. Misi subito al canale
principale, preparandomi a qualsiasi sorpresa.
“Siamo nuovamente
in diretta dal Tournament Planet, dove ormai è
rimasto soltanto un guerriero fuori dalla ‘T. OF
V.’ … e si tratta di H.W.!
Questo guerriero formidabile, proveniente dal settimo universo sta
combattendo
contro la temutissima Tenebra, nonostante abbia già le due
piastrine per
accedere alla prossima fase… e lo ha fatto solo per
divertimento! CHE
SPETTACOLO ENTUSIASMANTE!”
“MA CHE CAZZO…”
esclamai io, stupita, riconoscendo subito il mio ragazzo “… MAMMA! PAPA’!”
Ovviamente
la mia famiglia mi raggiunse rapidamente. Naruto
ed Hinata avevano gli occhi che brillavano dalla gioia.
“GUARDA MAMMA! H.W.
E’ ANCORA IN PIEDI! E’ FORTISSIMO!”
“… E’
UN’IDIOTA!” iniziai
immediatamente a preoccuparmi io,
iniziando a piagnucolare come una bambina “Si farà solo sconfiggere…
scemo scemo scemo!”
***
AI
[Silence Animal Silence
Glaive +
Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]
Io
ed Ayumi fummo
svegliati da Nell e da Piccolo, con quest'ultimo che alzò il
pollice all'insù per rassicurare entrambe. Tutti i nostri
amici
erano appena tornati, ed erano sani e salvi. Tuttavia, gran parte di
loro era in stato di shock, come Ran, Sera e Kazuha, orripilate davanti
a ciò che avevano vissuto in
quella notte da
horror. Perfino guerrieri esperti come C-17 e C-18 erano
irriconoscibili.
Piccolo sen-sei mi aveva già raccontato la storia
riguardante
quel
torneo terrificante chiamato Torneo del Potere, dal quale traeva
origine il nostro, nel quale tutti gli universi erano stati messi in
pericolo per capriccio degli Zeno.
Se quelle erano le stesse sensazioni che avevano provato tutti loro, in
quei momenti, era un miracolo che nessuno di noi fosse ancora morto.
L’unico
assente, in quell’arena, era Simon Kog. Questo era stato
appuratamente confermato dagli angeli, i quali avevano comunicato, a
tutti i presenti, che al ritorno del mio
fratellastro con la
piastrina completa, la prima fase si sarebbe conclusa.
“Cosa starà
combinando, quell’idiota!?”
esclamai, nervosa,
tirando un calcio ad un sassolino.
“Tranquilla… Simon non
è così idiota da farsi squalificare!”
mi avvisò Piccolo dopo essersi
allontanato dagli angeli.
“Ti hanno detto qualcosa
riguardo a quello che hai fatto stanotte?”
domandò Crilin al suo amico, riferendosi alle uccisioni
commesse da Piccolo.
“Mi sono spiegato ed hanno
deciso di lasciar correre”
spiegò il
namecciano, più tranquillo.
Mi voltai da un’altra parte, dove Goku stava cercando di consolare quella regina del dodicesimo universo. Alcuni dei suoi sudditi, che partecipavano al torneo per ordine suo, erano rimasti uccisi durante la prima fase. Il mio ex-maestro le ripeteva che sarebbero tutti ritornati in vita con le sfere del drago o grazie ai poteri di Zeno.
Non avevo mai visto Goku così agitato o preoccupato, prima d'ora. Volevo raggiungerlo e dargli un po' di conforto, ma mi vergognavo troppo. Tante volte avevo provato a togliermi la vita, ed ogni volta qualcuno mi salvava da morte certa. Spesso era stato Conan, ma fu l'ultimo gesto di Ran a spezzarmi il cuore. Nonostante, in quei pochi giorni, ci fossimo odiate con tutte noi stesse, non aveva tentennato nemmeno per un secondo e mi aveva impedito di andare all'altro mondo.
Furono le urla di Goku, però, a darmi il colpo di grazia. L'avevo ferito. Avevo tradito la sua fiducia, quel giorno. Avevo sottovalutato il rapporto che avevo costruito con lui e con Piccolo, e cercando il suicidio a pochi metri da loro era un gesto che difficilmente loro mi avrebbero perdonato.
Che scherzo del destino. Avevo accumulato tantissimi rimpianti nella mia vita, e questo era solo l'ultimo di una lunga lista. Perchè allora soffrivo così tanto?
Semplice...
... perchè volevo davvero recuperare la fiducia del mio maestro. Volevo allenarmi insieme alle altre, come ai vecchi tempi...
... ridere e scherzare con tutti loro...
... soffrivo perchè volevo, potevo e DOVEVO provare a rimettere insieme i cocci che io stessa avevo rotto, ma mi mancava il coraggio.
Se Kami avesse voluto, entro la fine di quel torneo io avrei chiesto scusa a Goku e a tutte le mie compagne, tornando ad allenarmi con loro.
Era una promessa!
La
terra, improvvisamente, iniziò a tremare come se ci fosse
un terremoto.
[Continuazione
- Silence
Animal Silence Glaive + Blind
Animal – NARUTO + SAILOR MOON]
“Ma cosa…”
esclamai, rischiando quasi di cadere per terra.
Tutti
i partecipanti del torneo cercavano di capire cosa
stesse causando quel disastro, ma nessuno riusciva a comprenderlo. Solo
in
pochi, tra cui il mio maestro, cominciarono a sorridere, capendo cosa
stesse
accadendo.
“Piccolo-Sen-sei! Potrebbe
controllare il mio corpo per qualche secondo?”
domandai io, facendo fuoriuscire la mia anima da esso.
Un
intensa energia, pari a quella di un angelo, mi colse
letteralmente alla sprovvista. Si trovava ben al di là dei
dieci chilometri, ma
riuscivo comunque a percepirla, tanto era potente.
La
riconobbi all’istante…
“…
Simon… ma contro cosa stai combattendo?”
***
H.W.
[Continuazione - Silence
Animal
Silence Glaive + Blind Animal – NARUTO + SAILOR MOON]
Mi
rialzai nuovamente in piedi. Dovevo ammettere che Tenebra
era tutto tranne che un avversario semplice da affrontare. Solo in
pochissimi
guerrieri sarebbero stati in grado di affrontarlo alla pari. Ero
arrivato ad
utilizzare il cinque per cento della mia nuova potenza, e nonostante
ciò ci
trovavamo sempre alla pari.
Ero
ricoperto di graffi e ferite, e finalmente iniziavo a
percepire un flebile dolore, ma niente che mi potesse danneggiare in
maniera
irreparabile. Utilizzai la rigenerazione namecciana, appresa mesi prima
nella
battaglia contro i nostri pedoni, e ritornai immediatamente in forma.
Come
speravo, la mia stamina non venne minimamente danneggiata…
… e lo Zenkai
fece l'effetto da me desiderato.
Era l’ora di porre
fine ai giochi!
“Ci ho messo un po’ a
capire il tuo vero potenziale… ma ormai per te è
finita!”
Avvolsi
le mie braccia nell’energia divina, affilandole come
spade. Ora conoscevo anche il punto debole di quel mostro. Lo stesso
Zero ci
aveva messo del tempo a capirlo, ma alla fine entrambi ci arrivammo in
pochi
minuti.
La
risposta mi sorse spontanea. Una creatura di Oscurità si
poteva battere solo in un modo…
… con la Luce!
Usando
il massimo della mia velocità, rievocai le mie lame
di KI e le illuminai quanto più possibile.
Funzionò.
Misi in ginocchio il mio avversario, amputandogli braccia
e gambe, dopodiché mi diressi in alto verso il cielo,
proprio di fronte al sole
appena sorto.
“Questa te la rubo,
Crilin… TAIOKEN X 1000!”
L’immensa
luce accecò l’essere, il cui guscio
iniziò
finalmente a disgregarsi e rimpicciolire…
… ecco! Ora riuscivo
a vedere il suo vero corpicino! E la sua aura era molto più
debole della mia!
Puntai
il mio indice verso il mio raggrinzito avversario,
pronto al mio colpo finale.
“… e con questo il
match si conclude qua! SHOOTING TARGET HIT! GUN POWER!”
Un
piccolo proiettile di puro KI partì a razzo dal mio dito
e penetrò dentro il corpo dell’esserino,
disgregandolo in pochissimi istanti di
secondo. Un cuore pulsante, colmo di luce, apparve davanti ai miei
occhi, prima però di librarsi in cielo e sparire alla mia
vista.
Avevo
vinto io…
… la battaglia
era giunta al termine!
***
Ore 6:30
DIRETTA
NOTTURNA POWER’S TOURNAMENT
[Watashi ga Kita
– BOKU NO HERO ACCADEMIA]
MIKE
– Signore e signori… E’ ACCADUTO
CIO’ CHE NESSUNO SI
ASPETTAVA! H.W., DOPO AVER ABBANDONATO LA T. OF V. PER SALVARE QUANTE
PIU’ VITE
UMANE POSSIBILI… HA ANCHE SCONFITTO IL MOSTRO PIU’
TERRIFICANTE DEL TOURNAMENT
PLANET! ABBIAMO DI FRONTE UNO DEI PROBABILI VINCITORI DEL TORNEO
MONDIALE DI
ARTI MARZIALI! –
SOMMO
– H.W. è appena tornato alla T. Of V. ed ha
riconsegnato le due piastrine… è
l’ultimo partecipante ad essere passato! -
MIKE
– ALLORA SI PUO’ DICHIARARE CONCLUSA LA PRIMA FASE
DEL XVIII TORNEO MONDIALE DI ARTI MARZIALI! DIAMO UN’OCCHIATA
ALLE STATISTICHE!
–
SOMMO
– In questa prima fase, il guerriero che è passato
per primo e quello che è passato per ultimo, che ci crediate
o meno, sono la
stessa persona, ovvero H. W. Lui è anche colui che ha
sconfitto più avversari
durante la sua partecipazione, sia tra i partecipanti che tra i mostri.
In
tutto sono sopravvissuti soltanto 864 359 partecipanti, di cui
però soltanto
960 sono passati alla prima fase. Questo faciliterà molto le
cose… a perire
sono stati quasi più di 4 372 823 partecipanti, che verranno
comunque riportati
in vita. In compenso, sono sorpreso dal fatto che nessuna delle
creature create
dagli Zeno-Sama sia sopravvissuta. Questa fase non è durata
nemmeno un giorno
da quando è cominciata, a dimostrazione
dell’enorme divario esistente tra i
comuni civili ed i veri guerrieri di arti marziali presenti in questo
torneo! –
MIKE
– La ringrazio, Sommo Sacerdote… E CON QUESTO
DICHIARIAMO CONCLUSA LA PRIMA GIORNATA DEL PROGRAMMA ‘
POWER’S TOURNAMENT ’!
TRA UN’ORA, IL MIO POSTO VERRA’ PRESO DALLA
BELLISSIMA E TALENTUOSA CHI MIURA
CHE… un momento… MA COSA…?!
–
***
[Crimson
Blaze –
BEST OST IN THE WORLD]
Ciò
che avvenne in tutte le televisioni del mondo, compresi
anche tutti i mezzi di tele-comunicazione quali cellulari, tablet e
radio, fu
qualcosa di assolutamente terrificante.
In
esse, infatti, apparve l’immagine di Lilith, la quale
sogghignava maleficamente agli spettatori che la stavano osservando.
-
Salve
a tutti i tele-spettatori di ogni universo. Io sono Lilith, la Regina
del Regno
Demoniaco. Sono l’essere più potente esistente in
questi universi, la
creatura più pericolosa mai vissuta. Ho deciso di rispondere
alle provocazioni di H.W.
e mi
sono mostrata in volto, senza alcun problema. Io sono colei che comanda
i
Deadly Sins… il nostro precedente obiettivo, quello che ci
ha spinto ad
abbandonare il nostro regno, era recuperare un fuggitivo, un demone di
nome
Zero… tuttavia, le nostre aspettative sono leggermente
cambiate. Quella carogna
ha deciso di voltare le spalle alla donna che amava, tradendomi con un
gruppo
di sciocchi mortali che altro non desiderano che il vostro male! Zero e
Simon
Kog hanno commesso un grandissimo errore, così come tutti i
loro amici… per
questo, a prescindere dall’esito di questo torneo, io ho
deciso di dichiarare
guerra agli Zeno-Sama! Con queste mie parole, do ufficialmente il via
alla
Guerra Per il Trono del Dio Supremo! La profezia sta per
avverarsi… e quando
sarò io a vincere… DI VOI MORTALI NON
RESTERA’ NEMMENO L’ANIMA! PAROLA DI
X-X-I! -
***
SIMON
[Continuazione
–
Crimson Blaze – BEST
OST IN THE WORLD]
“… e tanti
saluti alla mia falsa identità”
mormorai, subito dopo
aver raggiunto la ‘T. of V’. Lilith, infatti, ci
aveva fatto assistere a quella
scena grazie ad un’immagine nel cielo.
In
pochi, però, avevano compreso ciò di cui stava
parlando,
perciò decisero semplicemente di ignorare la faccenda e di
continuare a parlare
tra di loro.
Nell’arena
erano rimasti soltanto i guerrieri che erano
passati alla fase successiva. Tutti gli altri erano stati sicuramente
tele-trasportati via. Gli angeli avrebbero senz’altro
resuscitato tutti i
deceduti, perciò decisi semplicemente di raggiungere tutti i
miei amici,
spiegando loro cosa avessi fatto.
“Sei un’idiota!
Perché ti sei messo ad affrontare quel coso gigantesco!?”
mi rimproverò Ai,
iniziando a tirarmi una miriade di cazzotti sulla testa.
“Avevo bisogno di
combattere e di riscaldarmi prima di entrare nella
seconda fase” spiegai io, mentre la mia
sorellina si massaggiava
dolorante il suo pugno “L’allenamento di Whis è stato
molto
estenuante… come se mi fossi allenato per centinaia di
migliaia di anni senza
combattere realmente contro qualcuno… e senza vedere
nessuno!
Dovevo capire
subito quale fosse il mio attuale livello!”
“Centinaia… di
migliaia…” esclamò scioccato
Crilin, domandandomi “…
Simon… non è che Whis ti ha
allenato dentro una Stanza dello Spirito e del Tempo?”
“Possibile…”
ammisi io, descrivendogli la dimensione “Se
ho fatto bene i calcoli, cinquemila anni
passati dentro quel luogo magico corrispondevano ad un giorno della
vita reale.
Rischi di uscirci pazzo se non hai qualcuno con cui parlare…
ed in questo,
almeno, Zero mi è stato d’aiuto!”
“Simon… come
è andato il tuo allenamento? Sei riuscito a controllare il
tuo demone?” mi domandò Goku
preoccupato, con tutti gli altri miei
amici che mi fissavano speranzosi.
Il
mio sorriso fu abbastanza convincente da rassicurare
tutti quanti.
“Zero non è
più una minaccia, ma un valido alleato. Nel corso degli
allenamenti che abbiamo svolto, entrambe le nostre anime si sono
purificate
molto… la forma sanguinolenta non esiste più e
lui non ha più bisogno di
uccidere e mangiare carne umana per sopravvivere. Mi basterà
concedergli un
briciolo della mia energia ogni giorno, che io posso recuperare
facilmente con
lo Zenkai e la Rigenerazione Istantanea. Gli istinti omicidi non ci
saranno
più… è una promessa!”
Ai,
più raggiante che mai, mi abbracciò e mi
riempì di baci.
Era la notizia migliore che le potessi dare.
“Ora che siamo al
massimo delle forze, l’unica cosa che ci rimane da fare
è dare una bella
lezione a tutti i nostri nemici!” dichiarai con
fermezza, voltandomi verso
i Deadly Sins, dall’altra parte dello stadio “Non mi sorprenderei se cercassero di attaccarci
durante le pause…
teniamo sempre gli occhi aperti!”
Tutti
annuirono con severità. La minaccia non era ancora
cancellata.
Claudia,
Domenico ed i membri della Sezione Anti-Mafia
avevano svolto un lavoro encomiabile, dovevo ammetterlo, e tanti eroi
del sesto
universo (come Endeavor, ad esempio, il nuovo eroe numero uno) avevano
deciso
di non partecipare al torneo per preparare gli arresti a tutti i
malvagi che
erano rimasti sulla Terra. Le prigioni del nuovo universo, scoprii
anche con
soddisfazione, erano adatte per coloro che possedevano il KI, pertanto
non
c’era bisogno di ammazzare nessuno dei nostri
nemici…
… a parte i Deadly
Sins.
Ran
e le ragazze, mi resi conto, stavano parlando in
disparte tra di loro. Usando i miei nuovi sensi, scoprii che il loro
discorso
verteva su un giovane di nome Makoto, ex-fidanzato di Sonoko. Costui,
infatti,
aveva deciso di partecipare al torneo e l’avevano scoperto da
poco. Erano
riuscite a salvarlo per un soffio, ma lui non era stato in grado di
passare
alla fase successiva del torneo. Non era stata tanto la forza di
volontà a
mancargli, quanto l’allenamento e la forza fisica. Era stato
in grado di
sopportare le variazioni di temperatura, ma non poteva
senz’altro far molto
contro i demoni creati da Zeno. Il ragazzo era stato riportato a casa
dagli
angeli, ma si era fatto promettere dalle sue amiche che Sonoko sarebbe
ritornata in vita.
“Ehi tu, mocciosa!”
Mi
voltai preoccupato alle mie spalle. Mi rasserenai quando
compresi si trattasse di un idiota.
“Ancora tu?!”
esclamò Ai, visibilmente innervosita “Come hai fatto a passare, razza di verme che
non sei altro?”
“Semplice… ho
trafugato le piastrine da qualche cadavere!”
dichiarò costui, iniziando a
farmi rivoltare lo stomaco “Vedo che
la
tua amichetta ha deciso di continuare con il Torneo… molto
bene… un avversaria
più debole di me per la prossima fase!”
“Ehi! Io non sono debole
come credi!” gli rispose Ayumi, con
rabbia, andandosi a mettere di fianco ad Ai.
Quella
diatriba terminò subito, tuttavia, quando intervenne
un’altra losca figura.
“Bear! Smettila
immediatamente!”
Inarcai
le sopracciglia, sorpreso, quando mi accorsi di
avere di fronte un alieno della stessa razza di Freezer. Dalla
carnagione color
ghiaccio, alto un metro e trenta, costui aveva delle placche ossee di
colore
bianco sul cranio, sulle spalle e sulla coda, oltre che due piccoli
spuntoni
sulla fronte.
“Signor Glacial… mi
scusi…”
Quell’alieno
dall’aspetto di una lucertola si allontanò
frettolosamente, mentre Glacial si inchinò elegantemente
verso le due bambine.
“Perdonate il mio
sottoposto… è molto forte, ma provoca molto
spesso i
suoi avversari, più del dovuto”
Chi
tra tutti i presenti era rimasto leggermente stupito era
l’imperatore Freezer, il quale si era portato proprio davanti
al suo simile,
domandandogli.
“Come è
possibile? La mia razza esiste solo nel sesto e nel settimo
universo… da dove sei sbucato?”
“Non faccio parte
né dell’uno né dell’altro
universo. Io sono Glacial, e
sono il Generale dell’Esercito di Hearts, del dodicesimo
universo. In quanto al
mio aspetto… tempo fa ho sconfitto un Demone del Freddo e ne
ho bevuto il
sangue per assimilarne il DNA”
Il
terreno sotto ai nostri piedi si incrinò pericolosamente.
Ahia…
“Quindi…
tu sei un
impostore, non è così?”
esclamò furibondo Freezer, decidendo comunque di
allontanarsi da lì “Mi divertirò
molto a darti il ben servito, sporco parassita…”
“Deve credermi,
imperatore… lei non ci fa affatto paura!”
Stavolta,
a parlare era stato un altro tizio. Un uomo
muscoloso ed imponente si piazzò proprio davanti
all’alieno arci-nemico di Goku
e Vegeta. Capelli unti e neri, occhi talmente rossi da sembrare due
gocce di
sangue, e denti affilati come rasoi lo rendevano perfino più
minaccioso
dell’altro Demone del Freddo.
[Hunting
in The Black Forest –
BEST OST IN THE WORLD]
“Sir Diablo a vostro
servizio… sono il Consigliere del Regno di Hearts, nel
dodicesimo universo.
Onorato di fare la vostra conoscenza, lord Freezer…”
affermò costui,
inchinandosi di fronte all’imperatore “… le andrebbe
di fare una chiacchierata con
me? Potremmo discutere di alcuni accordi commerciali e politici
che…”
“DIABLO! NON PRENDERE
QUESTE DECISIONI SENZA PRIMA AVERNE PARLATO CON ME E MIA MOGLIE!”
lo
rimproverò severamente Dragon, minaccioso “STATE
PORTANDO DISONORE AL NOSTRO REGNO CON QUESTI MEZZUCCI DA QUATTRO SOLDI!”
Furibondo, Diablo decise di allontanarsi da tutti loro, seguito da Glacial.
Freezer,
tuttavia, continuava stranamente a seguire
i
movimenti di quell’inquietante personaggio e la cosa non mi
piacque affatto. Anche
Peach sembrava essersene resa conto e difatti aveva osservato
preoccupata la
scena.
“Dovete perdonarci…
di solito non si comportano così” si
affrettò a scusarsi con noi Kairi, la
quale aveva assistito a quei dialoghi.
“Non è
vero… loro sono sempre stati antipatici, soprattutto Diablo!”
ci rivelò invece Cristal, sua figlia, parlandone apertamente
con Ran, Kazuha,
Sera e Marron “Però
i miei genitori non ci hanno mai creduto!”
“CRISTAL!”
“E’ la
verità, papà… quel tipo ha la puzza
sotto al naso!” la
seguì a ruota Emerald, scoraggiato “Siamo certi che vi stia soltanto ingannando!”
Entrambi
i genitori sospirarono, esasperati dalle
dichiarazioni dei loro figli.
“E’ da un mese che
pensano esista un gruppo di rivoltosi che punta a cacciare me e mio
marito dal
trono…” spiegò Kairi a tutti
noi “…
e, nonostante non vi siano state prove a
riguardo, entrambi continuano con queste scenate, quando dovrebbero
pensare allo
studio e a tanti altri problemi più importanti!”
I
due figli dei sovrani sospirarono abbattuti. Si vedeva da
un miglio che entrambi fossero convinti delle loro teorie, e non sempre
i
giovani si divertivano a mentire. D’altro canto, mi fu anche
molto chiaro che i
due sovrani non avessero affatto negato del tutto le ipotesi dei due
ragazzi,
visto il rimprovero molto severo rivolto a Diablo.
“Il Regno di Hearts
ha dei grandi problemi, in verità…”
Un
altro sconosciuto si era portato vicino a noi. Dragon e
Kairi trasalirono, preoccupati, facendo un passo indietro.
Aveva
l’aspetto di un giovane uomo di trent’anni. I
capelli
erano corti, trefoli e nerissimi. I suoi occhi erano rosso sangue,
affusolati
come quelli di un gatto, nascosti da un paio di occhiali da sole
circolari. Il
suo abbigliamento era composto principalmente da un abito carbone,
stivali in
pelle, una cravatta rossa, e un cappotto rosso con mantella. Indossava
anche un
cappello rosso dalla tesa larga e un paio di guanti.
Se
non sbaglio si chiamava Alucard. Era uno dei pochi che si
era reso conto del mio tentativo di macchiargli il cappotto. Era un
membro del
primo universo, se non erravo.
“No, conte Alucard…
il nostro regno è florido come sempre!”
gli rispose freddamente Dragon,
squadrandolo da capo a piedi “Non provare a giocarci… non intendiamo
spezzare l’equilibrio nato tra noi ed i tuoi sovrani!”
“Devo correggerlo, signor
Dragon… l’equilibrio si è spezzato da
un bel
po’ di tempo!”
affermò l’uomo, portandosi davanti ai sovrani di
Hearts.
Aura
terrestre e demoniaca come quella che possedevo io fino
ad un mese fa…
… era un nemico pericoloso!
“Mi sono avvicinato per
darvi una spiacevole notizia… sia Hearts che
Hellsing sono minacciati da una setta sconosciuta. I vostri figli hanno
ragione!”
“VISTO?! CHE VI
DICEVO?!” esclamò soddisfatta Cristal,
prima di essere interrotta
nuovamente da Alucard.
“Tuttavia…
nemmeno io so quali membri facciano parte di questo gruppo di
rivoluzionari. Fossi in voi… io comincerei a controllare
meglio i vostri
sudditi, tutti, dal primo all’ultimo…”
dichiarò fermamente Alucard,
allontanandosi definitivamente da noi a passi felpati, prima di
rivolgersi
anche a me “…
e tu… se non vuoi che io ti divori tutta la tua
famiglia, non provocarmi mai più… Zero!”
“Me
ne ricorderò… Alucard!”
Il
mio alter-ego era uscito col mio permesso solo per
qualche secondo, così da poter rispondere
all’essere che sparì alla nostra
vista.
“SIGNORE E SIGNORI!
LA SECONDA FASE AVRA’ INIZIO DOMANI MATTINA! AVETE IL
PERMESSO DI TORNARE ALLA
U.A. PER RIFOCILLARVI E PER VISITARE IL PIANETA TERRA!”
annunciò con gioia
Whis, allegramente “MI RACCOMANDO DI
NON
UCCIDERE O DANNEGGIARE NESSUN ESSERE VIVENTE DURANTE QUESTA PAUSA!
SIETE TUTTI
CONGEDATI!”
***
... volevano, eh?!
E INVECE NO! DOVREBBERO SAPERLO TUTTI CHE SONO UN TIPO SADICO E PERICOL...
(... urla di protesta...)
... ehm che sta succedendo?
MITSUIKO - Credo siano tutti coloro che sono morti durante queste battaglie... sembrano molto arrabbiati!
AUTORE - Ma no, tranquillo! Torneranno tutti in vita, giusto? Non possono essere così inferociti!
SONOKO - Allora perchè stanno preparando delle onde energetiche dritte nella nostra direzione?
GENTA - Non solo... stanno urlando tutti "MORTE ALL'AUTORE - MORTE ALL'AUTORE"!
AUTORE - ...
MARY - Signor autore... spero per lei che non abbia fatto di peggio per le prossime fasi...
AUTORE - ...
MEGURE - Le conviene darsi alla fuga... o questa storia avrà una fine anticipata!
FOLLA - KAME...
AUTORE - PROTAGONISTI INGRATI! ME LA PAGHERETE!
FOLLA - HA... ME...
AUTORE - (Comincia a correre per sfuggire alla morte) A VOI LETTORI, SPERO VIVAMENTE DI PORTARE IL PROSSIMO CAPITOLO IN TEMPO... SE NON DOVESSE SUCCEDERE, PREGATE PER LA MIA ANIMA! AIUTOOOOOOOOOOOOO....
FOLLA - ... HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!