Fandom:
Rapunzel – La Serie
Rating:
Verde
Personaggi/Pairing:
Cassandra, Eugene Fitzherbert, Rapunzel, Cassandra/Eugene/Rapunzel
Tipologia:
One-shot
Genere:
Sentimentale,
Hurt/Comfort
Avvertimenti:
OT3, F/F/M
Disclaimer:
Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama
ufficiale da cui ho
elaborato la seguente storia, non mi appartengono.
LAVENDER
BATH
"Cassandra,
per favore... Bevi almeno un sorso
di tè, è ancora tiepido..."
Il
mugolio infastdito proveniente dalla pila di
coperte in un angolo del letto di Rapunzel precedette lo spuntare di
una mano
bianca e tremante che agitò un dito in segno di negazione,
strappando al
contempo uno sbuffo esasperato alla principessa; quest'ultima, seduta
accanto
al mucchio di stoffa, bilanciava tra le mani una tazza di maiolica
decorata
piena di tè fino all'orlo, che rifletteva le fiammelle delle
candele accese per
la notte.
"Mi
fa male la gola, Raps..." rantolò una
voce irriconoscibile e lontana, attutita dalle coperte: "Per stanotte
è
meglio se tu e Fitzherbert restiate nella sua stanza... N-Non voglio
a-attaccarvi qualcosa.".
"È
normale che ti faccia male la gola,
Cass..." cercò di farla ragionare la principessa: "Hai la
febbre alta
e non scende da tre giorni... Ma un po' di tè potrebbe farti
stare
meglio.".
"Lasciala
sul comodino... La berrò dopo... Ma
non voglio c-che vi ammaliate anche voi... Eugene a-ammalato
è qualcosa di
impossibile..." rantolò la malata senza però
uscire dal proprio bozzolo:
"Sarebbe insopportabile... Più del solito."
Come
se fosse stato chiamato, Eugene fece in quel
momento la propria comparsa sulla soglia della stanza con una conca di
metallo
tra le braccia e lo fece con espressione soddisfatta: "Buonasera,
Biondina, e anche a te Raggio di Luna. Siamo deliziosamente
intrattabili come
al solito anche stasera?"
Per
tutta risposta, Cassandra gli ringhiò contro.
Rapunzel
annuì con un mezzo sorriso e mostrò la
tazza: "Stavo cercando di convincere questa testona a bere un po' ma
non
sembra convinta."
"Cass,
ti assicuro che il nostro Raggio di Sole
non ha intenzione di avvelenarti, questo piacere spetta a me." disse
Eugene mentre si avvicinava al letto con un sorriso; la principessa
notò solo
in quel momento il quadrato di morbido cotone che il fidanzato teneva
in mano.
Dopo
aver appoggiato a terra la pesante conca, il
giovane uomo si inginocchiò e immerse del tutto il pezzo di
stoffa in acqua e
lo lasciò a impregnarsi d'acqua per parecchi minuti prima di
strizzarlo per poi
tenerlo in mano, sospeso sopra il mucchio di coperte: "Cass, se non
esci
da quel cumulo puzzolente giuro che ci infilo una mano dentro e ti
stano come
un Gopher."
"Fallo
e ti mordo la mano, Fitzherbert."
"Dai,
Cass... Eugene ha portato dell'acqua per
farti abbassare la febbre... Facciamo un tentativo..."
La
voce supplichevole di Rapunzel - insieme a un
vago sollievo per il gesto di Eugene - convinsero infine Cassandra;
qualche
minuto dopo, infatti, seppur debole come un gattino appena nato e quasi
altrettanto cieca a causa degli occhi gonfi, lei fece la sua comparsa,
strisciando fuori dal proprio rifugio, avvolta in una camicia da notte
visibilmente sudata.
Nonostante
la difficoltà nel distinguere le forme
attorno a sé, tuttavia, non ci mise molto a riconoscere le
sagome dei suoi due
partner, seduti davanti a lei.
"Forza
Cass, ora sdraiati."
Con
voce gentile, Rapunzel prese la mano della
fidanzata e la fece avvicinare a sé prima di aiutarla a
distendersi sulle
proprie gambe di modo che la testa di Cassandra poggiasse sulle cosce
della
principessa.
"Ora
rilassati, è tiepida."
Il
tono basso e rassicurante di Eugene per poco non
strappò un gemito alla dama di compagnia, che tuttavia fece
del proprio meglio
per trattenersi.
Un
attimo dopo, una piacevole sensazione di fresco
avvolse la sua fronte bollente e si permise di chiudere per un attimo
gli
occhi, allo scopo di assaporare al meglio quella sensazione.
"Lo
facevano in orfanotrofio quando uno di noi
stava male, le pezze bagnate con un po' di lavanda fanno scendere la
temperatura. È un metodo sicuro, sperimentato da generazioni
di orfanelli con
l'influenza." Il tono di Eugene era rimasto sempre lo stesso, basso e
rassicurante, e continuava a inumidire la pezza ogniqualvolta ce ne
fosse
bisogno mentre Rapunzel non riusciva a stare ferma; nervosa com'era,
concentrò
le proprie attenzioni sui capelli di Cass, accarezzandoglieli e
sbrogliandoli.
Ben
presto, complice non solo il ritmo cadenzato
delle mani della principessa tra i propri capelli e il piacevole tepore
dell'acqua, Cass non poté più controllare il
sonno, da cui venne ghermita pochi
minuti dopo.
Ma
prima di crollare, le sue mani indebolite dalla
malattia si allungarono e, mentre una si posava sul ginocchio di
Eugene,
l'altra afferrò un lembo del vestito della Principessa, in
quel momento unici
appigli che aveva con la realtà.
"Shhhh,
dormi, Cass... Domani il regno sarà
ancora in piedi."
"L-Lo
spero bene, Raps. E non fare quello che
farebbe Fitzherbert, finiresti male..."
"E
cosa vorresti dire con questo?!"