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Autore: Kiahb26    16/08/2009    3 recensioni
[...] Un sorriso che non ha niente di umano si allarga pian piano sul mio volto. "A stanotte Amore Mio, a stanotte..." ti prometto in un pensiero che resta solo mio ma che presto sarà il tuo incubo e per riflesso anche il SUO.
Genere: Thriller, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Ossessione Fatale
Personaggi: Starsky/ Hutch e Karen Valentine
Generi: Thriller, introspettivo, song-fic
Rating: Giallo
Avvertimenti: Slash, What if?
Note dell’autrice: Ciao a tutti, torno con questa nuova song-fic che è uscita (non so davvero come) mentre ascoltavo la canzone ‘ Sentivo l’Odore ‘ di Carmen Consoli.

Questa piccola pazzia parla dell’episodio Fatal Charm della terza serie, un mio modo tutto personale di andare oltre ciò che si vede nella puntata. La coppia è come sempre Starsky/Hutch (e chi altri se no?) ma il POV è dell’ossessionata Karen.

Vi auguro buona lettura.

 

“Dolce amore non fiatare
sono fin troppo angosciata dalle tue ansie
da quando ho scoperto di essere il tuo ripiego
ho provato vergogna per ciò ho pensato
per ciò che avrei voluto fare e non ho fatto
per come avrei voluto ucciderti
sentivo l'odore...”

 

Entro silenziosa come sempre nel tuo appartamento e vi vedo...

Tu, mio angelo biondo, li sul letto, sotto di LUI: il tuo partner e il tuo...il tuo amante.

I tuoi occhi azzurri socchiusi e liquidi, fissi nei suoi...

Gli occhi di un uomo, come te.

-Starsk...- il sussurro ti esce quasi miagolato dalle labbra mentre ti inarchi contro la sua mano che come un onda scivola lungo il tuo corpo...il tuo corpo che è mio.

E' soltanto mio, mio, MIO!

I miei occhi si assottigliano mentre stringo la borsetta spasmodicamente desiderando di avere fra le mani soltanto un coltello, per ucciderti perchè mi hai tradita con LUI...

La vergogna per quel pensiero mi invade, ma la mia ossessione per te è più forte, più vera di quell'effimero sentimento: la vergogna.

 

“Mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perchè non finisse
mentre ti annientavi tra le sue labbra
speravi che non fosse breve...”

 

Annaspo, mentre lo vedo rispondere al tuo sussurro con uno altrettanto miagolato...

-Hutch...-

Il tuo nome mi pare rimbombare per l'intera casa mentre vedo le vostre labbra unirsi, come i vostri corpi...

Le vostre mani si stringono e la mia presa alla borsetta aumenta, nel vedere nei tuoi occhi quello che non vedo mai per me.

Passione...

Annullamento...

Piacere...

 

“Dolce amore randagio ecco cosa cercavi
tra i rifiuti e gli scarti del genere umano
talvolta il conflitto tra sacro e maligno mi sfianca
quel martellante pulsare di insano piacere
per ciò che avrei voluto fare e non ho fatto
per quanto avrei voluto infliggerti
sentivo l'odore…

 

Il mio volto che era rimasto fino a quel momento contratto in una smorfia, si sblocca lentamente.

E all'orrore si sostituisce la follia.

La voglia di uccidere te e far soffrire lui come sto soffrendo io, prima di uccidere anche lui e farlo a pezzetti talmente piccoli da renderlo irriconoscibile.

Un sorriso che non ha niente di umano si allarga pian piano sul mio volto.

"A stanotte Amore Mio, a stanotte..." ti prometto in un pensiero che resta solo mio ma che presto sarà il tuo incubo e per riflesso anche il SUO.

“Mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perchè non finisse
mentre ti annientavi tra le sue labbra
speravi che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve…

Esco silenziosa come sono arrivata dalla tua casa, lasciandomi alle spalle i vostri gemiti e sussurri.

Non aver paura Tesoro, sta notte tutto questo finirà...

Osserva per un ultima volta gli occhi del tuo Starsky e lascia che LUI osservi i tuoi aperti, ma ancora per poco.

Perchè io vi toglierò tutto, perchè se tu non puoi essere mio allora non sarai nemmeno SUO.

Rimango docile e in attesa per l'intero pomeriggio finchè non arriva il momento.

Ritorno in casa tua, l'aver cambiato la serratura qualche giorno prima non è servito a nulla.

Entro, come sono entrata nel pomeriggio.

Prendo il coltello, nascondo la tua pistola e lascio che il mio corpo inibito si liberi.

Avanzo verso il bagno, vedo la tua ombra nascosta dalla tendina della doccia dove l'acqua aperta ti bagna lasciva accarezzandoti come ha fatto LUI.

Corro urlando e ti colpisco.

Ma a quanto pare non ti ho ucciso...

Mi nascondo di nuovo, godendo del dolore che vedo nei tuoi occhi e poi attacco di nuovo...

Perchè non avrò pace se non ti tolgo la vita.

 

“ […] quel martellante pulsare di insano piacere
per ciò che avrei voluto fare e non ho fatto
per quanto avrei voluto infliggerti
sentivo l'odore…"

 

Io Karen Valentine ti ucciderò, perchè NON puoi essere SUO.

Provi a scansarmi e disarmarmi e...Dio ce la fai.

Per un momento mi stordisci.

Ma non mi arrendo, ormai sei morto, perchè ti amo, ti amo troppo per lasciarti.

Lottiamo, mentre la sirena della polizia ci fa da macabra orchestra.

E stavolta, quando grido che ti amo è LUI a staccarmi da te e darmi in mano agli altri poliziotti.

E mentre mi trascinano via lo vedo accarezzarti il viso e chiederti se stai bene.

E fra le lacrime comprendo che non sono riuscita a fare quello che dovevo e che tu non sei mai stato mio.

Le sbarre di una fredda prigione a quanto pare sarà l'unica cosa che mi avvolgerà.

Facendomi pagare per quello che ti ho fatto e avrei fatto a LUI.

Perchè per quanto possa essere bella, crudele o infelicemente ossessionata da te io non sarò mai LUI:

La cosa che più ardentemente ami e desideri...

 

"E tutto questo per dirti solamente che
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo
ho pagato fino in fondo..."

 

“Si, per averci provato, adesso sto pagando infinitamente di più.” Ammetto in un nuovo pensiero mentre al posto del folle sorriso e delle lacrime si fa spazio l’amara ma lampante verità.

Tu e LUI siete una cosa sola.

                                      -FINE-

 

 

Si lo so è una cosa assurda, ma è davvero uscita da sola, spero che vi piaccia comunque.

La dedico ad Isi, Isult e Mariposa: grazie mille ragazze per aver recensito Punti d’Appoggio mi avete fatta immensamente felice.

Questa nuova e strampalata fic raccontata dalla parte da una quasi-assassina è dedicata tutta a voi.

Kia.

 

   
 
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