Primo incontro (POV Eliza)
Erano passati tre mesi dall’inizio della scuola e ormai era autunno.
Mi ero abbastanza abituata alla nuova scuola e alla nuova classe.
Terza ora; Chiasso e rumore ovunque, studenti vaganti per i corridoi e facce dormienti seguite da prof troppo vecchie per continuare ad insegnare o con la parlantina facile. Fu così che ci incontrammo … in un modo a dir poco assurdo.
Da noi c'era supplenza ed io, insieme ad una mia amica, decisi di andare a prendere qualcosa da bere. Stavamo camminando per i corridoi ed eccolo lì. Un uragano mi travolse e mi finì addosso;
Cademmo a terra, riapri gli occhi e lui era su di me. l'uragano sollevò appena la testa, fissandomi e alla fine dicendo:” oh, ma guarda qui: una bambina dell'asilo che si aggira per i corridoi! “.
Io mi imbarazzai, ma appena distolsi lo sguardo, lui di malavoglia, ma infastidito, sbraito dietro di sé:” Ehi Josh, questa volta me la paghi pezzo di merda”.
L'altro rideva a crepapelle incurante degli sguardi assassini che gli venivano lanciati.
Lui si alzò di poco, mettendosi a quattro zampe osservando con più attenzione ciò che, immobile, si trovava sotto di lui, stessa sul pavimento.
-mhmm, adesso che ti guardo meglio, devo dire che sei proprio carina- iniziò a palparmi.
Mi risvegliai dal mio stato di apparente morte accidentale e irritata ai limiti dell'impossibile, gli tira una ginocchiata alle parti basse;
lui Si abbassò di colpo cadendo a terra, ma io fui più veloce e riuscì a sgattaiolare fuori dalla sua presa, rimettendomi in piedi, ignorando il bastardo agonizzante steso a terra.
I presenti erano allibiti e pietrificati ma non ci diedi peso mentre scappavo furente, strattonando via la mia amica.
Speravo davvero che non si facesse più vedere, ma mi sbagliavo.
Eccome se mi fossi sbagliato, l'avrei rivisto molto presto.