<< Wow è quasi più noioso che viverci, come può piacere questo film alla gente? >>
erano passati solo quaranta minuti dall'inizio dell'ormai famoso e pluripremiato film del regista Guadagnino, eppure ancora non aveva trovato un solo particolare che avesse attratto la sua attenzione.
<< Helèna ti prego devo lasciare tutto nelle tue mani e ti sei già rifiutata di terminare il libro, potresti almeno sforzarti un briciolo e finire il film? Perché no, anche immagazzinare qualche informazione non sarebbe poi tanto male, non ho tempo per crearti una presentazione da studiare >> mugugnò Erika lamentosa mentre faceva scorrere alcune scartoffie riguardanti il lavoro.
Helèna ed Erika erano migliori amiche da ormai sei anni, per certi versi erano molto simili per altri quasi possedevano personalità completamente opposte.
<< Okay okay ti farò fare bella figura lo prometto, comunque come hai detto che si chiama sto tipo? Dante? >> chiese mettendo ancora una volta in pausa il film appoggiando la testa sulla spalla dell'amica.
<< Mmh.. il nickname era qualcosa di simile, dovrebbe esser giapponese..comunque capisce bene l'inglese pane per i tuoi denti! >> rispose distrattamente riponendo i plichi nella borsa firmata.
Helèna sbuffò arricciandosi una ciocca dei capelli scuri attorno all'indice. 
Giunta quasi a metà della visione del film, colta dal sonno improvviso causato dal potente mix di noia e afa, stava per crollare sul divano di Erika ma il suo saluto colorato e la gentilezza con la quale aveva sbattuto la porta riuscì a farla riprendere dal profondo stato di trance.
Sgranchì la schiena camminando lentamente verso la cucina, mentre si versava da bere notò un post it sul tavolo.

" Il cliente arriva domani verso le 10, ha scelto di alloggiare alla Villa Benvenuti* per tua fortuna. 
Le chiavi di casa nostra sai dove si trovano, ti lascio anche le chiavi della mia macchina per ogni evenienza (Spotify crackato a volte non va..)
Fallo divertire (e divertiti un po' anche tu okay?) ricordagli una piccola recensione al termine della vacanza, mi fido di te baby!
Mi mancherai.

p.s.: in bocca al lupo per il concerto, sono con te con il pensiero, aspetto tanti video eh! " 
c'era scritto.

Sorrise.
Mise velocemente il foglietto giallo nella tasca posteriore degli shorts in jeans e recuperata la giacchetta nera ripose chiavi e telefono all'interno delle capienti tasche.
Scese le scale giocherellando con i portachiavi dell'amica, diede una carezza veloce a Luna e sorpassò Tokyo sussurrando << ci vediamo domani piccola, spero che quel cattivone ti tratti bene >>.
Aprì la portiera della macchina attendendo che il caldo sciamasse insieme a qualche imprecazione da parte sua, odiava terribilmente l'estate e il caldo afoso della pianura padana; una volta a bordo attenta a non impugnare subito volante o cintura di sicurezza accese il motore impostando l'aria a 22 gradi attendevo una temperatura piacevole per mettersi in movimento.
Non aveva fretta di tornare a casa erano le quattro del pomeriggio e faceva decisamente troppo caldo per intraprendere qualsiasi attività, percorrendo la strada provinciale si poteva notare come in lontananza si elevasse dall'asfalto quella strana foschia tipica nel mese di agosto.
E poi eccolo lì il cartello a sfondo blu con la scritta 'Crema', sbuffò sonoramente ripensando al fatto che avrebbe passato le sue uniche due settimane di ferie in compagnia di un perfetto sconosciuto portandolo a zonzo per la Lombardia. 
Avevano iniziato quel lavoro estivo insieme l'estate precedente, lei si occupa principalmente di scarrozzare i turisti mentre Erika faceva da cicerone, inizialmente si era rivelato anche divertente ma cliente dopo cliente la routine aveva presto annoiato entrambe.
Crema e i suoi quartieri erano tremendamente desolati in quel periodo dell'anno soprattutto durante le ore diurne, ovunque l'occhio vagasse incontrava marciapiedi deserti all'ombra di grandi alberi. 
In prossimità del passo carrabile di casa sua aprì il cancello con il telecomando stando bene attenta a moderare la velocità poiché i suoi nonni spesso si aggiravano per il giardino curando le numerose piante fiorite o coltivando l'orto.
Parcheggiò all'ombra del pergolato delle more rampicanti e scendendo dalla vettura un forte odore di colori acrilici pervase le sue narici.
<< Kat sono a casa >> gridò accendendo al seminterrato ormai divenuto lo studio personale della sorella quando aveva bisogno di un po' di pace per dipingere le sue tele. 
Katherine si voltò con sguardo assente nella sua direzione sorridendo.
Rise notando la guancia della maggiore sporca di rosso e giallo, sfregò gentilmente il pollice tentando di rimediare.
<< Erika è già partita? >> chiese roteando il pennello fra le dita 
<< credo sia ancora in aeroporto >> rispose lei sbirciando la tela da dietro le sue spalle << senti.. da domani starò via qualche ora con un turista >> aggiunse con tono colpevole.
<< Fino a quando? >> domandò smarrita posando la tavolozza sul tavolino accanto alla tela << il 21 riparte.. si tratta di tutta la durata delle mie ferie ma non ti preoccupare farò in modo di passare Ferragosto con voi >> disse circondando la vita della sorella in un forte abbraccio.
Ferragosto da anni era diventato un giorno degno d'esser cancellato dal calendario eppure la sua famiglia ci teneva sempre tanto a festeggiarlo.
Salì in casa per farsi una doccia e terminare la revisione degli accordi per il concerto, presa dal suo basso non si rese conto che erano passate quasi tre ore e che i nonni la attendevano per cenare tutti
assieme. 
Scese di corsa le scale salutando tutti trafelata, una volta seduta a tavola le solite critiche da parte di sua nonna riguardo il suo modo di vestirsi o atteggiarsi non mancarono all'appello.
<< Katy mi ha detto che viene un turista >> disse il nonno versandole un po' di vino nel bicchiere << sisi infatti volevo avvisarvi che farò un po' avanti e indietro, mi raccomando non dimenticatevi di inserire l'allarme la sera >> rispose masticando un pezzo di melone.
Dopo cena aiutò l'anziana donna a lavare i piatti e poi si lasciò cadere sul divano nel salotto guardando distrattamente un poliziesco, ma improvvisamente come se un campanello avesse trillato nella sua testa scattò in piedi ricordando che non aveva terminato di vedere il film e prendere appunti.
Ringraziò i nonni per la cena e augurò loro la buonanotte, preparandosi mentalmente alla notte di ricerche che la stava aspettando.



 

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Welcome to my little corner

*Villa Benvenuti è una vecchia residenza dei conti omonimi che hanno abitato uno dei quartieri cremaschi fino ad una ventina di anni fa.
Al momento la tenuta viene noleggiata per matrimoni o adibita a bed&breakfast.
Farò il possibile per descriverla al meglio in quanto dista letteralmente 500 metri da casa mia e la conosco molto bene, se non viola nessun tipo di leggi della piattaforma cercherò di inserire immagini o link per potervi aiutare a focalizzare quella che sarà teatro della maggior parte delle scene di questa storia.

Vi starete chiedendo che sta succedendo, vero?!👀
Ebbene ho deciso di publicare i prologhi e i personaggi di alcune future storie che mi sono venute in mente ultimamente, non so quando effettivamente troverò il tempo di portarle avanti.
Mettiamola così lancio l'amo in acqua e vediamo se i pesciolini avranno la curiosità di abboccare😂
State tranquilli mi concentrerò sull'aggiornare 'Bring the Pain On' e portare avanti la sua traduzione prima di buttarmi sulle nuove storie, ho solo pensato che alcune trame che contenessero anche storie d'amore potessero invogliare di più i lettori su queste piattaforme, piace un po' a tutti fantasticare su queste cose dico bene?!
Spero di non aver offeso o urtato in alcun modo la sensibilità di nessuno con i commenti da parte della protagonista, semplicemente la sua visione di bel film è molto distorta okay? Ahahaha 
Se vi annoiate sapete dove trovarmi, per chi fosse nuovo invece non fatevi problemi rispondo a chiunque sia su Wattpad che Twitter ( @/bluem00n7 )
A prestooo 😘

Remember: be kind and respectful, always 🙏🏻
with love,
Blue Moon 🌘