Missing moment mancante della 11 x 20


Dean vide brillare quel ciondolo che aveva buttato tempo fa, quando era davvero arrabbiato con Sam.

Quel ciondolo che ora brillava di una luce innaturale tra le sue mani.

Quel ciondolo che era nella tasca del giubbotto di Sam.

“Questo ciondolo..io.l’avevo buttato..perchè si trova qui?” sussurrò Dean, guardando Sam.

“L’avevo raccolto io dal cestino, Dean..”

Dean lo guardò a bocca aperta.

“Ma non so..io lo tenevo a casa. Non so come ha fatto a finire nella mia giacca.” Disse Sam per togliere entrambi dall’imbarazzo.

Non c’era però spazio per questo. La nebbia era andata via. Qualcuno li aveva liberati.
 
 
 
 


Missing moment 11 x 21


Dal momento che avevano un momento in cui Chuck si era ritirato in una delle stanze del bunker per dormire, Dean aveva finalmente un momento per parlare di quella cosa con Sam.

Lo chiamò mentre era davanti al tavolo comune, pensieroso.

“Sammy, puoi venire un momento?”

Sam pensò che volesse parlargli di Chuck, ma quando lo raggiunse in corridoio, Dean aveva lo sguardo basso e teneva qualcosa.

Oddio, l’amuleto. Il suo amuleto.

Dean lo guardò, continuando a giocherellarci con le mani.

“Allora…”

“Allora..” Lo imitò Sam schiarendosi la voce.

“Sam..io..mi dispiace di averlo…”

“Buttato nel cestino come se fosse spazzatura, insieme ai ricordi del mio Paradiso? Sì, lo so.”

“Non è come pensi. Io ce l’avevo con gli angeli, con Castiel..con Dio, perfino, che non eravamo riusciti a incontrare..e quando cas venne da noi con questo, dicendo che era inutile..io..”

“Hai pensato che avesse ragione.”

“Volevo ferirti e ho sbagliato. Dopo quel giorno, ho rimpianto di non poterlo più portare al collo.”

Sam lo guardò. Era da tempo che il fratello maggiore non si lasciava andare a simili esternazioni a cuore aperto. Ne era stupito ed ammirato insieme.

“Perché tu..non me l’hai detto? Potevi farlo, soprattutto quando siamo andati a quella convention di Supernatural dove parlavano di noi e ci hanno dato perfino la sua caricatura."

“Beh..l’orgoglio..non ti avrei mai detto che l’avevo raccolto, mai..scusami se non è quello che vorresti sentire..ma tu..avevi voluto disfartene, quindi perché io avrei dovuto dirti..senti, non voglio litigare, quindi perché non torniamo..”

“Neanche io voglio litigare, Sam.”
Sam lo guardò interrogativo.

"E allora che cosa vuoi, Dean?"

“Voglio che tu me lo rimetti al collo.”

Sam lo guardò basito.

“Sei sicuro di volerlo?”

“Certo. Se tu lo vuoi ancora. Avanti, fratellino. Come quando sono tornato dall’inferno, right?”

“Non nominarmi quel brutto periodo.”

“Scusa.” Disse Dean facendo i puppy eyes.
Sam rise. “D’accordo.”
 
E rifece quel gesto che sembrò riportarlo indietro di anni.

Non pensava che glielo avrebbe più rivisto al collo.

“Non pensavo che te l’avrei più rivisto al collo.” Disse dolcemente Sam.

“Questo per colpa tua della tua cocciutaggine.”

“E della tua.”

“Vieni qui.” disse Dean, attirandolo in un abbraccio in cui i due fratelli restarono a lungo.
 
 

A Sam tornò in mente cos’era successo anni prima.
 
 
 
Richiamo Cas perché in quel momento restare da solo con Dean mi crea disagio a causa del suo crescente malumore, ma l’angelo non mi ascolta e se ne va e mi rendo conto che sta messo quasi come Dean.

Quasi.

Dean non dice niente, e lascia che il silenzio la fa da padrone, per poi far penzolare in maniera studiata e plateale il ciondolo che gli ho regalato, davanti al cestino della spazzatura.

Vuole ferirmi o è solo indeciso?

Forse entrambe le cose.

Beh se voleva ferirmi, ci è riuscito alla grande. Il mio cuore ha fatto crack.

Riprenditi Sam Winchester, è solo una stupida collana di ottone e anche pesante…non è un anello di fidanzamento.

Non restarci troppo male, ok?

Invece ci sto male, cazzo…Dean non se n’è mai separato da quando aveva 13 anni, e ora….
 
Lo so, probabilmente è un errore…ma non posso fare a meno di raccoglierlo.

Mi illudo di raccogliere assieme alla collana anche i pezzi del mio cuore frantumato.

Non voglio dire a Dean che l’ho raccolto. Non gli darò la soddisfazione di umiliarmi ancora.

Ma voglio tenerlo.

Il simbolo del nostro legame non può essere buttato via cosi…come se fosse niente.

Come puoi farlo, Dean?
 
Non ti basta buttare un regalo che ti ho fatto, per sbarazzarti del nostro legame.
 
Voglio sentirti un giorno richiedermelo.  Voglio sentirti un giorno pretenderlo di nuovo questo maledetto ciondolo.

Voglio sentirti supplicare!
 
Vaffanculo, Dean.

 
 
Alla fine Dean non aveva supplicato Sam, era questo che pensava quest’ultimo, mentre lo abbracciava. Le cose non vanno mai come ti aspetti, ma spesso sono migliori.

Dean non lo aveva supplicato, ma gli aveva chiesto comunque di rimetterglielo.

Dean se l’era ritrovato per le mani, come per magia.
E questo era meglio di qualsiasi vendetta.
 
 
Chuck avrebbe detto poi a loro più tardi che l’amuleto era magico e rinchiuso com’era in una scatolina tra le cose personali di Sam, non era di utilità, per questo gliel’aveva teletrasportato nel suo giubbotto.
 
 
 
 
“Non immaginerai mai dov’è stato in tutti questi anni.” aveva detto Chuck a Metatron, con cipiglio divertito. 

















Note dell'autrice: 

E finalmente sono riuscita anche a scrivere questo capitolo che volevo scrivere da tanto tempo, ma non era facile incastrarlo tra un episodio e l'altro xd

in corsivo ho riportato anche un vecchio estratto che avevo scritto in "c'era una volta" per chi non l'avesse letto o lo ricordasse ^^