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Autore: tittimaris2    20/08/2020    2 recensioni
il proposito di marilla a cambiare vita per non cederealla depressione causata dall assenza di anna questa storia è interamente dedicata a marilla ,che sorprenderà tutti e permetterà ad anna di essere tranquilla e di immaginarla a green gable perfettamente serena e in salute
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna Shirley Cuthbert, Cole Mackenzie, Marilla Cuthbert, Matthew Cuthbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anna è stata a casa durante le festività natalizie ed ha riportato ad Avonlea tutta la serenità

e la gioia di vivere

 

Per tre mesi Green Gables era diventata troppo silenziosa, la mancanza di Anna si percepiva in tutti gli angoli della casa e dal canto suo Marilla non era riuscita più a concepire la vita come l’aveva vissuta per quasi 50 anni, senza nessun cambiamento ,sempre tutto uguale giorno dopo giorno ,si sentiva vuota, quasi annoiata, senza voglia di fare qualsiasi cosa, faceva solo quello che era dovuto, automaticamente, senza alcuna passione .

Il ritorno di Anna l’aveva rallegrata, nel periodo della sua permanenza ma dopo la partenza della ragazza tutto era tornato come prima, se ne stava per delle ore seduta in cucina senza far niente ,solo a pensare e a pregare per la sua Anna, affinché stesse bene e fosse felice per la scelta che aveva fatto (studiare per farsi una posizione nella vita ) a volte dimenticava persino di mangiare , il suo aspetto era piuttosto sciupato e magro .

Le sue giornate pero’ non erano completamente vuote, c’era pur sempre Rachel che piombava improvvisamente in casa facendola spaventare ma le era assolutamente grata, poi c’era la famiglia di Bash e la piccola Delfy,

Marilla adorava la bambina, che pero’ non aveva più tanto bisogno di lei,in quanto ora era ben curata dalla nonna e dal fratello Eilliah

Matthew dal canto suo stava lavorando molto meno ,aveva tenuto Jerry e assunto un altro ragazzo altrettanto serio, lavoratore e onesto .

Questi preziosi aiuti gli permettevano di avere del tempo libero da dedicare al piccolo orticello che lui coltivava con tenacia nella speranza di raccogliere i frutti da esibire con orgoglio alla fiera della Contea .Ogni tanto pero’ spariva per lunghe cavalcate pomeridiane in direzione di chissà dove?

Marilla non lo sapeva

I due fratelli pero’ si ritrovavano puntualmente ogni sera, dopo cena ,presso il caminetto per raccontarsi la loro giornata.

Matthew parlava poco e Marilla non chiedeva.

Finivano però sempre a parlare di Anna e di quanto avevano a cuore la sua felicita’.

E poi, la “buona notte “ che portava la malinconica e pensierosa Marilla nella sua camera

I pensieri incessanti non le permettevano di dormire bene, questo non era una buona cosa per la donna che sinceramente parlando aveva si un’età avanzata ma non era assolutamente tanto vecchia da arrendersi alla vita attiva.

Una sera in cui la malinconia la assillava prepotentemente percepì un leggero mal di testa ,e ricordando esperienze del passato, si allarmò, guardandosi allo specchio quello che vide la fece sussultare ,la sua voce silenziosa emise un grido” NOOOOOO” riflessa nello specchio c’èra, una donna magrissima, fragile, logorata dalla depressione,”sua madre”

Quel grido che veniva dal suo profondo la scosse, e in pochi secondi rivisse la sua vita dopo l’arrivo di Anna, rivisse i brutti e i bei momenti, le avventure che non avrebbe mai immaginato di poter sperimentare, tutto il bene profondo che non sapeva di aver mai desiderato, e il loro enorme cambiamento-Era consapevole di quanto lei e Matthew erano stati utili ad Anna ma in quel momento si rese conto di quanto Anna era stata utile a loro, aveva cambiato le loro vite.

Aveva fatto affiorare tutto l’amore che Marilla teneva custodito nel profondo del suo essere, mascherato dalla convinzione del ruolo di educatrice .

Fu un momento molto forte per Marilla che fortunatamente la sciolse in copiose lacrime,senza reprimerne nemmeno una goccia

Questa e’ stata una vera liberazione, e cullata da tale emozione quella notte dormi tranquilla per parecchie ore.

Si sveglio’ addirittura molto più tardi del solito, si precipitò allegramente in cucina ancora in camicia da notte noncurante del suo aspetto non perfetto, vi trovò Matthew che la guardava perplesso “Cosa sta succedendo ?”

“Buon giorno caro,hai già fatto colazione vedo!….Bene, da oggi si cambia vita. “Il fratello la stava guardando a bocca aperta

“Cosa intendi dire ?”

“Si cambia.

Non so come ci devo pensare, la nostra Anna è al sicuro e noi dobbiamo continuare a vivere”

“Silenzio” momento quasi comico, lei lo scruta con uno sguardo indagatore.

“Anzi mi sembra che tu già lo fai. Si può sapere dove te ne vai quasi tutti i pomeriggi, rientrando solo per la cena, che a volte ripensandoci hai pure saltato ? “

“Mi stavo chiedendo come mai non te ne eri ancora accorta ,Marilla, dove sei stata con il cervello tutto questo tempo?”

Lei fece il suo solito gesto, come per scacciare il problema e disse :”lasciamo stare “

Abbraccio’ allegramente il fratello e si precipito in camera a prepararsi per uscire.

Guardandosi allo specchio pensò”Anna ha ragione, ho bisogno di qualche chilo in più’ le guance un po’ più piene si dice che ringiovaniscano (che sia vanità? )”

Siccome era sabato e la scuola era chiusa, si recò a casa di Muryel, anzi si precipito letteralmente dentro, sorprendendo la maestra che pensò ”ma questa e’ Marilla?

Sta forse prendendo lezioni private da Rachel?”

“Muryel, scusa la mia intrusione ma mi sento totalmente euforica, non ho più intenzione di stare a rimuginare sulla mia vita vuota causa l’assenza di Anna, mi consola il fatto che lei stia bene e sono certa che ci ama, l’ha dimostrato in questi giorni di permanenza a Green Gable, so che lei ci pensa sempre e si augura che stessimo bene ma non voglio che si preoccupi per una magrissima vecchia depressa, quindi mi devo irrobustire e vivere la vita rendendomi utile alla comunità.

Muriel stava guardando l’amica con tenero affetto , non l’aveva mai vista in quello stato di eccitazione, eh quante parole!

Bene! amica mia sono felice per te, sei finalmente uscita dal guscio, io ero un po’ preoccupata ,e anche Rachel ma abbiamo voluto lasciarti in pace per non infastidirti,ci dovevi arrivare da sola .

“ Grazie care amiche siete sempre preziose per me “

“A noi tutti mancano le ragazze,”disse Muriel “però la comunità deve andare avanti, perchè ora abbiamo i piccoli nuovi studenti da far crescere. Ne parleremo con il consiglio direttivo, di cui tu ne fai parte,e sono sicura che darai il tuo voto, perchè sarai coinvolta personalmente.

Marilla aspettava e non capiva

“Ora ti spiego : tu conosci oramai i miei metodi di insegnamento

- dimmelo e me lo dimenticherò

. insegnamelo e lo ricorderò

- coinvolgimi e lo imparerò

ed ecco il mio progetto, tu sei esperta nel cucito quindi potrai insegnare alle piccole bambine i primi approcci di quest’arte meravigliosa, naturalmente coinvolgeremo anche i maschi ,

chissà non ci sia uno stilista nascosto tra loro , li coinvolgeremo anche in lavori maschili,per esempio la meccanica che verrà seguita anche dalle femmine ,questo lo posso fare io assieme a Matthew,che accetterà sicuramente,

Faremo anche un po' di agraria con l’aiuto di Bash e Jerry, cosi prepareremo i nostri ragazzi anche al mondo del lavoro, non tutti sono interessati allo studio .

Marilla accettò con entusiasmo, convocarono Rachel, presentarono il progetto al consiglio direttivo

che naturalmente accettò, non avevano scelta, visti i precedenti c’era poco da obbiettare .

Al rientro a casa Marilla scrisse subito una lettera ad Anna le raccontò tutto, iniziando dalla sua rinascita dopo l’episodio del mal di testa

Anna gioì e si commosse per questa rivelazione,si congratulò con Marilla tramite lettera e a fondo

pagina scrisse …………

ti voglio tanto bene Marilla per sempre e anche oltre

un abbraccio al mio caro Matthew

 

ps. hai scoperto dove se ne va quasi tutti i pomeriggi ?

 

Marilla scriveva ad Anna, ed Anna scriveva a Marilla, stavano diventando due confidenti e questo faceva bene ad entrambe

Anna si era tranquillizzata ed era orgogliosa per questo improvviso cambiamento .

 

“Cara Anna ho iniziato le mie lezioni di cucito alla scuola di Avonlea siccome, i bambini sono ancora piccoli iniziamo con le piccole cose, ad esempio le presine per le pentole, sono tutti

entusiasti, anche i maschi. Io riceverò anche un piccolo compenso, che mi servirà per venire a trovare te. Si hai capito bene, lo farò, anche perché dovrò recarmi a Charlethawn per acquistare un po di materiale per la scuola, ed un po' di stoffa colorata in modo da rendere il lavoro più allegro e fantasioso (i miei scampoli sono tutti di colore marrone o grigio) e’ previsto pure il contributo scolastico. Avevo pensato di venire con Rachel invece verrò da sola , voglio godermi la vacanza, vedrò volentieri tutte voi ma sopratutto la zia Josephine e Cole, Rachel mi sarebbe d’impiccio “

 

Anna, leggendo questa lettera, emise uno dei suoi gridolini di gioia, Diana le chiese

“Ti ha scritto Gilbert ?”

“ No la lettera è di Marilla,ecco, leggi”,Diana nel leggere si emozionò e abbracciò con slancio la cara amica

Nel frattempo la vita ad Avonlea, scorreva tranquilla, Muriel aveva i suoi bambini, la sua preziosa amica Marilla e Matthew che considerava il suo punto di riferimento Li amava e loro amavano lei,

Rachel era sempre la stessa persona ,un po' pettegola ma estremamente buona, lei piombava come sempre all’improvviso in casa di Marilla ma spesse volte non la trovava, non si era ancora abituata alla vita piena di impegni sociali dell’amica .

Bash e la sua famiglia erano perfettamente integrati nella comunità, lui era sempre disponibile per chiunque ne avesse avuto bisogno, Delfyne cresceva circondata dall’amore di tutte le persone che aveva intorno, la nonna, il fratello, Marilla, Rachel, Muriel, Matthew e il suo prezioso e speciale papà,

Basch però soffriva ancora il freddo ed aspettava con ansia la tiepida primavera per recarsi al lago a pescare con Muriel, loro si intendevano alla perfezione avevano le stesse passioni, Chissà se…

e perché no, “se son rose fioriranno “

 

E Anna? Anna scriveva, studiava, scriveva a loro e a Gilbert .

 

Marilla era talmente felice che cambiò radicalmente il suo aspetto, si irrobustì quel tanto che serviva a riempire il suo viso e farla sembrare più giovane era diventata veramente una bella donna

 

Matthew, abbiamo detto che anche lui collaborava con la scuola, istruiva i piccoli studenti che Muriel portava a GREEN GABLES per fare pratica nel piccolo orticello davanti la casa,

però nel pomeriggio lui prendeva il suo cavallo e si allontanava da casa per andare dove? Nessuno lo sapeva nemmeno Rachel,

Marilla non indagava , loro erano piuttosto riservati e abituati a rispettare il privato altrui quindi lo lasciava in pace .

Si stava avvicinando il giorno in cui Marilla sarebbe andata a Charlottetown quindi decise che il suo guardaroba avrebbe dovuto essere leggermente rinnovato per un occasione cosi importante e non poteva assolutamente presentarsi alla festa della zia Josephine vestita di “marrone “

Si sarebbe recata a Charmody nel negozio di Jeannye e avrebbe acquistato qualcosa di allegro magari con le maniche a ”sbuffo”

E scrisse ad Anna

“Mia cara sono piuttosto eccitata in quanto si avvicina il giorno in cui ci vedremo e passeremo un po di tempo assieme, ti prometto che non sarò noiosamente educatrice nei tuoi confronti, ci divertiremo come due vecchie amiche, ricordati però che io sono più vecchia e più saggia. No, non è vero, anzi sei sempre stata tu quella che ha insegnato tanto a me, mi hai fatto ragionare in tantissime occasioni nelle quali io dissentivo e cercavo di ostacolarti da brava educatrice, hai fatto anche delle cose a mia insaputa e ora ti dico “hai fatto bene “

Accusavo Matthew,che secondo me ti stava viziando ma non era vero neppure questo, lui ti capiva e credeva in te. Vorrei abbracciarti forte in questo preciso istante.

Veniamo alla nostra vacanza, non vedo l’ora di partecipare alla festa di fine inverno della zia Josephine, sono entusiasta a tal punto che ho deciso di comperare un bel vestito adatto all’occasione.

E senti, senti , questo è un vero pettegolezzo. “Mi reco al negozio di JeannYe, lei mi accoglie con entusiasmo felice per la mia scelta, naturalmente mi da dei consigli praticamente sceglie lei il mio nuovo guardaroba,( da vera professionista,) nel congedarci mi dice : cara Marilla meno male che sei venuta presto così ho potuto aiutarti, altrimenti non mi avresti trovata, tra poco esco per una passeggiata con Matthew.

Non ci crederai, a quella rivelazione i miei occhi diventarono tre volte più grandi e la mia bocca si spalancò a tal punto che se in quel momento fosse passato un treno avrebbe potuto entrarci senza fatica, Jeannye mi guarda sorpresa “Non lo sapevi? Ah, Matthew non cambierà mai, si mia cara e’ già da parecchio tempo, dopo la partenza della sua Anna al college, ha iniziato a venirmi a trovare in negozio, poi una passeggiata, il tè nel mio salotto sopra il negozio, ed ora siamo veramente due buoni amici.

Tempo fa, quando è stato male mi disse “non invecchiare mai” risposi che era troppo tardi, ora però mi rendo conto che non è mai troppo tardi, sopratutto sono felice di godere della compagnia di una persona così speciale come lo è Matthew. Ci siamo lasciate con un forte abbraccio. Quanto è incredibilmente positiva questa cosa, vero Anna? tu che dici.

Anna rispose ”il mio cuore sta scoppiando di felicità, vieni presto “

 

“Eccomi arrivo tra 2 giorni, ora devo darti una bella notizia, lo sai che abbiamo nuovamente la macchina da stampa, per il momento i bambini la usano per piccole cose però noi adulti ne abbiamo fatto buon uso e ci siamo prodigati tramite il giornale a denunciare i soprusi causati alla comunità Indiana, gli aguzzini sono stati arrestati e i bambini liberati I genitori di Ka’Kwet sono venuti a ringraziarci, il commiato è stoto molto commovente, però poi sono spariti, per non farsi ritrovare mai più. Sono felice e prego per loro

 

Marilla non lo sapeva ma Anna era l’unica persona ad aver avuto notizie da Ka’Kwet ,sapeva benissimo dove trovarla ma per far ciò doveva passare parecchio tempo. Parecchio …

 

Ecco ci siamo si parte, Matthew accompagnò la sorella a prendere il primo treno del mattino,in modo che potesse arrivare presto e godere dell’intera giornata con Anna ,

“Allora caro fratello mio, starò via qualche giorno, ti ho preparato del cibo da riscaldare,spero starai bene, se hai bisogno di qualsiasi cosa ci sono i nostri vicini, Basch e Rachel, oppure potrai recarti come fai quasi tutti i pomeriggi a Carmody, starai benissimo, Jeannye è una donna meravigliosa, ecco te l’ho detto, tu non lo avresti fatto mai, sei proprio uno sciocco” gli prese le mani, le baciò e lo strinse a sé, lui sorrise e si sentì sollevato .

Al suo arrivo a Charlottetown ”Sorpresa” ad aspettarla non c’era solo Anna ma anche le amiche di sempre, Diana, Ruby,Tilly e Jose, accolsero Marilla con grande calore, non avevano dimenticato quanto lei fosse stata sempre al loro fianco e le abbia sempre sostenute nelle battaglie per i loro diritti. La sorpresa è stata pure la loro quando videro il cambiamento di Marilla, che sembrava più giovane nel suo completo color “verde bosco “ con camicetta a collo alto perfettamente intonata, il cappello leggermente frivolo impreziosiva il tutto. Raggiunsero allegramente la loro pensione e rimasero un po' assieme per scambiare quattro chiacchiere, poi lasciarono le due donne alla loro giornata, che passarono in allegria facendo compere per la scuola, pranzarono in un modesto ma delizioso localino,si riposarono al parco e chiacchierarono, oh quanto chiacchierarono si raccontarono cose che in passato non avevano osato confidarsi, sopratutto Marilla.

Fu quella la giornata in cui si aprì totalmente ad Anna, che gliene fu veramente grata per la fiducia che la donna le stava dimostrando, parlarono anche di Matthew prendendolo amorevolmente un po' in giro per la sua finalmente profonda amicizia con Jeannye

La sera assieme a Diana si recarono dalla zia Josephine, dove avrebbero dormito, l’indomani avrebbero partecipato alla festa. Rivide Cole e ne rimase nuovamente meravigliata per quanto fosse cambiato e lui altrettanto nei confronti di quella “splendida donna” disse

Cole e Anna si vedevano spesso lui la rendeva partecipe della sua arte , che non era una materia prevista al college, che però lei imparava da Cole.

Anche la zia Josephine si complimentò con Marilla che un po' imbarazzata fece il suo solito gesto

di “lasciamo stare, troppo buoni “ ma nel suo intimo ne fu lusingata .

La sua incredulità e sorpresa, fu quando vide come era stato sistemato sontuosamente e gioiosamente l’interno per la festa

Era un po' preoccupata, “Come mi devo comportare ,sarò all’altezza della situazione ? non ho mai partecipato ad una festa” chiese alla padrona di casa ,che sorridendo rispose come aveva risposto in precedenza ad Anna “ Sii te stessa non devi fare altro “

Il giorno dopo la casa si riempì di gente ,Marilla un po' in disparte osservava,erano tutti un po' particolari e bizzarri, ognuno a modo suo, ed erano tutti estremamente gioiosi.

Li osservava ma no li giudicava, lentamente si abituò alla strana atmosfera ricordando quello che la aveva raccontato Anna al suo ritorno la volta che era stata male

“ti sarebbe piaciuto tantissimo” ed era vero le piaceva, si sentiva sempre più a suo agio anche nel vestito nuovo di semplice fattura color lavanda, impreziosito da bianchi pizzi delicati intorno al collo alto, sulle maniche leggermente a ”sbuffo” e sui polsi, stretto in vita da un’importante cintura di pizzo, che valorizzava la sua figura slanciata, e la pettinatura usuale, nel complesso le dava un aspetto regale. C’era della musica nella sala, alcuni ballavano.

All’improvviso il silenzio, Josephine prese la parola ringraziando tutti, menzionando la sua compagna per il carattere scherzoso che la distingueva.

Ricordò anche dell’abitudine che Geltrude aveva di leggere un brano del suo romanzo preferito durante la festa (Marilla piano piano incominciava a capire, non si scandalizzò e non giudicò) ”Allora cari amici anche quest’anno ho l’onore di rinnovare l’invito ad Anna di leggere al posto della mia amata che sarà sicuramente dietro le mie spalle per cercare di disturbare ma non lo farà

“ non può “ e tutti risero .

Anna accettò con piacere, si mise accanto alla zia con il libro in mano

“Cari amici “ disse,”Sono onorata per l’invito alla lettura ma prima devo fare una cosa molto importante. La volta scorsa abbiamo avuto come ospite una famosa pianista, quest’anno non e’ potuta venire, però abbiamo un altra ospite altrettanto importante ,,,,,,,,,,, in quel momento Marilla stava ammirando la sua Anna, era orgogliosa per quello che la ragazza stava diventando e di come si era fatta donna .

L’atmosfera nella sala era surreale, lei si sentiva strana, le parole di Anna, il mormorio dei presenti, il tutto le arrivava ovattato come se stesse vivendo sott’acqua.

Vide Anna dirigersi verso di lei, capì che qualcosa di importante stava succedendo, si sforzo di tornare alla realtà,voleva essere vigile.

Ci riuscì nel momento in cui Anna le disse "SEI, BELLISSIMA, VIENI", la prese per mano e si diressero al centro della sala.

 Marilla si lasciò condurre dolcemente guardandosi attorno, sentiva il mormorio dei presenti, mormorio di ammirazione e meraviglia per quella splendida donna. 

Si chiedevano chi fosse e che cosa avesse mai fatto, qual'era la sua Arte?

 Erano tutti sorpresi, tutti ma non la zia Josephine, che incrociò il suo sguardo,sorrise e le fece un cenno di assenso con la testa che significava “vai tranquilla

 

Diana, ignara, guardava la scena, era commossa e piangeva aggrappata a Cole, che non stava più nella pelle, conosceva la sua Anna e sapeva di cosa sarebbe stata capace

ANNA tenendo sempre ben stretta la mano di Marilla si rivolse ai presenti che aspettavano con il fiato sospeso

Cari signori e carissimi amici sono veramente orgogliosa e onorata di presentarvi

la mia MAMMA

 

 

 

Ci fu un fragoroso battito di mani che accompagnò la grande emozione che travolse Marilla

Rimase abbracciata ad Anna per un tempo che a lei parve infinito

 

E la festa ebbe il suo vero inizio , tutti incominciarono a ballare, lo fece anche Marilla, invitata da Cole, che dovette alternarsi tra lei e Josephine

Marilla non dormì quella notte, era troppo emozionata, non riusciva a staccare gli occhi dalla sua Anna che dormiva placidamente accanto a lei

Il mattino seguente ci furono i dovuti e sentiti ringraziamenti alla zia Josphine e anche a Rollings che Marilla abbraccio con slancio, senza imbarazzo , lui era stato molto prezioso, per aver fatto si che si sentisse a proprio agio

Anna e Cole l’accompagnarono alla stazione, nel salutarsi Anna le raccomandò di stare attenta ai pericoli che incombevano mentre si viaggiava, Marilla si mise a ridere e con finto fastidio disse Annaaaaaaaaa, non è la prima volta che salgo su un treno,starò attenta,e stai sicura che non cadrò in nessun fosso ……. si abbracciarono, ridendo come non mai

Bene amore mio ci vediamo a Pasqua, per rinnovare la festa di Mary

Salì sul treno e via verso casa, non vedeva l’ora di raccontare tutto a Matthew

 

E Anna?

Anna stesa nel suo letto a riposare, stava ricordando i giorni passati,sorrideva pensando alla nuova Marilla ne era rimasta estasiata nel vedere la trasformazione dal vivo,le lettere danno spazio all’immaginazione ma solitamente la realtà sorprende

Meditava, Anna, lo faceva sul suo futuro, ed era sempre più convinta che il College per lei rappresentasse una pausa culturale della sua vita e che in futuro avrebbe fatto quello che gia si prefiggeva fin da bambina. Avrebbe fatto l’insegnante, precisamente ad Avonlea, voleva tornare a casa dai suoi affetti, avrebbe goduto l’amore, e la presenza della sua mamma e del suo papa’ fino a quando fossero rimasti in vita

Lei che voleva sposarsi con l’avventura . Beh c’era abbastanza spazio per l’avventura sulla sua isola

lei e Muriel avrebbero trovato gli stimoli per non far annoiare, e far apprezzare l’apprendimento scolastico ai loro alunni.

Nel suo insegnamento avrebbe coinvolto i ragazzi all’arte, aiutata da Cole, magari anche alla musica se Diana ….se, chissà?

I suoi pensieri correvano veloci ma poi lentamente si diradarono di intensità, il suo ultimo pensiero fu rivolto a Gilbert, come sarebbe andata?

”Chissà si disse,lasciamo spazio all’immaginazione.

E mentre si stava quasi addormentando si immaginò a GREEN GABLE nell’unico posto che lei definiva

 

CASA

 

fine

   
 
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