e qui arriva il bello: perché ygo vrains è così underrated qua su efp? mi sono sentito male quando ho visto che non c'era la sezione per vrains tra le altre di yu-gi-oh, da quando era iniziato mi ci ero già affezionato. ma comunque! anche se su efp non sembra, giuro, io amo la serie di ygo e ho sempre un sacco di idee in mente per au e altro. scrivo molto di più su gx, anche se non qua, però è la mia saga preferita. ho voluto scrivere qualcosa su vrains durante la pausa per le long perché mi è venuto in mente un everyone lives au ma un po' più daVk anche se questo va approfondito perché ho scritto solo una flashfic per ora. se l'avete già vista su ao3 in inglese, sappiate che è mia! so di essere ripetitivo ma ci tengo a specificare visto che magari ci può essere qualcuno che pensa a plagi o queste cose, generalmente. se avete domande su questa flashfic o sull'au sono molto disponibile a rispondervi, visto che da qui non penso si possa intendere qualcosa tranne che windy è vivo e ha una forma simile a quella di ai nella terza stagione. quindi occhio agli spoiler! spero che vi piaccia e buona lettura <3
 

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«Come ti senti?»

Ryoken lo chiedeva ogni volta che Windy sentiva qualcosa che non andava nella sua forma SOLtis. Anche se stava diventando normale per lui vivere così dopo un po’ di tempo, Windy si sentiva strano, si sentiva quasi umano e non solo per via del suo corpo. Probabilmente facendoci l’abitudine stava influenzando la sua mente. Era strano per un’intelligenza artificiale tutto questo?

«Ryoken…» lo chiamò, «Perché sei rimasto con me anche dopo tutto quello che ho fatto?»

Ovviamente lo scienziato non volle rispondere alla domanda. Questo era un altro “comportamento umano” che Ryoken aveva notato in lui. Gli Ignis avevano libero arbitrio, è vero, ma la loro mente era sempre diversa da quella umana; ma non avevano bisogno di temere, finché Ryoken era là.

«Non merito di stare qui»

Ryoken non rispose nuovamente.

«Avresti dovuto lasciarmi morire»

«Per questo sei sotto osservazione»

Windy si guardò intorno alla stanza. Una telecamera di sorveglianza si mosse direttamente verso di lui, per fissarlo. Windy ridacchiò.

«Beh, ciò non mi infastidisce nemmeno»