Sun Jing non riusciva a credere alle proprie orecchie. Aveva ormai imparato a conoscere davvero bene Qiu Tong, ma mai e poi mai si sarebbe aspettata di sentirla proporre qualcosa di così improvviso e romantico.
O almeno, secondo lei un improvvisato picnic in riva al mare, durante la notte era quanto di più romantico potesse esistere sulla faccia della terra, ma quello era senz’altro un altro paio di maniche.
Perciò, si era ritrovata seduta sulla sabbia tiepida accanto al centro costante dei suoi pensieri, in tutto il suo timido e raggiante splendore. Qiu Tong era talvolta una stella, altre volte un delicato bocciolo. Sun Jing non riusciva a spiegarsi come fosse possibile che una creatura così deliziosa fosse capitata proprio a lei, e che fosse per giunta diventata la sua ragazza. Presa dai suoi pensieri, sotto il cielo illuminato da una splendida luna, Sun Jing arrossì.
La biondina si voltò con infantile curiosità, colpita da quel suo repentino cambio di espressione. Era incredibile come un libro aperto potesse essere allo stesso tempo enigmatico.
“Sun Jing... va tutto bene?”, domandò, con voce gentile, quasi un flebile sussurro.
La ragazza annuì, lasciandosi sfuggire un risolino solare e impacciato. Prese la mano di Qiu Tong, intrecciandoci le proprie dita come per trovare il coraggio di parlare. Finalmente riuscì a guardarla negli occhi. Soffiava una lieve brezza, un venticello gentile che scompigliava la cascata d’oro che erano i capelli della piccola Qiu Tong, piccola solo in apparenza poiché di un anno più grande. 
“È che sono felice.”, proferì piano, sorridendo apertamente. “Di essere qui, con te ora, così”, e così parlando abbassò lo sguardo sulle loro mani intrecciate.
La biondina arrossì visibilmente, prima di sporgersi per nascondere il viso nell’incavo tra collo e spalla della compagna. Premendo la punta del naso contro la sua clavicola, brontolò qualcosa di incomprensibile.
Sun Jing la strinse piano tra le braccia, ridendo a bassa voce. “Che ho detto di male?”.
Qiu Tong alzò lo sguardo. “Niente! Cioè... è che sono felice anche io... di essere qui con te...”, e lentamente si sporse per posare un piccolo bacio silenzioso sul mento di una sorpresa Sun Jing.


 

“I just want you to see,
What I’ve always believed,
You are the miracle in me”.
(Miracle, Shinedown)