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Autore: killian44peeta    26/08/2020    0 recensioni
Da Capitolo 28
- Ha provocato l'effetto farfalla. Un unica scelta che ha già scombussolato l'intero sistema-
-Scusami- faccio, abbastanza seccato, davanti allo stregone albino -Ma di cosa cavolo stai parlando? Effetto farfalla? E come mai anche tu sai e non hai mai fatto niente?-
-Non ho mai potuto. Ma ora tutto è cambiato.-
-Io non vedo nessun cambiamento, se devo dirlo- asserisco con stizza, facendo ruotare nella mia mano il coltello di riserva che avevo, fin dall'inizio, nascosto nella tasca.
"Avrò mandato al diavolo il fucile, la pistola e molto altro, ma almeno questo c'è ancora"
- Te le cedo-
-Cosa mi cedi? Potresti essere leggermente più chiaro invece di farmi scannare la testa con le tue frasi da... Visionario? No, cioè, seriamente! Non sono stupido, magari un po' giù di testa, ma non stupido... Però non ci capisco un fico secco di quello che stai dicendo, davvero. Perciò, vorresti farmi cortesemente il piacere di tradurre?-
Genere: Azione, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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4 anni prima

Lysander 
 

- Credo che adesso questo cavo regga- asserí il vecchio dopo averlo esaminato, andando ad appoggiarmi la mano sulla spalla.

-Credo anche io- risposi, sorridendo all'uomo dai capelli bianchi, il quale aveva il volto abbronzato, coperto di rughe, con dei buffi baffi attorcigliati e con un paio di occhiali a forma circolare lasciato sul naso.

Hai fatto un ottimo lavoro- continuò egli, passando affianco alla serie di componenti che si attaccavano ad una USB piena zeppa di dati sulla costruzione dei vicoli che andavano dietro alla città, vicoli che ricordavano parecchio una sottospecie di labirinto: se lo imparavi a memoria, diventava la cosa più semplice del mondo.

-Grazie, Walter- mi ritrovai a guardare l'elenco dei lavori di oggi, per poi alzare leggermente la testa -Ma secondo te, come saranno le route? Cioè, i creatori del gioco non ne hanno parlato e noi ci stiamo semplicemente limitando a creare il paesaggio e a renderlo più realistico possibile, ma se la storia non é emozionante per le giocatrici, non ha senso provare a svilupparlo in questa maniera, non trovi?-

-Beh, io ho sentito che sarà sicuramente qualcosa capace di far rimanere senza fiato- rispose lui, accarezzandosi i baffi con aria pensierosa -Poi per il resto non so nulla. Su, Lysander, continuiamo col lavoro. Se vuoi ce lo spartiamo di nuovo e poi controlliamo i risultati per essere sicuri che sia tutto apposto. Ci pagano per questo, dopotutto-

-Certo- risposi, cercando una penna per mettere una riga su entrambe le cose che avevamo appena finito e controllato.

-Io faccio parte del quaderno, ora, tu il bar del personaggio, sai, quello di cui stanno facendo il carattere seguendo le dichiarazioni di quel modello.- disse lui, guardando a sua volta la lista.

Annuii con un rapido cenno di capo -Per farlo dovrei andare da lui e porgergli le domande su come lo pensa?-

-Se é libero, sí. Se non é libero, no e provi ad ipotizzare tu come questo possa essere nella maniera più comoda possibile-

-Okay- mi grattai la testa -Che poi seguano anche il suo aspetto alla perfezione mi lascia un po' di stucco. Ma anche dell'altro. Va bene che sono dei modelli sul punto di sbocciare e che il gioco darebbe loro una bella spinta sul mercato, però...- mi grattai la testa, per poi sospirare - Va beh. L'importante é che le ragazze si infatuino del loro atteggiamento e del loro aspetto, no?  Per poi ovviamente passare a quello dopo e quello dopo ancora. Ci vediamo più tardi-

-Sí, a dopo Lysander-

Mi incamminai, cercando la tavoletta grafica e aprendo un nuovo file con su scritto 'Bar delle Creature'.

Mi ritrovai, dopo qualche minuto, davanti al ragazzo dai capelli neri con sfumature viola, inizialmente circondato da qualche persona che poco dopo sparirono da qualche parte nell'azienda di tutta fretta.

Mi avvicinai a lui, trovandomi di fronte a quel volto tanto serio quanto rilassato nel suo cercare il libro sul tavolo che aveva affianco per poi dargli una sbirciatina, quasi incuriosito da quello che sarebbe accaduto in quella breve occhiata, se avesse trovato una parola o una frase alquanto scioccante o robe del genere.

Tossicchiai, cercando di attirare la sua attenzione, attenzione che ottenni al volo.

-Ah. Scusami. Non ti avevo visto arrivare.- disse lui, chiudendo il libro -Sei?...-

-Lysander-

-Piacere, Lysander, sono Nicholas- si sistemò gli occhiali, per poi porgermi la mano, mano che accettai .

-Sí, ehm. So chi sei, ovviamente- asserii, cercando di non ridacchiare per il nervoso -Comunque, sono qui per farti delle domande su come vorresti il bar in cui il tuo personaggio si muove-

-Umh...- si accigliò - Da dove dovrei partire a descrivere?-

- Possibilmente dall'esternooptai, cominciando a stilizzare rapidamente la figura di un edificio con rapidi gesti, limitandomi, soprattutto inizialmente ad una sorta di grande rettangolo, piazzandoci un tetto.

- All'esterno dovrebbe essere con le pareti bianche... E magari anche con il tetto che pare sepolto da del grano.-

-Interessante- asserii, iniziando ad appuntare -Poi?-

-Un camino. - optò -E finestre in legno ovunque, con possibilmente delle tende-

-Tende verso l'esterno o verso l'interno?-

-Esterno-

Annotai anche questo -Vuoi un insegna o robe simili?-

- Possibilmente un insegna pulita, ma che ha quel cigolio molto cliché che trovi nei film-

Lasciai il pennino, guardandolo con aria leggermente divertita -Davvero?-

-Sí. Quelle che inquietano, sai. Molto scure, con la scritta in oro che salta subito all'occhio-

- Mi piace- approvai, ritrovandomi a spostare il "foglio elettronico, iniziando a sviluppare il disegno di ciò che aveva appena detto, schizzando un idea di fondo e mostrandola a lui, il quale annuí.

-Passiamo all'interno ora?- chiese Nicholas, sistemandosi sulla sedia e posizionandosi in maniera migliore gli occhiali.

-Oka...- il mio accordare venne interrotto di colpo nel momento esatto in cui sentii qualcosa alle mie spalle, come una presenza che mi fece saltare in aria per la totale inaspettatezza, soprattutto dopo il, quasi gridato -Buh!- con cui questa persona se n'era uscita.

Cercando di calmare il mio povero battito cardiaco che si era leggermente preso un infarto, notai la testa bionda alle mie spalle, leggermente ghignante.

-Philip- lo chiamò leggermente esasperato Nicholas, ma con un sorriso che si formava sulle sue labbra - Non potevi evitare di far prendere un accidente a Lysander?-

-Chi é Lysander?- chiese il biondo, sempre ghignando

-Il sottoscritto- asserii irritato, portando l'altro a scoppiare a ridere, allontanandosi da me per andare dal secondo modello.

-Scusate per il disturbo- asserí con un lieve sghignazzare -Semplicemente ho trovato che foste leggermente un po' troppo affiatati, ecco- si limitò a concludere, dopo aver ricevuto un occhiata da Nicholas che lo fece arrossire.

-Geloso?- chiese il viola, andando ad accarezzare un ciuffo di capelli del biondo -Quando la smetterai?-

E a questa frase lo vidi abbassarsi ad altezza dell'orecchio dell'altro, abbassando perfino la voce, ma non abbastanza per non farmi capire che cosa gli stesse dicendo tramite il movimento labiale.

-Probabilmente quando tu smetterai di essere così bello?-  asserí, facendo arrossire istantaneamente l'altro nel suo posare le proprie labbra ad altezza del suo naso, lasciandomi nettamente di stucco e senza parole.

"Okay? Ci sono anche io, eh, ricordatevelo" pensai, ritrovandomi però a ridacchiare appena.
 

 


 
  
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