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Autore: Alex e Diana    14/05/2005    0 recensioni
Slayers TNG... che Kanzaka abbia deciso di continuare le avventure di lina&Co?!
Genere: Avventura, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo: Seguendo i passi dell'avventura, ancora una volta liberi come il vento

Epilogo: Seguendo i passi dell'avventura, ancora una volta liberi come il vento!

 

Una settimana dopo...

 

Quasi l'alba. Nella vasta piazza d'armi del castello di Sailune, in genere praticamente deserta a quest'ora del giorno, sta per avvenire qualcosa che non accade proprio tutti i giorni...

 

Un nuovo inizio. E' come se tutto ricominciasse, per seguire una strada simile ma diversa, per esplorare tutte le occasioni che il tempo ed il mondo può offrire. Per sentirsi vivi.

Ma l'inizio di una nuova storia significa sempre la fine di quella vecchia. E' un pò come una partenza: l'entusiasmo per il futuro, e la nostalgia per il passato.

 

"Mamma..." esclamò una vocina, seguita da dei passi...

 

Lina si scosse dai suoi pensieri e con un sorriso si girò verso Myr. "Si, tesoro? Che c'è?"

 

"Mammina... ma non ti dispiace che vada via?" Chiede la bambina, con gli occhioni spalancati. Un attimo di debolezza...?

 

"Certo che mi dispiace..." Rispose Lina. "Ma non sono preoccupata. So che te la saprai cavare... e, se sei tu a volerlo, chi sono io per impedirtelo? Ricordati che anche io ho fatto la stessa cosa che stai per fare tu ora!"

 

"Mamma..." La bambina le saltò in braccio. "Mi mancherai! Ci rivedremo?" Ma non una lacrima.

 

"Su, dai! Certo che ci rivedremo, sciocchina!" Disse lei.

 

"Ehi, Lina, Myr!" Esclamò un sopraggiungente Gourry.

 

"Papà!" Esclamò la piccola, ancora in braccio a Lina.

 

"Ciao, piccolina!" Fece lui affettuoso, mettendole una mano sulla testa ed arruffandole i capelli. "Non ti preoccupare, il mio amico Luke verrà con te! Cerca di fare onore al tuo papà ed alla tua mamma!"

 

"A proposito!" Disse Lina. "Perchè anche Luke ha deciso di partire?"

 

"Beh, Tiina vuole cercare i suoi veri genitori, ed ha deciso di accompagnare Myr in questo viaggio. Ovviamente Kibil andrà con Tiina... Quei due sembrano iniziare ad accorgersi di essere fatti l'uno per l'altra!" Rise Gourry.

 

"Ovviamente..." Sorrise Lina. Kibil e Tiina sembravano effettivamente fatti l'uno per l'altra e, sebbene lui fosse molto timido, anche solo il fatto che aveva deciso di partire insieme a lei era inequivocabile...

Tiina, d'altra parte, era abbastanza cotta di lui, e non se lo sarebbe lasciato sfuggire...

 

Myr saltò giù dalle braccia della mamma e si aggiustò la sua spada alla cintola... la stessa spada che era stata di Lina...

 

Kibil Mel Saillune le si avvicinò, furtivo, da dietro le spalle e di sorpresa la prese in braccio.

 

"Ah! Kibil!" Fece lei, con un grido di stupore.

 

Il principino scoppiò a ridere e le chiese, rimettendola a terra: "Come sta la mia combinaguai preferita? Sei pronta?"

 

"Pronta all'avventura!" Rise lei, alzando una mano al cielo e facendo il segno di vittoria con le dita a V.

 

"Gliel'hai insegnato tu, vero?" Chiese Gourry a Lina, sorridendo.

 

"Certo!" rispose Lina, anche lei con un sorriso. "Come tutto il resto!"

 

"Già..." Fece Gourry, un attimo intristito.

 

"Smettila!" Lina sapeva benissimo a cosa stava pensando.

 

Gourry risollevò la testa.

 

"Senti, Gourry..." Chiese Lina, cercando di cambiare discorso. "... uhm, volevo chiederti, Luke cosa farà?"

 

Gliel'aveva già chiesto poco prima, ma Gourry decise di far finta di niente e risponderle ancora, assecondando il suo tentativo di cambiare discorso...

 

"Ha già deciso, partirà anche lui. Ha detto che è per proteggere Myr, ma io credo che si sia un pò stancato di stare tra le quattro mura del castello e che voglia godersi un pò di avventure con i suoi nuovi amici."

 

"Ah-ha." Annuì Lina, pensierosa. "Zelgadiss?" chiese poi.

 

Fu Kibil a rispondere. "Sta bene. Finalmente si è svegliato... ora sarà in camera sua a riprendere le forze. Comunque, finalmente ce l'ha fatta."

 

"Già. La maledizione del monaco rosso è svanita... è tornato un umano in carne è ossa. Chissà come si deve sentire adesso. Alla fine la sua testardaggine ha vinto!" Disse Lina.

 

"Spero che, anche se non è più di pietra, abbia conservato quella sua testaccia dura, visto il bene che gli ha fatto!" Rise Gourry.

 

"Non è una battuta molto divertente, Gourry, ma mi fa piacere lo stesso." Disse una voce debole ma inconfondibile.

 

Zel, in una bizzarra vestaglia da camera a paperelle gialle (lo shopping di Amelia, senza dubbio!), stava scendendo a passi esitanti le scale che portavano alla piazza d'armi...

 

Non si era ancora riabituato ad avere un corpo di carne e ossa, ed era ancora debole, anche dopo una settimana di riposo... sarebbe dovuto restare a letto, ma...

'Gourry ha ragione, quell'uomo è troppo testardo per stare a sentire un qualunque parere…' pensò Lina.

 

"Zio Zel!" Gridò Myr felicissima di rivederlo.

 

In un lampo, dalla rampa di scale che Zel aveva appena percorso, si scapicollò giù Amelia, gridando: "ZELGY!! Ma che fai? Devi riposarti, non ti sei ancoraaaaaaaaAAAAAAGH!"

 

Amelia aveva tentato di saltare gli ultimi quattro scalini per fare prima, con il risultato di finire addosso a Zel e sbatterlo a terra.

 

Dalla scala scesero subito anche Xelloss e Philia, che evidentemente stavano inseguendo Amelia per impedirle di farne una delle sue... ed arrivando tardi, purtroppo!

 

"Zel! Tutto bene, sei ferito?" Chiese subito Philia premurosa, mentre Xelloss aiutava Amelia a rialzarsi...

 

"...Sono ancora vivo, non vi preoccupate..." Li rassicurò Zel, rimettendosi in piedi. Non essendo più di pietra, era anche diventato più fragile. Per fortuna, nulla di rotto.

 

"Sei una sconsiderata!" Philia rimproverò aspramente Amelia. "Per poco Zelgadiss non ci restava secco, a causa della tua incoscienza!"

 

"Ehi, Philia, non esagerare..." Disse Zel con un gocciolone.

 

Tutti quanti scoppiarono a ridere.

 

Quella scena ricordava i vecchi tempi... quando Lina e Gourry giravano il mondo in cerca di avventure e di fortuna, quando Amelia era una principessina esaltata e combinaguai che si credeva Miss Giustizia, quando Zel era sempre pronto a seguire persino la traccia più assurda per cercare una cura per la sua maledizione...

 

Ora quei tempi erano passati, ma le persone erano rimaste le stesse... non tanto fuori quanto dentro. E che cos'era quella risata corale se non una prova di questo?

 

Un altro gruppo di persone scese le scale di corsa, attirato dalla confusione. Luke, in divisa ed armatura come sempre ('Ma ci dorme dentro, per caso?' non potè fare a meno di chiedersi Lina), e, subito dopo, Tiina, in pigiama e con tutti i capelli sparpagliati in un modo assurdo.

 

Kibil, nel vederla arrivare, fece appena un passettino indietro, ma poi prese il coraggio a due mani ed andò verso di lei.

 

"Che è successo?" Gli chiese Tiina. Poi notò che tutti la guardavano. Prima abbassò lo sguardo verso i propri piedi, e poi guardò di nuovo tutti... no, non erano le pantofole ad orsacchiotto. (ma Amelia non aveva nemmeno un capo di abbigliamento normale in casa?)...

Poi capì, si portò le mani alla testa e sentì che i suoi capelli formavano una specie di nube che la faceva sembrare un albero...

 

Di nuovo, risero tutti. Proprio tutti, perchè c'erano tutti, pensò Lina. Lei, Gourry, Amelia, Zelgadiss, Philia e Xelloss. E Myr, Luke, Kibil e Tiina.

I vecchi ed i nuovi, non potè fare a meno di notare Lina con una stretta al cuore. Loro stavano per partire, come lei aveva già fatto anni prima...

 

Tante cose erano successe, tanto tempo era passato...

 

Ora si erano sistemati quasi tutti, i "vecchi". Zel era tornato umano. Amelia era diventata regina. E si erano sposati. E addirittura Philia e Xelloss si erano sposati.

Tutti tranne lei e Gourry. Loro due non erano ancora "ufficialmente" sposati. Ma chi se ne importava delle formalità?

 

"Beh..." Disse Lina. "La partenza sarebbe dovuta essere questo pomeriggio, ma visto che siete tutti qui e che vi vedo così impazienti...

 

"Possiamo partire adesso, mamma? Possiamo?" Chiese Myr, traboccante d'entusiasmo.

 

"Ehi!" Fece notare Tiina. "Non pretenderete che io parta in pigiama e con questi capelli! Datemi cinque minuti!" E corse su per le scale.

 

"E tu?" Chiese Gourry a Luke. "Non stavi dormendo? Come fai ad essere già pronto?"

 

"Mi sono svegliato venti minuti prima per preparare tutto." Sorrise Luke, indicando un mucchietto di bagagli in un angolo. Poco più di quattro sacchi da viaggio. "Come sta Myr?" Chiese.

 

"Non la teniamo più a freno! Tra cinque minuti parte da sola, se non la leghiamo!" Ridacchiò lo spadaccino. "Abbi cura di lei, mi raccomando. E fatti onore. Hai la stoffa dell'avventuriero. sarai di sicuro un paladino migliore di quello che voleva essere Amelia... senza offesa!" Disse poi, rivolto alla regina che era lì a due passi, imbronciata e a braccia conserte.

 

Luke annuì, trattenendo una risatina, ed andò dove erano stati ammucchiati i loro pochissimi bagagli. Voleva di sicuro ricontrollarli, scrupoloso com'era. Myr lo seguì di corsa, arrivando prima di lui al mucchietto come se fosse stata una gara a chi faceva prima.

 

"Beh, Gourry..." Disse Lina, affiancandosi a lui e seguendo con lo sguardo la scena. "Una fine ed un inizio."

 

"Come?" Chiese lo spadaccino.

 

"Loro iniziano. Noi abbiamo appena finito con le avventure... mi sa tanto che questa è stata l'ultima."

 

Gourry guardò Lina come se avesse visto un fantasma, le girò intorno, le posò una mano sulla testa e strizzò l'occhio.

 

"Chi vuoi prendere in giro, Lina?" Chiese. "Hai fatto finta di esserti dimenticata tutto, ma io so che te lo ricordi!"

 

"Eh?" Fece lei.

 

"Tu non hai assolutamente intenzione di tornare al tuo bel negozietto a Zefiela e di fare la vita da zitella che hai fatto finora, o sbaglio?"

 

Lina capì, ed annuì tristemente. "Che altro dovrei fare?"

 

"Tutte le cose belle finiscono, dicono." Sentenziò Gourry. "Ma che ne sappiamo noi del quando finiscono?"

 

Lina esitò, e poi disse: "Avanti, parla."

Gourry aveva chiaramente qualcosa da dirle.

 

"Ho già dato le dimissioni da Generale dei Paladini della Guardia Reale di Sailune."

 

"Eh? Perchè?" Chiese la maga, stupita.

 

"Credo di avere messo da parte almeno sessanta monete d'oro, sono i miei risparmi più il mio stipendio da ufficiale. Cosa avremmo fatto sei anni fa con questi soldi?"

 

Lina aveva capito, e non esitò a rispondere. "Ci saremmo fatti 83 portate alla taverna più vicina, e poi saremmo subito partiti verso chissà dove a cercare chissà che cosa. Una cura per Zel, un tesoro, un incarico facile e redditizio, una misteriosa arma magica, o semplicemente un'altra taverna. Saremmo andati dovunque un Dragon Slave ed una Hikari no Ken potessero servire ad abbattere mostri, trovare tesori, vincere nemici... e darci una ragione di vita, come abbiamo sempre fatto!"

 

"Subito fuori dal castello c'è un ristorantino niente male, ho sentito." Disse Gourry.

 

"E che stiamo aspettando?!" Chiese Lina, con un salto.

 

L'ultima ombra, l'ultima piccola traccia di quei cinque anni tristi e noiosi svanì nel nulla in quell'istante.

 

In quel momento Tiina riapparve dalle scale, vestita e pettinata. Kibil le andò incontro, un po’ timido, ed insieme andarono da Luke e Myr. Presero ciascuno il proprio sacco, allegri ed entusiasti. Nessuno dei quattro si chiedeva molto il perchè si stesse imbarcando in quell'avventura... sentivano semplicemente di volerlo fare.

 

Amelia, Zelgadiss, Philia e perfino Xellos erano emozionati. Ma quando si avvicinarono al gruppo per salutarli prima che partissero, notarono che Lina e Gourry erano spariti nel nulla...

 

Da un punto subito fuori il castello, e più precisamente da un ristorante, provenivano dei suoni inconfondibili. Un frastuono tintinnante che sembrava una battaglia combattuta con forchette e coltelli.

 

"EHI, LINA! MOLLA QUEL POLLO! E' IL MIO!!"

 

"FACCIAMO A META'! EHI! LE PATATE!"

 

Amelia non riuscì a trattenersi, e morì quasi dal ridere, per la terza volta nella giornata.

 

Pochi minuti dopo Myr, Luke, Kibil e Tiina partirono.

 

Lina e Gourry avevano già saccheggiato il ristorante e lasciato la città, andando... dove?

Beh, come avevano sempre fatto... andando dovunque un Dragon Slave ed una Hikari no Ken potessero servire ad abbattere mostri, trovare tesori, vincere nemici... e dare loro una ragione di vita... e la gioia di vivere.

 

 

 

*** SLAYERS - Il Libro Magico ***

THE END

  
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