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Autore: JennyPotter99    30/08/2020    0 recensioni
SEQUEL "HALE'S EMISSARY"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Stiles affondò la forchettina dentro la torta e se ne mise in bocca un pezzo.- Cioccolata e nocciola è fantastica, lei adora la nocciola.-
-Provi anche quest’altra al limone.- gli disse il pasticcere.
Subito dopo averla assaggiata, fece una smorfia.- Troppo aspra: credo che adorerebbe quest’altra.-
-Vero.- intervenne Wendy, alle sue spalle, avvicinandosi lentamente. -Adoro la nocciola.-
Stiles le fece un piccolo sorriso e le fece assaggiare la torta al cioccolato.
-E’ fantastica.-
Il fatto che si fosse presentata a quell’incontro, voleva dire che si voleva davvero sposare: Stiles si sarebbe impegnato ad essere un marito fedele e Wendy a preoccuparsi un po' di meno.
 
Qualche mese dopo.
 
-Questo coso mi pizzicherà per tutta la giornata.- borbottò Wendy, mentre Lydia le faceva il trucco.
-Sssh, non fare smorfie!-
-Oh, piccola mia, sei stupenda!- esclamò Melissa, asciugandosi una lacrima con un fazzoletto già zuppo.
-Non lo so, quel vestito la ingrassa.- commentò Scott, arricciando il naso.
Wendy ridacchiò e gli diede una spintarella.- Mi accompagni all’altare?-
Il fratello le sorrise.- Sarebbe un vero onore.-
Wendy, Scott, Lydia ed Angelica salirono su una vecchia auto d’epoca che li avrebbe portati verso la chiesa.
Wendy sorseggiò un po' di champagne per festeggiare e poi guardò fuori, sperando che andasse tutto bene.
-Stiles mi ha chiesto di fargli da testimone, tu a chi lo hai chiesto?- le domandò Scott.
Wendy si morse un unghia nervosamente.- L’ho chiesto ad Isaac.-
Scott aggrottò le sopracciglia.- E non a Derek?-
La ragazza abbassò lo sguardo.- No, lui non viene oggi…-
 
Isaac si sistemò la cravatta e infine indossò la giacca, scendendo al piano inferiore, dove Derek stava guardando tranquillamente la tv.
-Non capisco perché non vieni.-
-Ho da fare.- rispose Derek, senza nemmeno guardarlo.
Isaac alzò un sopracciglio.- Noto…Non riesci a mentire quando si tratta di Stiles.-
Derek ringhiò.- Ho detto che non voglio venire…Ti basta?-
Isaac si passò la lingua sul palato, geloso.- Mi hanno chiamato da Parigi: dicono che hanno un lavoro per me.-
-Sono contento per te.- gli disse, senza far trasparire alcuna emozione.
-Hai qualche buon motivo per cui io non dovrei andare?-
Dato che avevano instaurato una specie di relazione, Isaac si aspettava che Derek dicesse qualcosa, invece, scosse appena la testa, continuando a guardare lo schermo.
Gli occhi di Isaac si fecero lucidi.- Va a fanculo, Derek.-
 
All’entrata della chiesa c’era un bellissimo arco argentato dove, incastonati, c’erano dei fiori di tutti i colori.
Wendy e Scott si fermarono sotto di esso e la ragazza prese dei bei respiri.
-Ehi, andrà tutto bene, sei bellissima.- le ripeté Scott.
-Come abbiamo fatto, Scott? A crescere così senza un padre, ad affrontare tutto questo?- gli chiese Wendy, tastandosi il sudore con la mano.
Scott la guardò negli occhi.- Perché siamo forti.- le rispose, baciandola delicatamente la fronte.- Ti voglio bene.-
-Anche io.-
Quando il piano iniziò a suonare una canzone armoniosa e lenta, Angelica entrò per prima e sparse dei petali bianchi sulla navata, sorridendo a suo padre.
Wendy si aggrappò al braccio di Scott e insieme a lui fece lo stesso percorso.
Non appena alzò lo sguardo verso Stiles, tutto il nervosismo se ne andò.
Era la cosa più bella che avesse mai visto: anche se all’apparenza era cresciuto, con il ciuffo aggiustato e lo smoking nero, a lei appariva ancora come il ragazzo buffo dai capelli rasati e le labbra a cuoricino.
Si sorrisero a vicenda, arrossendo e Scott unì le loro mani, per poi mettersi dietro il migliore amico, come suo testimone.
Nessuno dei due sapeva esattamente cosa dire.
-Ciao.- le disse Stiles, ridacchiando.
-Ciao.- ricambiò Wendy, facendo ridere anche tutti i presenti per la loro goffaggine.
Stiles le prese entrambe le mani e prese un bel respiro, guardandola negli occhi. – Sei molto bella.-
Wendy si scansò i capelli dalla spalla con sfacciataggine.- Lo so, grazie.-
-Sedetevi, prego.- esordì Deaton, facendo accomodare gli invitati. -Siamo qui riuniti oggi per celebrare l’unione tra Wendy McCall e…Miecz…Ehm...Come si pronuncia?-
-Stiles va più che bene.- gli disse lo sposo.
-Okay: tra Wendy McCall e Stiles Stilinski, ma…Prima di cominciare, devo chiedere se qualcuno è contrario a questa unione, parli ora o taccia per sempre.-
Nessuno disse niente, ma Wendy osservò il posto vuoto di Derek vicino a Malia e ne fu un po' triste.
Stiles le accarezzò le dita per rassicurarla.
-Molto bene, ora, Stiles, prendi l’anello e recita la promessa.- continuò Deaton.
Stiles prese la fede dal cuscinetto che teneva Isaac e lo avvicinò al dito di Wendy.- Io, Stiles Stilinski, prendo te, Wendy, come mia sposa…In salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, per amarti ed onorarti, fin che morte non ci separi.- le disse, guardandola negli occhi.- Eternamene tuo, eternamente nostri.-
Wendy si lasciò mettere l’anello e poi fece la stessa cosa con lui.- Io, Wendy McCall, prendo te, Stiles, come mio sposo… Quando starai male e quando starai bene, anche se vivremo per strada o in una villa a 4 piani…Per amarti incondizionatamente e onorarti in tutto quello che fai, fin che entrambi vivremo. Eternamente tua, eternamente nostri.- ripeté, mentre sentì Lydia tirare sul col naso.
-Bene, per il potere conferitomi da Oggisposi.com.- affermò Deaton, ridacchiando.- Vi dichiaro ufficialmente marito e moglie.-
Gli invitati si alzarono applaudendo ed urlando.
Wendy si avventò su Stiles che l’afferrò e la baciò passionalmente, sollevandola da terra e facendola roteare.
Il secondo giorno più bello della loro vita.
 
Per il pranzo, si riunirono tutti sotto un gazebo in pietra bianca: tavoli bianchi e fiori lilla, accompagnavano il paesaggio di collina intorno a loro.
Angelica, al tavolo con Liam, riempì di champagne i loro due bicchieri.- Ho scoperto una cosa terribile: i licantropi non si ubriacano.-
-Oh, accidenti! Come faremo a vivere con questa consapevolezza?- commentò Liam, ridacchiando. -Almeno abbiamo lo zucchero filato.-
-Adoro lo zucchero filato!-
Liam ripensò al loro appuntamento e si fece serio.- Ho avuto davvero paura di perderti…Non sapevo cosa ti avrebbe fatto.-
Angelica gli sorrise, accarezzandogli la guancia.- Ma adesso sono qui e non me ne andrò mai via.- gli mormorò, baciandolo dolcemente.
Durante la cena, alcuni parenti e amici, decisero di salire sulla pista da ballo per fare dei discorsi.
I primi furono i genitori, Mellissa e lo sceriffo, che fecero allestire un piccolo schermo.
-Ammetto che avrei tanti discorsi strappa lacrime da dire, ma non volevamo metterli in imbarazzo.- disse Melissa.
-Già, perciò abbiamo pensato che dei filmini di quando erano piccoli lo facciano abbastanza.- affermò lo sceriffo.
-No, non ci credo!- esclamò Wendy, coprendosi il viso per il rossore.
Partirono delle immagini di quando Stiles, Scott e Wendy erano molto piccoli e giocavano assieme.
Di quando salivano nella casa sull’albero, fin che reggeva il loro peso: Scott ci era caduto una volta e si era fatto una bella cicatrice sulla guancia, che era ancora ben visibile.
Di quando Wendy si era sbucciata un ginocchio e di come Stiles, senza esitazione, ci aveva dato un bacio sopra.
Wendy e Scott poggiarono entrambi la testa sulle spalle di Stiles e si asciugarono le lacrime.
Successivamente, Lydia salì sul palco con il bicchiere pieno.- Quando ho iniziato il liceo ero davvero una cattiva persona.- affermò, storcendo la bocca.- La prima della classe, con i vestiti sempre attillati, fidanzata con il capitano della squadra di LaCrosse e lo ammetto…Molto, molto altezzosa.-
-Solo un pochino!- commentò Wendy, sarcasticamente.
Lydia ridacchiò annuendo.- E poi c’è stata Wendy…Ha capito che mi comportavo in quel modo perché avevo paura di mostrare quanto realmente intelligente e straordinaria fossi. Ti sono così grata di esser diventata la mia migliore amica, ti voglio bene.-
Wendy le mandò un bacio.- Ti voglio bene.-
-Ma adesso non voglio parlare di me, voglio parlare di una persona che avrebbe tanto voluto essere qui oggi, ma che purtroppo non c’è più.- continuò Lydia, alzando il bicchiere.- Ad Allison.-
Wendy annuì e trattenne le lacrime, facendo lo stesso gesto.- Ad Allison.- ripeté, voltando lo sguardo verso il tavolo di Chris che le sorrideva.
Stiles le asciugò una lacrima dolcemente e le baciò la nuca per rassicurarla.- Tocca a me.-
Wendy non si aspettava che anche Stiles volesse fare un discorso.
Il ragazzo si tolse la giacca e salì sul palco, stringendo il microfono tra le mani.
Si morse un labbro per prendere coraggio e prese un bel respiro.- Non voglio fare un discorso troppo lungo e noioso, perché credo che la qualità delle parole non dipenda da quante ne dici, ma nel modo in cui le dici. Perciò…- esordì, guardandola negli occhi.- Ti amo, Wendy. Tu sei l’amore della mia vita e mi dispiace di averci messo tanto per capirlo, ero troppo stupido: in passato ti ho lasciata andare perché ero troppo orgoglioso per dirti cosa provavo. D’ora in poi non voglio sprecare più neanche un attimo, perché la vita è così breve, cazzo.- affermò, singhiozzando.- E io voglio viverla insieme a te, invecchiare sulla stessa poltrona, contarci le rughe e vivere avventure insieme.- proseguì, asciugandosi il volto.- Ti amo più di me stesso.-
Gli invitati applaudirono e Wendy si alzò per corrergli in contro e baciarlo con passione, fino a consumarsi le labbra.
Era tutto ciò che voleva.
   
 
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