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Autore: fenice64    02/09/2020    7 recensioni
Il titolo, mutuato da una serie tv thriller-noir vista di recente, mi ha incuriosito e affascinato al tempo stesso. Ho provato a pensare in cosa possiamo trovare il piacere, inteso come realizzazione. Il concetto proviene dalla psicanalisi, con gli studi di Freud, e io ho pensato, nel mio piccolo, di interpretarlo.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’attesa del piacere è essa stessa un piacere.

(Gotthold Ephraim Lessing)

 

Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire.

(Lucio Anneo Seneca)

 

 

Dove risiede il piacere?

Forse in quel bagliore che ha attraversato la mente

o in quell’idea che si sta facendo strada

e che cerca di essere attuata?

Ecco in cosa consiste il piacere,

che sentiamo vivo e pulsante,

nell’assaporare ogni istante

che ci divide dal raggiungimento del nostro obiettivo.

Lo accarezziamo,

lo osserviamo

fino a vederlo comporsi

piano piano dinnanzi al nostro sguardo.

La meta è raggiunta.

Il piacere è totale,

ma è effimero,

dura solo un istante,

poiché la mente

cerca subito un altro desiderio,

per appagare anche il nostro spirito,

alfine di provare ancora le stesse sensazioni

ed emozionarsi nuovamente.

Il piacere ha un suo inizio e una sua fine,

tra luci ed ombre.

E allora il gioco deve ricominciare

per avere ancora in noi

la percezione di aver sfiorato la Felicità.

 

   
 
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