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Autore: ValeKikyo    11/09/2020    0 recensioni
Questa sarà una raccolta di fanfiction Hurt/Comfort, in generale one-shot totalmente a sé stanti, scritte per il gruppo FB "Hurt/Comfort Italia Fanfiction & Fanart", nelle challenge altre persone danno un prompt e lo scrittore deve adattarsi ad esso, quindi tratteranno tutti di temi diversi, unica cose in comune, la dinamica hurt/comfort, spero vi piacciano!
Genere: Guerra, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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1 frase o 2 America Continuiamo con la "1 frase o 2 challenge", e chi se non America per oggi?
Buona lettura!

Pioggia
Fissava malinconico i resti di una Berlino che erano stati costretti a bombardare, mentre la pioggia cadeva su di lui.
Francia lo coprì col proprio ombrello, rimanendogli accanto.

Cicale
-La prendo…la prendo!- urlò il piccolo America, arrampicandosi sull’albero.
Stava quasi per raggiungere la cicala ma mise un piede in fallo e cadde nel vuoto, per fortuna Inghilterra era lì e lo prese al volo.

Emicrania
Ingoiò la pasticca che gli porgeva Canada senza fare storie, sperando che nel frattempo non gli scoppiasse la testa.

Sangue
Ne era completamente ricoperto, sul viso, sulle mani, non capiva nemmeno da dove stesse uscendo, vedeva sangue ovunque.
-America-san? Alfred?- il biondo si riscosse, guardando il giapponese che lo scrutava preoccupato.

Urlare
-Inghilterra no…perdonami…ti prego…INGHILTERRA!- urlò, svegliandosi di soprassalto, sudato e ansimante.
-Sono qui idiota- ancora assonato, Arthur lo abbracciò, facendogli appoggiare la testa sul suo cuore.

Incubi
Ancora tremando, l’americano si accoccolò meglio contro di lui, affondando meglio il viso sul suo petto.
-Sono ancora nei tuoi incubi, lo devo prendere come un complimento?- ridacchiò l’inglese, cercando di sdrammatizzare.

Condivisione
Francia lo aveva aiutato a diventare indipendente, ma non era pronto per il dolore che l’americano avrebbe provato una volta firmata la Dichiarazione.
-Si dice che il dolore condiviso venga dimezzato, no?- e prima di ottenere risposta dalla giovane nazione, lo abbracciò, sperando di dargli un po’ di conforto.

Morte
Il piccolo America piangeva fra le sue braccia, chiamando il suo amico “Davie…Davie…”, lo ripeteva senza sosta.
Inghilterra lo stringeva a sé, accarezzandogli i capelli; non era mai un bene affezionarsi ad un umano, e la giovane Nazione lo aveva scoperto nel modo peggiore possibile.

Differenza
-Questo non lo raccontiamo ad Inghilterra ok?-
America si chinò a terra per colmare la differenza di altezza col piccolo Sealand, pulendogli la ferita al braccio.

Bambino
Scozia non si sarebbe mai aspettato che sarebbe finito a fare da badante al piccolo America, men che meno poteva immaginarsi che gli sarebbe toccato tamponargli un livido con una mistura di erbe.
Quel bambino aveva un’esasperante tendenza a cacciarsi nei guai, e lui non voleva sorbirsi una parte a culo da Inghilterra.

Giardino
-Ti avevo già detto che non importa, molte cose posso farle da solo-
Disse al lituano mentre gli disinfettava il taglio sulla gamba.

Cane
Germania gli stava fasciando la mano, continuando a scusarsi, non che l’americano potesse del tutto biasimare i suoi cani per averlo morso.

Fiducia
Una Nazione deve sempre guardarsi le spalle, non sai mai quale dei tuoi amici potrebbe essere costretto a combattere contro di te dal proprio capo, sono ben pochi quelli di cui ti puoi fidare completamente, era stato Inghilterra stesso ad insegnarglielo.
Per questo Arthur era l’unico che si fidava ad avere intorno con un coltello in mano, specialmente se era per togliergli un proiettile conficcato in una gamba.

Donna
Vietnam era rimasta ferita al petto e stava imprecando nella lingua madre.
Cercando di essere più galante possibile e di toccarla solo il minimo necessario, America le disinfettò la ferita e poi si allontanarono dai proiettili sovietici.

Catastrofe
Alfred si recò a Hiroshima non appena la resa fu firmata, cercando di non guardare come fosse ridotta la città, come LUI avesse ridotto la città.
-Mi dispiace Giappone…mi dispiace…- non appena lo vide lo abbracciò, ignorando le sue proteste, sperando di dargli un minimo di conforto, per quanto possibile.

Maledizione
-La prossima volta che hai intenzione di usarmi come cavia per un incantesimo, quanto meno avvisami!-
Urlò l’americano, mentre Inghilterra cercava un modo di toglierli le scaglie di drago dal braccio.

Solitudine
“-Quando ti senti solo chiamami, varcherò il confine e verrò a tenerti compagnia-“
Queste erano le parole che gli aveva rivolto suo fratello anni addietro, e non era mai venuto meno alla sua promessa.

Certezza
America bestemmiò, quando l’ennesimo proiettile della settimana lo colpì alla gamba.
Ma come sempre, seppur sospirando platealmente, Francia andò in suo soccorso.

Caccia
America stava bestemmiando nei dialetti del Sud, quelli che gli uscivano sempre quando era particolarmente arrabbiato.
-Ti avevo detto di guardare anche dove metti i piedi oltre che nel mirino del fucile- sospirò l’inglese, mentre gli spalmava la crema lenitiva, dato che Alfred si era letteralmente tuffato in un cespuglio di ortiche nel tentativo di sparare ad un cervo.

Sonno
Il piccolo Alfred dondolava la testa e aveva gli occhi chiusi, completamente esausto.
Si addormentò di botto e cadde dal divano sbattendo la testa, per fortuna Arthur arrivò immediatamente, ancora prima che potesse cominciare a piangere.

Delusione
La guerra non era per niente come gliel’avevano descritta da piccolo; non c’era nessuna gloria, solo sangue, sporcizia e morte.
Inghilterra gli si sedette accanto e gli porse una barretta di cioccolato, rimanendo in silenzio, osservando con lui la devastazione del villaggio.

Coraggio
C’era una sottile linea fra coraggio e incoscienza, e le Nazioni ci mettevano veramente poco a varcarla.
Scuotendo la testa, Canada stava curando le ferite del fratello, che si era gettato a conquistare una mitragliatrice nemica letteralmente da solo.

Insicurezze
-Non mi vedono…mai…-
Alfred abbracciò calorosamente il fratello, sussurrandogli dolci parole all’orecchio.

Taboo
-Siamo fratelli! Te lo avevo detto che certe cose non dobbiamo farle!-
America non rispose, spalmandogli la crema dove lo aveva morso in preda alla foga.

Spero che anche queste piccole frasi vi siano piaciute, alla prossima!

  
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