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Autore: fulmineo    13/09/2020    1 recensioni
Un soldato dato per disperso che viene ritrovato. Una madre e un padre che non hanno mai perso la speranza. Un amore complicato.
Crossover Arrowverse.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Cross-over, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il giorno seguente, alle undici del mattino, qualcuno suonò alla porta della casa di Kara e fu proprio costei, un po' a fatica, ad aprire.

"Ciao... C'è Laurel?" Chiese Dinah, con un filo di freddezza, avendo visto che era stata la bionda ad aprirle.

"È ancora al lavoro... Vuoi entrare ed aspettarla?" Domandò la bionda, invece sempre gentile.

"Ok... Grazie..."

Kara annuí e, pian piano, causa stampelle, si spostó, per farla entrare e chiuse la porta "Ti offro un bicchiere d'acqua?"

"No, grazie..."

Allora Kara si sedette e la fissò "Io so che mi dai la colpa di tutto..."

"Laurel te l'ha detto... Ovvio."

"Non serviva. L'ho capito da come mi guardavi le volte che sei venuta in ospedale... È uno sguardo che ho imparato a decifrare."

Dinah chinò il capo, sentendosi molto in colpa, perché non solo Kara l'aveva capito, ma soprattutto perché mai si sarebbe immaginata che le sue condizioni non fossero per niente ottimali, dal fisico ai movimenti.

"Io... Mi dispiace..."

"Tranquilla... Non temere." Sorrise la bionda "Ma dimmi... Secondo te è maschio o femmina?"

Dinah sorrise un poco "Non saprei..."

Poi la porta si aprí ed entrò Laurel, che indurí subito la mascella quando vide Dinah "Perché sei qui?"

"Per il test del DNA... È oggi, alle due."

"Ci vediamo in ospedale."

"Senti..." Intervenne Kara "Perché non vai con lei? Io posso cavarmela..."

"Ti prego, non stare dalla sua parte!"

"Non mi schiero mai, mi conosci... Ma... Ecco... Se io fossi al tuo posto, lo vorrei sapere. E se fossero miei, li amerei incondizionatamente, anche se l'altra madre non mi volesse."

Laurel la guardó un po' e poi sorrise, abbracciandola "Grazie..."

"Tu la ami... Non farti mettere i piedi in testa da quel babbeo." Sussurró Kara e Laurel sorrise.

"Mi conosci bene... Quindi sai che non mollo mai!"

"Lo so... Sei solo testarda!"

"Perdonami, ma spero che tu non abbia il copyright su questo..." Rispose Laurel, mettendo il broncio e Kara se la rise di gusto.

A sorpresa, anche Dinah abbracció Kara, quando Laurel uscì a preparare la macchina "Io... Io non so cosa dire... Mi aiuti nonostante..."

"Non porto mai rancore."

"Grazie..."

"Su... Ora vai..."

"Poi ti faccio sapere..."

Kara annuì e si alzò, a fatica, prese le stampelle e andò verso la porta, per aprirla "Aspetta..."

"Dimmi."

"Tu... Sei ancora in contatto con Lena?" Chiese, con lo sguardo più dolce e preoccupato che potesse esibire, deglutendo, temendo per la risposta della castana.

"Si... Devo dirle qualcosa?"

"No... Solo... Sta bene?"

"Indossa la sua solita maschera..."

A Kara non servirono altre parole, perché sapeva cosa significassero.

Lena non era felice e si era nuovamente chiusa nel suo guscio, fingendo di essere felice e che tutto andasse bene.

"Ho capito... A me basta sapere che sta bene."

"Pensa a te tutti i giorni... Io e Winn l'abbiamo anche accompagnata da te in ospedale, ma stavi dormendo..."

Kara sgranó gli occhi e poi li chiuse "Ringraziala per la visita... E dille di essere felice, anche se le viene impossibile esserlo."

Dinah sorrise appena, perché sembrava proprio che anche Kara non avesse mai smesso di amarla e, nonostante le difficoltà, il loro amore era comunque forte.

"Sono pronta."

"Arrivo..." Sorrise Dinah, fissando poi Kara "Ci vediamo."

"Certo, quando vuoi! La mia porta, per le amiche, è sempre aperta."

  
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