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Autore: vale ronron    13/09/2020    0 recensioni
Un gruppo di ragazzi iscritti all'università si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto. Le loro storie si incroceranno e tra risate, litigi e amori si formeranno legami indelebili. Buona lettura. Spero vi piaccia.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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L’armonia e l’allegria che da sempre avevano fatto da padrone nell’appartamento erano ormai un lontano ricordo.

Infatti, nelle settimane successive alla partenza di Ambra le interazioni e i rapporti tra gli abitanti dell’appartamento si erano affievoliti.

Tommaso, a causa delle asfissianti e continue telefonante di Ambra, non era affatto sereno, la ragazza infatti, non avendo dimenticato la messinscena che il suo ragazzo e i suoi coinquilini avevano messo in opera, era diventata ancora più sospettosa, apprensiva ed ossessionata del solito, difatti la ragazza  aveva preso la malsana abitudine di tartassare con numerose e lunghe telefonate giornaliere il ragazzo, che ormai era stufo e stanco di quella situazione. 

Tuttavia, Tommaso era consapevole del fatto che in fondo era colpa sua se Ambra  ormai non si fidava di lui, come un tempo.

Nell’ultimo mese anche il rapporto tra Alessandro e Nicolò era drasticamente mutato, infatti i litigi e i battibecchi giocosi e divertenti tra i due ragazzi erano cessati da un giorno e l’altro.

Adesso ad alternare gli insoliti ed anomali deprimenti silenzi, che arieggiavano nell’appartamento, c’erano solo le urla che si lanciavano contro Teresa e Alessandro, oramai infatti, quei due non facevano altro che litigare, difatti era ormai evidente a tutti che anche il rapporto tra l’asiatico e Teresa si fosse inclinato.

L’unica novità apparentemente positiva era stato il fidanzamento di Alessandro.

Questo infatti, a suo dire, aveva ceduto all’ estenuanti ed imperterrite avance di una collega di nome Laura. Questa infatti, era da mesi che flirtava con lui ma l’asiatico non aveva mai manifestato nessun interesse per lei o almeno era stato così fino ad un mese fa, quando di punto in bianco, un pomeriggio il ragazzo asiatico piombò in cucina e presentò a tutti la ragazza come la sua fidanzata.

La notizia, ovviamente, spiazzò tutti i presenti, ma non tutti reagirono in modo positivo.

Tommaso fu sinceramente contento per Alessandro, ma Teresa non fu dello stesso parare, infatti il suo disappunto fu subito chiaro a tutti, Nicolò invece restò indifferente alla notizia, difatti fu l’unico a non spiccicare neanche una parola, al contrario di Mattia e Giulia che si congratularono con Alessandro e la sua nuova ragazza.

Col passare del tempo però Alessandro  si fece vedere sempre meno. 

Rare volte si era unito al gruppo, insieme alla fidanzata, e in quelle poche occasioni Laura aveva manifestato il suo pessimo carattere.

La fidanzata di Alessandro  infatti, si rivelò essere una ragazza molto vanitosa, saccente e piena di sé, spesso tendeva a sminuire gli altri e quando parlava sembrava che offendere e criticare la gente fosse il suo passa tempo preferito.

Laura, in poco tempo, si era creata intorno così tanta inimicizia da parte del gruppo che i ragazzi decisero, di comune accordo, di soprannominarla “Strega”.

Gli unici membri dell’abitazione che sembravano non avere problemi erano Mattia e Giulia, questi infatti erano sempre più vicini l’un l’altro e si aiutavano e sostenevano per qualsiasi situazione. 

Tommaso sospettava che fra quei due ci fosse qualcosa, ma tutte le volte che, curiosamente, aveva provato a chiedere informazioni a Teresa, lei gli aveva risposto che a detta di Giulia lei e Mattia erano solo buoni amici.

A soffrire maggiormente  il freddo clima che si respirava a casa era Tommaso, il ragazzo infatti, era molto dispiaciuto per la situazione attuale e desiderava con tutto se stesso riportare l’armonia e l’allegria in casa.

Ma il ragazzo bruno, in particolare, era terribilmente preoccupato per il suo compagno di stanza.

Nicolò, infatti, pochi giorni dopo la partenza di Ambra aveva mutato, improvvisamente, il suo umore e i suoi modi di fare.

Il ragazzo bruno, non si spiegava cosa avesse portato l’improvvisa mutazione del suo compagno di stanza, tuttavia era evidente che Nicolò avesse qualcosa, infatti quest’ultimo aveva il morale a terra, parlava poco, ed era sempre pensieroso.

Tommaso non avrebbe mai immaginato di poterlo dire ma i battibecchi tra Nicolò  e Alessandro gli mancavano tantissimo.

Oramai Nicolò  tutte le sere, subito dopo cena, saliva nella camera che condivideva con Tommaso e  si sdraiava sul suo letto, teneva la lampada accesa e si isolava ascoltando la musica con le cuffie.

I due compagni di stanza non parlavamo più fino a tarda notte, come avevamo sempre fatto, perché oramai il biondino era sempre taciturno e pensieroso. 

Questo suo insolito e anomalo comportamento rattristava molto Tommaso, che dal canto suo non sapeva come aiutare l’amico.

Nicolò, infatti, di solito era il più vivace, metteva allegria e armonia in casa, quando c’era lui nei dintorni ci si divertiva sempre.

Tommaso, disteso nel suo letto, lanciò un’occhiata verso Nicolò, è l’unica cosa che riuscì a pensare è che il ragazzo biondo, che era seduto sul letto affianco al suo, non era lo stesso Nicolò  che aveva conosciuto negli scorsi mesi.

A Tommaso sembrò che Nicolò, quella sera, fosse più pensieroso e più triste del solito.

Nell’ultimo periodo sia Tommaso che Mattia avevano tentato di palargli, ma Nicolò non solo si teneva tutto dentro ma rispondeva sempre in maniera evasiva.

 A Tommaso dispiaceva vederlo così, avrebbe voluto aiutarlo ma lui non gliene dava la possibilità.

Tuttavia, per non lasciarlo per troppo tempo da solo, nelle ultime settimane Tommaso aveva preso l’abitudine di salire subito in camera dopo cena, con la scusa di voler leggere un libro prima di andare a dormire, nella speranza che Nicolò si decidesse a parlargli di sua spontanea volontà.

A volte Teresa li raggiungeva nella loro camera e quando succedeva finivamo sempre per mettersi tutti e tre seduti in uno dei due letti per poter vedere un film al pc.

La maggior parte delle volte sceglievamo sempre dei film divertenti in modo da rallegrare Nicolò. 

Quelle erano le uniche volte in cui il biondino sembrava stare meglio.

Tommaso, non è aveva la certezza, ma a volte aveva il sospetto che Teresa sapesse qual’ era il problema di Nicolò.

Tommaso inoltre, aveva notato che i veri cambiamenti erano avvenuti da quando Laura frequentava Alessandro , da quel giorno in avanti molte cose erano cambiate, Alessandro e Nicolò avevano smesso di  parlare e anche il rapporto tra Teresa e Alessandro si era improvvisamente inclinato e Teresa soffriva molto per questo. 

Tommaso a questo punto non poteva fare altro che pensare che forse sia il cambiamento di umore di Nicolò che l'insolito rapporto litigioso tra Alessandro e Teresa fossero  in qualche modo collegati.

I tormentati pensieri di Tommaso furono interrotti dalle parole di Nicolò:

“Tommy?”

“Sì, Nicolò”

“Ti disturbo?”

“No, dimmi pure” rispose Tommaso posando sul comodino il libro che stava leggendo.

“Posso farti una domanda?”

“Tutte quelle che vuoi!!” gli rispose con entusiasmo, per incoraggiarlo. 

“Come si fa a capire se provi qualcosa per una persona?”

La domanda lasciò Tommaso un po’ perplesso “Be’ ecco, dipende tutto dalle emozioni e dalle sensazioni che provi quando stai con la persona che credi ti piaccia!!” gli rispose cercando di essere più chiaro possibile.

Tommaso alzò lo sguardo verso il compagno di stanza, ma Nicolò si era sdraiato sul letto e con le mani dietro la testa fissava il tetto con un’espressione pensierosa.

Il ragazzo bruno, pensò che l’amico stesse riflettendo sulle sue parole così decise di continuare a parlare.

“Per esempio quando sei con la persona che ti piace dovresti sentirti spensierato, a tuo agio e in pace con te stesso. Inoltre, quando la persona per cui provi qualcosa è con te, ti viene il buonumore, e il cuore comincia a battere più forte ogni volta che ti sfiora, ti sorride, ti guarda o ti si avvicina. Senti che con lei puoi essere te stesso, perché con lei ti senti amato, al sicuro, ti senti speciale” disse il ragazzo che con trasporto, preso dallo scorrere dei suoi pensieri non si era nemmeno accorto che nel frattempo Nicolò si era seduto sul letto per guardarlo in viso.

“Tommy…credo che tu sia innamorato!!” disse all’improvviso.

“Cosa?! Io?”.

“Sì, tu pivello!!” disse con tono solenn.

“Io non sono innamorato di Ambra!! ” disse risoluto Tommaso

“Infatti io non mi riferivo ad Ambra!!”

Tommaso lo guardò guardingo, sapeva benissimo a chi Nicolò si stesse riferendo.

“Nicolò, tra me e Teresa non ci potrà mai essere niente. Io non le interesso...lei mi vede solo come un amico...e poi io sto ancora con Ambra!!” rispose sconsolato

“Perché stai con lei se sai di non amarla?” gli chiese confuso.

“Perché le voglio bene, le sono affezionato e non voglio che soffra per colpa mia!!” rispose pensieroso.

“Io penso che tu e Teresa stareste benissimo insieme, inoltre non credo che tu non le interessi. Secondo me anche lei prova qualcosa per te. Insieme siete perfetti, siete nati per stare assieme!!.”

“Lo pensi davvero?”

“Sì Tommy, voi due dovreste stare insieme!!” disse risoluto il biondo.

“E tu Nicolò? Ti sei innamorato?” chiese ritornando al nocciolo della questione.

“Temo di sì, ma la mia situazione è più complicata della tua!!”

“Ovvero?” chiese curioso.

“Tommy, io credo di essermi innamorato di Alessandro!!”

Tommaso rimase spiazzato, cercò di contenere il suo stupore, ma sapeva benissimo di non esserci riuscito.

“Lo so, è scioccante!!” disse Nicolò alzandosi di scatto.

“È un mese che cerco di negarlo a me stesso, vedi Tommy, io non riesco ad accettare quello che provo, sto diventando pazzo!!!, insomma io non sono gay, come fa a piacermi un ragazzo?!,non so cosa mi sta succedendo, sono confuso, ho paura dei miei sentimenti, non riesco a comprenderli, non riesco ad accettarli, io non mi sento più io, e come se di colpo mi sentissi un'altra persona, dentro di me è cambiato qualcosa, non so quando sia successo e nemmeno il perché, l’unica cosa che so e che sto male, sto malissimo, non so come gestire questa cosa, io sono disperato…” disse appoggiando la testa contro il muro.

Il bruno lo guardava scioccato, era senza parole.

Ma l’unico pensiero che in realtà scorreva in testa Tommaso era come diavolo avesse fatto Nicolò per un intero mese a tenersi tutta questa storia dentro!?

“Mi dispiace Tommy, non volevo coinvolgerti in questa storia, e se vorrai cambiare stanza lo capirò. Al momento io stesso mi ritengo un mostro, e penso che debba essere abbastanza scioccante e imbarazzante venire a sapere che il tuo compagno di stanza è diventato gay. Quindi non ti fare nessun problema e dimmi veramente quello che pensi di me!!”

“Penso che tu sia diventato scemo!!” rispose Tommaso con tono turbato.

Quindi era per questo che Nicolò era cambiato, era disorientato e spaventato da ciò che provava verso una persona del suo stesso sesso.

Nicolò si voltò verso Tommaso, aveva gli occhi lucidi e l’espressione sofferente.

“Tu non sei un mostro!!, e io non ho nessuna intenzione di cambiare stanza, non mi interessa un accidente se sei diventato gay, per me rimani sempre Nicolò, il mio compagno di stanza, il mio migliore amico, non mi importa se ti piacciono gli uomini, l’unica cosa che mi importa e che tu stia bene!!” disse il bruno alterato e preoccupato da ciò che frullava in testa al ragazzo.

Tommaso, infatti, guardò dritto negli occhi l’amico e aggiunse:
“Staccati da quel muro, datti una calmata e vieni a sederti qui accanto a me!!”

Nicolò  guardo scioccato e incredulo l’amico.

“Non ti faccio schifo, non mi trovi disgustoso?”

“Smettila di dire queste stupidaggini!!” disse Tommaso con tono arrabbiato “Tu, sei sempre Nicolò, sei un cuoco fantastico, sei simpatico, divertente, gentile, generoso, premuroso, buono, tu sei sempre tu, non devi vergognarti di quello che sei, ti piacciono i ragazzi, e allora?!, siamo nel ventunesimo secolo ci sono migliaia di ragazzi gay, non sei mica l’unico al mondo, non ce niente di male, ognuno ha i propri gusti, al cuore non si comanda, non puoi rinnegare i tuoi sentimenti e soprattutto non puoi rinnegare te stesso, se sei davvero gay devi imparare ad accettarlo e non devi preoccuparti di quello che pensano gli altri, le persone che tengono a te lo accetteranno e continueranno a volerti bene lo stesso!!.” gli disse con enfasi fissandolo dritto negli occhi.

Nicolò si staccò dal muro e con imbarazzo si asciugò gli occhi lucidi con la manica della maglietta.

“Adesso calmati, o ti verrà una crisi di nervi!!” gli disse il bruno facendogli segno con la mano di sedersi accanto a sé.

“Lo dirai agli altri?” chiese il biondo preoccupato e agitato allo stesso tempo.

“Io non dirò niente a nessuno, quello sarà compito tuo quando e se sarai pronto a confessarlo!!” gli rispose sicuro con tono rassicurante.

“Se avessi saputo che avresti reagito così te l’avrei confidato tempo fa!!” confessa afflitto Nicolò sedendosi a peso morto accanto a Tommaso.

“Hai sbagliato a tenerti tutto dentro, ti ha fatto stare solo peggio!!”

“Ho combinato un disastro!! Ho allontanato Alessandro perchè credevo che tenendolo lontano da me e non parlandogli più, non mi sarebbe più piaciuto, pensavo che in questo modo sarei ritornato normale!!” disse disperato, tenendosi la testa tra le mani.

“Nicolò, tu sei normale, ti sei solo innamorato, tutti ci innamoriamo, non siamo noi a scegliere di chi innamorarci, succede e basta. Io mica ho scelto di innamorarmi di Teresa è successo e basta!!”

“Teresa non è un uomo!!” rispose sconsolato “E poi lei ricambia i tuoi sentimenti!!”

“Questo lo dici tu!!” gli risposi frustrato.

“È palese, Tommy!!” disse solenne.

“Be non è detto che tu non abbia chance con Alessandro!!” dissi sincero.

“Ti sei forse dimenticato di Laura?!” mi chiese tristemente.

“Teresa dice che Alessandro con Laura si sta comportando da stupido!!”

“In che senso?” chiede confuso.

“Teresa è convinta che Alessandro stia con Laura solo per passare tempo e che in realtà lui non ha nessun interesse per lei".

“Anche se Teresa avesse ragione, a Alessandro piacciono le ragazze!!” disse frustrato.

“Be se per quello anche a te piacevano le ragazze!!” rispose di getto Tommaso.

“Non voglio illudermi Tommy è già abbastanza difficile così!!”

“Nicolò, voglio che tu mi prometta una cosa!”

“Cosa?” chiese Nicolò  guardando con timore Tommaso.

“Devi promettermi che ti accetterai cosi some sei e che tornerai ad essere il Nicolò con il sorriso sempre sulle labbra e la battuta sempre pronta!!”

“Ci proverò Tommy!!” gli rispose sorridendogli lievemente “Sei un vero amico!!” aggiunse riconoscente.

“Vuoi un abbraccio?” gli chiese Tommaso ammiccandogli giocosamente.

“Non mi dispiacerebbe!!” confessa onesto Nicolò.

I due ragazzi si abbracciarono affettuosamente.

“Vedrai che si risolverà tutto!!” lo incoraggiò il bruno.

“Speriamo!!” gli rispose il biondo prendendo un grosso respiro.

“Ti senti un po’ meglio?” domandò preoccupato Tommaso

“Sì, grazie Tommy, penso che se non l’avessi raccontato a qualcuno sarei impazzito!”

“Quando avrai voglia di parlare io sarò sempre a disposizione!!” disse dandogli una pacca di incoraggiamento sulla spalla.

“Grazie per esistere!!” disse Nicolò guardando riconoscente l'amico.

“Adesso andiamo a dormire, altrimenti domani ci vorrà una gru per alzarmi!!” borbottò Tommaso.

La risata di Nicolò  sorprese e tranquillizzò Tommaso, quest’ultimo erano settimane che non vedeva ridere l’amico così.

Il ragazzo bruno dedusse che Nicolò non gli avesse mentito quando gli aveva detto che si sentiva meglio.

Tommaso, in quel preciso istante, decise che  sarebbe rimasto  accanto a Nicolò e che lo avrebbe aiutato e sostenuto, a prescindere, da come sarebbe andata a finire la storia.

Inoltre, ipotizzò che magari attraverso Teresa avrebbe potuto cercare di capire cosa frullasse in testa ad Alessandro e se effettivamente Nicolò  avesse o meno qualche possibilità.

Anche perché a Tommaso insospettiva parecchio il fatto che Alessandro  avesse iniziato a frequentare Laura dopo che i suoi rapporti con Nicolò si erano inclinati.

Il ragazzo, si promise che di indagare l'indomani.

Premesso ciò, diede la buonanotte a Nicolò,  e dopo aver spento la luce si addormentò.
  
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