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Autore: ladypink88    14/09/2020    4 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Sua madre se ne era appena andata lasciando un gran disordine in salotto e nel bagno.

Laura sorrise.

Doveva proprio aver perso il senso del tempo se si era dimenticata che oggi era il “gran giorno” della partenza per il week-end alle terme.
Inconsapevolmente un pensiero la colse alla sprovvista .

Anche lei aveva perso qualcosa, e si trattava di un oggetto estremamente importante, ossia il suo diario.

Ormai erano quattro o cinque giorni che non si sfogava sul suo amato diario, e ora che era finalmente sola in casa aveva tutto il tempo per poterlo cercare in tranquillità.
D’altronde non aveva certo le gambe, doveva trovarsi  necessariamente in casa .

Decise di farsi una lunga doccia e poi si sarebbe messo a cercarlo con calma.

Dopo di che il suo pensiero andò ancora a lui,al suo biondino preferito.

Guardò l’orologio e vide che erano da poco passate le 10 : sicuramente quello scansafatiche prima di mezzogiorno non si sarebbe alzato .
Sarebbe passata da lui dopo pranzo, aveva estremamente bisogno di vederlo e di parlargli per raccontargli tutto ciò che era successo il giorno prima con Serena.
Si sarebbe ricreduto su di lei. Ne era certa.
 
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Manuel aprì gli occhi. Diede un occhiata all’orologio e vide che erano le 13 passate.

Si alzò di scatto.

“ Ma quanto diavolo ho dormito?”

Prese il cellulare e lo accese per vedere se sua madre gli avesse scritto qualcosa per avvisarlo circa il suo arrivo a destinazione.
Nulla.

Osservando con più attenzione il display  si accorse che c’era un altro messaggio che non aveva ancora letto. Ed era della puffa!

-Ciao Manu! Spero che tu stia un po’ meglio, stamattina non avevi una bella cera! Comunque non preoccuparti, ho preso tutti gli appunti anche per te. Vedrai, troverai un modo per sdebitarti… ed in effetti un modo ci sarebbe eccome: domani,come sai, Serena festeggia il compleanno e mi ha detto di dirti che sarebbe felice se tu mi accompagnassi. A questo proposito… ti andrebbe di venire alla festa con me e di aiutarmi a scegliere il vestito da indossare? Io non ho idea di cosa sia un dress-code, ho chiesto delucidazioni a Serena, ma lei mi ha rassicurata dicendomi che per lei basta che io ci sia! Fammi sapere, un bacione, puffa”

Guardando l’ora di invio si accorse che era del pomeriggio precedente, e lui le aveva promesso che le avrebbe scritto.

“Accidenti!E ora che faccio?” esclamò fra sè e sè.

Si fece una doccia veloce per schiarirsi le idee e divorò la colazione che sua madre gli aveva lasciato pronta diverse ore prima.
Sorrise pensando a sua madre. Era sinceramente contento del fatto che potesse godersi un week-end con le amiche . Dopotutto quello che era successo Anna sembrava finalmente aver ritrovato la serenità.
Lo stesso non poteva però dire per Roberta, ossia la mamma della puffa. La donna si portava dietro un fardello di non poco conto, e ora questo peso era anche il suo.

Sospirò. “Al diavolo!Deprimermi non servirà di certo a migliorare le cose!”

Afferrò il cellulare e iniziò a digitare la risposta per Laura.

“ Ciao Puffa! Mi devi scusare ma ieri ero in modalità off e ho riacceso solo ora il cellulare. Sto molto meglio e sarei molto contento di venire con te stasera al compleanno, anche se quella tipa come ti ho già detto , non mi piace per niente. Per quanto riguarda il dress-code, se vuoi passo da te verso le 15.30 così prendiamo insieme il treno per Milano e andiamo a fare un giro in centro per negozi?Fammi sapere,Manuel”

Senza pensarci troppo inviò il messaggio alla ragazza.
Sempre con il cellulare in mano andò in salotto e ordinò il suo pranzo a domicilio con ubereats : un doppio cheeseburger era proprio ciò di cui aveva bisogno!

E menomale che solo poche ore fa avevo deciso che avrei passato il week end in casa tra videogiochi e cibo a domicilio come un vero nerd! Dopo un messaggio di Laura ho cambiato idea in cinque minuti!”.

Sorrise al pensiero.
E iniziò a preparare la tavola mentre aspettava il suo pranzo.
                     
                                                                                                                                                                    ***********

 
Ma dove diamine era finito?
Laura davvero non riusciva a capacitarsi della cosa!

Aveva messo a soqquadro tutta la sua stanza e del suo diario nemmeno l’ombra.

La sua ricerca si era estesa in altri punti della casa, dove avrebbe potuto lasciarlo in un momento di distrazione, ma nulla, non era riuscita a trovarlo!
Le venne in mente di chiamare sua madre per chiederle se avesse visto il suo amato quadernetto rosa, ma non le sembrava proprio il momento adatto per disturbarla.
Cercò di tranquillizzarsi e si disse che al momento opportuno sarebbe saltato fuori.

Tuttavia, aveva un dannato bisogno di sfogarsi con il suo diario.

Istintivamente, aprì il cassetto del suo materiale da cancelleria ed estrasse un altro piccolo quaderno, sempre color rosa acceso.
Non ci pensò neanche un istante .Prese la penna, scrisse la data di quel giorno ed iniziò a scrivere.
Mentre lo faceva divenne consapevole di quanto per lei sfogarsi sul suo diario fosse terapeutico.
Poco dopo chiuse il suo “nuovo diario”e lo mise dentro una scatola bianca in fondo all’armadio.
“Così ci penserai due volte prima di sparire!” sussurrò la ragazza fra sè e sé.

Ma non fece in tempo a finire la frase che sentì il suo cellulare vibrare. Pensò che fosse sua madre ormai arrivata a destinazione a Sirmione, e invece no.

Era lui. Il suo Manuel.

Lesse la risposta tutta d’un fiato. E il suo cuore iniziò ad accelerare.

“ Ciao Puffa! Mi devi scusare ma ieri ero in modalità off e ho riacceso solo ora il cellulare. Sto molto meglio e sarei molto contento di venire con te stasera al compleanno, anche se quella tipa, come ti ho già detto , non mi piace per niente. Per quanto riguarda il dress-code, se vuoi passo da te verso le 15.30 così prendiamo insieme il treno per Milano e andiamo a fare un giro in centro per negozi?Fammi sapere,Manuel”

Sorrise di un sorriso luminoso.

Manuel stava meglio e avrebbe passato il resto della giornata con lei.

Guardò l’orologio e vide che erano le 13.30 passate.

“ Mannaggia Manu! Avvisarmi prima no eh? Ho perso un sacco di tempo a cercare il diario e ancora non ho neanche pranzato” esclamò la ragazza con tono fintamente scocciato.
Ma poi si mise a ridere da sola ! Sapeva perfettamente che lo adorava anche per quello.
Decise di accantonare per quel giorno la ricerca del diario e iniziò a prepararsi il pranzo.

Da lì a poco sarebbe arrivato Manuel. Si sentiva piena di gioia al solo pensiero.

   
 
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