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Autore: vale ronron    18/09/2020    0 recensioni
Un gruppo di ragazzi iscritti all'università si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto. Le loro storie si incroceranno e tra risate, litigi e amori si formeranno legami indelebili. Buona lettura. Spero vi piaccia.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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PUNTO DI VISTA DI NICOLÒ

Tommaso era uscito dalla stanza da pochi minuti ed io ero così tanto concentrato a rovistare nel mio armadio, che inizialmente non feci caso al fatto che qualcuno stesse bussando alla porta della mia stanza.

“Nicolò, sei in stanza?”

Sussultai sorpreso e con tono incerto chiesi : “Teresa?”

“Sì, posso entrare?” borbottò tentennante da dietro la porta.

“Certo!!” dissi correndo ad aprirgli la porta “Scusami tanto, ma sono così agitato che non ti ho sentita!!”.

“Tranquillo!!” affermò la ragazza entrando velocemente in stanza richiudendosi rapidamente la porta alle spalle.

La guardai e notai subito che non era la Teresa serena e vivace di sempre, aveva gli occhi gonfi e rossi, e sul viso padroneggiava un’espressione malinconica e triste.

“Stai bene?” le chiesi istintivamente.

“Sì, sto bene!!” mi tranquillizzò cercando di sorridere ma in realtà le venne fuori una brutta smorfia.

“Siediti pure!!” le dissi indicandogli la sedia della scrivania.

“In realtà n...non vorrei disturbare!!” ammise fissando la porta come se temesse che all’improvviso da lì entrasse un fantasma.

Intuì quale fosse il problema cosi cercai di tranquillizzarla senza essere troppo invadente.

“Altro che disturbo, sei una manna dal cielo, non riesco a decidere cosa mettere per stasera, ti sarei molto grado se mi dessi un consiglio, anche perché se aspetto Tommy invecchierò, è appena entrato in doccia, e lui è più lento di una lumaca a lavarsi!!” le dissi sorridendole.

Il sollievo che le vidi apparire in volto fu palese, presi la sedia dall’altra scrivania e la misi di fronte  a quella in cui Teresa si era appena seduta.

“Avevi bisogno di qualcosa?” le chiesi cauto, sorridendole.

“Volevo solo sapere se Tommaso ti avesse aggiornato su Alessandro!!” spiega imbarazzata.

“Sì, mi ha raccontato tutto!!” le dissi sorpreso, ma alla fine non avrei dovuto esserlo, Teresa considerava Alessandro un fratello, ed era molto preoccupata per lui a causa del casino che avevo creato io, quindi è normale che volesse sapere che piega stesse prendendo la storia.

La vidi annuire era un po’ a disagio così decisi di aggiornarla senza farla stare sulle spine.

“Tommy mi ha riferito tutto quello che tu gli hai raccontato su Alessandro, io non avevo capito che lui fosse g..ga..gay!!” assentì imbarazzato “Sinceramente non avevo nemmeno capito che lui fosse interessato a me, perché non so se Tommaso te l’ha spiegato ma io ho reagito così perché ero molto spaventato dai sentimenti che provavo per Alessandro,  di solito mi erano sempre piaciute le ragazze quindi io non mi riconoscevo più, e ti giuro Teresa che se avessi saputo prima tutta questa storia io mi sarei comportato diversamente, perché non era mia intenzione  far soffrire Alessandro, non avevo idea che lui provasse qualcosa per me , altrimenti sarei stato più delicato e cauto, magari gli avrei chiesto un periodo per pensare ma non mi sarei mai allontanato così bruscamente, infatti era mia intenzione scusarmi anche con te, perché Tommy mi ha detto che i rapporti tra te ed Alessandro a causa di tutta questa storia si sono un po’ inclinati e spero tanto che tu non abbia rancore nei miei confronti perché io non volevo far del male a nessuno soprattutto ad Alessandro”.  

“Non ti devi scusare con me Nicolò, non è colpa tua se io ed Alex abbiamo litigato, e poi voglio che tu sappia che nessuno ti dà la colpa di nulla, l’amore è strano e imprevedibile e purtroppo ti colpisce quando meno te l’aspetti, e poi io sono l’ultima persona al mondo che può permettersi di giudicare nel campo dei sentimenti, soprattutto dopo oggi!!” ammise tristemente girandosi di nuovo per guardare la porta.

Il comportamento, l’umore e le parole di Teresa non fecero che confermarmi le mie ipotesi, Teresa era spaventata da ciò che provava, rifiutava i suoi sentimenti, inoltre sapeva di aver ferito il ragazzo di cui era innamorata e aveva il terrore di rincontrarlo, ogni singola particella di Teresa in questo momento stava soffrendo.

All’improvviso ebbi paura che lei commettesse il mio stesso errore, non si può scappare dai sentimenti perché stai male tu ma soprattutto la persona che ami, cosi le dissi due semplici parole:

“Non allontanarlo!!” affermai serio guardandola negli occhi.

Lei mi osservo spiazzata.

“Lui è disposto ad aspettarti, e sceglierebbe te, sempre!!” assentì convinto, sorridendole dolcemente.

“Io ho paura!!” ammise con tono triste e con le lacrime agli occhi.

“Ce l’ho anche io ma credimi allontanando Alessandro ho solo peggiorato la situazione, in questi mesi sono stato malissimo, ho rinnegato me stesso e i miei sentimenti ma ciò che ho ottenuto è stata solo una profonda infelicità, mi sentivo come se stessi precipitando in un  baratro infinito e intorno a me c’era solo il vuoto e l’oscurità, non riuscivo più a  provare emozioni, non respiravo più, ormai non vivevo più e se non mi fossi confidato con Tommy starei ancora nelle stesse condizioni in cui sono stato nelle ultime settimane, e sinceramente sapendo quanto male si stia non ho nessuna intenzione di assistere a te che fai la stessa cosa, tutti ci meritiamo di essere felici e sereni e soprattutto meritiamo l’amore di persone speciali, e tu lo sai che Tommy è un ragazzo d’oro e non merita di stare male, lo stesso vale per Alessandro, quindi dobbiamo farci coraggio, e oltre a pensare a noi stessi dobbiamo pensare a loro perché sono loro a pagare le conseguenze dei nostri gesti e delle nostre azioni!!”.

La vidi annuire mentre  imbarazzata si asciugava le lacrime  con la manica della maglietta, così le chiesi la stessa cosa che mi propose Tommy quando quello che piangeva ero io:

“Vuoi un abbraccio?”  le proposi dolcemente, rivolgendole un sorriso incoraggiante.

“Sì!!” singhiozzò avvicinandosi timidamente.

La abbracciai dolcemente e le diedi un bacio in testa come facevo con Mattia quando da piccolo veniva nel mio letto spaventato dai fulmini e dai tuoni o dopo che si faceva male dopo una caduta.

“Adesso stai meglio?” le domandai sinceramente preoccupato per lei.

La vidi annuire e dopo un po’ la senti sussurrare:

“Credo sia arrivata l’ora!!”

“Di fare cosa?!” chiesi ingenuamente.

“Di scegliere l’outfit, perché qualcuno stasera deve fare colpo no?!” domandò retorica con un timido sorriso.

La guardai e mi tranquillizzai perché sembrava palesemente più serena adesso.

“Hai ragione!!” sorrisi “Ma sono molto agitato, Tommy dice che devo essere me stesso e che devo tornare a scherzare e a stuzzicare Alessandro come facevo un tempo!!”.

“Mi sembra un ottimo suggerimento, mi sa che lo seguirò anch’io!!” assentì guardandomi e rivolgendomi un sguardo complice. 

“Brava!!” le dissi con entusiasmo, contento che avesse scelto di non ignorare Tommy.

“Allora, come puoi vedere ho svuotato l’armadio, aiutami ti prego, sono disperato!!” le disse indicandole i miei vestiti che erano sparsi sul letto, sulla scrivania e alcuni erano persino caduti per terra.

Rovistammo per mezz’ora e alla fine la scelta ricadde su due completi, il problema però era scegliere uno.

“Questo o quello?!” dissi indicando i due completi che avevamo appoggiato ordinatamente sul letto di Tommy, che fino ad un momento prima era l’unica superfice non occupata dai miei vestiti.

“Vedo che l’uragano è ritornato!!”

Sia io che Teresa sussultammo e contemporaneamente ci voltammo verso la porta della camera, con la coda dell’occhio vidi Teresa assumere una posa rigida e alternare un colorito rosso pomodoro a quello bianco latte, pensai che di questo passo sarebbe svenuta, compresi che rivedere Tommy per lei fosse stato un trauma e il fatto che  il ragazzo in questione, al momento, indossasse solo un paio di boxer neri forse non la aiutava affatto, dal mio conto ormai ero abituato a vedere Tommy mezzo nudo, ergo non mi faceva nessun effetto, praticamente era come se guardassi mio fratello Mattia in mutande.

“Tommy sei il solito scostumato!!” lo rimproverai scherzosamente per cercare di allentare la tensione che si era creata nella stanza.

“Non credevo di trovare ospiti in camera, e poi io non sono uno scostumato, le mutande le sto indossando!!” rispose cercando di scherzare ma era palese che anche lui fosse turbato, giustamente non si aspettava di trovare Teresa nella nostra stanza e immaginai che neanche Tommy avesse la minima idea di come comportarsi con lei, così ancora una volta seguì il mio istinto.

“Vestiti e dacci una mano, non riusciamo a deciderci!!” gli dissi prendendo il suo pigiama dal letto e tirandoglielo addosso.

“Oh che gentile, vedo che hai sempre dei modi delicati!!” assentì ironico infilandosi il pigiama.

“Allora qual è il problema che vi affligge?” chiese imbarazzato.

Notai immediatamente come si irrigidì ulteriormente, quando constato che, inconsciamente, si era posizionato tra me e Teresa.

“Non riusciamo a scegliere tra questi due completi!!” spiegai indicandogli il suo letto.

Lo vidi fissare i capi attentamente.

“Li hai provati?” mi domandò pensieroso.

“No, perché qualcuno è rimasto chiuso in bagno per ore!!” constatai tirandogli una gomitata scherzosa sul fianco.

“Provali allora, così vediamo come ti stanno e daremo un verdetto!!” suggerì il bruno.

“Ok!!” concordai “Allora vado in bagno!!” poi mi ricordai di Teresa e quando rivolsi lo sguardo su di lei vidi che aveva il terrore in viso “Oppure resto qui e voi vi girate fino a quando non vi dico di guardarmi!! Che dite?!”

“Bene così!!, ci giriamo noi, cosi faremo più in fretta!!” acconsentì Tommaso, da questa frase intuì che in fondo anche lui avesse il timore di restare solo con Teresa.

Vidi Teresa fare un respiro di sollievo, dopo di che li vidi girarsi e io lo presi come un segno di avvio.

Misi il primo completo e gli dissi di voltarsi.

Girandosi, impacciati e goffi com’erano, si scontrarono diventando inevitabilmente rossi come pomodori.

Li guardai scuotendo la testa divertito.

“Magari evitate di uccidervi, mi servite vivi e illesi!!” lì apostrofai scherzosamente “Allora come sto!?” aggiunsi impaziente di sapere il responso.

“Sei uno sfruttatore privo di sentimenti!!” rispose Tommy decisamente impacciato.

“Be’, questo ti sta molto bene!!” assentì Teresa impacciata e rossa in viso.

“Vediamo l’altro!!” rispose Tommy, dal solo tono della voce percepì che era teso come una corda di violino.

Si voltarono di nuovo e mi cambiai alla velocità della luce.

“E di questo che ne pensate?!” dissi per farli voltare verso di me.

Stavolta fecero molta attenzione a non scontrarsi.

“Questo è perfetto!!” dissero entrambi all’unisono.

Sorrisi sorpreso e divertito, erano davvero buffi quei due.

“Bene così, metterò questo!!”.

Mi girai verso lo specchio e mi guardai.

La scelta era ricaduta su un completo casual, il jeans e la giacca blu stavano bene col mio colorito chiaro, e la maglietta bianca spezzava il tutto,  pensai di abbinare le snikers bianche, era un  completo  elegante ma allo stesso tempo sportivo, l’ideale per i gusti di Alessandro.

“Mi piace!!” ammisi soddisfatto.

“Stai molto bene!!” affermò Teresa con un sorriso.

“Concordo, adesso però penso sia l’ora di andarti a preparare!!” asserì Tommaso dandomi una pacca d'incoraggiamento sulla spalla.

“Già hai ragione, vado a farmi la doccia, grazie mille a tutti e due!!” li ringraziai grato, iniziando a prendere la biancheria pulita dai cassetti.

“Se non hai più bisogno di me io andrei!!” affermò Teresa agitata dirigendosi frettolosamente verso la porta.

“Aspetta!!” la richiamò Tommy  con voce atona “In mezzo a tutto questo disastro ci deve essere il tuo libro di anatomia!!” assentì iniziando a cercarlo.

“No...n…non fa niente, tienilo tu…t…tanto domani s…studiamo insieme n…no?” balbettò agitata.

“Ehm…sì…se tu vuoi, sì!!” rispose Tommy sorpreso e impacciato.

“Ok…allora a domani!!” gli disse frettolosamente, poi girandosi verso di me aggiunse “Mi raccomando stai tranquillo Nicolò, vedrai che si sistemerà tutto, divertitevi e non fate troppo tardi, mi raccomando!!” detto ciò sorridendo impacciata e imbarazzata uscì dalla porta.

“Sono confuso!!...” ammise Tommy non appena la porta si richiuse.

“Credo sia stato un modo per dirti che non vuole che le cose tra voi cambino!!” 

“Quindi mi vede davvero solo come un amico?!” affermò sconsolato.

“Credimi non ti vede affatto come un amico, ha solo paura!!” gli spiegai concitato.

“Te l’ha detto lei??”  mi chiese sorpreso.

“Sì, mi ha detto che lei non è per niente brava con gli affari sentimentali, e che ha una gran paura di lasciarsi andare!!”  gli riferii a malincuore.

“E tu che gli hai detto?” mi domandò con tono turbato.

“Le ho consigliato di non fare i miei stessi errori infatti, le ho suggerito di non allontanarti e poi le ho detto che tu sei disposto ad aspettarla e che se dovessi prendere una decisione sceglieresti lei!!” 

“E Teresa cosa ti ha risposto?” mi chiese con un'espressione preoccupata.

“Mi ha detto che avrebbe provato a superare le sue paure e che avrebbe cercato di seguire i consigli che tu mi hai dato per riappacificarmi con Alessandro!!”

“Allora è per questo che mi ha chiesto di studiare insieme domani!!” dedusse Tommaso con tono atono.

“Già, vuole che manteniate le vostre abitudini!!” affermai utilizzando un tono rassicurante.

“Quindi la devo prendere come una cosa positiva?” mi chiese titubante assumendo un'espressione corrucciata.

“Certo testone, vedrai che superato l’imbarazzo riuscirete anche a parlare di quello che è successo oggi!” dissi sorridendogli incoraggiante e dandogli una pacca sulla spalla.

“Bene così!!, perché non ho nessuna intenzione di far cadere l’accaduto nel dimenticatoio!!”

“A tal proposito Tommy ti consiglio di chiamare Ambra, altrimenti rischierai di ritrovartela sotto il portone di casa!!”

“Ambra è così pazza che lo farebbe davvero!!” constatò scocciato dirigendosi esasperato verso il cellulare.
  
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