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Autore: DreamerLife00    20/09/2020    0 recensioni
Natsu e Lucy alle prese con un piccolo incidente mattutino.
Perche Lucy lo sta evitando talmente imbarazzata da non guardarlo in faccia?
Prima ff sulla NALU e in assoluto.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Lucy Heartphilia, Mirajane, Natsu, Natsu/Lucy
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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<< accidenti Natsu svegliati! >> era più di mezz'ora che invana, cercavo di svegliare quell idiota del suo amico e quel gattaccio blu. Come ogni notte si erano intrufolati nel mio appartamento e si erano infilati nel MIO letto, a detta loro il letto più comodo dove avessero mai dormito. Ma sapevo che erano cavolate. Mi volevano solo infastidire. Sono passati anni dal compimento della missione dei cento anni e tante cose erano cambiate. Dalle piccole cose alle più grandi. Levy e Gajeel si erano sposati e la turchina aveva dato alla luce due meravigliosi gemelli che ora avevano 2 anni. Gray finalmente si era arreso alle continue avances di Juvia e ora stavano assieme e secondo me, prossimi al matrimonio. Erza invece viaggiava spesso da sola e non appena le chiedevi dove andasse arrossisce e cerca di scappare in ogni modo senza parlare. Quel suo atteggiamento risulta inutile dato che tutti sapevano che si incontrava con Gerard oramai libero di viaggiare ovunque andasse e di stare finalmente al fianco della mia amica. Ero davvero felice per loro, dopo tutto quello che hanno passato, si meritano veramente il meglio. E infine c'ero io. Durante la missione centenaria ho dovuto ammettere a me stessa di provare dei sentimenti enormi verso il rosato. Ho cercato più volte di nasconderli e di negarli, ma alla fine risultò del tutto inutile. Tra noi le cose non sono cambiate granché, certo, eravamo visibilmente più vicini e intimi, non dei semplici compagni di avventure agli occhi di qualsiasi persona della gilda, e forse anche ai miei occhi, ma di sicuro non ai suoi, che non vede altro che fiamme e allenamenti. Natsu non ha mai dato peso a certe cose figuriamoci se dovesse iniziare ora. A volte c erano degli atteggiamenti in Natsu che mi facevano pensare anche solo un secondo di essere ricambiata, ma subito dopo il ragazzo in questione distruggeva il momento con qualche sua stupidata, come sempre. Ho sempre cercato di non fraintendere i suoi comportamenti ma ultimamente mi risultava molto difficile: mi abbracciava spesso, stava sempre al mio fianco, di notte a volte lo sentivo sussurrare il mio nome mentre dormiva. Cercavo comunque di rimanere con i piedi per terra. Confessargli i miei sentimenti non era mai stato nei miei programmi, sapevo che con molte probabilità non mi avrebbe ricambiato e di certo non volevo rovinare la magnifica amicizia che ci legava, quindi me ne stavo in silenzio a cercare di soffocare i miei sentimenti. E ora eravamo qui, nel mio appartamento, mentre cercavo di svegliare i due compagni. Dannazione che sonno profondo hanno!? << Natsu, Happy volete muovervi!? Ci staranno aspettando tutti in gilda! >> urlai scuotendoli e finalmente il gatto blu aprì gli occhi. Esalai un sospiro di sollievo. << Lucy... ma che hai da urlare come un pesce di prima mattina? >> domandò stropicciandosi gli occhietti assonnati. << sono le dieci e mezza e dobbiamo andare in gilda muovetevi! E poi si dice gallina stupido gattaccio! >> dissi afferrandolo per la coda e ignorando le sue proteste lo gettai fuori dalla finestra urlandogli di incominciare ad andare e di muoversi se no non gli avrebbe fatto mangiare pesce per una settimana. Ovviamente l exeed non se lo fece ripetere due volte che volò alla gilda velocemente. Bene ora tocca al rompiscatole, pensai mentre richiudevo la finestra per poi dirigermi di nuovo verso il letto. Presi a scuoterlo nuovamente con maggiore forza, magari funziona. << Natsu dai svegliati!! >> urlai più volte e quasi non ci credetti quando lo vidi aprire leggermente gli occhi. Sorrisi vittoriosa. Dai, dopo quaranta minuti di richiami urlati ce l'avevo fatta! Lo sentì brontolare e subito dopo la sua mano alzarsi verso il viso. Non mi resi nemmeno conto quando mi afferrò il braccio e mi trascinò con lui sotto le lenzuola. Un suo braccio sotto la mia testa e l altro sul mio fianco. Senza accorgermene trattenni il respiro. << buongiorno Lucy >> esordì con voce rauca ancora con occhi chiusi. Cercai di ignorare le sue gambe attorcigliate alle mie e ha quanto fosse sexy. Mi sentì arrossire e in automatico nascosi il volto tra la sua sciarpa e il suo petto scolpito nudo. << Natsu dobbiamo andare in gilda muoviti >> dissi cercato di ritrovare un certo contegno. << ma io voglio restare cosi dai Luce la gilda può aspettare >> rispose stringendomi più a se. << N-Natsu eddai lasciami >> cercai di liberarmi dalla sua presa ma più mi ribellavo più stringeva. Ad un tratto mi si avvicinò talmente tanto da far aderire il suo bacino al mio e se possibile divenni ancora più rossa. Natsu aveva un erezione. Ripeto. Natsu Dragneel aveva un erezione. L allegro e ingenuo dragon slayer di fuoco stava appoggiando il suo gingillo sul mio inguine. No, non va bene. Di colpo spinsi via Natsu facendolo cadere dal letto a giudicare dal tonfo. Non guardai nemmeno la scena dato che come un fulmine più veloce di Luxus, mi precipitai fuori dal mio appartamento non prima di avergli urlato insulti. Non riusciva a pensare ad altro. Per tutto il tragitto casa-gilda non aveva trovato altri pensieri se non il membro del suo amico su di lei e per giuta lha fatto come se fosse un gesto normalissimo! Non riuscivo a credere che fosse così sconsiderato da non capire le conseguenze dei suoi gesti. Arrivata in gilda varcai l enorme portone di legno e salutai i miei compagni con un cenno della mano dirigendomi direttamente al bancone dove trovai Erza e Mira. << buongiorno ragazze >> sospirai sedendomi su uno degli sgabelli al fianco della rossa mentre l albina asciugava dei bicchieri. << buongiorno Lucy come mai quel muso lungo? >> mi chiese Mirajane analizzando il mio volto. Sbuffai. Si notava così tanto? << vero non è da te Lucy che succede? >> chiese appoggiando il demone Titania. << è così evidente? >> domandai ricevendo in risposta un cenno affermativo. << cos ha fatto Natsu? >> chiese Erza facendomi spalancare gli occhi. Come lha capito!? Guardai Mira e mi guardava in attesa che parlassi. Santa Mavis, possibile che l abbiano capito così in fretta? << cosa vi fa pensare che c'entri Natsu? >> << perché c entra sempre >> rispose la shippatrice più accanita di fairy tail. << ecco quindi sputa il rospo cosa ha combinato questa volta? >> domandò con più insistenza la rossa al mio fianco. << si è intrufolato di nuovo nel tuo letto? >> chiese Mira certa che il problema fosse quello, come ogni volta, ma stavolta si sbagliava. << si beh ecco... mi stava abbracciando nel letto ma era troppo vicino e... e... ecco... >> iniziai a balbettare sfregando le mani tra di loro arrossendo di botto. << parla >> dissero all uniscono attente ad ogni parola che pronuncio. << beh ecco... gli è v-venuta u-un.. ere..ere-ere... zio-ne>> basta il livello di imbarazzo aveva sopportato ogni limite. << COSA!? >> esclamarono in coro a feci segnonloro di abbassare la voce. << non ci posso credere sei sicura che stiamo parlando dello stesso Natsu che conosciamo tutti? >> << si Erza, te lo giuro e io... sono scappata qui >> << beh Lucy è successo perché gli piaci no? >> << Mira-chan ancora con questa storia? Io e Natsu non potremmo essere altro se non amici. Stop. >> dissi gesticolando freneticamente. << e nascondere i tuoi sentimenti? Soffocarli a lungo non va bene, dammi retta >> spiegò Erza riferendosi anche a lei e non potei che darle ragione, chi più di lei ne sa sull argomento. << quando ci sarà l'occasione gliene parlerò >> dissi debolmente e per niente sicura di me stessa. Natsu non mi guarderà mai con gli occhi di un uomo che guarda una donna. Per lui sono la sua famiglia. E lui è la mia. Mi basta questo. << ma soprattutto, intendi parlargliene dell incidente di stamattina? >> ghignò Mira ammiccando nella mia direzione spalleggiata da Erza che mi guardava curiosa della risposta. << ovviamente no >> risposi secca. Stavano per aggiungere altro ma un sonoro tonfo ci fece voltare. In gilda era appena entrato il ragazzo in questione urlando come suo solito. << dove diavolo sei Lucy!!? >> sobbalzai all istante guadagnandosi due sorrisi maliziosi delle mie compagne. Che diavolo vuole? Non feci in tempo a fare un passo che me lo ritrovai di fronte. << che cosa diamine ti è preso stamattina? E perché hai buttato Happy fuori dalla finestra? >> mi chiese il rosato mentre il gatto sulla sua spalla concordava su ciò che diceva. << ve lho detto mille volte di non entrare nella mia stanza! >> risposi alzandomi dallo sgabello mettendo le mani sui fianchi. Notai il suo sguardo seguire le mie mani per una frazione di secondo. Poi mi guardò nuovamente dritto negli occhi. << e noi ti abbiamo già detto che il tuo letto è comodo >> rispose iniziando ad abbassare i toni a facendo qualche passo indietro. << aye! E poi è bello mangiare il pesce con te Lucy >> disse Happy svolazzano tra le nostre teste. Sbuffai sonoramente. Era incredibile il fatto che non riuscivo ad essere arrabbiata con loro tanto tempo. Erano incredibili. << e dai non prendertela >> esordì il ragazzo posando una mano sulla mia guancia regalandomi uno dei suoi migliori sorrisi, uno di quelli che dedicava solo a me. Persi un battito. E per un momento mi dimenticai delle due arpie che osservavano con occhi a cuore e mi dedicai completamente a quel momento. Poi mi passò in mente l incidente di stamattina e mi staccai di scatto. << s-scusa Natsu devo andare >> dissi allontanandomi il piu possibile da lui. << sei strana Lucy >> sentì Happy ma lo ignorai. << Luce aspetta che ti pre- >> non finì la frase perché una sedia gli si spiaccicò sulla faccia facendolo rotolare fino a finire addosso al muro. << GRAY! brutto bastardo vieni qui se ne hai il coraggio!! >> urlò sputando fuori ogni due per tre. << ah? E secondo te avrei paura fiammifero marcio? >> rispose il mago del ghiaccio fronteggiandolo. << eccome se ne hai mutandone>> sfidò il compagno e adirato gli si buttò addosso iniziando la solita scazzottata giornaliera alla quale si unirono gli altri ragazzi tra qui Gajeel, Elfman, Bixlow e persino Erza. Ne approfittai per sgattaiolare via da quella assurda situazione. Avrei evitato Natsu finché stargli affianco non sarà più imbarazzante. Si è decisamente la cosa giusta. Stavo percorrendo la strada verso il parco di Magnolia ma notai che un certo gatto blu mi stava seguendo. << Happy so che sei qui >> di fatto, l exeed uscì fuori dal suo nascondiglio ed a orecchie basse mi si avvicinò. << ne Lucy... ti sei tanto arrabbiata? >> << un po ma ora non preoccupartene, va bene? >> lo consola passandogli una mano sulla testolina blu incoraggiandolo e infatti poco dopo sorrise allegro. << aye!>> << comunque riguardo quel problema Lucy.. >> << quale problema? >> << quello con Natsu, ho sentito mentre ne parlavi con Erza e Mira >> spalancai gli occhi a disagio. Avevano urlato così tanto quelle due!? Maledizione. << no Happy non preoccuparti dav- >> << devi solo assaggiare il suo... pff... dragone.. >> ghignò. Non ci vidi più dalla rabbia. Con un calcio lo feci volare non so dove tirandolo dietro Mavis sa quanto insulti. Dannato gattaccio. Sconsolata e furente, decisi di tornare alla gilda. Tutto sommato, qualcosa da bere non faceva poi così male in quel momento. E così passò tutto il pomeriggio in gilda scappando in continuazione da Natsu. Ogni volta che lo vedeva avvicinarsi a lei di conseguenza si allontanava. Non era ancora pronta a guardarlo negli occhi senza sentirsi in imbarazzo. Cercai di pensare che infondo era normale avere un erezione, anzi. Ma il fatto che avesse un erezione sul mio inguine dove potevo sentirne tutta la presenza era davvero difficile da cacciare via. Troppo difficile. Proprio in quel momento stava scappando per l ennesima volta dai continui richiami del compagno e senza accorgersene si ritrovò nei sotterranei della gilda. Pessima mossa. Non cerano uscite qui sotto e lui l avrebbe sicuramente trovata dato il suo incredibile olfatto da dragon slayer. Ora era fottuta. Appoggiò la schiena contro il muro alle sue spalle mantenendosi con le mani sulle ginocchia alla ricerca di un po' di fiato. Cercò di calmarsi ma all improvviso sentì una mano tapparle la bocca e tirarla per un braccio facendola entrare e chiudere la porta dentro il quale riconosceva come lo sgabuzzino. Alla familiarità delle grandi mani che toccava si tranquillizzò ma si agitò nuovamente ricordandosi che stava scappando proprio da lui. L'aveva trovata. Ora si che era fottura. << mi vuoi spiegare Luce? >> chiese togliendomi lentamente la mano sulla bocca ma incastramdomi tra il suo corpo e il muro dietro di me, una mano sul muro di fianco alla mia testa e l altra ancora stretta sul mio braccio. << cosa ti devi dire? >> chiesi ingenuamente. << andiamo Lucy, non sei stupida. >> << perché mi stai evitando >> chiese con un tono di voce serio, lo stesso che usa nei combattimenti. Deglutì. Fregata Lucy. << non ti sto evitando, è la tua impressione >> << smettila di prendermi in giro >> <> << è per stamattina vero? >> e il silenzio calò. Allora non aveva fatto finta di niente, significava che anche lui ci pensava? E soprattutto perché avverto un aria così tesa tra di noi? << Natsu dimentichiamoci di stamattina, è stato un incidente >> << beh certo tu la fai facile >> << come? >> Nonostante il buio sentì la presenza di Natsu avvicinarsi pian piano alla mia figura. Potevo sentire il suo respiro sulle mie labbra. << sono stanco di passare per quello asessuato, anche io ho i miei momenti soprattutto che se poi ci sei tu a farla aumentare >> << ma che stai dicendo >> chiesi cercando di arretrare il più possibile. Ma riuscì poco e niente. << sto dicendo che non sono cieco come tutti credete. Guardo anche io le curve di una donna. Solo perché non ne parlo come quel pervertito di Gajeel, non significa che non guardi. >> deglutì e fui abbastanza sicura che mi sentì. La situazione si stava scaldando troppo. Il mio seno era premuto sul suo petto lasciato nudo dal gilet smanicato nero. Un suo ginocchio si incastrò tra le mie gambe divaricandomele leggermente. Un formicolio di eccitazione di espanse per tutto il mio basso ventre. Cosa stava succedendo? Questo era Natsu? << hai capito Lu? >> << s-si >> risposi balbettando. Lo sentì poi stringermi il fianco, senza farmi male, e avvicinarsi con le labbra al mio orecchio. << e tu, con quel tuo bellissimo modo di essere, non aiuti affatto i miei istinti >> l aria mi si mozzò quando pronunciò quelle parole con una voce talmente seducente e sensuale da chiedermi se fosse veramente il Ntasu che conoscevo. Un sospiro sorpreso uscì dalle mie labbra quando sentì le labbra di Natsu posarsi sul lobo dell orecchio. Come ci siamo ridotti a questa situazione? E perché lo sta facendo? Non andava bene, per niente bene. Dovevi resistere alla tentazione di saltargli addosso. Ma non ottenni i risultati sperati. In automatico inarcai la schiena stringendo tra le mani il suo gilet. Con le labbra scese sul collo, lasciandomi scie umide e calde allo stesso tempo. Piccoli versi uscivamo dalle mie labbra che sembravano alimentare di più il ragazzo. << Natsu... >> sussurrai il suo nome e staccandosi dal mio collo lo trovai osservarmi il volto nella penombra. Questo era un punto di rottura. O ci si ferma ora, o non ci si ferma proprio. E li ci saranno enormi conseguenze. Una sua mani salì dietro alla mia testa accarezzandomi le lunghe ciocche bionde. << Lucy... >> involontariamente, o forse no, l altra mano del rosato scivolò sul mio sedere e quella, fu la goccia che fece traboccare il vaso. Di lucido in me non resto più niente quando il mio compagno di mille avventure si avventò sulle mie labbra regalandomi un bacio appassionato. Le sue labbra erano calde, bollenti oserei dire, ed estremamente morbide, nonostante mi stesse come mangiando, erano labbra gentili. Era comunque il mio Natsu. Le nostre lingue di trovarono, assaggiandosi e stuzzicandosi a vicenda iniziando una danza per niente calma. Nella stanzetta si sentivano solo le nostre labbra scoccare tra di loro e il movimento di mani che, vogliose, esploravano il corpo dell'altro. Presi da un esigenza d'aria, ci staccammo e mi poggiò la fronte sulla mia. << Lu... se non ci fermiamo adesso... non mi fermo più >> disse accarezzandomi una guancia cercando di ritrovare il fiato. << si... forse hai ragione... >> risposi con il respiro affannato. Dopo qualche secondo però, ritornò a baciarmi con la stessa foga di poco fa, se non di più. Sentì la sua mani salire sulla coscia fino ad infilarsi sotto la gonna blu che portavo. Quando iniziò a massaggiare lentamente il mio punto da sopra la stoffa leggera delle mutandine era impossibile trattenere qualche gemito. Volevo di più. Volevo Natsu con tutta me stessa. Io lo amo. Lho sempre amato. E volevo andare fino in fondo fregandomene delle conseguenze. Io lo voglio. Continuò a sfregare rendendomi ancora più bagnata di quel che ero. << cazzo Luce... >> sussurrò mentre con la bocca ritornò sul mio collo leccandolo, baciandolo e lasciando dei piccoli morsi. Come faceva ad essere così bravo? Che avesse già avuto altre? No, in quel momento non potevo pensare a queste cose. Mi bastò la mano di Natsu sollevarmi una coscia per concentrare interamente la mia attenzione su di lui, che di conseguenza avvolsi attorno il sul bacino. Lo sentivo. Diamine se lo sentivo. Duro e pulsante fremeva sulla mia coscia. Bramosa, con le mani iniziai a cercare di slacciare i pantaloni del mio "amico" e urlai quando succhiò più forte sul mio seno ancora coperto. Ci guardammo negli occhi e ritornammo a baciarci con una foga mai avuta mentre con la gamba che tenevo attorno ai suoi fianchi li avvicinavo ancora di più a me. Di colpo però,a luce si accese. << Natsu? Lucy? >> in panico ci staccano senza fiato e piano girammo lo sguardo verso la voce che aveva interrotto il momento trovandoci Gray ad osservarci scandalizzato. << G-Gray... e-ecco noi >> iniziai staccandosi da Natsu e cercando di sistemarmi appena mentre il rosato mi diede la spalle. << no scusatemi sentivo dei rumori e pensavo ci fosse qualcuno e beh... eravate voi.. quindi...>> spiegò evidentemente a disagio grattandosi la testa. Poco dopo vidi Natsu passarmi di fianco senza degnarmi di uno sguardo oltrepassando Gray per poi sparire dalla mia visuale lasciando me e il corvino sbigottiti. Perché se ne era andato? << beh ecco... non sapevo che tu e Natsu... fa niente era anche ora che si svegliasse quell idiota >> incrociò le braccia al petto nudo appoggiandosi allo stipite della porta. << no non è come credi... noi... non lo so è stato un momento... niente di più >> << ma che dici Lucy, vi si legge in faccia che siete innamorati l'un dell'altro, potete anche smetterla con questa farsa>> << Gray non è cosi semplice come dici, stiamo parlando di Natsu, non ci pensa a queste cose >> << beh a giudicare da come vi ho trovato, non si direbbe proprio >> Arrivò la sera in gilda, e di Natsu nemmeno l'ombra, era come se si fosse volatilizzato. Chiesi ad Happy ma anche lui non sapeva dove fosse l'amico. Che si vergogni talmente tanto da non volermi più vedere? No, Natsu non era quel tipo di persona. O si? Dato che non sapevo questo lato del ragazzo così passionale o dei dubbi su chi fosse in realtà. Gray evidentemente aveva parlato, sicuramente sotto costrizione di Erza, dato che sia lei che Mira mi guardavano con sorrisi maliziosi. Cercai di ignorarle ma fino ad un certo punto fu impossibile e mi fecero il quarto grado. Anche Gajeel mi guardava con una faccia di chi sapeva, forse l'udito del dragon slayer, nella curiosità guardai Luxus che mi fece l'occhiolino e la piccola Wendy che non riusciva nemmeno a guardarmi. Bene anche loro sapevano. Volevo seppellirmi. Mi dispiace Wendy! Esausta della giornata trascorsa, mi diressi a casa salutando i miei compagni. Happy mi avvisò che sarebbe venuto più tardi, troppo occupato a corteggiare Charles e convinto ormai di dormire da me. Ma sarebbe venuto stanotte? Dopo quello che è successo? Avevo dei dubbi. Arrivata a casa mi diressi direttamente nel bagno per farmi un lungo bagno freddo, magari mi avrebbe raffreddato i bollenti spiriti. Rimasi una bella mezz'ora abbondante e una volta uscita mi avvolsi in un asciugamano e slegai i capelli che avevo raccolto per non farli bagnare. Appena entrai in stanza mi immobilizzai. Natsu era lì, seduto sul mio letto. Mi guardava, anzi mi squadrava dalla testa ai piedi e lo sentì deglutire. << Natsu... che ci fai qui? >> chiesi avvicinandomi lentamente. << ti stavo aspettando >> disse calmo mantenendo il suo sguardo fisso nei miei occhi. Scacciai via il tremore al basso ventre. << eri qui tutto il tempo? È tutto il pomeriggio che ti cerco >> misi le mani sui fianchi aspettando una sua risposta che però non arrivò. Allora sbuffai a mi diressi in cucina, magari aveva fame. << hai fame? >> chiesi dall altra stanza. Ma non rispose. Strano. Mi avvicinai a lui finché non gli fossi davanti. Mi abbassai e mi tenni con le mani sulle sue ginocchia. << Natsu è tutto ok? >> << ovvio che no! >> sbraitò all improvviso facendomi sobbalzare. << come fai ad essere così tranquilla dopo quello che è successo? >> continuò gesticolando. << Natsu facciamo finta che non sia successo nulla, è stato un momento di debolezza di entrambi, fine >> << come puoi dire una cosa simile Lucy? >> << cosa vuoi che ti dica allora Natsu? >> iniziai ad alzare anche io la voce tirandomi su in piedi, il rosato imitò i miei movimenti, a pochi centimetri da me. << vuoi che ti dica che mi è piaciuto? Perché è così. Vuoi che ti dica che per me è significato qualcosa? Perché è cosi. Cavolo Natsu come puoi solo pensare il contrario!>> << io.. io... >> balbettò incerto sul da farsi. Questo è veramente il punto di rottura. È tutto finito. È arrivato il momento di confessare ciò che provo, e lui mi dirà che sono la sua famiglia, ma niente di più. È finita. << sono stanca di fare l'amica, è un ruolo che ormai non mi si addice più. Se ne sono accorti tutti in gilda. Possibile che la persona interessata non si sia accorta di nulla? Possibile che non capisci che ti amo? >> gli urlai in faccia cacciando fuori tutte quelle parole che volevano uscire da tempo senza mai trovare la spintarella giusta. Lo guardai dilatare gli occhi e boccheggiare. Già, me lo aspettavo. << ora vattene >> << cosa? >> << ho detto vattene Natsu >> ripetei dandogli le spalle. << ma che dici >> << Natsu non rendere le cose ancora più difficili, per favore >> non sentì una risposta, dedusse che se ne fosse andato dalla finestra invece poco dopo mi sentì avvolgere il corpo da due forti braccia calde. << lasciami Natsu >> << non ci penso neanche >> << Lucy io... non so niente di queste cose, Gray e Gajeel hanno provato a spiegarmi qualcosa ma facevano solo discorsi da pervertiti. Ma Erza mi ha aiutato mi ha spiegato cosa significano le sensazioni che provo in tua presenza, la confusione che ho in testa, il tremore nelle gambe, tutto quanto. E io... non posso lasciarti andare Luce. Se questo è amore, allora io ti amo. Il mio corpo se ne è accorto prima della mia mente >> spiegò ridacchiando. Non riuscivo a crederci, Natsu mi ricambiava. Ero così felice che non risposi nemmeno e anzi, mi voltai e senza dargli il tempo di fare qualcosa mi alzai in punta di piedi e lo baciai con tutto l amore che possedevo. Subito mi ricambiò intensificando il bacio. Poi, il tremore al basso ventre torno, ma questa volta il pensiero di fermarci era assai lontano. Poi mi ricordai. << Natsu arriverà Happy a momenti >> dissi richiamando la sua attenzione su di me che prima era impegnata a baciarmi il collo. << non preoccuparti, gli ho dato cinque pesci per non venire stanotte >> rispose ridacchiando sulla mia pelle. Ridacchiai di rimando unendomi alla sua risata e di risposta mi prese in braccio buttandomi sul letto ricominciando a baciarmi. Velocemente i vestiti scivolarono via e il rosato si dedicò al mio seno facendomi urlare dal piacere. Decisi poi di cambiare posizione così con un colpo di reni ci ribaltammo e fini a cavalcioni su di lui, che mi guardava come incantato. Dall alto potei ammirare Natsu in tutta la sua bellezza. << sei bellissima Luce >> mi disse precedendomi e dopo aver ricambiato iniziai la mia discesa su di lui lasciando caldi baci sul collo fino ad arrivare al basso ventre. Di una cosa ero certa: Natsu era decisamente dotato. Iniziai a massaggiarlo e a succhiare con movimenti prima lenti e poi veloci finché non lo sentì venire inondandomi la bocca del suo seme mentre mi godevo il suono dei suoi gemiti. << ora basta giocare >> disse per poi mettermi sotto di lui e penetrandomi prima con un dito facendomi urlare per la sorpresa. Mosse le dita prima piano, poi veloce, poi con movimenti circolari finché non trovò il mio punto di puro piacere, Natsu mi stava decisamente studiando. E questa cosa mi faceva impazzire del tutto. << Natsu... muoviti >> dissi a fatica tra un gemito e l altro quando poi tolse le dita e posizionò il suo membro all interno delle mie gambe. Iniziò ad entrare in me e subito un dolore atroce mi avvolse, il rosato mi accarezzò il viso asciugandomi una lacrima solitaria. Iniziò poi a muoversi dentro di me e pian piano il dolore scomparì lasciando spazio ad un piacere immenso. I nostri respiri, i nostri gemiti, i nostri cuori, i nostri corpi, erano un tutt uno, e non ero mai stata così fiera di essermi innamorata proprio di Natsu. Dopo qualche altra spinta venemmo all'unisono e Natsu si accasciò su di me sorreggendosi sui gomiti ai lati della mia testa. Entrambi con il fiato corto, entrambi un unico amore. Uscì da me e si buttò al mio fianco. << ne Lucy >> << dimmi >> << ora mi lascerai dormire nel tuo letto? >> chiese abbracciandomi da dietro mentre mi lasciava un casto bacio sulla guancia. << sei proprio un'idiota Natsu Dragneel>> << ti amo anche io, Lucy Heartphilia
   
 
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