Romantico, 'Come ti vorrei...' di Piccola_Stella_Senza

Ola bella gente... rieccomi piena di ispirazione... ahahah... qst capitolo mi garba particolarmente... uno perchè è di mirkolino, e qst è già tutto un dire, e due... beh, il ragazzo come avete visto, deve darsi da fare, e quale occasione migliore di qst? eh eh eh... spero vivamente che vi piaccia... ci terrei tanto a sapere i vostri pareri anche di coloro che leggono (e daiii... un commentino che vi costa? pensate che io mi armo di gioia nello scrivere anche x voi... ^^ un commento me lo merito , no?^^)... cmq... adesso vado... giù ci sn le solite risposte alle vostre magnifiche recensioni... un bacione a tutti... ciaooooo ^^ (w Mirko e i suoi 'paesi bassi in via di ristrutturazione'^^)

Capitolo 15

O la va, o la spacca!

“Mirko, trenta secondi e sei di nuovo in diretta!” mi avvertì Stefano dall'interfono. Io feci segno di aver capito. Intanto continuavo a picchiettare l'indice sul tavolo seguendo le note di Jai Ho, delle Pussycat Dolls, e a sfogare la tensione giocherellando con il solito povero pircing. Mia sorella me lo diceva spesso. Forse me l'ero fatto semplicemente per usarlo come antistress. Ed io non potevo che essere d'accordo.

Stefano alzò la mano, attirando la mia attenzione, e fece il solito conto alla rovescia. Al termine, io partii:

“Dite un po'.. lo siete andati tutti a vedere Slumdog Milionaire, il film campione di incassi dell'anno scorso? Beh, non é ancora tardi per rimediare... quella che avete appena sentito era la colonna sonora del film, interpretata dalle sei cantanti americane in abiti indiani... c'è da perdersi la testa, non trovate?” e mi concessi una risata. Da dove diavolo le andava a prendere quelle battute assurde Stefano?

“Mancano appena dieci minuti alle nove, e questo significa che è quasi giunta l'ora di separarci di nuovo... lo so, lo so, cari amici... siete tutti disperati e non sapete come poter sopravvivere fino al prossimo appuntamento con il sottoscritto, ma... vi svelerò un segreto...” in certi casi improvvisare fa bene “Questa sera dee-jay Mirko proverà a far felice una meravigliosa ragazza che lo ha letteralmente stregato, quindi... fatemi gli auguri!” e risi di nuovo. Dopo l'ultimo saluto e l'interruzione scherzosa di Mattia all'ultimo minuto, uscii dalla cabina sospirando

“Mirko, Mirko..” Stefano scosse la testa divertito “Insomma.. chi sarebbe questa ragazza che ti ha stregato?” io sorrisi

“Segreto professionale!” gli feci l'occhiolino ed uscii dalla sala. Avevo addosso una strana adrenalina. Era come se fossi in attesa dell'apparizione di qualcosa da qualche angolo nascosto, ma allo stesso tempo era come se avessi una maledetta paura di non riuscire a trovarla. Uscii dall'edificio, con il cuore a tremila e la gola secca. Era buio, non si vedeva poi molto. I pochi lampioni del parcheggio illuminavano soltanto il vialetto di ghiaia e qualche macchina. Iniziai a camminare, mentre le speranze, in qualche modo, venivano sostituite gradualmente dai timori. Girai l'angolo, nel secondo spiazzo, quello più grande e lì la vidi. Era appoggiata alla mia macchina, a braccia conserte e aveva gli occhi fissi alle stelle. Sospirai profondamente... Bene, adesso mi sento decisamente meglio!...

Il rumore delle mie scarpe sulla ghiaia la fecero sobbalzare. Mi fermai. Mi dispiaceva averla spaventata. Mi sorrise appena, cosa che notai anche se la luce non fosse poi molta. Ricambiai il gesto e la raggiunsi.

“Sei venuta alla fine!” esclamai. Lei alzò le spalle

“Beh, te l'avevo promesso!” rispose. Io non potei fare a meno di ridacchiare. E sospirai di nuovo

“Bene... cos'è che dovevi dirmi?” mi chiese, ancora poggiata alla portiera, a braccia conserte... non c'è nulla di peggio di una ragazza messa in quella posizione. Vuol dire che non vuole avere contatto, che si vuole chiudere in sé stessa... maledetti psicologi e maledette teorie...

“Qui?” ridacchiai io. Lei inarcò elegantemente un sopracciglio

“Perché, cos'ha che non va questo posto?” chiese

“Beh... é un parcheggio!” esclamai scontato... e peraltro, è un posto tremendamente squallido per parlare...

“E dove vuoi andare?” mi chiese. Perché mi era parso di percepire un tono di sfida? Era la mia fervida immaginazione a giocarmi un butto scherzo, oppure era lei ad essere maledettamente acida nei miei confronti? Liquidai la questione con un sorriso. Per una volta non mi andava di farmi rovinare l'umore dalle mie seghe mentali.

“Se mi liberi lo sportello, ti ci porto!” esclamai divertito. Lei trattenne una risata, che sfociò di un sorrisetto.

“E se guidassi io?” mi chiese innocentemente. Mi scappo una risata

“Ma se non hai la patente!” osservai

“E allora? Vedi che la so portare perfettamente!” si lamentò

“Certo... in effetti mi ero quasi dimenticato della tua strabiliante performance della sera in cui ci siamo conosciuti!” constatai divertito. Lei mise su il broncio e si spostò, liberando lo sportello. Aprii la macchina con il telecomando ed entrammo.

“Bella diretta, comunque!” esclamò pochi minuti dopo. Sorrisi

“L'hai sentita?” chiesi curioso. Lei annuì

“Con il mio i-Pod!” specificò... Quindi hai anche sentito della ragazza che mi ha stregato?... Spostò lo sguardo al finestrino. Mi girai a guardarla. Dal vetro potevo benissimo vedere ogni sua espressione. Aveva chiuso gli occhi, stretti e si stava torturando il labbro inferiore... chissà perché fa così...

“Dove stiamo andando?” mi chiese riaprendo gli occhi

“In un posto!” risposi tornando a guardare la strada

“Puoi essere più preciso? Un posto, è troppo... generico!” osservò

“Mi dispiace... è tutto quello che mi è concesso dirti!” e sorrisi. Lei sospirò, e chiuse di nuovo gli occhi... perché Chiara? Perché li chiudi? Sono così belli, è un peccato!...

Intanto ero uscito da Roma e avevo imboccato, a velocità abbastanza elevata, l'autostrada. Non avevo acceso neanche lo stereo, cosa assai strana per uno che fa di mestiere il dee-jay. Di solito, era la prima cosa che facevo entrato in macchina.

Il viaggio durò circa venti minuti. Neanche una parola, neppure un lamento. Rimase a fissare il finestrino, e io continuai a guardare avanti, stando attento a non sbagliare.

Soltanto quando la macchina rallentò per imboccare una traversa la voce di Chiara riempì l'abitacolo

“Ma stiamo andando al mare?” e mi sorrise. Sembrava quasi rianimata.

“Forse...” mugugnai sorridendo a mia volta. Mi piaceva vederla così elettrizzata. E poi, doveva ancora venire la parte migliore. Dopo un paio di traverse, e qualche incrocio deserto, rallentai entrando in un cancello. Parcheggiai l'auto di fianco ad un grande fuoristrada e prima di spegnere il motore le ordinai

“Senti!” abbassai il finestrino, che venne giù con un leggero ronzio e rimanemmo in silenzio per qualche istante. Sul suo viso apparve un meraviglioso sorriso, quasi tenero. Lo stesso che mi aveva colpito quel giorno a casa mia.

“É il rumore delle onde!” esclamò. Io annuii sorridendo. Rialzai i finestrini e spensi definitivamente il motore. Uscii dall'auto e raggiunsi il suo sportello. Glielo aprii e la invitai a scendere

“Adesso me lo dici dove stiamo andando?” mi chiese ancora

“Ma come, non è sufficientemente chiaro?” le feci io sorridendo. Le afferrai la mano e senza lamentarsi, si lasciò guidare da me. Quel piccolo contatto mi fece sospirare di felicità, mentre un brivido piacevole mi attraversava la schiena... che siano i sintomi dell'amore?...

Percorremmo in silenzio un piccolo vialetto, fatto di grandi mattoni grigi, posati accuratamente sulla sabbia chiara, che tuttavia alla luce candida della luna, assumeva una colorazione particolarmente scura. La sentivo respirare piano dietro di me, mentre stringeva sempre di più la mia mano. Sorrisi di nuovo, conscio del fatto che non mi potesse neppure vedere. Seguimmo la passerella, fino ad arrivare a destinazione

“Ecco la risposta alla tua domanda!” le dissi fermandomi, per permetterle di rifarsi gli occhi. Eravamo arrivati ad un piccolo ristorante, ancorato sulla spiaggia, interamente costruito in legno, come una piccola palafitta, senza l'acqua che scorresse al di sotto. Era un posto per pochi intimi, con un terrazzo, affacciato sulla spiaggia, e come unico sottofondo sonoro, il rumore del mare. La stretta della sua mano nella mia si fece sempre più forte.

“Ti piace?” le chiesi in un sussurro

“Io...” mugugnò. Respirava piano, con gli occhi inchiodati sulla struttura di fronte a noi. Ridacchiai. Alzò lo sguardo su di me e sorrise sinceramente

“É magnifico!” sussurrò

“Speravo ti piacesse...” ammisi e ripresi a camminare, leggermente sollevato. Arrivammo sul terrazzo, ad attenderci il cameriere

“Buonasera!” ci salutò con un sorriso cordiale

“Buonasera a lei...” risposi “Ci dovrebbe essere un tavolo prenotato a nome Varresi!”

Lui controllò sulla sua cartella e sorrise

“Certo, se volete seguirmi!” e con un ampio gesto ci condusse al margine della terrazza, dove vi era un piccolo tavolo, anch'esso di legno, apparecchiato per due. Al centro un fiore bianco, probabilmente un giglio. Gli altri tavoli erano tutti occupati, in prevalenza coppie. Mi lasciai scappare un sorriso. Visti così, mano nella mano, anche io e Chiara sembravamo una coppia... e che coppia!...

“Se volete accomodarvi... nel mentre vi porto i menu!” e si allontanò. Ci sedemmo, uno di fronte all'altra. Non la smetteva di sorridere e questo la rendeva se possibile, ancora più bella.

“Non ho mai visto un posto più bello di questo!” ammise colpita

“Beh, ammetto sia un po' fuori mano, però... si mangia bene ed è particolarmente tranquillo!” osservai sorridendo. Lei sospirò

“Chissà quante altre ragazze ci avrai portato, allora!” esclamò abbassando gli occhi... ahia, è odore di gelosia quello che sento?...

Mi scappò una risata

“Beh, in effetti una donna ce l'ho portata... qualche tempo fa!” ammisi. Lei deglutii a fatica e sorrise a stento

“Ed era bella, immagino!” disse piano. Mi partì un moto di tenerezza nei suoi confronti. Cercava costantemente di fare la dura, quella distaccata e fredda, ma in fin dei conti, si tradiva con le sue stesse mani e faceva facilmente capire quanto la mia presenza non le fosse del tutto indifferente. E questo non poteva che farmi piacere.

“Già... la più bella di tutte!” sussurrai. Lei si morse il labbro e girò lo sguardo verso il mare, anche se, la spiaggia era buia, nonostante l'illuminazione del ristorante

“Dovrei fartela conoscere un giorno, sai... la troveresti simpatica!” le dissi mentre il cameriere ci porgeva due menu rilegati in pelle

“Vi sentite ancora?” mi chiese. Il suo tono era tornato acido, e il suo sguardo, dal mare lontano, si era spostato ai piatti della sera. Io sorrisi

“Tutti i giorni!” ammisi. La sentii trattenere il respiro

“Com'è che si dice?... la mamma è pur sempre la mamma!” esclamai allora. Rimasi in attesa della sua reazione. Dapprima non capì. Poi, alzò gli occhi ed incontrando il mio sorriso, ne aprì uno meraviglioso sul volto

“Tua... madre?” mi chiese

“Esatto... questo è uno dei suoi posti preferiti!” spiegai aprendo il menu. Le lanciai un'occhiata furtiva e vedendola sorridere, mi sentii meglio

“E non si arrabbierà sapendo che ci hai portato me?” mi chiese curiosa

“No... anzi... credo ne sarà particolarmente felice!” esclamai sincero. Lei non rispose. Tornò al menu, sempre con la stessa espressione sollevata. Ordinammo al cameriere, che dopo poco sparì all'interno. Poggiai i gomiti sul tavolo, incrociai le mani e le portai davanti alla bocca. Osservarla mentre scrutava il mare estasiata era uno spettacolo a dir poco sorprendente. E solo quello, solo il fatto che mi bastasse vederla felice, di sapere di essere io il responsabile di quella sua felicità, beh... solo quello mi faceva rendere ancora più conto di quanto ne fossi perdutamente innamorato. Prima non sentivo l'ardente necessità di rendere felice qualcuno ad eccezione di mia madre. Prima non mi interessavano i pensieri degli altri su di me, ad eccezione di quelli di mia madre. Prima non badavo agli altri, ad eccezione di mia madre. Ma lei, lei con quegli occhi, lei con quell'espressione così sbarazzina ed innocente allo stesso tempo, beh lei... mi aveva davvero, letteralmente stregato!

Ben presto si accorse del mio sguardo, ed abbassando la testa arrossì. Poi, chissà da dove, trovò il coraggio di parlare

“Non credi sia arrivato il momento di parlare?” mi chiese. Io sorrisi

“Sì, forse hai ragione!” ammisi sciogliendo l'incrocio delle dita, lasciando solo una mano sul mento, a stuzzicare il pircing... da dentro o da fuori, rimane pur sempre il mio antistress per eccellenza...

“Ti ascolto!” sussurrò. Io le sorrisi di nuovo e abbassai per un momento gli occhi, giusto per riprendere fiato.

“Ecco vedi... quello che devo dirti è complicato, soprattutto per uno come me, che non si è mai trovato in una situazione del genere e mai avrebbe pensato di trovarvisi un giorno!” esclamai recuperando il contatto con i suoi occhi.

“Ricordi cosa ti dissi tempo fa, a proposito della mia vita sentimentale?” le chiesi allora. Lei ci pensò ed annuì

“Tu sei un tipo che ama la libertà, e questo ti ha portato a non innamorarti mai di nessuna! Dico bene?” chiese conferma

“Dici benissimo!” confermai con un sorriso “Te l'ho spiegato... amo la gente, farla ridere, ascoltarla... ma molte volte ho avuto seriamente paura delle conseguenze...”

“Se si fossero innamorate.. intendi?” chiese allora

“Già... paura stupida, lo so... ma è così!” esclamai io. Annuì leggermente ed io continuai

“Solo che.. un paio di giorni fa é successa una cosa...” dissi allora “Mi sono reso conto di un particolare interessante... di qualcosa che mi stava accadendo senza che io me ne rendessi conto!” lei si fece interessata e mi esortò ad andare avanti

“Avevo un pensiero costante, un desiderio irrefrenabile che mi accompagnava inconsciamente ogni singolo minuto della mia giornata, e che si risvegliava tutte le volte che incontravo te.” sgranò appena gli occhi sorpresa. Era più che prevedibile la sua reazione

“La prima volta ho pensato che fosse semplice curiosità!” spiegai “Ero rimasto notevolmente colpito da te, dal tuo modo di fare e dalla tua impeccabile spontaneità. Ho liquidato la cosa dicendomi che chiunque, in una situazione come quella sarebbe rimasto piacevolmente colpito dalla tua presenza. Poi però, ci siamo rivisti in ascensore, in quel centro commerciale!” e al ricordò dell'accaduto sorrisi, mentre le sue guance si tingevano di rosso

“Ho provato una sensazione piacevole, quasi di sollievo. Pensai subito che si trattasse semplicemente di sorpresa nel ritrovarti lì, per di più in compagnia di tuo fratello. Solo dopo mi sono reso conto di quanto potessi sbagliare.” mi fermai, ritrovandomi a giocherellare con un bicchiere. Rialzai lo sguardo su di lei. Mi guardava concentrata, attenta a non farsi scappare neanche una parola.

“In ospedale, non so neanche descriverti la sensazione che ho provato. Ero... preoccupato per te, ma allo stesso tempo cercavo di convincermi che non ce n'era motivo. Tra me e te non c'era nulla, o perlomeno niente che valesse la pena portare avanti... eppure... mi eri mancata, tremendamente. E di questo me ne sono accorto soltanto la sera, quando... quando ti sei presentata a casa mia...” le sorrisi di nuovo, contribuendo ad accentuare il rosso delle sue guance. Dio, come era bella quando arrossiva... sento che il cervello sta di nuovo per abbandonarmi, ma prima, eh no... prima devo finire di dirle tutto... questa volta non si scappa al destino!...

“Per la prima volta nella mia intera esistenza, ho perso lucidità ed il controllo delle mie azioni. Di solito, non mi faccio sopraffare dalle emozioni, ma... di solito non provo neanche le cose che ho provato e che provo tutt'ora per te!” l'ultima parte del discorso l'avevo appena sussurrata per renderla più profonda. Si capiva perfettamente anche in quel modo.

“Che c'è? Sorpresa?” le chiesi notando che continuava a guardarmi senza aprire bocca

“Ecco io... non so che dire...” ammise a disagio. Deglutì più volte, poi continuò “Tu, mi stai dicendo cose che non mi sarei mai aspettata, soprattutto da uno come te!”... chissà perché, lo immaginavo..

“Ma sono cose vere!” le confermai sicuro

“Mirko... io... non capisco... le cose che mi hai detto sono davvero bellissime ma...” prese una pausa e poi rialzò gli occhi. Verde contro azzurro.

“Cosa?” la esortai a continuare

“Mi dici una volta per tutte cosa ti aspetti da me?” mi chiese sottovoce, ma non abbastanza da impedirmi di sentire. Ok, era arrivato il momento di ammettere la verità. Di mettere le carte in tavola e di uscire allo scoperto.. o la va, o la spacca...

“Aspetto che accetti di diventare il mio mondo, tutto quello per cui, in questa vita, non ho ancora lottato. Voglio sentire che al di fuori della mia cabina di registrazione, c'è qualcuno che mi aspetta. Che sorride ascoltando la mia voce uscire da una cassa. Voglio sapere di poter fare felice qualcuno con i miei messaggi del buongiorno e della buonanotte. Voglio sapere che, anche per uno come me, ci può essere quella cosa strana, assurda e incontrollabile che è l'amore...” mi bloccai. La vidi accennare un sorriso, anche se era niente in confronto a quello che avrei voluto vedere sul suo volto

“É incredibile come in così pochi giorni tu sia riuscita a farmi innamorare di te!” esclamai “Dovresti esserne orgogliosa... sei la prima in assoluto!” e le sorrisi. Lei sgranò appena gli occhi e smise per un istante di respirare. Mi venne spontaneo ridacchiare, ma mi trattenni per quello che mi fu possibile. Deglutì a fatica, quasi strozzandosi e poi mi chiese in un soffio

“Potresti ripetere?”

“Ho detto che dovresti essere orgogliosa di te...” ripetei allora

“Ma no..” e scosse la testa “Quello che hai detto prima... vorrei risentirlo!”

E le sorrisi. Le sorrisi raggiante, mai più felice di così nella mia vita precedente

“Chiara... io mi sono innamorato di te!” le confessai guardandola negli occhi. Arrossì ancora, ma quella volta se ne infischiò apertamente. E a dirla tutta anche io. Su quel viso c'era ben altro che catturava la mia attenzione in quel momento, vale a dire il suo splendido sorriso, sorpreso, entusiasta, complice, rassicurante e... innamorato...

Risposte alle recensioni:
luciini: Ma ciao... che bello trovare una nuova lettrice... grazie mille... allora... in effetti Mirko è un tipo abbastanza intraprendente... qnd è intenzionato ad ottenere qualcosa, nn si fa fermare da nessuno... e quello che ha combinato ne è la prova... ^^ bene, spero che il capitolo ti sia piaciuto e che continuerai a seguirmi perchè la cosa, ti giuro, mi farebbe immensamente felice... un bacione e grazie ancora ^^

_Lexie_: ma salve... che piacere fare anche la tua conoscenza... già ho avuto il piacere di parlare con la tua amica e adesso anche te... grazie ^^... allora.. prima di tt nn preoccuparti... certo, nn ti nascondo che sapere la tua opinione in merito ai capitoli mi farebbe felice, ma non costringo nessuno a recensire, e mi rende già felice saperti così interessata alla storia, quindi grazie mille cmq. ^^... purtroppo sn fermamente convinta di aver giocato troppo di fantasia creando massi e mirko e cm ho detto già a Giulia (credo si chiami così ^^) purtroppo nn esistono... ma se davvero ce ne fossero beh... scatta la caccia all'uomo.. ahahah... anche se te l'hai già trovata la tua dolce metà, e ti posso dire, tienitelo stretto perchè il vero amore è una cosa bellissima (e x essersene accorto anche mirko, è tutto un dire ahahah) bene, adesso ti lascio... spero che il capitolo ti sia piaciuto... grazie ancora... un bacione grande ^^

ggjula: Santo cielo... ahahah... la tua recensione è stata stramitica... allora, a parte che cm sempre mi sn ritrovata a sorridere x tt il tempo, e poi... ma te sei troppo dolce (cm la tua amica del resto^^) e nn smetterò mai di ringraziarti x qst... massi sarà anche bello, ma ha un grande difetto fuma! eh eh tesoro mio,fa male... e difatti, cm hai letto nel primo extra sta iniziando a smettere, per amore di manu (ma qnt è dolce sto ragazzo?^^)... sai, anche io un pò di tempo fa scrissi sul mess personale di msn... (cercasi massimiliano disperatamente!) e sai cos'è successo? un tipo, che neanche conoscevo mi ha fatto.. io mi chiamo massimiliano... ho visto la sua foto e sn morta... dio, qnt era bruttoooooo XDXDXD ahahah nn farmici ripensare... aahahah (cmq mi farebbe piacere aggiungerti tra i miei contatti msn così ci divertiamo a sparare un pò di cavolate assieme XP.. il mio è fabiana.desiati@hotmail.it!) e cmq puoi chiamarmi certamente faby, e x me sarà un piacere chiamarti Giu ^^ allora... in effetti la ragazza è davvero pazza.. io nn oso solo immaginare cm riesca a resistergli, pensa che neanche io che scrivo ci riesco ahahah beh, magari nn è proprio la dichiarazione che tt ci aspettavamo, però... tanti guai nn li ha combinati, tu che dici? ^^ x l'aforisma ti assicuro che lo metterò.. nn so qnd ma lo farò senza ombra di dubbio (magari seguo il tuo consiglio della radio ^^) xké è troppo bellissimissimo ^^ ahahah, anche io adoro i tatuaggi in quei due posti, soprattutto se il ragazzo in questione ha un bel fisico (e mirko ce l'ha^^) e il pircing... all'inizio nn era messo in conto, poi.. nn so come mi sia venuto e l'ho messo.. e sn contenta che ti sia piaciuto (e che sia piaciuto anke ad Ale XD)ahaha, cmq grazie x la tua maxi recensione (ke merita una maxi risposta^^)... il piccolo Mirko sta benone, constaterà Chiara x noi, (oddio, mi è venuta in mente una cosa che devo per forza scrivere nel prossimo capitolo ahahahah) e x concludere... grazie grazie grazie... spero che la dichiarazione sia stata di tuo gradimento... attendo con ansia la tua recensione (chilometrica, mi raccomando XD) un mega kisssss.... e a presto ^^

Vale728: Salve.... sono contenta che il capitolo ti sia così piaciuto.. e devi vedere qst qui... lo ammetto, mi garba particolarmente... (che cosa strana che una pessimista cm me dica che un proprio capitolo sia bello^^)... il bel Mirko ha conquistato tutti... ha quella faccia tosta che è assurda... (tranquilla il cuore batte anche a me mentre scrivo, pensa un pò^^)... poi, Manu affascinata ahahah la vorrei vedere. Perfino Andrea sembra totalmente andato x lui... ahahah stai attenta Chiara che la famiglia te lo porta via ^^.. cmq, nn potevi dirmi cose più belle... sono al settimo cielo ogni volta che scopro che un mio capitolo rende così felici e di qst ringrazio anche te, anche perchè cn le recensioni che mi lasci mi dai la forza x ritrovare l'ispirazione ^^ (che adesso c'è x fortuna )... ti prego, chiamami pure fabiana, o faby, o fabbbbby... insomma qualsiasi cosa mi va più ke bene, davvero... bene cara... spero che anche qst capitolo ti abbia fatto battere il cuore (come è successo a me ^^) fammi sapere... un mega kiss e ancora grazie ^^

mary85: Salve cara... eh già... dopo tutti qst anni di matrimonio (nn contando il fatto che erano fidanzati anche prima) quei due si amano ancora... quasi quasi li invidio... ueeee... ma d'altronde, li ho sempre invidiati... Chiara nn è altro che l'insieme perfetto tra Manu e Massi... così come lo è Andrea, anche se lui fisicamente assomiglia di + al padre... ti spiego... in realtà nn lo so neanche io come ha fatto ad infilarsi... diciamo che mentre lei tornava in salotto a controllare se lui c'era oppure no, lui ne ha approfittato... eh eh eh e la sua tecnica ha funzionato alla grande direi ^^ spero che la reazione di chiara sia stata di tuo gradimento, anche se... è tt da vedere ancora... x qnt riguarda Andrea, ricordiamoci che Chiara conosce la verità (o una parte di qst) e magari in futuro grazie all'aiuto di 'qualkn' troverà una soluzione ^^... bene, fammi sapere se il capitolo ti è piaciuto... un bacione immenso... a prestoooo ^^

morbidina: Salveee... faccio i complimenti alle tue amiche x il tuo soprannome oltre ad essere originale è troppo divertente ^^ cmq... la povera chiara continua a farsi problemi mentre, come hai visto lui nn se ne fa (e si fa pure male tra l'altro^^) e rimedia una specie di appuntamento... spero che il capitolo ti sia piaciuto... fammi sapere, mi raccomando... ciao tesorooo... un kissss ^^

Valentina78: Ciao vale... lo scorso aggiornamento è stato velocissimo, qst un pò meno... perdono ^^ spero che il capitolo - dichiarazione sia stato di tuo gradimento, fammi sapere mi raccomando. e poi... sono contenta che anche qst storia ti piaccia così tanto... sono più che felicissimissima... ahahah ciaooooo ^^

GiuGiu_94: Ciao cara... tranquilla nn sei imperdonabile... anzi mi fa piacere che tu abbia recensito e che i capitoli ti siano piaciuti... il povero mirko soffre in silenzio (per modo di dire ndMirko) e si fa male pur di ritrovare il suo numero.. che anima d'oro... e per di più si fa trovare a casa sua, e le fa una bella sorpresa.. spero che la chiacchierata di qst capitolo ti sia piaciuta ^^ mi raccomando nn mi abbandonare... un mega bacione, aspetto con ansia la tua recensione... ciaoooo ^^

prilla88: Salve cara... ahahah si possiamo parlarne con calma della fighezza di qst ragazzo.. io tipo sarei morta a ritrovarmelo uno del genere in camera mia... ahhhh... sono contenta che il mio modo di scrivere ti prenda così tanto ed io nn potrei che essere più felice di così di tutti i complimenti meravigliosi che mi fai... spero vivamente che l'incontro ti sia piaciuto... fammi sapere... un bacione e grazie ancora ^^

valevre: Salve cara... o dio, cm sei dolce... grazie x il commento, mi si stringe il cuore sapendo che lo hai lasciato anche se avevi da fare e x qst è ancora + aprezzato... ^^ lui ha rischiato tanto x lei, e si è visto (è ancora leggermente doorante l'amiketto ^^) e poi... si è perfino intrufolato a casa sua... cosa vuoi di più? ehhh. l'amore che cosa fa fare... spero che l'incontro tra i due ti sia piaciuto, e chissà magari, dp essersi scoperti bravi come amanti, riusciranno a costruire qualcosa come fidanzati???? staremo a vedere... fammi sapere se il cap ti è piaciuto... attendo con ansia notizie... un mega kisss ^^