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Autore: Cesca_Haibara20    26/09/2020    0 recensioni
"Would you love me more, if I killed someone for you?"
Questa è la storia di come due amanti abbiano dovuto rinunciare ai loro sentimenti perché non potevano opporsi al destino. Taka, fratello di Mufasa, amava Sarabi e lei amava lui, ma cosa successe? Mufasa, diventato ormai Re, ha dovuto scegliere una leonessa che stesse al suo fianco. Come l'avrà presa Taka?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ahadi, Mufasa, Sarabi, Scar
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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Era un giorno come un altro per i piccoli Mufasa e Taka che stavano giocando allegri e si scontrarono contro due leoncine.

«Ehi, voi chi siete straniere?» chiede Mufasa incuriosito.
«Io sono Sarafina e lei è la mia migliore amica Sarabi. Chi siete voi?» replica la leoncina decisa.
«Il mio nome è Mufasa e lui è mio fratello Taka. Siamo i figli di Ahadi.» risponde Mufasa con un sorriso orgoglioso.
«Wow... voi due dovete essere i principi delle Terre del Branco...» mormora Sarabi sorpresa.
«Esattamente.»

I leoncini invitarono le loro nuove amiche a restare e accettarono visto che non avevano una casa e vagavano in cerca di cibo, nelle Terre del Branco sarebbero rimaste al sicuro da ogni pericolo.
Taka e Sarabi si erano avvicinati molto nei giorni seguenti, mentre Ahadi parlava con Mufasa dei suoi futuri doveri da Re.

«Vieni Sarabi, ci divertiremo un mondo!» la incita Taka.
«Dove andiamo stavolta?» domanda curiosa.
«Ho trovato un posto segretissimo non c'è nessuno, sarà divertente!» risponde il leoncino eccitato.

I due cuccioli corsero fuori dai confini delle Terre del Branco finendo nel Cimitero degli Elefanti.

«Wow...» mormora Taka avanzando con passo fiero.

Mentre Taka era sicuro e avventuriero, Sarabi era il suo contrario; si sentiva insicura ed esposta, quel posto non le piaceva per niente.

«Taka, io direi che è meglio andarsene da qui... questo posto mette i brividi...»
«Ma come? Siamo appena arrivati.» piagnucola lui. «E poi, non devi avere paura.» sorride il cucciolo avvicinandosi alla sua amica. «Ci sono io a proteggerti Sarabi.»

La piccola nel vedere la sicurezza del suo amico si sentiva meglio, si fidava di Taka e sapeva bene che se lui diceva che l'avrebbe protetta, avrebbe mantenuto la parola.
I due stavano per inoltrarsi nel Cimitero ma vennero fermati da delle risatine di cuccioli.

«Ma guarda un po' chi c'è.» ridacchia una voce maschile.
«Sembra finalmente l'ora di un bel pasto.» aggiunge un'altra femminile.
«Taka...» mormora Sarabi nascondendosi dietro al suo amico.
«Stai dietro di me, ci penso io.» ringhia Taka.

La figura nell'ombra si rivelò mostrando tre iene.

«Bene, bene, bene, che bella portata che c'è oggi. Due leoncini.» sorride Shenzi seguita da Banzai ed Ed.
«Sapete che cosa succede ai cuccioli che non rispettano i loro confini?» ringhia Banzai. «Vengono mangiati!» aggiunge facendo finta di morderli.

Taka ringhiò e fece per graffiare il muso di Banzai.

«Giù le zampe stupida iena! Voi non sapete chi avete di fronte!» domanda il cucciolo con tono di sfida.
«Non ci interessa piccoletto, chi trasgredisce paga.» taglia corto Shenzi.
«Voi non potete toccarci, io sono Taka, figlio di Ahadi.» annuncia gonfiando il petto.

A quella frase, le iene, scoppiarono a ridere.

«Mi spiace cucciolotto, ma qui è territorio nostro e il tuo paparino non conta niente.» sorride Shenzi costringendo i cuccioli ad indietreggiare di qualche passo.

Le iene si avvicinarono sempre di più mettendo alle strette i cuccioli ma, grazie a Taka che graffiò sul muso Banzai e a un foro tra le ossa, i due riuscirono a scappare illesi ma con un grande spavento.

«Mamma mia, che paura...» mormora Sarabi riprendendo il fiato.
«Siamo salvi, no? Te l'ho detto che ti avrei protetta Sarabi.»
«Sì, grazie Taka.» sorride lei dandogli un bacio sulla guancia.

In quel momento sopraggiunse Ahadi che venì a sapere della loro avventura a causa di un suddito che li vide oltrepassare il confine.

«TAKA!» ruggisce Ahadi raggiungendo i cuccioli seguito da Uru.

Come sentì quel ruggito, Taka diventò indifeso e impaurito.

«Come hai osato mettere a repentaglio la vita di Sarabi, eh?» ringhia.
«M-ma papà n-non-»
«PARLA!»
«Caro...» si intromette Uru avvicinandosi ai cuccioli. «Se non lo lasci parlare, non sentirai mai la sua versione.» avvicina Taka a sé con una zampa. «Sono sicura che non ha mai voluto mettere in pericolo Sarabi, lui le vuole un gran bene, vero?»

La leoncina annuì intimidita anche lei dalla durezza di Ahadi.

«Non importa se voleva o no ma l'ha fatto! Sono stufo di doverti ripetere sempre le stesse cose e di rimproverarti ogni giorno.» Ahadi attira a sé Taka.
«Caro che cosa-»

Uru non riuscì a finire la frase che il leone graffiò il viso del cucciolo sull'occhio lasciandogli una cicatrice.

«Da oggi in poi ti ribattezzo con il nome: Scar.» aggiunge con tono duro.
«AHADI!» ringhia Uru fronteggiando il marito. «Ti rendi conto di quanto hai tormentato tuo figlio?! Dici sempre che fai quello che fai per lui, ma più ti osservo più mi rendo conto che fai tutto questo per mantenere alto il tuo onore, di tuo figlio non ti interessa!»
«Lui non è più mio figlio!» sbotta il leone.
«Non puoi farlo Ahadi, finché ci sono io, rimarrà tuo figlio che ti piaccia o meno.» replica decisa la leonessa. «Venite bambini, torniamo a casa.» aggiunge.

Prese Scar sanguinante e in lacrime in bocca e accompagnò lui e Sarabi alla Rupe dei Re, invece Ahadi continuò a insegnare a Mufasa.
Gli anni passarono e, sotto il consenso della madre, Scar e Sarabi continuarono a incontrarsi e a passare il tempo insieme, nonostante ci sia anche Mufasa con loro.

«Lo sai Sarabi? Presto mio padre mi eleggerà re e dovrò scegliere una regina.» sorride Mufasa.
«Puoi tranquillamente scegliere Sarafina, io sono interessata ad un altro leone.» replica avvicinandosi a Scar.
«U-un altro leone?» domanda confuso. «E chi sarebbe?»
«Ce l'hai proprio davanti a te, fratellone.» sorride Scar.
«Papà non ti lascerà mai stare con Sarabi, lo sai benissimo. Ti avrebbe dovuto bandire anni fa ma io e mamma lo abbiamo pregato di farti restare.»
«Non ho bisogno della tua pietà.» ringhia freddo. «E poi non mi interessa di quello che pensa mio padre, basta che tu non nomini Sarabi e siamo tutti contenti.»

Quello che non sapeva, è che anche Mufasa era innamorato di Sarabi, almeno tanto quanto lo era lui. Scar non ha mai amato qualcuno come amò Sarabi, si può dire che lei è stata il suo unico e più grande amore; così grande che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.
Ahadi non accettava che Sarabi si frequentava con Scar, così decise di chiamarla al suo cospetto.

«Sì, maestà?» domanda Sarabi.
«Ho saputo che tu e mio figlio, Scar, siete molto intimi.»
«Sì...»
«Molto intimi aggiungerei.»

La leonessa abbassò lo sguardo.

«Cosa ci vedi in Scar?»
«Come...?» mormora sorpresa.
«Cosa ci vedi in Scar? Perché ti piace? Scar non potrà mai darti quello che può darti Mufasa quando salirà al trono. Vuoi davvero essere la compagna di leone secondario?» le domanda cercando di dissuaderla.
«Mi spiace maestà ma io amo Scar e lui ama me, non ci vedo nulla di male o addirittura sbagliato. Ha sempre fatto di tutto per proteggermi a farmi sentire amata e, anche se per lei sembra impossibile, Scar è sempre riuscito nel suo intento. Non mi ha mai fatto del male, è buono di cuore anche se non lo sembra per colpa della cicatrice.» lo difende Sarabi.
«Però, mi sembra di aver capito che anche Mufasa è innamorato di te, vuoi davvero rifiutare il prossimo erede al trono?» cerca di tentarla.
«Mi spiace darle questa risposta, ma sì maestà. Io amo Scar e nessuno potrà farmi cambiare idea.»

In quel momento, arrivò Mufasa, in tempo per sentire l'ultima frase di Sarabi.

«Che succede qui?» domanda avvicinandosi alla leonessa.
«Niente. Me ne stavo andando.» replica fredda. «Maestà.» fa un piccolo inchino e si allontana raggiungendo il suo amato Scar.

Il tempo passò e le Terre del Branco avevano bisogno di un nuovo Re, con grande orgoglio Ahadi annunciò il suo erede: Mufasa.

«Mufasa, è ora che tu elegga la tua regina.» aggiunge Ahadi dopo averlo incoronato di fronte ai suoi sudditi.
«Io, Mufasa, scelgo Sarabi come mia regina.»

A sentire quella frase, Scar e Sarabi rimasero spiazzati.

«T-ti prego fratellone... non puoi nominare lei...» mormora Scar impaurito.
«Sarabi!» la richiama Ahadi.
«Ma sire-»
«Niente ma! Il Re ha annunciato la suna Regina.»
«Vieni Sarabi.» sorride Mufasa cercando di convincerla.

La leonessa non aveva scampo, se avesse rifiutato perché innamorata di Scar avrebbe bandito lei e chissà cosa avrebbe fatto Ahadi a Scar. Così, spinta dal bisogno di proteggere il suo amato, rinunciò a Scar per sposarsi ufficialmente con Mufasa.
Scar non venne mai a sapere ciò e odiò così tanto il fratello per aver costretto la sua amata a scegliere lui che covò una grande vendetta. Rimase così furioso da ciò che architettò addirittura la sua uccisione, così che lui e Sarabi sarebbero rimasti insieme per sempre, ma lei sapeva delle intenzioni di Scar?
Quando Mufasa morì, Scar provò un grande senso di liberazione, ma cosa provò Sarabi? Sarabi rimase spiazzata dalla notizia perché, in fondo, voleva bene a Mufasa ed aveva anche un cucciolo da crescere.
Senza né Mufasa e né Simba, l'unico erede al trono rimasto era Scar, e lì Sarabi, sospettò qualcosa.
Un giorno, Sarabi raggiunse Scar.

«Scar.» annuncia lei entrando nella caverna.
«Sarabi, mio amore.» sorride lei vedendola.
«Devo farti delle domande.»
«Tutto quello che vuoi, mia regina.» si avvicina a lei.
«Cosa è successo davvero a Muasa...? È stato davvero travolto dalla mandria mentre ha cercato di salvare, invano, il nostro cucciolo?» domanda con gli occhi lucidi.

Nel sentire quel nome, Scar si sentì messo in secondo piano.

«Ho detto che quel nome non lo voglio più sentire.» risponde freddo.
«Voglio solo sapere se è vero quello che hai detto a tutti oppure no.»
«Cosa cambia? È morto punto e basta!»

A quella frase, Sarabi capì.

«Lo hai ucciso...» mormora sconcertata. «Hai ucciso tuo fratello...»
«Non l'ho fatto per cattiveria...» sospira. «L'ho fatto per te.» si gira guardandola negli occhi.
«Per me?» lo guarda confusa.
«Sì, per te. Per te che, anche se innamorata di me, hai scelto mio fratello.»
«Ma non lo hai mai capito, Scar? Io l'ho fatto per proteggerti dalla furia di tuo padre.»
«Ma smettila!» alza gli occhi al cielo. «Dillo che Mufasa era meglio di me.»
«Scar, guardami...»

Scar voltò lentamente il volto verso la sua amata.

«Io ho sempre amato te, ma l'odio per Mufasa ti ha accecato... non sei più il leone che ricordo...» mormora sconsolata.
«Tu ora sei la mia Regina e lo sarai per sempre, chiaro?»
«Sei diventato ciò che odiavi di tuo padre. Scar, tu non sei così.»
«Chiaro?» domanda quasi con la voce tremante.
«Sì, mio Re.»

A quella risposta Scar sorrise. Ora la sua amata era al suo fianco come ha sempre desiderato, ma a quale prezzo?
   
 
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