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Autore: Mercurionos    28/09/2020    1 recensioni
ULTIMO CAPITOLO: Alba e Cenere:
E lì, nell’ombra silenziosa e fredda,
sotto lo scampanellio della pioggia,
Vegeta volse lo sguardo alle proprie spalle,
e la vide.
L'Impero Galattico di Freezer, tirannico dittatore di tutto ciò che esiste: un periodo oscuro e inenarrato. Il rinnovato nucleo dell'impero attende tre guerrieri saiyan, gli ultimi della propria specie, predestinati a mostrare il proprio valore all'Universo. A partire dagli ultimi giorni del Pianeta Vegeta, fino a quel fatidico 3 Novembre, e oltre, nel massimo rispetto del magnifico Manga di Akira Toriyama.
Parte di "Dragon Ball: Sottozero", la vita dell'eroe che non abbiamo visto crescere.
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Freezer, Nappa, Nuovo personaggio, Radish, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball - Sottozero'
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Capitolo 17 – Il Ritorno dell’Eroe, Parte 1 – Anno 2, 1° Ventoso
 
“FTV1 NEWS, edizione delle sette! In studio il direttore Kadini.
 
Buongiorno concittadini, cominciamo subito con le notizie in prima pagina: oggi si apre il secondo anno accademico del N.I.S.B.A. che, nonostante le lamentele della Pattuglia Galattica, continuerà a formare i soldati migliori dell’Impero. Di più dalla nostra inviata in diretta. Atéa, a te la linea. Ora datemi del succo di frutta. Che significa che siamo ancora in lin-
 
Sì, esatto, come potete vedere alle mie spalle gli studenti del primo anno si stanno riversando all’interno dell’accademia. Poiché quest’anno l’esistenza della struttura era già fatto noto ai cittadini, sono stati molti di più i candidati rispetto a quelli dell’anno precedente: si è calcolata la presenza di quasi cinque milioni di soldati, ai test dei giorni precedenti. Grazie all’indiscutibile successo del progetto, oggi verranno inaugurate anche le cinque nuove succursali nelle principali città del pianeta, le quali accoglieranno 12'000 nuovi studenti. Dalla Capitale di Neo Freezer, linea allo studio.
 
Ebbene sì, in totale 12'000 soldati riempiranno le nuove aule dell’istituto, quest’oggi. C’è da tener presente, però, che dato il numero maggiore di studenti, alla sede centrale del N.I.S.B.A. sono stati assegnati soltanto i migliori della sessione di quest’anno. Riusciranno i cadetti dell’anno precedente a distinguersi, o saranno superati dai nuovi arrivati? Vediamo i pronostici con…”
 
CLIC.
Radish spense il teleschermo. Si avvicinò lentamente alla finestra per osservare i fiumi di persone che stavano entrando dall’ingresso principale del N.I.S.B.A. riversandosi nel grande cortile circolare.
“Tsk. Matricole.”
“Sono arrivati?” Pump uscì dal bagno con un asciugamano umido sulla testa, intenta a massaggiarsi con forza i capelli.
“I primini sì, – le rispose il ragazzo – il cretino non ancora.”
“Notizie?”
“Zero. Fra un’ora iniziano le lezioni, e non voglio immaginare le urla di Gladyolo se non vede Vegeta incollato al suo banco.”
“Vedi che arriva. Andiamo a fare colazione, intanto.”
 
I due compagni scesero in fretta dall’altissima torre dei dormitori, che svettava nel centro del complesso, il Nuovo Istituto per la Specializzazione nella Bellica Arte, in breve il N.I.S.B.A.. Una volta raggiunto il cortile, dovettero farsi largo a fatica in un mare di soldati in armatura, fin quando non accadde proprio ciò che non volevano accadesse: il grande schiamazzo generale si tramutò di colpo in un sibilante mormorio.
“Metti a posto la coda, Radish!” bisbigliò Pump silenziosa all’amico, ma ormai era troppo tardi. La folla si separò tra lo spavento e l’ammirazione, lasciando ai due ragazzi lo spazio per raggiungere in fretta l’ingresso della sezione A, la divisione riservata ai cadetti migliori dell’esercito, la più prestigiosa di tutto l’istituto e, a partire da quell’anno, di tutto il pianeta.
 
Pump e Radish salirono in fretta due rampe di scale e raggiunsero il secondo piano dell’edificio, riservato agli studenti del secondo anno, poi si diressero verso la mensa. Attraversarono senza proferir alcuna parola il refettorio semideserto, presero da mangiare al bancone in fondo alla stanza e si lasciarono cadere sul tavolo più vicino.
“Non c’è nessuno della nostra classe…” disse Pump mentre addentava una pagnotta verdognola.
“Se vogliono tutti arrivare all’ultimo minuto potevano anche avvisarci che facevamo con calma, almeno stamattina. Non mi manca svegliarmi con le lamentele di Vegeta.”
“Eddai, almeno saremo di nuovo insieme, no?”
“Bah, a me non è dispiaciuto restare da soli. Non potremo più nemmeno allenarci visto il ritorno di sua ‘altezza’.”
“Non chiamarlo così appena lo vedi che fa saltare in aria la scuola.”
“Tranquilla, lo conosco bene. Meglio di te.”
Il discorso finì lì. Poco dopo i saiyan si recarono nella classe.
 
Pareti bianche, grandi finestre pulite affacciate sul cortile interno, un grande schermo sul muro di destra in fronte a 24 tavolini appena spolverati. L’aula 2.A.0 era in tutto e per tutto identica a quella che i saiyan avevano utilizzato l’anno precedente, tranne che per il nome. Radish e Pump si sedettero ai loro posti e attesero l’arrivo dei loro compagni.
“Buongiorno!” la prima persona ad entrare nella classe fu Frida, una ragazza dalla carnagione diafana e scolorita. Teneva come suo solito i capelli acconciati sopra la testa e si muoveva con fare elegante, come se non avesse voluto farsi notare.
Radish rispose senza scollare la fronte dal proprio banco: “Ehi.”
“Ciao! – Pump salutò la ragazza con entusiasmo, senza nascondere l’ansia per l’inizio del nuovo anno – Come sono andate le vacanze?”
“Oh, nulla di particolare. Ho continuato a lavorare. Part-time.”
 
Poco dopo entrò un altro gruppo di ragazzi parecchio chiassosi che si diressero a grandi passi verso il fondo della classe. In pochi minuti l’aula si riempì completamente. Gladyolo, rappresentante della 2.A.0, fu tra gli ultimi a presentarsi, quella mattina, entrando assieme alla sorella Dylia e al compagno di squadra, lo snakiano Bueno. Il ragazzo si avvicinò subito ai due saiyan, notando l’assenza di Vegeta: “Ehi! Come state?”
“Tutto bene, altezza. Voi, su Pyaneta?”
“Sì, la situazione è tranquilla, ma… dove avete lasciato Vegeta?”
Radish si mise a gesticolare annoiato con una mano, completamente disinteressato all’argomento: “Tranquillo che adesso arriva, dovrebbe già essere atterrato. Lo spero, perlomeno.”
 
Gladyolo si bloccò con uno spasmo di stizza. Le sue palpebre traballarono disordinatamente sugli occhi bianchi, confuso dalle parole del saiyan: “Che significa ‘atterrato’? È andato da qualche parte?”
“Sì sì, ad allenarsi, come al solito!” Radish si voltò verso le finestre, non volendo proseguire il discorso. In quel momento fece il suo ingresso Vegeta.
Non appena il principe dei saiyan mise piede nell’aula, il volume del brusio generato dagli studenti calò vertiginosamente, per riprendersi solo qualche istante dopo. Vegeta aveva catturato l’attenzione di tutti con un gesto particolare, se non incredibile: stava sorridendo. Seguito da Mirk, la ragazza che lo aveva accompagnato sul proprio pianeta natale, Brench, andò incontro ai suoi compagni di squadra. Pump si alzò di scatto, contenta di poterlo rivedere, e anche Radish fece lo stesso, stupendosi della propria reazione. Poi si fermarono di colpo.
 
Gladyolo aveva alzato un braccio, ordinando ai due saiyan di frenare l’entusiasmo. Loro non si mossero. Il ragazzo si avvicinò a Vegeta, impuntandosi a pochi centimetri dal suo naso. Non lo salutò, chiese soltanto: “Dove sei andato?”
Vegeta lo squadrò per un istante. L’inusuale sorriso che aveva animato fino a poco prima le sue labbra svanì, e queste si contorsero in una smorfia: “Buongiorno anche a te. Ti sono mancato?”
“EHI, MIRK!” Radish si lanciò tra i due principi, scongiurando il rischio di uno scontro in classe il primo giorno dell’anno accademico. Mirk rispose in fretta, intuendo il piano del ragazzo: “Ohi! Tutto bene?”
“FANTASTICO!”
“Puoi anche smettere di gridare, ora.”
“AH GIÀ- ah già, scusa. No, davvero, come va?”
“Bene, bene, ma prima devo fare una cosa. Pump!”
 
Mirk chiamò a sé la ragazza saiyan, che le si avvicinò saltellando. Si salutarono battendo rapidamente i pugni, poi Mirk afferrò la compagna per le spalle e la guardò dritta negli occhi. Pump arrossì, lievemente imbarazzata: “Almeno portami fuori a cena, prima…”
“Pump!”
“Sì?!”
“Sono stata adottata!”
Pump si irrigidì. Stortò la testa, continuando a guardare gli occhi lucidi della compagna, sempre più confusa, ma quella continuò a parlare: “Perché sono albina!”
“Che c’entra questo?”
“E ho un fratello!”
“Eh?”
“Lui però è blu! Ma è normale!”
“Io… Non…”
“È stato adottato anche lui!”
“Che!?”
“Sono tinta!”
“Questo lo sapevo.”
“Ah, davvero?”
“Sì, ma non è un pro…”
“E mia mamma faceva parte della Squadra Ginyu!”
“CHE?!?”
 
Gli studenti della 2.A.0 ammutolirono; Gladyolo si distrasse per un attimo dalla propria furia verso Vegeta, inarcando esageratamente un sopracciglio per lo stupore; qualcuno in un angolo della classe imprecò; il professore che era appena entrato nell’aula si bloccò stupito. Ben presto tutti i cadetti notarono la presenza del docente e si diressero ai propri banchi, in attesa del discorso di Gipeto, il loro professore di Scienze Militari. L’uomo, un alto ed esile alieno dall’aspetto rapace, attese pacato il silenzio accarezzandosi il pizzetto sotto al becco nero, solo poi parlò.
 
“Benissimo, un po’ di silenzio. Gli ultimi giorni sono stati davvero giornate caotiche, ma sono contento di poter ricominciare con voi. Non ho particolari avvisi da comunicarvi, non ci sono stati cambi né di studenti, né di professori, quindi possiamo procedere come eravamo soliti farlo. I club riprenderanno a partire da lunedì prossimo e, per quanto riguarda quelli che mi seguiranno al club di combattimento, sappiate che dovremo dividere il terreno con i cadetti del primo anno. Signor Vegeta, la smetta di tremare! Come dicevo… Sì, vedete di abituarvi a fare una rampa di scale in più. Mi auguro che continuerete ad essere il fiore all’occhiello di questa accademia, se non dell’intero esercito. Noi ci rivedremo come consueto domattina, più tardi invece avrete la compagnia della professoressa Degrane. Su, non fate così, una lezione di economia non ha mai fatto male a nessuno. Anche se… Ricordo di un mio compagno di accademia, ai tempi… Non fa nulla, non ho altro da dirvi. Benissimo, signorino Gladyolo – può procedere. Signor Gladyolo… Rappresentante!”
“Presente!” Gladyolo scattò in piedi tremolante, pareva sudato.
“Ho notato che lei è presente. Le affido la classe.”
“Sì, grazie… In piedi!”
Gli studenti si alzarono perfettamente sincronizzati, poi si rilasciarono cadere sulle sedie tra bisbigli e chiacchiericci animati.
 
Pump si lanciò verso Mirk, piazzandosi davanti al suo banco: “Cos’erano tutte quelle storie?”
“Ah, eh, ecco, cioè…”
“Perché non me le avevi mai dette prima?”
“Non lo so! Non so come si fanno tutte queste cose!” Mirk si stava innervosendo.
“Guarda che a me non importa che sei adottata! O che ti tingi! Anche se era abbastanza palese…”
“Scusa, io… non so come dirle, queste cose.”

SBAM!
Radish pestò con la mano sul banco di Mirk, spaventando le ragazze. Squadrò deciso l’albina, procurandole non poco disagio: “Guarda che non hai motivo di nasconderci queste idiozie. A noi è esploso il pianeta e ne parliamo in continuazione, vero Pump? – Pump annuì con foga – Visto? Se dei saiyan ti considerano un’amica, stai pur certa che non mentono, vero Pump? – Pump annuì sempre più forte – Visto? Inoltre Pump pensa che hai troppe tette per la tua età, vero Pump?”
“Esatto!”
Pump attese un attimo. Abbassò il capo e chiuse gli occhi. Poi si rialzò paonazza: “Ehi!”
“Comunque, lasciando perdere queste quisquiglie… – proseguì Radish – Alle mie spalle. Vegeta e Gladyolo, fuori dalla porta.”
 
Note dell’Autore:
La mia redattrice, leggendo il finale di questo capitolo, mi ha consigliato di iniziare il prossimo con una scena softcore tra i due principi alieni. Mi dispiace, lo dico in tutta onestà, ma non sarà questo il caso. Anche se… ammicca – Gladyolo – ammicca.
 
Cosa ne pensa Pump dell’insolita tonicità delle natiche del principe dei saiyan? A Gladyolo per caso piace Vegeta? C’è forse qualcos’altro sotto? Che fine ha fatto Banan? Non perdetevi assolutamente la seconda parte del capitolo!
   
 
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