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Autore: Exspeliarmus    06/10/2020    1 recensioni
Dovremmo considerare perso ogni giorno in cui non abbiamo danzato. E dovremmo considerare falsa ogni verità che non sia stata accompagnata da una risata.
Ed è così che Kara e Lena, due donne straordinarie, hanno vissuto la loro vita straordinaria...questa semplicemente è la loro storia.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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13 GENNAIO 2018 (PARTE 2)
 

I giochi di società erano ordinatamente impilati sul tavolino in legno al centro del salotto... il secchio del ghiaccio, accanto al divano, era colmo di birre, che sicuramente Alex avrebbe apprezzato... sul tavolo da pranzo erano esposti una quantità inimmaginabile di junk food, praticamente tutto quello che era riuscita a trovare...per finire un numero spropositato di festoni colorati rallegravano l'atmosfera del loft. Kara stava osservando con orgoglio il frutto del lavoro delle ultime ore, inevitabilmente i suoi pensieri andarono alla giornata appena trascorsa...era stato bello passare del tempo con sua sorella, andare a ritirare insieme l'abito da sposa a da damigella...ma allo stesso tempo le era mancata Lena. Le era mancato il suo sguardo di disapprovazione difronte alle sue proteste anti-shopping, le era mancato vederla camminare davanti a sé a testa alta e passo deciso, come se Manhattan le appartenesse, le era mancato veder comparire quel timido sorriso sul suo volto di fronte al suo sguardo, tutt'altro che disinteressato, quando provava qualche abito nuovo...ma forse la cosa più dolorosa di tutte non era stata l'assenza della corvina ma il fatto di non poterne parlare con la sorella. Non era che si vergognasse di Lena o non si fidasse di Alex...piuttosto non era certa che l'agente Danvers del FBI potesse capire. Sua sorella era la persona più buona e comprensiva del mondo, ma di tanto in tanto faceva fatica a fidarsi delle persone...soprattutto se erano figlie e sorelle di mafiosi e facevano di cognome Luthor...quindi non poteva semplicemente parlargli di lei, doveva fargliela conoscere...doveva farle vedere con i propri occhi quale meravigliosa persona fosse Lena.

Qualcuno bussò insistentemente alla porta, ridestandola improvvisamente dai suoi pensieri, Kara aprì senza neanche controllare chi fosse.

"Consegna tre pizze giganti per la Piccola Danvers!!" urlò la latina sull'uscio della porta.

"Buona sera anche a te Maggie." rispose la bionda prima di scostarsi per far entrare la mora seguita a ruota da Alex.

"Scusala...è sovreccitata perché le ho concesso la musica dal vivo al rinfresco..." disse la rossa alzando gli occhi al cielo sconsolata, beccandosi un'occhiataccia dalla compagna.

"Allora Maggie..." esordì Kara sbirciando nei cartoni delle pizze " tutto pronto per il gran giorno?"

"Manca ancora qualche dettaglio da sistemare, ma diciamo che vedo la luce alla fine del tunnel...a tal proposito, volevo dirti che sono veramente felice che le farai da damigella d'onore." poi di fronte allo sguardo perplesso delle due sorelle aggiunse "Almeno questa volta non può scappare con la damigella!" venendo immediatamente colpita al braccio dall'agente "Ahi!!"

"Sawyer quando la smetterai con questa storia?!?" domandò la rossa fulminandola con lo sguardo.

"Quando avrai l'anello al dito...o forse no?" rispose sarcastica la poliziotta, beccandosi un altro pugno sul braccio sotto lo sguardo divertito di Kara.

"Maggie ti devo ricordare che la damigella eri tu?!" disse la bionda cercando di trattenere le risate.

"Eh già! Povero Max...sull'altare sembrava un cucciolo bastonato..." ed ecco l'ennesimo colpo sul braccio "Ahi!! Guarda Danvers che se continui ti arresto per aggressione a pubblico ufficiale!"

"E io invece ti arresto per diffamazione!" rispose Alex con guardo di sfida. Fortunatamente qualcuno bussò alla porta facendo scemare la tensione che si era creata.

"Io vado ad aprire...perché intanto non vi prendete una birra senza arrestarvi possibilmente?!?" disse la bionda cercando di non sganasciarsi dalle risate. Aprendo la porta si trovò davanti gli unici uomini invitati alla serata, J'onn James e Winn.

"Ehi! Ciao ragazzi! Entrate e prendetevi una birra!" esordì entusiasta Kara.

"Ciao Kara...siamo gli ultimi?" domandò Winn, migliore amico di Kara nonché ingegnere capo della Stars.

"No no...tranquillo. Mancano ancora Sam e..."

"E la misteriosa invitata per cui Kara NON ha una cotta." terminò per lei la sorella tra un sorso e l'altro di birra.

"Ehi Piccola Danvers cos'è questa storia?!? Perché io non ne so niente?!?" fortunatamente riuscì a sfuggire all'interrogatorio della mora grazie al bussare di qualcuno alla porta...Sam.

"Ciao a tutti...scusate per il ritardo ma c'è stato un problema con un'acquisizione che non potevo rimandare." disse la Arias prima di lasciarsi cadere sfinita sul divano.

"Non so proprio come tu ci riesca..." commentò Alex porgendole una birra, che immediatamente afferrò.

"A fare cosa? Lavorare il weekend?!?" domandò la mora sarcastica, per poi prendere un lungo sorso di birra.

"No. A lavorare per i Luthor...io non ce la farei."

"Io non lavoro per i Luthor. Io lavoro per Lena!" ribatté acida Sam, mentre James nel tentativo di stemperare la tensione accese lo stereo.

"Appunto! Lavori per una Luthor!" urlò l'agente federale alzandosi di scatto dal divano "Olsen spegni quel dannato aggeggio prima che te lo faccia ingoiare!" azione che il povero fotoreporter eseguì istantaneamente.

"Da quando sei così bigotta Danvers? Diamine! Cosa ti ha fatto l'FBI?!? Il lavaggio del cervello?!?" gridò Sam alzandosi in modo da fronteggiare la rossa.

"Non osare dare la colpa al mio lavoro! Ho passato gli ultimi 5 anni a dare la caccia a Lex Luthor! So di che cosa sono capaci i Luthor! Cose che non immagineresti neanche nel peggiore dei tuoi incubi! E' già difficile accettare che Kara collabori con la L-Corp...ma sono affari e lo capisco. Ma tu! Lavori per lei e la consideri un'amica! Questo va decisamente oltre le mie capacità di comprensione!" terminò quasi ringhiando l'agente, completamente paonazza dalla rabbia e dalla mancanza di ossigeno.

"Se ben ricordo era anche tua amica!" ringhiò in risposta la mora per poi dirigersi frettolosamente all'uscita.

"Ma di che diamine stai parlando Arias?!?"

"Lena è una Luthor solo per metà. Il suo nome completo è Lena Keiran Luthor." rispose Kara, che fino a quel momento era rimasta in disparte a osservare con orrore le sue paure prendere forma davanti a lei, anticipando l'amica.

"Fermi tutti!" esclamò sconvolta Maggie, che per poco non si affogava con un sorso di birra "Volete dirmi che la terza donna più ricca d'America è in realtà la bambina tutta timorosa che prendevo per il culo perché era alta due mele e poco più?!?"

"E' lei." fu poco più di un sussurrò quello che uscì dalle labbra di Alex, ma arrivarono chiare e taglienti alle orecchie della bionda.

"Cosa?!" domandò ancora sconvolta la compagna al suo fianco.

"E' lei la ragazza misteriosa! Non è vero Kara?! Ecco perché non volevi parlarmene! Non è perché non fosse importante! Ma perché sapevi che non avrei approvato! Sapevi che sarei andata su tutte le furie! Sapevi che ti avrei detto di starle alla larga!" la rossa terminò la sua sfuriata a pochi centimetri dal viso della sorella, che ora risultava del tutto inespressivo.

"Sam...parlaci tu. Io ho di meglio da fare." disse Kara prima di voltarsi, afferrare il cappotto e uscire dall'appartamento.

"Kara Zor-El Danvers! Dove credi di andare?!?" le urlò la sorella nella tromba delle scale.

"Da lei!" gridò uscendo di corsa dal palazzo.

Non appena l'aria notturna dell'inverno newyorkese la colpì, rabbrividì stringendosi nell'inutile cappotto autunnale che aveva frettolosamente afferrato. Cercò, con scarso successo, per qualche minuto di fermare un taxi, prima di cedere all'impazienza e cominciare a correre in direzione dell'appartamento della corvina; mentre una miriade di domande cominciavano ad affollare la sua mente. Perché Lena non era venuta? Aveva forse fatto qualcosa di sbagliato? Come avrebbe reagito la Luthor quando l'avrebbe vista? Cosa le avrebbe detto? Quale altra balla si sarebbe dovuta inventare per giustificare la sua presenza lì?

Prima che se ne rendesse conto era già arrivata davanti al palazzo della corvina, e dopo una decina di minuti riuscì a convincere lo zelante, quanto fuori forma, portiere a farla salire. Mentre bussava decisa alla lussuosa porta blindata dal suo attico, sentiva il suore martellarle forte nel petto, le gambe tremanti d'agitazione, un nodo tale alla gola da non riuscire a deglutire e la vibrante consapevolezza che quel momento avrebbe potuto cambiare ineluttabilmente la sua vita.

Lena era stesa sul divano bianco di pelle sotto una pregiata coperta di alpaca, che costava quanto il salario di un impiegato medio, sorseggiando un abbondante bicchiere di vino rosso, mentre il suoi occhi pesti e incrostati di pianto erano persi nel vuoto, non riusciva a pensare a nulla...non un solo pensiero logico riusciva a formarsi nella sua mente. Le ci volle almeno un minuto per realizzare che quei fastidiosi rumori di sottofondo era in realtà qualcuno che bussava alla sua porta, le ci volle un altro minuto per alzarsi dal suo deprimente giaciglio ed andare al aprire la porta. Pensava di conoscere l'identità dell'ospite inatteso, così senza controllare chi realmente fosse cominciò la sua arringa difensiva.

"Ascolta Sam prima che...Kara?!?" esclamò sbarrando gli occhi "Che ci fai qui?"

"Come che ci faccio qui?!? Che ci fai tu?!?" esclamò di rimando l'altra, entrando senza troppe cerimonie nell'appartamento della corvina "Dovevi essere a casa mia due ore e mezza fa! Era preoccupata!"

"Non devi sto bene." rispose con voce monotono Lena, prima di depositarsi nuovamente sul divano.

"Questo è tutto quello che hai da dire?!? Sto bene?!? Se non ti andava di venire potevi perlomeno prenderti il disturbo di avvisarmi!"

"Visto che tu non lo hai fatto con me, non ne vedevo la necessità" replicò con voce apatica e guardo perso nel vuoto.

"Ma di che diavolo stai parlando?!?" nessuna risposta "Diamine! Parla Luthor!" sbottò Kara esasperata dal comportamento dell'altra. Aveva superato il limite, aveva perso il controllo ed ora avrebbe fatto o detto cose di cui si sarebbe sicuramente pentita...ma ormai era troppo tardi.

"Oggi sono passata sotto casa tua per caso. Ti ho vista."

"E allora?!? O mi spieghi la ragione di questo tuo comportamento infantile oppure esco da quella porta e giuro su Dio che sparisco dalla tua vita!" a quelle parole Lena si alzò di scatto dal divano fronteggiandola.

"Fallo! Avanti! Esci pure dalla mia vita! Tanto lo so! Ti ho visto con quella rossa! Soprattutto ho visto il vestito!" Kara cominciò a realizzare cosa fosse successo, provò a replicare ma la corvina fu più veloce di lei "Non provare a mentirmi! So che cosa ho visto! So riconoscere un vestito da sposa!"

"No! Tu non sai che cosa hai visto! Sei la solita idiota! Era Alex! La 'rossa' era mia sorella Alex che tra due mesi si sposa!" Kara esplose tremante di frustrazione "Non ci posso credere! Siamo allo stesso punto di 7 anni fa! Tu vedi quello vuoi vedere! Poi ti fai i tuoi film mentali del cavolo e scappi! Scappi perché hai paura di soffrire! Scappi e condizioni la vita di tutti!"

"E invece tu?!? Miss il passato è passato?!? Miss voltiamo pagina?!? Sei sempre lì a recriminare! A puntare il dito verso i miei sbagli! Allora dimmi cosa vuoi che faccia! Dimmi cosa vuoi che siamo così non potrai lamentarti! Dimmelo! Che cosa vuoi da me?!?" le parole di Lena erano così cariche di rabbia, che arrivarono al cuore della bionda come centinaia di lame affilate.

"Non lo so." sussurrò Kara.

"Cosa?!"

"NON LO SO!" sbottò infine così vicino al viso della Luthor che poteva sentirne il respiro affannoso infrangersi sulla sua pelle.

E fu un attimo. Una frazione di secondo in cui gli occhi scivolarono sulle labbra. Un momento in cui l'esigenza di fare qualcosa, di liberarsi di tutta quella rabbia e frustrazione fu più forte del buon senso. Fu un attimo e le loro labbra si unirono in un bacio violento, disperato. Non c'era nulla di loro in quel contatto, non c'era il loro amore, non c'era la loro delicatezza, non c'era il loro rispetto. Soltanto uno sfogo violento, quasi animale. C'era rabbia, tristezza, frustrazione, dolore, urgenza...nulla di più.

Dopo un tempo indefinito Kara riuscì a recuperare un briciolo di ragione, e realizzò ciò che realmente stava facendo. La stava baciando. Ma non come avrebbe voluto. Raccolse tutta la sua forza di volontà e riuscì ad interrompere quel contatto che le sembrava così dannatamente sbagliato. Fece un paio di passi indietro, senza i coraggio di alzare lo sguardo...senza il coraggio di incontrare quei due smeraldi in cui si sarebbe sicuramente persa.

"Scusa." sussurrò consapevole che la corvina l'avrebbe comunque sentita "E' un errore. Scusa." si girò e corse fuori da quel dannato appartamento. Lasciando Lena lì...sola...senza diritto d'appello.

Corse a perdifiato per le strade di Manhattan, arrivando nel suo appartamento con gli occhi gonfi di pianto e il corpo scosso dai singhiozzi. Entrando nel suo appartamento si accorse di non essere sola. Una figura, a lei assai familiare, la osservava dal divano con una birra in mano e lo sguardo pentito...Alex.

"Sam mi ha raccontato tutto. Scusa per prima."

"Tutto tutto?" domandò con la voce incrinata dal pianto, mentre con uno sgraziato gesto della mano si asciugava le lacrime dal volto.

"Tutto. Dal '97 a oggi." rispose con dono gentile la sorella, facendola sedere accanto a lei sul divano "Cosa è successo?"

"Abbiamo litigato." cominciò Kara scoppiando nuovamente a piangere tra le braccia della sorella "Ho detto delle cose orribili! Oh Alex...mi odia. Lo so che mi odia."

"Shh....tranquilla. Andrà tutto bene."

 

ANGOLO DELL'AUTORE

Eccomi qua!! Scusate per il madornale ritardo...ma la vita scolastica mi ha assorbito più del previsto!!🙄 Vi prego di perdonare eventuali errori di battitura...prometto che nei prossimi giorni lo correggo ma intanto volevo darvi la possibilità di leggere l'ultima parte del sesto capitolo. Come sempre lasciate le impressioni nei commenti e una lucente stellina se vi è piaciuto!! Alla prossima!!!😉

   
 
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