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Autore: evelyn80    06/10/2020    7 recensioni
Peter deve andare dal dentista a fare il suo consueto controllo annuale, anche se muore di paura. Robert lo accompagna e gli farà coraggio... a modo suo.
Settima classificata al contest 'Fast 'n' Flash writober' indetto da Carmaux sul forum di EFP
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Peter Cetera, Robert Lamm
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vincere le proprie paure

 

 

Los Angeles, 03 ottobre 1979

 


Robert parcheggiò la sua vecchia Chevy 210 azzurra e spense il motore, rimanendo per un attimo a osservare le foglie ingiallite degli alberi che volavano via sospinte da un soffio di vento. Al suo fianco, Peter sospirò. Sembrava anche lui assorto nella contemplazione del foliage, ma in realtà il bassista stava pensando a una cosa decisamente molto meno romantica.
«Non voglio andarci...», borbottò a mezza voce, le labbra appena dischiuse.
Robert si lasciò sfuggire un piccolo sorriso prima di poggiargli la mano sulla spalla. Avrebbe voluto attirarlo a sé e baciarlo, ma c'erano troppe persone che passeggiavano sul marciapiede, proprio di fianco a loro, che avrebbero potuto vederli.
«Dai, su, non fare storie. Lo sai anche tu che ogni anno devi fare il tuo controllo di routine».
Peter si voltò a guardarlo con occhi da cane bastonato. «Ma io ho paura, Bobby!».
«Andiamo, mio piccolo Pete. Non c'è niente di cui aver paura. Basta aprire la bocca e il gioco è fatto», disse Robert in tono leggero, cercando di fare coraggio al suo amante.
«Fai presto a parlare. Non sei tu quello con i denti finti che devono essere tolti, sbiancati e poi rimessi a posto!».
Il tastierista scoppiò in una risata sonora che fece vibrare i finestrini dell'auto. Una signora che passava lì accanto sul marciapiede si voltò a fissarli dal vetro per poi proseguire scrollando il capo.
«Non c'è niente da ridere!», sbottò Peter, offeso.
«Perdonami, Pete, ma l'immagine dei tuoi denti in mano al dentista mi fa scompisciare», singhiozzò Robert asciugandosi le lacrime dagli occhi.
Il bassista incrociò le braccia sul petto, borbottando qualcosa con sguardo cupo, e l'altro smise di colpo di sghignazzare. Si guardò intorno un paio di volte poi, quando fu certo che in quel momento non c'era nessuno attorno a loro nel raggio di cento metri, lo attirò contro il proprio petto, facendogli poggiare il capo sul golfino di lana – azzurro come la sua auto – che aveva indossato quel giorno.
Peter si irrigidì solo per un istante. «Robert, no...», ansimò, prima di lasciarsi andare alla morbidezza del maglione e del petto dell'amante.
Il tastierista lo baciò sulla fronte, su entrambe le palpebre, sulla punta del naso, e infine scese a baciargli la piccola cicatrice che gli segnava il mento.
«Mio piccolo Pete... se servisse a qualcosa ti darei i miei, di denti», sussurrò con sincerità, fissandolo negli occhi.
Peter ricambiò il suo sguardo e, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno nei paraggi, gli diede un casto bacio a fior di labbra.
«Ti ringrazio, Bobby, ma preferisco tenere i miei... almeno sono dritti!».
L'ultima frase fece ridere di nuovo il tastierista. Entrambi gli uomini si voltarono a fissare le foglie gialle e rosse che volteggiavano fuori dal parabrezza, poi Robert diede un'ultima stretta al suo amante ed entrambi scesero dall'auto.
«Andiamo, ora. Il dentista ti aspetta».
Peter annuì col cuore più leggero. Sapere che Robert era con lui lo faceva sempre sentire meglio.

 

 

Spazio autrice:

Innanzi tutto voglio ringraziare Carmaux per la bellissima idea che ha avuto con questo contest: i suoi prompt erano tutti davvero bellissimi, e io non potevo certo farmi sfuggire questo per rispolverare la mia Lammetera, che ultimamente avevo messo in un angolino. Certo, qui abbiamo solo del buon e sano fluff, ma mica sempre possiamo avere le scene hot, no?
Lascio alcune piccole annotazioni sia per la giudice, che ha imparato a conoscere un pochino i Chicago, sia per chi si è avventurato sin qui senza conoscere la mia story line.
Dunque: nella mia story line Robert e Peter, rispettivamente tastierista e bassista dei Chicago, sono diventati amanti nell'agosto del 1977. Robert era già segretamente innamorato del bassista ma non aveva mai osato rivelarsi prima per paura di essere respinto, dato che Peter era un “etero” convinto. In realtà, dopo aver accettato con titubanza le avance di Robert, anche Peter scoprirà di preferire gli uomini alle donne, anche se entrambi manterranno le loro relazioni “di facciata” con le rispettive compagne e non riveleranno mai a nessuno il loro rapporto segreto. Ricordiamoci che la vicenda si svolge a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, e se tutt'ora abbiamo delle persone che nascondono i loro veri orientamenti sessuali per sfuggire ai pregiudizi, figuriamoci allora.
La storia della cicatrice sul mento e dei denti finti di Peter corrisponde a pura verità. Nel 1968, mentre il bassista assisteva ad una partita di baseball insieme ad alcuni dei suoi compagni di band e relative mogli, fu preso di mira da un gruppetto di Marines esclusivamente perché era un capellone. Ricevette un pugno talmente forte che la sua mandibola si fratturò in tre punti e gli saltarono via parecchi denti. Durante la convalescenza, costretto a tenere la bocca semichiusa, iniziò a cantare col falsetto che poi l'ha sempre contraddistinto.
Infine, Peter dice che preferisce tenere i suoi denti perché effettivamente la dentatura di Robert non è delle migliori XD. Il tastierista ha parecchi denti storti!
Forse non si sentirà moltissimo l'atmosfera autunnale, a parte le foglie che cadono, ma sono comunque contenta di aver potuto scrivere questa flash.
Penso di aver detto tutto! XD

  
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