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Taichi chiuse la bocca, concludendo così il suo discorso di tesi.
Deglutì, cercando di trattenere le lacrime che ancora oggi minacciavano di uscire.
Con un inchino si congedò dai professori, per poi uscire dall’aula.
Erano passati mesi, ma il dolore non era ancora passato.
“Agumon…” Mormorò, per poi mordersi un labbro.
Mesi da quando gli era stata rivolta quell’ultima domanda.
Mesi da quando non era riuscito a rispondere.
Il suo Digivice giaceva ancora nella sua tasca, anche se sapeva bene che oramai era poco più di un fermacarte.
“Ehi Taichi? E domani? Che cosa farai?”
“Domani… possiamo… stare insieme…” Mormorò il giovane, trattenendo un singhiozzo.
Lui e Agumon ne avevano passate tante insieme.
Eppure il futuro non prevedeva il suo Digimon partner.
Ancora non riusciva ad accettarlo del tutto.
Era andato avanti, e aveva deciso che avrebbe fatto di tutto per aiutare tutti gli altri Bambini Prescelti al mondo per evitare che subissero la loro stessa sorte.
Sarebbe diventato lui stesso il ponte tra i due mondi.
Chissà, forse in quel modo, un giorno…
“Un giorno ci rivedremo.” Disse Taichi. “Ne sono sicuro. Non importa cosa dicono tutti.”
Riuscendo a cacciare fuori un sorriso, Yagami Taichi proseguì la sua camminata.
Fermandosi solo quando sentì un bip provenire dalla sua tasca.