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Autore: Violet20    09/10/2020    0 recensioni
[House of Mouse]
[House of Mouse]"Il dio dei morti e la signora di ogni male... La coppia perfetta. Avevano iniziato a frequentarsi poco dopo l'incontro all'House of Mouse e al loro primo appuntamento avevano stabilito la 'Regola': niente smancerie, niente dimostrazioni di 'vero amore'; la loro sarebbe stata unicamente una partnership tra professionisti del male... Bè, un po' più profonda di una partnership normale data la natura di certi loro incontri, ma non si sarebbero mai spinti oltre. Peccato che ormai da qualche tempo - nonostante l’innegabile bravura di entrambi a mentire -, le cose fossero iniziate a complicarsi."
AdeXMalefica perché sono fatti l'una per l'altro.
E perché volevo dare a Mal una backstory migliore di quella di 'Maleficent'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"E va bene, ti mostrerò il mio passato" esordì non appena fu tornata in camera. 
Il suo partner si era già rivestito e le lanciò uno sguardo interrogativo.
"Se siamo partner, è giusto che si conoscano i rispettivi nemici!" 
"Questa è la mia Mal! Cioè, non sei obbligata a farlo per me, insomma..." 
"... Taci e guarda!"
Mentre recuperava il suo bastone ed evocava la formula per mostrargli quei ricordi che tante volte aveva cercato di eliminare dalla sua mente, non poté non pensare con soddisfazione alla sua reazione felice e imbarazzata allo stesso tempo: che anche lui si trovasse nella sua stessa situazione? Ma non fece in tempo a sviluppare quel pensiero che gli eventi di tanti anni fa gli si presentarono vividi come non mai.
"Un tempo ero una fata. Una fata molto potente ed ero una delle consigliere della regina, una delle sue persone più fidate..."
Mentre raccontava si materializzò una stanza molto grande, con decorazioni floreali in ogni dove e numerose fate che parlavano tra di loro. Dalle loro espressioni sembrava che fossero molte preoccupate. A un certo punto al centro della stanza comparve una luce delicata e comparve una fata vestita in maniera regale.
"Grazie per esservi presentate. Come saprete, re Carlo e re Umberto hanno chiesto aiuto al nostro popolo per fronteggiare la minaccia oscura che incombe sui loro regni. È nostro dovere prestare le nostre arti magiche al servizio di chi ne ha più bisogno, perciò preparatevi!"
Numerose furono le fate che nonostante l'agitazione che traspariva dai loro atteggiamenti, applaudirono e ancora più numerose le fate che lo fecero con convinzione, come se non avessero aspettato altro che quella conferma. E tra quelle c'era anche lei.
"Ehi, ma quella sei tu!"
"Molto tempo fa..."
"Wow, eri bellissima... Cioè, lo sei ancora..."
Malefica sorrise, lusingata. In effetti la bellezza non l'aveva mai abbandonata, pensò guardando quella giovane fata dal colorito pallido, coi capelli legati in parte in due chignon, ma con alcune ciocche che le scendevano libere lungo la tunica viola.
"Il popolo delle fate prestò il suo aiuto ai regni, ma invano…"
In quel momento si materializzò un esercito di ombre comandato da un cavaliere in una corazza rosso sangue.
"… Il Cavaliere del Buio era troppo potente per essere sconfitta con la semplice magia bianca, così consigliai alla mia regina di intraprendere una certa strada..."
L'immagine mutò e comparve la stessa sala, sul limitare della quale la regina delle fate era seduta su un trono fatto radici che s'intrecciavano tra loro, circondata da quelle che presumibilmente erano altre sue consigliere. Dalla loro faccia dovevano appena aver udito qualcosa di scioccante e la conferma fu data della presenza davanti a loro della giovane Malefica.
"È l'unico modo: ho consultato numerosi libri..."
"Madame Tilly ti ha dato l'accesso alla sezione proibita?"
domandò una fata un po' tarchiata con un abito rosa acceso . Ma la non ancora Signora di ogni Male ignorò la sua domanda.
"... E tutti i libri confermano che l'unico modo per sconfiggere la magia oscura è usare la magia oscura!"
"L'utilizzo della magia oscura è vietato dalle nostre leggi"
rispose calma la regina.
"Ma così facendo potremmo evitare che muoiano degli innocenti!"
"O forse sarebbe un modo per diventare la fata più potente del regno?"
commentò malamente la stessa fata con un falso sorriso stampato in faccia.
Malefica la fulminò con lo sguardo, ma prima che potesse risponderle a modo, la regina prese parola: "Dalia ha in parte ragione. Sei sempre stata una fata ambiziosa, Alefa..."
"Alefa? È questo il tuo vero nome?" esclamò il dio dei morti con l'espressione più sorpresa.
"... Ed è forse un male volersi sempre migliorare, soprattutto quando gli umani ci hanno chiesto aiuto e noi non glielo stiamo dando?" 
"Hai fatto una proposta con delle valide argomentazioni, ma purtroppo le leggi sono leggi..."
"Ma maestà, lei ha il potere di cambiarle..."
"Il mondo degli uomini può anche essere corrotto, ma non permetterò che il regno di mia madre e di sua madre prima di lei faccia la sua stessa fine!"
rispose severa, stringendo le radici che fungevano da braccioli: "Valuteremo un'alternativa. Se vorrai aiutarci, sei la benvenuta, ma non voglio più sentir parlare della magia oscura!"
"Ma ovviamente non la trovarono e la guerra continuò, senza speranza di vittoria. Così decisi di studiare da sola quei libri proibiti... E come mi era sempre stato detto, non appena misi in pratica quello che avevo imparato, il fascino delle arti oscure mi conquistò definitivamente. Sentivo però la necessità di condividere con qualcuno le mie scoperte e le mie convinzioni e visto che il mio popolo non aveva voluto sentire ragioni, mi rivolsi agli umani e in particolare a uno dei principi impegnati nella guerra..."
L'immagine cambiò ancora e si materializzarono insieme con un ragazzo con barba e capelli neri in una stanza larga e buia. Era il re Stefano, molto più giovane di quanto Ade si ricordava.
"Dovresti vederle, sono una più cocciuta dell'altra" commentava la giovane Malefica camminando avanti e indietro davanti al letto su cui era seduto il suo interlocutore: "non capiscono che se solo aprissero i loro occhi..."
A un certo punto il giovane re le prese la mano e la fece sedere accanto sul letto: "Li apriranno, una volta che vinceremo grazie a te, mia adorata!"
Al sentire le parole di colui che presumibilmente si sarebbe rivelato l'ennesimo mortale fedifrago , Ade sentì una piccola stretta alla bocca dello stomaco e per un nanosecondo le sue fiamme blu diventarono arancioni... 
Intanto la Malefica del passato, o meglio Alefa aveva sorriso, abbassando lo sguardo per nascondere l'imbarazzo, per poi ricominciare a parlare: "Queste arti sono così antiche e potenti che sarebbe un peccato dimenticarcene, o peggio ancora, lasciarle nelle mani sbagliate... Se anche le fate le imparassero, diventerebbero più forti e non dovrebbero temere più nulla" guardò Stefano dritto negli occhi: "Sosterrai la mia causa quando verrà il momento?"
Lui le baciò la mano che teneva nella sua: "Certo!"
L'immagine svanì, seguita da quella di una landa desolata in cui il cavaliere caricava il suo esercito di ombre contro una sola persona... Ed era proprio Alefa. Questa però allargò subito le braccia e chiudendo gli occhi con espressione speranzosa, mormorò quella formula che la spaventava ed esaltava al tempo stesso: una nube nera e viola si formò e al posto della fata comparve un drago degli stessi colori che cominciò a sputare fuoco contro l'esercito. Poche altre volte si era sentita invincibile come durante quello scontro.
"Wow, non ti avevo mai vista come drago, insomma, è fantastico..." 
Come aveva previsto, Ade si profuse in complimenti. 
"La guerra fu vinta, ma come avevo previsto, il mio mondo non lo accettò…"
E si materializzò la stessa sala che avevano visto all'inizio, colma di fate tutte attorno alla regina e ad Alefa, in ginocchio con un'espressione disperata sul volto.
"Alefa, io ti bandisco dal mondo delle fate per aver fatto esercizio di magia nera andando contro le nostre leggi!"
"... Ero sconvolta, ma confidavo nel l'aiuto che re Stefano mi aveva promesso, e invece..."
La scena cambiò di nuovo e Ade rivide la stessa sala dove prima Malefica aveva rivelato i suoi piani a re Stefano, anche se le dinamiche tra di loro erano piuttosto cambiate.
"Mi avevi promesso di aiutarmi!"
"E giocarmi l'alleanza con il popolo delle fate? Ora che è morto mio padre, sono io il re e ho delle responsabilità!"
"Un vero re presterebbe fede ai suoi giuramenti!"
"Mi dispiace Alefa, ma non posso aiutarti!"

"Poco tempo dopo avrebbe sposato un'insulsa principessa per garantirsi un'altra alleanza... E in quel momento capii di aver perso definitivamente ogni cosa..." 
Ade non poté non ripensare a Meg quando gli aveva raccontato del 'ringraziamento' ricevuto dal suo uomo per averlo salvato dalla morte: entrambe erano l'immagine della rabbia e della frustrazione per il tradimento subito.
"... Mi rifugiai nei boschi per un po' di tempo, troppo affranta per usare la magia, quando un giorno le consigliere della regina si presentarono da me in pompa magna... 
"La regina ha deciso di porre fine al tuo esilio, ma ad una condizione: che tu faccia pubblica ammissione che non farai più uso della magia oscura per il resto della tua vita!"
Desideravo talmente tanto tornare a casa che accettai: i miei sogni di gloria non valevano niente al confronto. Ma sfortunatamente durante il viaggio di ritorno alla radura delle fate..." 
Malefica esitò.
"... Mentre dormivo per la prima volta dopo settimane di sconforto, quelle traditrici mi fecero un incantesimo per non svegliarmi e... Mi privarono per sempre delle ali." 
Stavolta non comparve nessun ricordo davanti a loro. Malefica chiuse gli occhi, come a voler ricacciare una volta per tutte l'immagine di lei che si contorceva dal dolore una volta risvegliata. Ade, pur non potendo vederla coi propri occhi, provò compassione per lei (e una gran voglia di incenerire chi le aveva fatto del male). Stava per dire qualcosa del tipo "mi dispiace", ma Malefica alzò la testa.
"... Ma ovviamente, gliel'avrai fatta pagare cara a tutte quante..." disse col tono più naturale che poté.
"Ovviamente" i suoi occhi tornarono a brillare come sempre e Ade fu felice di aver fatto centro: "Mi resi conto che sbagliavo a pensare di non avere più niente: infatti ricordavo ogni singolo incantesimo e magia oscura... E le feci pentire di avermi bandita e tradita!"
Sorrise nel ricordarsi come aveva occupato facilmente la dimora del cavaliere del buio, di come i suoi vecchi servetti le avessero immediatamente prestato fedeltà e di come fosse riuscita ad addestrare quel corvo che volava nei paraggi delle torri più alte allo scopo di farlo diventare le sue ali. 
"A quelle traditrici tagliai le ali, anche se in modo più lento e doloroso... E mi vendicai persino della regina: anni e anni di servizio e non aveva mosso un dito per combattere l'ingiustizia che sapeva avevo subito!"
Per l'ultima volta si materializzò un ricordo, dove Ade vide quella che una volta era la regina a terra, coi capelli disfatti che le cadevano sul viso e torreggiante su di lei, una versione più simile dell'ex fata che aveva accanto. Questa ghignò prima di muovere in alto il suo bastone e in un attimo la regina si ritrovò avvolta in una luce verde: poco dopo si accorse che cosa quella luce avesse comportato. D'altronde la mancanza di ali e l'incapacità di usare la magia erano degli indizi abbastanza chiari.
"Sono un'umana!" 
Ma l'unica risposta che ricevette fu la risata rauca e soddisfatta della sua vecchia consigliera. 
"Ti prego, Alefa, rinverti l'incantesimo!"
"Alefa non esiste più. E se qualcuno ti dovesse chiedere chi ti ha ridotto in questo modo... Rispondigli che è stata Malefica, la Signora di ogni Male!"

E con un'altra risata, Malefica si dileguò, lasciandola la regina a far da sola i conti con la sua scoperta.


Nota dell'autrice:
Allora... Rivelare la backstory di Ade e Malefica era obbligatorio, ma non potevo usare quello di 'Maleficent'. Perché una fata fino a prova contraria buona dovrebbe chiamarsi Malefica? E soprattutto, perché cambiare totalmente il film del '59? Così ho deciso di prendere gli elementi che mi erano piaciuti di più, come il tradimento amoroso e della sua gente per creare una nuova backstory ad Alefa (non avete idea di quanto ci ho messo per trovare una versione positiva di Malefica!), che spero apprezzino chi non ha amato il live-action e chi l'amato... Diverse heacanon possono convivere, no?
   
 
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