Titolo: Kiss me, and i’ll be safe
Traduzione del titolo: Baciami e sarò salva
Protagonisti: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Catherine Hardwick
Pov: Kristen Stewart
Raiting: Giallo
Tipo di fiction: flash fic
Status: conclusa
Capitoli: 1
Note dell'autore: Dopo che la nostra amata (o odiata) Catherine Hardwick ha rivelato i finalisti per il ruolo di Eddy, la mia mente pazza ha partorito questa storia. Sarò sincera: mi piace. Sì, lo so, è un evento catartico, ma mi piace. Sarà che credo-spero di aver reso bene la scena e i sentimenti di Kris (che dio solo sa quanto mi è costato analizzare affinché non suonassero stupidi). Comunque, è proprio a proposito di codesti che vi voglio parlare, allora come tutte noi ben sappiamo, sir Robert Pattinson è bello, bello da star male, bello, affascinante, seducente e chi ne ha più ne metta, quindi è alquanto puerile che Kris, appena lo veda pensi che sia bellissimo, e su questo non potevo essere negligente, visto che è un dato di fatto che lei lo consideri bello-sexy-e quel che è. Inoltre tra i finalisti c’erano Ben Barnes (lo amo amo amo <3), e Jackson Rathbone (il nostro Jack-Jack! All we love him ù.u), oltre a: *rullo di tamburi* Robert Pattinson (standing ovation per nostra magnificenza).Gli indirizzi email sono frutto della mia fervida immaginazione, quello di Catherine ha un doppio senso, ‘’hard_cat’’ infatti oltre a essere il suo cognome e nome abbreviato significa anche ‘’gatto caldo’’ o bollente, o che vi pare. Mah XD non fa ridere, però mi era parso divertente, inizialmente. Quando descrivo Rob dico che ha i capelli neri, il che è vero, infatti Mr. Figazzaggine aveva i capelli neri durante il casting, poichè era reduce dal ''filming'' di ''Little ashes'', nel ruolo di Dalì (a là XD, muah, sono scema). Spero che vi piaccia. Vi adoro sempre e comunque polle! <3 smaaaack, Nadine =] [dopo la storiella ci sono delle notine *w*]

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KISS ME, AND I’LL BE SAFE

Ultimo casting, seriamente
Da: Catherine Hardwick (hard_cat@gmail.com)
Inviato: Lunedì 14 marzo 2008 09.15
A: stewie90@msn.com

Alle 11.30 a casa mia. Ti prego, ti prego, ti prego. Sono solo quattro. Belli, intelligenti, e simpatici.
Cinque minuti a testa e sei libera. Abbiamo bisogno di Edward, diamine!
xoxo, Cath.

Uhm, okay…
Da: Kristen Stewart (stewie90@msn.com)
Inviato: Lunedì 14 marzo 2008 09.30
A: hard_cat@gmail.com

Okay. Ci sarò. Solo cinque minuti, giura! Ho le labbra screpolate a furia di fare e rifare la scena del bacio, okay? Bene. A dopo.
baci, Kris.

Dai Kris, calma e sangue freddo. Sei un’attrice, cazzo! Che ti costa baciare altri –e sottolineo altri- quattro ragazzi? Dio, so io che mi costa.
“Dai Kris, cominciamo”, annunciò Catherine, aprendo la porta della sua camera e facendo entrare un ragazzo dai i capelli neri.
“Kristen, lui è Ben, Ben Barnes.” Ci presentò, sorridente.
“Ciao, io sono Kristen”, dissi porgendogli la mano.
Lui sorrise e la strinse. “Piacere di conoscerti”.
Parlava con un perfetto accento inglese, anche se la sua voce non era profonda come me l’ero immaginata.
Mi passai una mano sul volto e mi sedetti sul letto.
“Cominciamo”, disse Catherine, sedendosi su una panca parallela al grande letto a baldacchino.
“Sì, cominciamo”, acconsentì.

-

“N.O.” sentenziammo all’unisono quando Ben fu fuori dalla stanza.
“Non c’è chimica”, piagnucolò.
“E mi ha anche fatto male a un dente,” aggiunsi, toccandomi un incisivo.
Catherine cancellò da una lista di nomi quello di Ben e si avviò verso la porta, facendo accomodare un altro ragazzo. Assolutamente anonimo.
“Ehm,” tossii, “Cath, posso parlarti un attimo?”, le domandai, incerta.
“Sì, tesoro. Shiloh(*), scusaci un attimo”, disse e mi portò in cucina.
“No, assolutamente no. Se un ragazzo come lui è adatto a interpretare un figo come Cullen io sono la regina d’Inghilterra. No, no e no,” dissi d’un fiato, senza inutili preamboli. Non era neanche lontanamente concepibile un ragazzo come quello là nella parte di Edward. Ma manco morta.
“Ah, okay”, sospirò Catherine, avviandosi verso la camera per dare il ben servito al povero ragazzo. Dopo cinque minuti fu di ritorno, nel frattempo bevvi un bicchiere di Diet Coke. Faceva caldo da Catherine, da morire.
“Allora, ha appena chiamato il terzo ragazzo. Non può venire. Quindi passiamo direttamente all’ultimo”, mi informò, depennando i nomi dei due ragazzi.
“Ti sta andando bene, a quanto pare”, esclamò, mentre faceva accomodare l’ultimo ragazzo.
Porco Giuda, se non mi sta andando bene, pensai, osservando il ragazzo al fianco di Cath. Era bello, bello come il sole. Alto, magro, occhi verdi, capelli neri scompigliati, pallido e accigliato, sì, dannatamente accigliato.
“Kristen, lui è Robert. Robert lei è Kristen”, disse presentandoci con un veloce gesto della mano. “Facciamo velocemente perché Kristen ha da fare,” aggiunse, prendendo il suo palmare e rispondendo a un sms probabilmente del mio menager.
“No, guarda…io, ce, non ho fretta”, inciampai nelle mie stesse parole mentre Robert, sì, quel figo di Robert, si passava una mano tra i capelli. Mamma mia se non era nervoso…
“Sì, certo. Allora accomodatevi sul letto e provate la scena del bacio. Hai bisogno del copione, Rob?”, gli domandò, prendendone uno da una pila sul pavimento.
“S-no, grazie”, borbottò, nervosissimo, rendendo il suo accento inglese ancora più marcato.
“Ehi, tranquillo, non mordo,” dissi senza pansarci. Mi dispiaceva vedere quel figon, oops, ragazzone dall’aria ribelle in difficoltà.
Lui mi sorride, mesto.
“Eh, ciak! Dio, adoro questa parola. Okay, cominciate.”
“Voglio solo provare una cosa”, recitò, con voce stranamente ferma. L’accento inglese era sparito lasciando spazio a una dizione americana perfetta.
Piano annuii, cercando di sembrare accigliata quanto necessario. Mi sentivo in imbarazzo come non mai. Avevo baciato duecento e passa ragazzi prima di lui senza provare la benché minima soggezione, e invece, adesso, mi ritrovavo lì, ferma, incapace di muovere un dito, travolta da sensazioni mai provate.
“Però non ti devi muovere” aggiunse, scandendo accuratamente ogni parola.
Restai ferma, senza annuire né proferire parola. Lasciai che le sue labbra sottili si avvicinassero lentamente sino a sfiorare piano, con delicatezza le mie.
Sapevo cosa era previsto in quel momento nel copione. Io, Bella Swan, dovevo, con impeto improvviso, baciare lui, Edward Cullen, mettendo da parte ogni timore, e lasciandomi trasportare da quella passione travolgente quanto nuova.
Eppure io, Kristen Stewart, rimasi ferma, mentre lui, Robert Pattinson, mi guardava confuso, e un po’ impaurito.
“Basta, stop, fermi!”, gridò Catherine.
Io e Robert ci girammo verso di lei, consci di quanto l’audizione fosse andata male. Sentivo rabbia e imbarazzo farsi spazio dentro di me. Cosa diamine mi era preso?!
“Oh Gesù…” ansimò Catherine, pallida in volto, interrompendo i miei pensieri.
“Era perfetta.”

--- GRAZIEgraziegrazie a chiunque leggerà e recensirà questa storia.
(*) Shiloh Fernandez, uno dei quattro finalisti. “Quello che non si è presentato” è Jackson Rathbone, scusate ma davvero non riuscivo a immaginare Kris e Jack insieme, sul letto di Cath, intenti a provare la fatidica scena del bacio.