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Autore: Arvistloe    14/10/2020    0 recensioni
Se Chloe non fosse andata via alla fine dell'episodio della quarta serie, dal titolo: O, Ye of Little Faith, Father? Poteva esserci una riconciliazione? Era ormai tutto perso?
Genere: Hurt/Comfort, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chloe si fermò di fronte l'ascensore, con una gran voglia di parlare, spiegare. Si sentiva in colpa, un peso enorme nel cuore per aver complottato con padre Kinley. Allo stesso tempo, voleva dirgli altro, spiegargli meglio quanto fosse stata spaventata, soprattutto si era sentita sola dopo aver visto la sua natura demoniaca. Decise che se doveva perdere il suo amico, il suo partner, il suo amore, sorrise leggermente, voleva dirgli tutto. Senza voltarsi, entrò nell'ascensore, ma premete un bottone rosso nella pulsantiera, bloccandolo. Lucifer si voltò, confuso, sentendo il rumore del blocco dell'ascensore. Non capiva perché Chloe lo aveva fatto. Sentiva le lacrime premere negli occhi, sfuggendo una sola, facendolo respirare profondamente. Quando vide Chloe tornate nell'attico indietreggiò di qualche passo, non per paura, ma per reprimere una enorme voglia di baciarla, consolarla nonostante tutto. Le chiese con le mani chiuse a pugno nelle tasche, non per rabbia, ma per trattenere tutto il dolore che sentiva

"Cosa vuoi ancora? Forse vuoi usare qualche arma speciale contro di me? Su fai il tuo peggio"
Allargò le braccia. Non si aspettava che Chloe gli urlasse
"Mi hai lasciata sola!"

Lucifer la guardò intensamente, non capendo il senso della frase. Chloe gli disse, mentre avanzava verso di lui a piccoli passi, imponendosi di non piangere più
"Tu sei sempre stato al mio fianco da quando ti conosco. Tranne le volte nelle quali eri scappato via da me…"
Scosse la testa per ricacciare le domande che voleva fargli, cercando di non perdere il filo del discorso
"...grazie a te sono riuscita a superare momenti terribili, momenti nel quale mi sono sentita persa. Un esempio il rapporto con mia figlia. Prima che tu entrassi nella mia vita, mia figlia era malinconica, sola. Si trovava due genitori separati, che per il loro lavoro, perdevano sempre più la fiducia nel genere umano. Invece tu, Maze, perfino Amenadiel l'avete scossa, regalandole un mondo quasi fatato. Di riflesso anche io mi sentivo meglio, perché tu sei stato una ventata di aria fresca nel mio lavoro, dove negli ultimi tempi vedevo solo buio. Tu…"
Non riuscì a bloccare un singhiozzo di pianto
"...Sei diventato la costante meravigliosa della mia vita. Il mio migliore amico, il mio perfetto partner, un aiuto importante nel mio lavoro. Le poche volte nel quale tu non eri con me per risolvere un caso, io pensavo, ragionavo immaginandoti li, al mio fianco con i tuoi consigli, il tuo modo dolcissimo di essere un gentiluomo, protettivo come pochi. Anche il tuo modo esasperante, mi tornava utile, perché riuscivi a diminuire tutta la tensione che per un detective vuol dire blocco delle idee. Ma poi sei scomparso…"

Lucifer era scioccato, sentiva che Chloe gli stava parlando con sincerità, senza nascondere nulla
"...puoi dire che mi hanno portato via, perché ero ferita, ero visibilmente spaventata…"
Chloe si fermò dal camminare verso Lucifer, stringendo i pugni mentre gli urlava
"...ma quando mai ti sei fermato da starmi accanto? Dovevi esserci, io mi svegliavo in quel letto d'ospedale con il desiderio, ma anche la paura di trovarti lì. Avrei superato tutto con te…"
Chloe si arrabbiò con se stessa, perché odiava quando non riusciva a frenare le lacrime, cercando di asciugarle con le mani, ma essendo troppe si arrese. Cercò di calmarsi, riportando la voce a un tono normale

"...con tutto il cuore, speravo di trovarti nel mio appartamento, ma non sei mai venuto da me. Ero sola, con una bambina che mi chiedeva, dov'era il suo amico Lucifer, la sua amica Maze. Ti rendi conto? Lo chiedeva a me, che ero terrorizzata, pensando che stavo per sposare un terribile assassino, il primo del mondo…"
Con sorpresa, vide Lucifer avvicinarsi a piccoli passi a lei, facendole sperare che stesse comprendendo le sue parole. Continuò nella sua spiegazione
"...sinceramente mi sentivo abbandonata, sola. Arrivai al punto di pensare che tu con gli altri immortali vi foste divertiti alle mie spalle…"

Lucifer si sarebbe picchiato da solo, perché capì che Maze aveva ragione, quando gli suggeriva di raggiungerla ovunque, per farle capire.
"...sono partita per cercare di resettare la mia vita. Non immagini come sentivo una voragine nel petto. Giunta a Roma, tra libri antichi e nuovi sul tuo mito, sul cattivo diavolo, ero ancora più arrabbiata con te. Mi sentivo così sola. Trixie era così triste, facendomi sentire nel cuore un odio più profondo per il tuo mondo tra cielo e terra. Sono caduta nelle parole di Kinley. Ora mi sento come se fossi stata in trance, guardando quella me stessa come se non ero io. Una persona piena di rancore. Un rancore dissipato rivedendoti, scoprendo che non mi avevi abbandonato, solo volevi darmi spazio, sbagliando. Dissi a padre Kinley che non volevo più mandarti all'inferno, che speravo di costruire con te un rapporto più duraturo, non essendoci più segreti. Ti giuro, la fiala volevo portarla a Ella il giorno dopo, per chiederle di distruggerla lei in sicurezza. Purtroppo quel Kinley aveva instillato il dubbio in te, facendo precipitare tutto tra di noi..."

decidendo per la totale sincerità
"...Io prima non sono stata del tutto sincera…"
Sorrise appena
"...Quando mi hai fatto vedere la tua faccia infernale, sinceramente dovevo dire che la accetto. Ma cavolo…"
Lucifer la guardò sorpreso
"...il mio stupido orgoglio non voleva cedere, non voleva ammettere che ti …"
Per Chloe questa era la parte più difficile da dirgli, sperando che le gambe che sentiva moli non cedessero del tutto
"...Lucifer puoi credermi o no, ma io ti amo. Ti amo da sempre"

Si voltò per non vedere o sentire Lucifer dimostrare che non provava le stesse cose, dicendo mentre tornava all'ascensore
"...addio Lucifer. Ti auguro ogni bene, comprendere..."

Poco prima dell'ascensore andò a sbattere contro Lucifer. Lui gli afferrò le braccia, divenendo nella sua forma diabolica. Subito Chloe si allungò verso di lui baciandolo, non avrebbe perso l'occasione per farlo un'ultima volta.

Il bacio continuo, nell'estasi di Chloe che si sentiva rilassata, ma allo stesso tempo eccitata. Non le importava minimamente della pelle bruciata del re dell'inferno. Dalla sua, Lucifer, era felice. La sua Chloe gli aveva detto chiaramente che l'amava, che non lo voleva lontano da lei, non doveva lasciargli spazi che li allontanavano. Soprattutto accettava la sua forma umana e diabolica.Con riluttanza, Lucifer allontanò le labbra da quelle di Chloe, sempre tenendola stretta a sé, nella sua forma da diavolo, perché voleva dirle alcune cose, appoggiando la fronte a quella di lei
"Io dovrei essere il saggio, quello che essendo da eoni tra paradiso e inferno, possa gestire bene le mie emozioni. Invece sono un timido sull'argomento dell'amore, molte volte impacciato. Comprendimi Chloe, io prima d'incontrarti non conoscevo le parole come amore, sentimenti, dignità. Conoscevo solo solitudine, placata minimamente da Maze. Sinceramente mi odiavo profondamente. Non concepivo che potessi un giorno possedere ricordi lievi, sereni, oltre quelli terribili della mia famiglia. Quella specie di famiglia, che mi torturo, buttandomi in una pozza infernale provocando questo corpo bruciato, togliendomi la voglia di aver fiducia di qualcuno…"

Chloe gli accarezzo una guancia bruciata, baciandolo delicatamente sulle labbra, sorpresa di vedere calde lacrime scendere da quegli occhi pieni di fuoco

"...dovendo convivere con la consapevolezza da eoni, che non importare a nessuno di me, oltre al fatto di essere un re, un demone mezzo angelo…"
Nascose il viso nella spalla di Chloe
"...finché non sei arrivata tu. Ti preoccupavi se non mi sentivi un solo giorno. Tante volte mi difendevi, facendomi sentire cosi normale, cosi amato. Persino la tua prole, non mi respinse vedendo i miei occhi..."

Chloe ridacchio, mentre Lucifer le posava piccoli baci nel collo, continuando
"...sinceramente, non mi ferì il fatto che eri parte del piano di Kinley, perché non sei la prima, forse neanche l'ultima che tenterà di uccidermi o allontanarmi. Ma nessuno era importante come tu lo sei per me. Non immagini, poco fa, quanto le tue parole sono state un conforto. Comprendo che dovevo starti accanto, non stupidamente credere che invece fosse meglio allontanarmi per darti il tempo di elaborare. Chloe…"
Rialzo la testa dalla spalla di Chloe tornando nella sua forma umana
"...quindi tu mi ami?"
Chloe annuì di si, ricevendo da Lucifer altri baci. Il re dell'inferno la prese in braccio stile sposa, dicendole "Chloe io ti amo, ti adoro"

Mattina dopo.

Chloe sorrise, svegliandosi completamente nuda nel letto di Lucifer. Sotto di lei una ala angelica, dandogli piccole carezze, con delicatezza. Dietro di lei sentì un gemito di piacere. Lucifer era disteso supino, con l'altra ala distesa sul letto che toccava il pavimento. Non si era mai sentito così bene dopo una notte di sesso. Soprattutto si sorprese della resistenza di Chloe, arrivando assieme a ben cinque orgasmi, due raggiunti nella sua forma da diavolo. Totalmente immerso nell'amore per la sua Chloe, l'abbraccio da dietro, posando una mano sul suo seno destro, chiedendogli, mentre la baciava tra il collo e la spalla, facendola sospirare
"Quindi, per oggi, sei libera dal lavoro e Trixie con Maze?"
Chloe sospirò un
"Si"
Lucifer spostò la mano tra le sue gambe, dicendogli nell'orecchio
"Chloe ti amo"
Ritornando nella passione, in una relazione, in un amore che tutte due volevano continuare per sempre.

FINE
   
 
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