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Autore: Aky ivanov    14/10/2020    1 recensioni
Raccolta di momenti e vicende svariate della vita dei nostri amati blader.
Brevi racconti in evoluzione su diversi generi e personaggi.
Capitolo uno - Vado a vivere da solo
Capitolo due - Routine irrinunciabile
Capitolo tre - Halloween in casa Kinomiya (pt1)
Capitolo quattro - Halloween in casa Kinomiya (pt2)
Penso di aver appena creato l'introduzione più disastrosa di sempre.
Aprite la storia per scoprire cosa succede quando l'insonnia incontra la presentazione di una Challenge.
“Questa storia partecipa a "Una Challenge in Zucca" indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp”
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Boris, Julia Fernandez, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Routine irrinunciabile ~
 

 

 

La pioggia battente picchiettava sui vetri dalle imposte interne serrate.

Il legno del telaio usurato dal tempo e dall'umidità risentiva della scarsa manutenzione rivelandosi inutile contro gli spifferi gelidi enfatizzati dalle pareti in pietra in quella fredda notte autunnale.

Yuri guardò indifferente l’ennesima scena strappalacrime del film chiedendosi perché si ostinasse sempre a proseguire la visione fino alla fine malgrado lo sdegno, odiava il genere drammatico e non era il solo. Ogni mattino ognuno di loro aveva sempre da ridire sul film della notte precedente ma, nonostante ciò, al termine della giornata lavorativa accettavano comunque la proposta di Ivan ritrovandosi in silenzio davanti al televisore a guardare qualcosa che a nessuno di loro importava, in primis allo stesso organizzatore.

Abbassò lo sguardo sul ragazzo placidamente addormentato sul tappetto nel consueto letto improvvisato dalla serie di coperte, caduto fra le braccia di morfeo dopo i primi minuti e seguito da Boris sbracatosi sul divano senza ritegno tanto da costringere lui in uno spazietto ristretto.

«Siamo solo noi quattro, puoi abbandonare quell’aria perennemente fredda e composta provando a rilassarti»

Mosse il capo verso Sergej seduto in poltrona concentrato sulla lettura di un libro alla penombra dell’abatjour.

 «Solo perché non divento un animale spiaggiato come Boris non vuol dire che non sia rilassato» ribatté pacato accentuando le gambe accavallate e le braccia incrociate, procurandosi il rumore sordo di una pagina voltata come unica risposta.

Proseguì la visione fino al funerale del terzo o quarto personaggio della storia prima di decidersi a spegnere il televisore, come al solito era rimasto l’unico sveglio.

Si alzò lentamente per non svegliare il suo migliore amico bloccandosi a centro stanza alla vista dei tre con un sonoro sospiro rassegnato, non poteva lasciarli in quel modo. Mossosi a tentoni alla fioca luce della lampada raggiunse Sergej a cui sfilò delicatamente il libro dalle mani e gli occhiali da lettura riponendoli sul tavolinetto, adagiandogli accuratamente addosso una delle coperte superflue prelevate dal tappeto.

Soddisfatto si spostò verso Ivan e non poté impedirsi un sorrisetto alle contorte posizioni in cui il più piccolo del gruppo si addormentava scostandosi via le coperte nel sonno, lui non avrebbe mai capito come facesse a trovare comodo in primo luogo dormire senza cuscino. Abbassatosi sul tappeto lo coprì nuovamente appuntandosi di suggergli qualcosa di più pesante da indossare l’indomani.

«Io sarò anche un animale, ma tu sei mamma chioccia fatta persona»

Sobbalzò leggermente alla piatta constatazione girandosi alle spalle, scontrandosi con le iridi blu di Boris perfettamente sveglio e seduto compostamente sul divano.

«Fa freddo, sarebbero congelati»

«Puoi risparmiarti le tue inutili scuse, lo sappiamo tutti che fai così ogni notte» replicò divertito al tenue rossore dell’amico borbottante venendo interrotto da uno sbadiglio «Però concordo, fa freddo, quindi stai zitto e dormi anche tu qui»

Yuri si ritrovò trascinato di peso sul divano, disteso accanto a Boris che gli gettò addosso l’altra metà del plaid bloccandogli ogni possibile via di fuga.

«Non siamo più bambini, starai scomodo»

«Forse, ma tu non starai solo di là»

 

____________________


Prompt usato: Coprirsi con il plaid

Flashfic dalle 500 parole.

 

Un caloroso saluto serale a tutti! ^^
Stamattina mi sono svegliata con un cielo cupo e il rumore della pioggia quindi è colpa loro se sono tornata con un nuovo prompt, mi hanno dato l’ispirazione. xD

 

Incredibilmente sono ancora nelle 500 parole e non posso che festeggiare questo piccolo traguardo, è davvero complicato restare entro tale numero…questa raccolta sta diventando una sfida con me stessa.

Ringrazio tutti coloro che hanno letto il precedente spezzone, chi lo ha recensito e chi ha inserito questi deliri nei preferiti e vi saluto dandovi appuntamento al prossimo prompt!

 

Aky

 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Takao Aoki, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

 

   
 
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