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Autore: Arvistloe    22/10/2020    0 recensioni
Vigilia di Halloween, Chloe e Lucifer risolvono ufficialmente la loro ultima indagine assieme. Qualcosa di molto pericoloso, li riporterà insieme. Una variazione dell'episodio cinque della quarta serie, "Expire Erect". Colonna sonora: Night Drive, from Timecop1983
Genere: Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Los Angeles. Pomeriggio. Lux. Vigilia di Halloween.

Con passo svelto, Lucifer afferrò dal bar un bicchiere con una bottiglia della migliore tequila messicana, volendo proprio stendersi. Nel nightclub si stava preparando tutto per quella notte di Halloween. Con la mente altrove, Lucifer disse a Fred, il suo braccio destro nel Lux, consigliato da Maze da quando diventò cacciatrice di taglie
"Ascoltami bene.Io sono dietro quel tavolo con separé. Non ci sono neanche per Eva. Chiamami solo se il Lux sta crollando"
Al sì affermativo, Lucifer quasi si nascose lì dietro. Aveva progettato quei tavoli rettangolari di ferro, con un ampio divano attorno, per permettere a chi volesse un po' di sesso in pace, di poterli farlo senza disturbi. Ma in quel momento a lui serviva un luogo dove dimenticare il mondo.

Chiuse il separé, accendendosi in automatico una piccola luce bianca nel centro del tavolo. Appoggiò sopra la bottiglia con il bicchiere vicino, riempendolo. Bevete quel primo assaggio del liquore più forte del mondo, sperando bruciasse i pensieri che lo perseguitavano. Si diede dello stupido ad aver accettato di seguire con Chloe quell'ultimo caso.
In quella costosa rivendita di auto d'epoca, vicino alla sua detective si era risentito per un breve momento felice, di più, risentiva il cuore che non credeva di avere, battere non dolorosamente, ma di gioia. Alzò le spalle, asciugandosi una lacrima furtiva. Respiro profondamente. A metà bottiglia sentiva gli effetti un po soporiferi della tequila messicana, i pensieri erano meno pungenti. Solo che erano sempre rivolti a lei, a Chloe. Si picchio la fronte, dandosi dello stupido per non averle detto un semplice discorso che si era preparato mentre erano in Corvette. Un po' biascicando le parole, disse a una ipotetica Chloe vicino a lui
"Chloe, tu non sei la prima, neanche l'ultima a cercare di uccidermi o mandarmi via. Ma nessuno era...rimane così importante come te. Comprendo che eri spaventata, così decido…"
Le parole iniziarono a essere un po' confuse, guardando quella Chloe accanto a lui sorridere. Con forza continuò
"...Io decido di perdonarti. Possiamo essere nuovamente partner, essere anche altro. Perché io ti amo, ti amo da sempre. La mia stupida ossessione che mio padre volesse manipolarti, questa timidezza che mi fa capire di non essere solo una bestia satanica, mi hanno sempre fatto perdere i momenti migliori per dirti che ti amo. Tu sei...La fine della mia solitudine, la fine dei miei incubi, l'unica che…"
Rivide quello sguardo, che lo aiutava immensamente quando si sentiva perso
"...Io credevo di essere il re di tutto quello che di può dire perverso, sessualmente promiscuo…"
Respiro profondamente, finendo con la voce rotta da singhiozzi di pianto, con le guance bagnate da lacrime, scoprendo quanto era forte la tequila messicana
"...Io con te mi sono sentito normale. Finalmente con te e Trixie non mi sentivo più solo. Non immagini quante volte la povera Maze tentava di farmi sentire a mio agio, con amanti occasionali, droghe o altre cose fuori dal comune. Ma ero solo, con una voragine nel petto. Chloe io ti rivoglio nella mia vita. Voglio sentire cosa vuol dire avere una famiglia, voglio sentirmi quasi il padre acquisito di Trixie. Voglio alzarmi la mattina per risolvere casi con te, ogni tanto gestire il Lux. Possiamo farlo? Ti giuro non rivedrai più la mia faccia demoniaca. Non mi abbandonare anche tu come la mia famiglia...Ti prego"
Stanco, immagino di venire accolto in un abbraccio confortante da Chloe, ma era solo crollato nel divano. Fuori, seduta per terra con le spalle al separé, Maze chiuse il microfono del cellulare, asciugandosi alcune lacrime. Sperava di registrare qualche biascicata stupida di Lucifer, invece aveva registrato la confessione d'amore per Chloe, più straziante che aveva mai sentito. Decise di andare da Chloe, per fargliela ascoltare. Almeno, pensava, doveva soffrire capendo il male fatto.

Mezz'ora dopo. Appartamento di Chloe.

Chloe, ringraziò che Halloween, sua figlia Trixie l'avrebbe trascorso con suo padre Dan. Lei non aveva proprio voglia di festeggiarlo, con tutti i ricordi di Lucifer. Lucifer che preparava biscotti per Trixie, facendosi promettere di mangiare solo quelli durante la passeggiata con Maze tra le abitazioni. Lucifer che tornate passava le borse stracolme di dolci sotto un metal detector portatile, preoccupato che potessero mettere qualcosa di pericoloso nei dolci.

Senza accorgersene, Chloe sorrise, ricordando le successive maratone di film horror, con Lucifer circondato da lei e Trixie, mangiando dolci e bevendo roba gassata, che Lucifer allungata con alcolici. L'ultimo Halloween fu pochi giorni prima la morte di Cain. Dopo tutto precipitò. Lei trascino via Trixie dell'appartamento, per andare a Roma, perdendo quel rapporto speciale che grazie a Lucifer aveva creato.

Cercando d'ignorare i vari bussare alla porta, non capendo perché lo facessero, visto che non aveva posto decorazioni fuori, Chloe si sedette nel divano, con indosso una maglietta blu scura e un paio di pantaloni beige di un pigiama. In quei momenti sentiva molto di più la mancanza di Lucifer. Quel diavolo che le aveva fatto avere, senza saperlo, una menzione d'onore per aver smantellato la rete di esorcisti assassini di Kinley. Nessuno immaginava che per farlo, lei dovette imporsi di credere Lucifer attorno a sé. Come le mancava. Si domandò cosa stesse facendo, ipotizzando con una punta di gelosia, che doveva essere con Eva. Le piaceva Eva, per i suoi modi così gentili, ma allo stesso tempo l'odiava per aver fatto quello che doveva fare lei, baciarlo anche con la faccia diabolica. Sussulto sentendo la voce di Lucifer dirle
"Detective vieni qui, ti preparo le mie frittelle da dopo sbornia che rianimano anche gli astemi"
Si diresse contenta alla cucina, scoprendo che era solo un ricordo.

Era stanca di avere solo dolorosi ricordi di Lucifer. Stava tornando al divano, spaventandosi nel trovare Maze davanti
"Vuoi farmi morire di crepacuore?"
La demone le diede una chiavetta USB, dicendole seria
"Ascolta ora il file sonoro che troverai. Io non posso restare, qui vicino ce una taglia"

Con la chiavetta in mano, Chloe cercò il suo portatile, scoprendo che Maze era andata via. Era quasi certa fosse un sonoro di un porno. Stancamente si diresse nella sua camera da letto, sperando di dormire, mentre fuori il sole tramontava.

Mezz'ora dopo. Camera di Chloe.

Chloe aveva pianto tutte le sue lacrime. L'ascolto di quella confessione di Lucifer, registrata da Maze a sua insaputa, l'aveva scossa profondamente. Con gli occhi rossi, decise che voleva parlare con lui. Avrebbe lasciato da parte ogni inibizione. L'avesse respinta, trattata male, sentiva che lo meritava.

Decise di andare al Lux, dove era d'obbligo quella notte di Halloween essere travestiti, indossando il suo abito da strega.

Di fronte al Lux.

Scesa dal taxi, le sembrò strano che non ci fosse nessuno di fronte al Lux. Si avvicinò alle porte chiuse con un po' di apprensione. Stava per andare via, pensando che forse Lucifer voleva passare una serata solo con Eva, quando vide, da un vicolo laterale, scappare gridando un buttafuori del Lux. Allungando il collo, Chloe vide un grosso demone ridere, per poi rientrare nel Lux dalla porta laterale. Quella cosa preoccupò molto Chloe.

Nel Lux.

Eva sbatte una grossa bottiglia sulla testa di un demone, tagliandogli la gola con un pezzo tagliente rimastogli in mano. Urlò ad altri demoni impauriti lì accanto
"Perché devo avere sempre dei collaboratori così inetti? Finalmente posso avere la possibilità di vendicare i miei adorati figli, ma mi ritrovo collaboratori inetti. Dovevate solo portare la detective qui per il sacrificio..."
Guardando con disgusto il demone che diventava polvere
"...maledetto dromos, sei fortunato a non tornare in vita. Avevi promesso legioni di demoni che mi vogliono regina dell'inferno, invece appena una decina. Maledetto"

Nel mezzo del Lux, su un braciere dentro un pentolone nero, bolliva un liquido viscido e verde. Intorno a questo tre streghe, come esattamente come nella tradizione. Una di esse, la più alta, si avvicinò a Eva, posandole una mano da rapace sulla spalla
"Non devi arrabbiarti. Abbiamo tutta la notte per cercarla. Eppoi, ora che siamo libere dalla cella dell'inferno, dove ci aveva rinchiuse Lucifer, possiamo fare di tutto"
Eva scosse la testa, dicendole con un finto sorriso
"Io non posso attendere altri diecimila anni, per una altra notte propizia, voglio essere ora la regina dell'inferno"
Una altra strega infilò la mano nel pentolone, tirando fuori un coltello molto simile a quelli di Maze, dicendo a Eva
"Cominciamo con darti le ali"

Poco più in dal pentolone, Lucifer nella sua versione demoniaca, completamente nudo, era legato con catene demoniache a una sbarra di ferro piantata nel pavimento del Lux. Guardava preparare quella sua dipartita senza molto interesse. Un interesse che diventò persistente quando comprese che volevano uccidere Chloe. I suoi tentativi di liberarsi delle catene, sembravano a Eva un sintomo di paura, facendole provare una infinita gioia.

Un demone in cima alle scale del Lux urlò
"Eccola, l'ho trovata"
Eva si diresse felice dove Chloe era trattenuta da un demone, che disse orgoglioso
"Era qui fuori. Mia regina sono stato bravo, vero?"
Eva annuì di sì, guardando Chloe come una preda da mangiare. Le disse, indicando Lucifer
"Tu sei l'ingrediente mancante. In questa notte, vedendo il suo primo amore ucciso davanti a lui, il cuore re dell'inferno si romperà. Mettendo i vostri cuori nel pentolone si creerà un intruglio, che bevendo mi farà regina dell'inferno"
Una strega si avvicinò a Chloe, strappandole il vestito in corrispondenza del petto, dicendo a Eva
"Un cuore forte. Avevi ragione Eva, battono assieme"
Chloe tentò di divincolarsi, ma la presa del demone era forte.

Un altro demone pianto nel pavimento del Lux, a tre da dove era Lucifer, un'altra sbarra di ferro, dove con altre catene, in piedi, bloccò Chloe. Lucifer le disse, distogliendo lo sguardo
"Mi dispiace che devi vedermi in questo modo che ti disgusta"
Chloe scosse la testa
"Ero venuta per dirtelo. Non mi fai paura, neanche mi disgusti. Ti chiedo scusa per quel mio tradimento, per come mi sono comportata vedendo questo tuo asoetto. Lucifer per favore guardami…"
Il re dell'inferno lo fece, scoprendo occhi pieni d'amore
"...voglio essere sincera, se devo morire ora qui. Lucifer, io ti amo, da sempre. Ti amo anche in questa versione demoniaca, se fossi libera vorrei correre da te per baciarti e abbracciarti. Ti amo. Vorrei tanto avere la possibilità di averti nuovamente come partner sul lavoro, ma soprattutto in una relazione che sogno da sempre"
Lucifer stava per dirle qualcosa, quando una strega si pose di fronte Chloe. Una altra strega urlò a quella che stava per tagliare la gola a Chloe
"Sbrigati, Lucifero sembra impazzito"
Guardando con una altrettanto Eva timorosa, Lucifer che stava tentando di spezzare le catene che scricchiolavano. Chloe chiuse gli occhi, sperando che non facesse troppo male.

Le porte del Lux si spalancarono, fiamme uscirono pochi secondi, rientrando. La gente per strada rimase affascinata da quelli che credevano effetti speciali. A poco a poco entrarono varie persone travestite per Halloween, tra questi una esterrefatta Maze. Vide Lucifer nella sua versione demoniaca correre con qualcosa tra le braccia verso l'ascensore. Il Lux sembrava proprio addobbato per Halloween, con le pareti bruciate, con alcuni punti uno slam verde. Finiva quel Lux per Halloween un pentolone da strega scoppiato, ma soprattutto degli scheletri appesi alla parete dietro il bancone del bar, con vestiti da streghe, una vestita normalmente e altri con corna. Vedendo tutti quei clienti, Maze si precipitò dietro il bancone del bar, mandando due buttafuori arrivati in quel momento alle porte.

Nell'attico.

Con delicatezza, Lucifer appoggiò Chloe nel suo letto. Le tolse delle ciocche di capelli dal viso, guardando la sua mano demoniaca, allontanandosi da lei. I dubbi tornarono nel cuore del re dell'inferno. Cautamente, aprì l'armadio prendendo un paio di pantaloni di tuta neri. Guardando Chloe, si diresse nel soggiorno, indossando quei pantaloni.

Lucifer cercò di tornare normale, ma sembrava bloccato nella forma diabolica. Sfinito dal destino che sembrava avercela con lui, si sedette nel divano maledicendo mentalmente Eva come le streghe. Era stata così tanta la sua rabbia che li aveva cancellati dell'esistenza. Sorrise, sentendo Chloe chiamarlo. Tornò nella camera, restando sulla porta, aspettandosi di tutto. Non si aspettava Chloe che lo abbracciava, baciandolo anche in quella forma diabolica.

Un ora dopo.

Maze guardò nella camera da letto di Lucifer. Con soddisfazione, vide Chloe nuda che riposava nell'abbraccio di Lucifer. Lucifer era nudo nella sua forma umana, con due bellissime ali d'angelo dietro le spalle. Cercando di non svegliarli si diresse all'ascensore. Potevano spiegargli tutto dopo, sotto il Lux era al suo massimo.

Chloe si stiracchio, sorridendo. Notò che Lucifer era tornato nella sua forma umana, ma non le importava. Per lei andava bene comunque. Cercò intorno le coperte o almeno un lenzuolo, ricordandosi che nel turbine della passione li avevano gettati fuori dal letto. Stava per alzarsi per riprenderli, quando fu riportata nell'abbraccio di Lucifer che li chiuse in un bozzolo piumato. In quel mare di piume Chloe non percepì più freddo, ricevendo da Lucifer nuovi baci e carezze.

Mezzogiorno del giorno dopo.

Maze entrò nell'ascensore che dava all'attico stanca morta. Il Lux era stato il nightclub più frequentato in quella notte di Halloween, fin oltre l'alba. Sbadiglio un paio di volte, lasciando cadere a terra la borsa di plastica chiara che aveva in mano. Anche se un po' controvoglia, su richiesta di Lucifer era andata all'appartamento di Chloe, per prenderle un vestito. Aperte le porte dell'ascensore, entrò nell'attico, sentendo ridacchiare nel balcone.

Trovò Lucifer e Chloe nella jacuzzi, in un mare di schiuma bianca che si baciavano. La donna tossi, facendo trasalire Chloe che si nascose dietro Lucifer, che si appoggiò al bordo della jacuzzi, dicendo a Maze, visibilmente raggiante
"Spero che il mio messaggio ti abbia chiarito ogni dubbio. Ho cercato di usare pochissime faccine"
Maze buttò su una sedia lì vicino la busta con il vestito, annuendo di si, aggiungendo
"Per tre giorni il Lux sarà chiuso. Chloe vuoi che vada io a prendere Trixie da Dan?"
Chloe le disse, mentre abbracciava Lucifer da dietro
"Andremo noi due. Deve sapere, come tutti che stiamo assieme"
Lucifer si ritrovò ad avere gli occhi lucidi, tornando a baciare la sua Chloe, mentre Maze andava via.

FINE
   
 
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