Prologo




Salve a tutti ho 16 anni e mi chiamo Sabrina.
Ho passato quasi due settimane in compagnia delle mie due sorelle e di mia cugina in un villaggio sperduto in Toscana.
Manca un giorno alla fine di questa vacanza, e non sono riuscita a raggiungere i miei obiettivi per l'estate:
Conoscere gente e magari un ragazzo.
É domenica 16 agosto e sono le 10 e 30. Sono in macchina con i miei di ritorno dall'ennesima visita al paese, Castiglione.
E penso. Alla vacanza. Allo strano incontro di oggi.
É tutto il pomeriggio che ci penso ma non sono ancora riuscita a capirci qualcosa.
Mi è sembrato di aver visto un ragazzo identico a uno che avevo conosciuto la scorsa estate durante i corsi di recupero, ma che in seguito si era trasferito proprio da queste parti. Mha. Sarà davvero lui poi?
Sarebbe una coincidenza pazzesca!!
Siamo arrivati a destinazione e ci stiamo allontanando dal parcheggio.
Come tutte le sere le uniche che si "divertono" siamo io e la mia cugi e così ci dirigiamo verso l'anfiteatro dove questa sera si balla.
Quella che sentiamo provenire dalla pista è musica house, non proprio il nostro genere ma ci fiondiamo in pista ugualmente.
Sono due giorni che abbiamo notato un ragazzo troppo bono, ormai soprannominato "da infarto" o "da collasso".
É abbastanza alto, ha i capelli mori corti e ricci, due occhi di ghiaccio e un fisico da atleta.
Chissà che sport fa per essere così in forma?!
-Certo che palle sta musica! É tutta uguale!- mi urla nell'orecchio Francesca (mia cugina).
-Lo so ma che alternative abbiamo?! E poi guarda che spettacolo!- dico ammiccando verso "da infarto" che balla muovendosi a tempo.
-Su questo non posso che darti ragione- risponde lei ridendo.
E andiamo avanti così per un'altra mezz'oretta tra occhiatine eloquenti e risate a più non posso.
Verso mezzanotte ci dirigiamo esauste verso le altalene nel parchetto proprio accanto all'anfiteatro.
-E che cazzo mo non prende neanche qui il cell- faccio io.
-Prova ad andare verso la piscina, lì di solito prende- mi giro verso la voce "sconosciuta" e vedo un ragazzo seduto su una stecca di legno.
-A grazie- dico io avvicinandomi e quasi superandolo.
-Ma non ci siamo già visti da qualche parte noi due?-




Spazio autrice

Volevo subito dire che questa storia non me la sono inventata anzi sto cercando di scriverla attenendomi completamente alla realtà.
Ma naturalmente molti nomi ho dovuto cambiarli.
La sto scrivendo perchè così ogni volta che la leggerò mi ricorderò di questa fantastica estate.
Spero che vi piaccia un bacio a tutti BimBa_Bionda