Prompt: pianto Personaggi: Gin Pairing: nessuno Rating: giallo Ridere del pianto
L’uomo inginocchiato sull’asfalto sporco a pochi passi da lui ha lo sguardo macchiato di terrore. Piange, si dispera; lo prega di perdonarlo, di dargli un’ultima occasione. Ma Gin non perdona, non offre seconde occasioni. Preme il grilletto, la linea dritta della bocca catturata da un ghigno brutto e storto non appena vede l’uomo accasciarsi al suolo mentre il sangue zampilla in modo irregolare. Non prova pietà – ride.
La donna, infreddolita e con le ginocchia sbucciate per via della caduta, non riesce nemmeno a urlare: trema e basta, scuotendo freneticamente il capo in un’implorazione silenziosa. La paura che le oscura gli occhi vale più di mille parole. Il bambino che stringe forte a sé non ha la stessa paura in volto – non ce l’ha perché è piccolo, ingenuo, non capisce. Piange e basta, interpretando come meglio può una situazione per lui nuova e strana. «Capo, è solo un bambino…» Gin non degna il collega di uno sguardo né di una risposta. Ignora le suppliche della donna, il pianto del bambino, e preme il grilletto due volte. Non prova rimorso – ride.
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