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Autore: Nenottina    02/11/2020    0 recensioni
Eccomi tornata dopo mesi di assenza con una nuova storia!
Stavolta, l'ambientazione sarà quella del fandom di Fairy Tail.
Ho voluto approfondire il background dietro al personaggio di Levy McGarden, di cui, purtroppo, noi lettori sappiamo poco nulla. Insomma, vedremo all'opera una piccola maghetta dai capelli turchini prima dell'arrivo alla famosa gilda di Fairy Tail, insieme ai suoi genitori ed amici.
Sperando che l'introduzione vi abbia interessato, vi auguro buona lettura!
Per chi volesse, sono sempre pronta ad ascoltare i vostri pareri.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Levy McGarden, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Levy ed Alphonse erano arrivati al teatro dove si sarebbe tenuto lo spettacolo appena in tempo, e nonostante in un primo momento i produttori e tutto il resto dello staff fossero rimasti sorpresi di ritrovarsi due bambini come aiutanti alla fine dovettero accontentarsi e sperare che facessero bene il loro lavoro.
A fine serata entrambi stavano praticamente per crollare dal sonno, tanto che non appena misero piede nella gilda si limitarono a lasciarsi cadere sul divano e si addormentarono all’istante, senza nemmeno provare a raggiungere le loro stanze.
Il mattino successivo quando la piccola maga si risvegliò scoprì che l’amico se n’era già andato, sicuramente era stato svegliato dai genitori perciò non si poteva sicuramente stupire che fosse già in piedi.
Dopo aver fatto colazione ed aver salutato Erebos, si diresse così all’indirizzo scritto sull’incarico relativo al libro, scoprendo che si trattava di una grande villa costruita appena fuori città. Ci mise diverso tempo per arrivare a piedi, ma avrebbe scoperto presto che ne era valsa la pena.
Dopo essersi accomodata grazie ad una giovane cameriera, venne guidata da quest’ultima per incontrare la proprietaria della casa, che quando si ritrovò davanti una bambina non poté fare a meno di rimanere interdetta. La donna era piuttosto anziana, con dei capelli grigi tendenti al bianco tenuti in un taglio corto e ordinato.
« E tu chi saresti? » il tono era gentile, ma si capiva chiaramente che non si aspettava una visita da Levy, perciò ci pensò la cameriera a chiarire il motivo della visita, mentre la bambina accennava un sorriso.
« Signora, è qui per la richiesta che avete mandato a Sleeping Knights alcuni giorni fa »
A quel punto anche l’anziana sembrò collegare il tutto, annuendo e avvicinandosi alla bambina con un sorriso affabile sul volto « Ma certo, che sbadata! Se non ci fossi tu Liz… »
La giovane accennò un sorriso, evidentemente contenta di vedere riconosciuto ciò che faceva per lei, dopo di che si congedò gentilmente ed andò in un’altra stanza per lasciarle da sole.
« Vieni pure, cara. Come ti chiami? » iniziò la donna, invitando la maghetta dai capelli turchini a seguirla in un’altra zona della casa.
La bambina si incamminò così accanto all’anziana signora, leggermente intimorita per essere in un luogo sconosciuto insieme ad una sconosciuta, ma nonostante ciò sperava di fare una buona figura.
« Levy, Levy McGarden. Molto piacere signora »
« Che signorina ben educata, io invece sono Diana. Se hai accettato questo incarico immagino che leggere non ti dispiaccia, non tutti rimarrebbero chiusi in una biblioteca solo per cercare un libro »
Bastarono quelle poche parole perché Levy annuisse immediatamente, cambiando espressione in un attimo. Se c’era una cosa che adorava fare era proprio leggere.
Le due raggiunsero una porta che Diana spalancò lasciando entrare per prima la bambina, e a lei bastò un passo oltre la soglia per fermarsi con gli occhi sgranati per l’ammirazione.
La nuova stanza era ricolma di scaffali e mensole pieni di libri, alcuni erano perfino appoggiati a terra in qualche angolo per diminuire il rischio di inciamparvi per caso, perché evidentemente lo spazio era esaurito. Sembrava quasi il paradiso, c’era perfino una comoda poltrona in velluto ed un piccolo tavolo su un lato della grande stanza.
La piccola già si immaginava immersa nella lettura, sentiva che sarebbe potuta rimanere lì per giorni senza mai annoiarsi, anche se non si rendeva completamente conto del fatto che per il momento molti di quei libri probabilmente sarebbero stati al di fuori della sua portata, troppo difficili da capire per una bambina ancora così piccola.
« Sono molto contenta che qualcuno abbia accettato il lavoro, avrei chiesto a Liz ma ha già tante cose da fare e non mi è sembrato il caso »
L’anziana donna si incamminò verso gli scaffali più vicini, fermandosi ai piedi di uno di essi per mostrarlo a Levy, che dal canto suo aveva ancora la bocca aperta.
« Il libro che sto cercando si chiama La mia strada e ha il dorso colorato di blu. Credevo di averlo messo su questo ripiano ma non è più qui, se riuscissi a ritrovarlo mi faresti un grande regalo, Levy »
« La vostra biblioteca è bellissima » le disse la piccola maga, riuscendo finalmente a riprendersi dallo stupore « Troverò il libro, non vi preoccupate »
« Sei una bambina molto gentile » Diana si chinò leggermente, facendo una carezza sul capo della piccola « Usa pure la scala per i ripiani più alti, e se hai bisogno di me mi trovi seduta sulla poltrona »
Un attimo dopo, Levy era stata lasciata sola e la donna si era allontanata mormorando qualcosa sulla sua schiena, così la ricerca poté iniziare ufficialmente.
 
A distanza di chilometri da quella casa, Clare e Jude erano impegnati in qualcosa di decisamente più importante e pericoloso.
Gwen aveva atteso solo qualche secondo prima di lanciarsi all’attacco sotto ordine della più grande.
Dalle mani della ragazza vennero a crearsi delle lunghe catene di metallo terminanti con una punta fatta dello stesso materiale che andarono immediatamente a colpire il suolo ai piedi dei due maghi, ma solo perché questi ultimi erano stati abbastanza pronti da compiere un salto indietro prima di essere centrati in pieno.
A quel punto però la loro avversaria si era già volatilizzata, ricomparendo proprio accanto a Jude e tentando un altro colpo. L’uomo quasi non se ne accorse, tanto che fece appena in tempo a sollevare un braccio e a renderlo di roccia prima che la catena andasse ad avvolgerglielo, ma nonostante ciò riuscì ad ovviare al problema afferrando l’arma con la mano ancora libera e dando uno strattone verso di sé. In questo modo, la ragazza dai capelli viola barcollò e fu costretta a far svanire la catena, ma prima di cadere utilizzò l’altra per colpire l’uomo alla gamba e di conseguenza entrambi finirono per essere destabilizzati.
Con Gwen a terra e Jude in ginocchio fu Clare ad approfittare della situazione, e dopo aver creato una spada con la sua magia superò il marito con un salto per andare ad attaccare la nemica dall’alto.
Quando toccò terra tuttavia la maga dai capelli turchini centrò unicamente il terreno, perché Gwen si era già spostata ed era anche riuscita a creare due nuove catene, con le quali tentò di colpire l’avversaria, ma senza successo in quanto esse vennero prontamente evitate grazie al piatto della lama.
« Jude, tutto bene? » chiese alla fine, puntando l’arma ma prendendosi il tempo necessario per accertarsi che l’uomo stesse bene. Non solo, era chiaro che serviva una strategia visto che risultavano in leggera difficoltà anche contro una sola di quelle ragazze.
« Mai stato meglio! » fortuna volle che per il momento si era trattato solo di un graffio e non di una ferita seria, nonostante lo strappo al pantalone facesse intendere che potevano aspettarsi di peggio.
Gwen creò di nuovo una catena e la lanciò in direzione del mago, che stavolta riuscì ad afferrarla in tempo, nonostante ciò, la ragazza iniziò a corrergli intorno con un sorriso divertito in volto, lasciando che la catena lo avvolgesse naturalmente.
A quel punto fu Clare a intervenire, e tentò un affondo nel momento in cui la giovane dai capelli viola fu di nuovo alle spalle di suo marito, tuttavia dovette fermarsi di colpo perché bastò solo un battito di ciglia prima che il bersaglio si dileguasse da quel punto. Incredibilmente, se la maga non se ne fosse accorta in tempo avrebbe potuto ferire seriamente lo stesso Jude, e questo fu abbastanza da farla preoccupare.
« Può bastare, grazie Gwen » la leader intervenne, sollevando leggermente una mano per chiedere alla compagna di fermarsi. Così facendo, la catena svanì e la ragazza fece qualche passo indietro come ordinato.
« Non sono così male, potrebbe essere divertente sul serio » commentò la castana con tono perplesso, portando una mano sulla guancia e inclinando appena il capo.
« Sarà » replicò la corvina che era accanto a lei, alzando le spalle come se non fosse completamente convinta, ma a quel punto la più grande prese di nuovo la parola.
« Solitamente noi di Tiger Lily diamo la possibilità di cambiare idea e tornare sui propri passi, a questo punto. Potete andarvene e non tornare più, oppure potete decidere di combattere proprio come i tre maghi prima di voi… Ma non c’è bisogno che vi ricordi quale è stata la loro sorte »
I due maghi si scambiarono un’occhiata, e ciò bastò a far prendere loro quella decisione per nulla scontata. Potevano tornare da Levy sani e salvi, ma in quella missione avevano investito tutto proprio in vista di un futuro migliore, perciò non potevano sprecare gli sforzi fatti finora. Nonostante la lieve paura, grazie a quello scambio di sguardi si fecero forza l’un l’altro e nessuno dei due si mosse.
« Molto bene » la bionda non sembrò scomporsi di fronte a tale scelta, invece si rivolse a due sue compagne « Gwen, Lacey, vi lascio il numero quattro. Io e Amphitrites ci occupiamo della numero cinque»
Gwen e la castana, che doveva chiaramente essere Lacey, si spostarono di fronte all’uomo con un sorriso sulle labbra, palesemente felici di poter fare coppia, mentre la ragazza dai capelli scuri si sistemò accanto alla bionda per fronteggiare Clare.
Allo stesso modo, Jude rese i pugni di roccia, pronto a colpire, e sua moglie strinse l’elsa della spada in una mano, mentre l’altra si sollevava per utilizzare la magia, nel caso in cui si fosse reso necessario.
   
 
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