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Autore: Nives_as_snow    03/11/2020    1 recensioni
Genere: One Shot - Crossover
Personaggi:
Oscar Françoise De Jarjayes as Ahsoka Tano
André Grandier as Ben Solo
Non chiedete perché, leggete e capirete.
Questa One Shot esce oggi: 14 Luglio, in omaggio ai due eroi del manga della Sensei Ikeda.
Buona lettura.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ahsoka Tano, Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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14 Luglio 1789 - Esecuzione Ordine 66, 19 BBY

La battaglia, per strappare Mandalore dalle grinfie di Maul, imperversava.
La parte della divisione 501, la 332esima Compagnia, assegnata da Anakin, alla difesa del popolo, capeggiata dal neo promosso Comandante Rex, insieme all' ex Comandante Tano, si batteva valorosamente, stavano per avere la meglio, quando qualcosa mutò!

Un'ombra offuscò la lucidità di Ahsoka, un terribile presentimento si fece strada in lei, mentre correva, schivando repentina, con le spade laser che Anakin le aveva appena riconsegnato, la raffica impietosa del fuoco nemico.

D'improvviso vide quelli per anni erano stati gli uomini a suo servizio, i più fedeli che si potessero desiderare, i quali considerava fratelli,
coloro che ancora la ritenevano il loro Comandante, che l'avevano accolta, per fronteggiare insieme, un altro scontro, gli stessi che avevano dipinto i loro caschi, in suo onore, con i colori del suo viso, voltare le armi contro di lei, mentre ripetevano, all'unisono, qualcosa a lei incomprensibile "Eseguire l' Ordine 66, ricevuto!"

Guardò Rex d'istinto, anche lui le aveva rivolto contro il blaster.

Lo sguardo del Comandante dei Cloni, era in preda all'orrore di quel gesto.
Come poteva rifiutarsi di eseguire un ordine?
Era stato creato per quello!
Ma come immaginava solo di far del male alla sua "furbetta", la piccola che aveva cresciuto teneramente, come una sorellina, colei per la quale rimanevano col fiato sospeso, durante ogni battaglia, pur sapendo fosse abile, quanto scaltra.

Fu una frazione di secondo, non sarebbe stato concesso loro di più, prima che i commilitoni di Rex aprissero il fuoco.

Ebbero un' intuizione, Ahsoka e Rex, come tante altre volte, stretti alle corde.

Si rinchiusero insieme ai loro preziosi droidi, nella cabina medica della nave, che frattanto si stava per schiantare contro una delle lune di Mandalore, a causa del maldestro, ma riuscito, tentativo di fuga di Maul.

"Devo strapparmi il chip, aiutami Ahsoka!"
Intanto i Cloni stavano per fare irruzione, crivellando di colpi la porta blindata.

Ahsoka era concentrata ad attivare tutte le sue conoscenze tecnologiche, per aiutare il suo amico, quando entrambi vennero risucchiati in un' altra dimensione.

Ahsoka ebbe una visione dolorosa del suo passato: stava dicendo addio all' unica vita che avesse mai conosciuto, all' Ordine dei Jedi..ad Anakin, il suo maestro, suo fratello, l'unica famiglia che avesse mai avuto.

Dentro di sé sapeva che le loro strade si sarebbero divise irrimediabilmente, lacrime nascoste, acuivano il dolore bruciante, del cuore di entrambi, mentre contro il cielo incendiato, da uno dei tramonti intensi di Coruscant, avvertì lo sguardo di Anakin accompagnarla, in una malinconica carezza, fino a che ebbe disceso l'ultimo gradino della scalinata di marmo grigio, che conduceva al Tempio.
            
**

 
Versailles, Petît Trianon 12 Luglio 1789

Due giovani donne dai capelli fluenti, colore del grano, si fronteggiavano; fiere, piene di compostezza e dignità.
Ahsoka aveva un sembiante umano, vestiva la divisa dell'ex Generale della Guardia Reale, Oscar Françoise De Jarjayes, ora in uniforme da Capitano della Guardia Cittadina, era inginocchiata dinnanzi alla Regina di Francia, Maria Antonietta d' Asburgo Lorena.

"Maestà vi prego, ordinate il ritiro delle truppe da Parigi. Non potete permettere che la famiglia reale apra il fuoco sul popolo."

"Mi dispiace Oscar, non posso, il popolo è colui che minaccia la stabilità di tutta la Francia, il suo insorgere decreterebbe la fine della dinastia degli Asburgo e dei Capeto, non posso permetterlo!
Ma voi Oscar, amica mia, ditemi che sarete ancora dalla mia parte, che sarete ancora pronta a difendermi!"

"Vostra maestà, io..ho lasciato la Guardia Reale da tempo ormai."

Per momenti interminabili le due amiche restarono occhi negli occhi, le loro nobili figure, stagliate contro il tramonto, su una delle terrazze del Petît Trianon.
Piangevano, silenziosamente.
Solo il battito delle ali delle tortore, che si spostavano in stormi, ai rintocchi del campanile della vicina cattedrale,
facevano da sfondo al dolore delle due donne.

Entrambe sapevano che quella sarebbe stata l'ultima volta che si vedevano.

La Guerra aveva priorità diverse, crudeli e sanciva la fine di un'amicizia, lunga più di venti anni.

Ahsoka questo lo sapeva fin troppo bene, ne aveva pagato caro il prezzo!

Il Comandante della Guardia Cittadina scese la gradinata di Palazzo, mentre Maria Antonietta, la seguì con lo sguardo, fino a che la sagoma della donna in uniforme divenne una macchia informe.

Il parallelo tra i due video è stata la scintilla di questa One Shot. Trovate il link sulla mia home, purtroppo qui non mi permette di caricarlo non so perché.
              **
 
         Parigi notte del 13 Luglio 1789
      La Notte delle Lucciole.

Nascosti nella radura, per sfuggire ai rivoluzionari parigini, un giovane soldato della Guardia e il suo Comandante, duramente provati dalle rappresaglie, intercorse durante le prime giornate di scontri, tra le truppe giunte dall' Europa, in difesa della monarchia e il popolo, si riposavano attendendo l'alba.

"È possibile che tu mi voglia ancora bene André?
Eppure un tempo sono stata innamorata di Fersen."
Mormorò il Comandante, appoggiata al petto del suo soldato, il suo antico, fidato, dolce, amico di sempre, André, mentre le lacrime solcavano il suo volto stanco, di una vita che aveva scelto, ma per la quale non immaginava di pagare un prezzo così alto!

"Ti voglio bene Oscar, da sempre!" ribatté la voce profonda, del giovane uomo, che la teneva per mano, rassicurandola.

Una ciocca di capelli, del colore dell'uva nera, gli copriva un occhio, cieco, attraversato da una cicatrice, lasciata un tempo, dal fendente di una spada.

"Non avrei mai immaginato che esistesse un profumo che mi colpisse così tanto il cuore... che arrivasse il giorno in cui mi sarei innamorata con tutta me stessa... non posso più vivere, da sola".

 
                   **
           
                      Exegol 35 ABY
 
Ben Solo si era redento, lei, la piccola Rey di Jakku, aveva creduto in lui, La Diade aveva fatto il resto.
L'aveva riportata in vita! Lei lo amava, lei gli sorrideva, lei, tutto il suo mondo, l'unica felicità che avesse mai assaporato.

Perse i sensi Ben, probabilmente.. moriva..
Si ritrovò in una dimensione interstellare, indefinita, figure geometriche luminose, simili a portali, illuminavano il buio e un dedalo di direzioni diverse, si intersecava verso ognuna di esse, qualcosa lo richiamò verso una in particolare.

Si trovò nei panni del giovane soldato della guardia André Grandier.

Perché gli era così familiare il dolore e il vissuto, intrecciato dall' eternità, di quei due amanti sfortunati?

          
**
14 Luglio 1789

"Non è soltanto il cuore che deve essere libero! Di fronte a Dio gli uomini devono essere uguali e liberi. Dalla punta delle dita fino a quella dei capelli. Come l'America conquistò da sola l'indipendenza dall'Inghilterra... ora il popolo francese è coraggiosamente riunito sotto la bandiera della libertà, dell'uguaglianza e della fraternità. Da questo istante, rinuncio al titolo di contessa e al feudo che mi è stato assegnato!"
(Oscar ai Soldati della Guardia)

"Fuoco!..Fuoco!" tuonò Oscar, in prima linea, davanti ai cannoni, per incitare i suoi uomini, e il popolo che si era unito ai combattimenti.

Fumo nero e denso, saliva soffocante, insieme all' afa estiva, contrastando l'azzurro del cielo.

André aveva perso la vista, quasi del tutto, anche dall'unico occhio che ancora ci vedeva poco.
Stremato, assordato dai cannoni, alzò gli occhi verso la cima di uno dei bastioni, vide le baionette caricarsi e puntare, verso la sua Oscar!

Terrore profondo lo attraversò, si lanciò, frapponendosi tra i proiettili e lei!

L'aveva salvata! Glielo aveva promesso da quando erano bambini, che un giorno avrebbe dato la sua vita per lei.

Una nuova raffica si abbatté, poco dopo, sulla prima linea.

Una colomba bianca, in quel preciso istante, attraversò la coltre di polvere da sparo, librandosi verso l'azzurro.
La Bastiglia era caduta! La Francia era libera.



"Se è un dolore che tu hai sopportato ce la farò anch' io di sicuro... dammi la mano André per non farmi prendere dalla paura...oh abbracciami!"

"Anche se la mia esistenza è talmente infima da non meritare l'amore di Dio, ho vissuto la vita che mi è stata data ubbidendo solo alla mia verità senza provare alcun rimorso.
Ci può essere una gioia più grande di questa?" (Citazioni dal Manga Originale Le Rose De Versailles)




Note dell' Autrice:

Grazie a tutti voi che mi avete letto sono onorata.
Gradisco davvero tanto che spendiate un pochino del vostro prezioso tempo per me.
Spero che la storia vi sia piaciuta.
Si accettano volentieri le critiche costruttive, mi aiutano tanto, anche se ci fossero cose che vorreste diverse.
Se lasciaste un commento, mi fareste ancor più felice, cresco grazie ai vostri pareri e consigli.
 

   
 
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