Il vuoto non era scomparso davvero.

Era ancora lì, intorno a lui a riempire tutto con il silenzio.

Il vuoto non aveva portato via solamente Cass, ma si era fatto spazio dentro di lui prendendo velocemente posto al centro del suo petto.

Dean poteva ascoltare il battito accellerato del proprio cuore mentre le lacrime gli rigavano prepotentemente il viso.

Quanti colpi un uomo fatto solamente di pelle ed ossa poteva subire prima di smettere di lottare?

Quanto ancora doveva perdere prima di arrendersi per sempre?

Tuttavia lui era ancora lì.

Contro ogni aspettativa e previsione lui era ancora lì.

Mentre Cass non c'era piu'.

Accovacciato a terra con le spalle indolenzite contro la parete fredda, da solo.

Non si era mai sentito così solo in vita sua.

E Dean Winchester era stato solo così tante volte.

Un rumore insistente richiamava la sua attenzione ma lui lo mise a tacere distrattamente.

Mai nella sua vita avrebbe pensato di rifiutare una chiamata di Sam, una sua probabile richiesta d'aiuto.

Ma mai nella sua vita avrebbe pensato di sentirsi così.

Dean strinse con disperazione i suoi capelli tra le dita ed iniziò finalmente a singhiozzare.

Pianse così forte da sentirsi ancora peggio, come se tutta l'aria in quella maledetta stanza non fosse abbastanza per colmare i suoi polmoni.

Lui, lui che nella sua vita non si era mai sentito all'altezza, lui che non si era mai sentito abbastanza. Mai abbastanza forte, mai abbastanza intelligente, mai abbastanza furbo.

Eppure era stato abbastanza per Cass.

Dean Winchester era stato la ragione scatentante che aveva portato un angelo millenario a mettere da parte i suoi ideali e a combattere.

Combattere per il mondo, combattere per se stesso, per la libertà.

Come sarebbe riuscito a rimettere insieme i pezzi questa volta?

Come sarebbe riuscito a ricucirsi questa nuova ferita?

Non ci sarebbe riuscito.

Non questa volta.

Non senza Cass.