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Autore: Clessidrus    11/11/2020    1 recensioni
Il Mietitore è tornato e stavolta è deciso più che mai non solo a conquistare il regno degli umani, ma anche annientare una volta per tutte le streghe. Sarà compito di Clessidrus fermarlo.................anche se avrà tanti grattacapi a cui pensare.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Da qualche parte in una discarica di New York c'era un camion che stava trasportando tantissima spazzatura composta per lo più da elettrodomestici rotti ed inutilizzabili che fecero gola a qualcuno di nascosto.|

???: Proprio quelli che mi servivano.

|Lo strano tipo usò la telecinesi e li usò per costruire uno stano macchinario e si collegò dei fili addosso. Dopodiché iniziò ad alzarsi in cielo.|

???: Il progresso umano finalmente ha dato i suoi frutti, forse se diventassero in parte meccanici la loro vita sarebbe migliore. Beh domani la mia teoria sarà confermata.

|Concluse con la classica risata malvagia tipica di un cattivone di turno. Intanto al Maho venne consegnato un pacco destinato a Doremi senza però identificare il mittente. Quando la ragazza lo aprì rimase delusa pensando di trovare qualcosa di prezioso, invece trovò dei calici di vetro.|

Doremi: Che delusione, dei semplici calici di vetro.

Lalà: Ehy aspettate, a prima vista sembrano fatti con il vetro di Murano.

Clessidrus: Vedo che hai buon occhio Lalà, e ad occhio e croce sono stati fatti dal celeberrimo Angelo Barovier, discendente di una famosa dinastia di vetrai che ancora oggi è operativa nell'isola di Murano, di sicuro sono risalenti attorno al periodo del Rinascimento Italiano.

Lullaby: Sei parecchio informato.

Clessidrus: Lo sai che sono un appassionato della cultura italiana,

Raganella: Frena,frena, frena. Quindi se sono così antichi varranno una fortuna, giusto?

Clessidrus: In parole povere........sì.

Raganella: Doremi?! Devi vendere subito questi bicchieri!

Doremi: Aspetta, prima di fare qualunque cosa vorrei prima capire perché qualcuno mi ha spedito questi bicchieri.

|Mentre cominciarono a pensare..........|

Baba: Ci tieni proprio a saperlo? Se accettate le mie condizioni potrei darvi qualche indizio, tanto per cominciare portatemi qualcosa da bere.

Doremi: Quindi mi stai dicendo che questi bicchieri hanno a che vedere con l'ex regina.

|La fata rimase spiazzata dall'affermazione di Doremi e Clebastius rise di gusto.|

Lalà: Ma certo, dopotutto sono bicchieri molto antichi.

Lullaby: E probabile che questi bicchieri siano collegati a qualche suo ricordo.

Melody: C'è solo un modo per scoprirlo.

Tutti: Usare il cerchio magico.

Clebastius: Sei stata gentile ad aiutarle senza chiedere niente in cambio, sono fiero di te.

|Così le ragazze e il clessidriano usarono il Cerchio Magico per scoprire il collegamento tra i bicchieri e la regina Tourbillon, ma non accadde nulla.|

Doremi: Non è successo nulla.

Melody: Ma abbiamo invocato il Cerchio Magico, deve pur succedere qualcosa.

Lullaby: Forse non sono collegati all'ex regina.

Baba: Ben vi sta, questo è successo perché non mi avete voluto dare da bere.

|Le ragazze si inorridirono all'affermazione della fata, mentre Clessidrus li analizzò.|

Baba: Sarò gentile, datemi qualche lattina e vi darò l'informazione che cercate.

Hanna: Pure a me.

Kaji: E a me.

|Poi notarono Hanna e Kaji vicino alle scale.|

Kaji: Tutto questo giocare ci ha messo sete, specie con questo caldo.

Doremi: Ma certo.

Sinfony: Dopotutto c'è lo state chiedendo gentilmente.

Mindy: A differenza di qualcuno.

Baba: State cercando di provocarmi non è così.

Clebastius: Suvvia, non fare la permalosa.

|Poi Clessidrus ebbe un idea.|

Clessidrus: A questo punto facciamo una piccola pausa, a questo giro offro io le lattine di cola, almeno così battezziamo il nuovo set.

Sinfony: Sono d'accordo.

Lullaby: E poi scommetto che così la bibita sarà ancora più buona.

|Così le ragazze si versarono da bere nei calici.|

Kaji: Anch'io la volevo in uno di quei calici.

Clessidrus: Non essere maleducato, prima il gentil sesso.

Doremi: Allora brindiamo.

Tutti: Cin, cin.

|Le ragazze bevvero senza rendersi conto che la cola si era tramutato in limonata.|

Doremi: Ma che succede?

Mindy: Ma questa è limonata.

Sinfony: Limonata? Ma che strano.

Doremi: Qualcuno di voi ha fatto un incantesimo.

Melody: Ne dubito, forse è opera del Cerchio Magico.

Clessidrus: Come avevo supposto, però non capisco perché tramutare la cola in limonata.

Melody: Aspettate, vedo qualcosa.

|Tutti videro che attraverso il calice si poteva vedere la casa dell'ex regina che era in compagnia di una bambina.|

Doremi: Ma chi è quella?

Baba: E' Angela, la quinta nipotina.

Clebastius: Me la ricordo benissimo, faceva sempre del vittimismo.

Baba: Era proprio una piagnucolona, non faceva altro che piangere. Ma la nostra sovrana sapeva come trasformare la sua tristezza in felicità in pochi secondi, e per farlo usava la magia della limonata.

Tutti: Come la magia della limonata?

Clebastius: Non appena la bambina smetteva di piangere, sua maestà la ricompensava con un bel bicchiere di squisita limonata fatta con le sue dolci manine d'angelo.

Baba: Angela era molto affezionata alla nonna e lei si dimostrò sempre gentile con lei.

Clebastius: Peccato che le cose cambiano.

Melody: Fin qui è tutto chiaro. Però non sappiamo qual'è il mistero da risolvere.

Mindy: Forse la regina ha fatto un regalo ad Angela, mi chiedo cos'avrebbe potuto fare per una bambina della sua età.

Baba: Sciocca! E' un errore pensare che sua maestà facesse solo regali a tutti quanti.

Clessidrus: Quindi a ragion di logica...........

Lullaby: Ci stai dicendo che è stata la piccola Angela a fare un regalo per sua nonna.

|La fata rimase immobilizzata perché la deduzione era esatta, mentre Clebastius continuò a ridersela sotto i baffi.|

Baba: Ok, sì indovinato. Però non sapete ancora cos'ha regalato Angela a sua nonna, ve lo direi in cambio di qualche piccolo favore. Presto ragazze portatemi da bere.

Hanna: Un momento, venite a vedere, c'è dell'altro.

|Poi si avvicinarono e videro che diverso tempo fa Angela aveva chiesto a Majo Cross cosa poteva regalare a sua nonna, così le ragazze decisero che in serata sarebbero andate del mondo delle streghe a chiedere spiegazioni a Majo Cross.|

Baba: Aspettate, non ho avuto la mia bibita.

Le ragazze: Arrangiati da sola!

Baba: Siete solo delle insolenti!

Clebastius: Gli anni passano e tu ti arrugginissi mia cara.

|Disse il clessidriano mentre bevve un sorso di cola.|

Baba: Io sarei arrugginita? Parla quello che fa fatica a scovare i restanti Cigni Neri sparsi nel mondo degli umani.

|Ad un tratto il clessidriano si strozzò con la bibita e dovette pulirsi i baffi.|

Baba: Ti stai bene.

|Ma in realtà i suoi baffi cominciarono a formicolare e Clessidrus capì tutto.|

Clessidrus: Parli del diavolo e spuntano le corna. Allora dove si trova il prossimo generale?

Clebastius: Non saprei dunque..........è di sicuro una grande città e c'è una gigantesca donna di pietra alta all'incirca novantatre metri che tiene in mano una fiaccola e un libro.

|Mindy ci arrivò subito.|

Mindy: New York!

Clessidrus: Il generale si trova li, perfetto, non avremo manco il problema di come arrivarci visto che passeremo per il portale della pasticceria di New York.

Clebastius: Vado a prendere subito le spade.

|E il maggiordomo corse nella sua stanza.|

Mindy: Vengo con te.

Kaji: Se viene pure lei ci vengo pure io stavolta.

Clessidrus: E' fuori questione, dopo quello che è successo con Clorrianus non voglio che nessuno di voi si faccia del male.

Mindy: Ma.........

Clessidrus: Niente ma.........

Doremi: E poi stasera dobbiamo parlare con Majo Cross.

Mindy: E va bene.

Clessidrus: Non preoccuparti Mindy, farò in modo che questo nuovo nemico non faccia del male ai tuoi amici.

Kaji: Oh andiamo, almeno portami con te.

Clessidrus: Li hai fatti i compiti.

Kaji: Ehhhh certo.

Clessidrus: https://cookiesarelifefood.files.wordpr ... icious.jpg

Kaji: Va bene non li ho fatto, magari puoi farmeli tu dopo.

Clessidrus: Kaji?!

Kaji: Va bene, va bene, vado.

|Nella valigetta la spada che brillò era quella di Clerockus e dopo averla fusa con la sua bacchetta, Clessidrus insieme alle sue amiche e il maggiordomo andarono nel mondo delle streghe e le loro strade si separarono.|

Lullaby: Stai attento.

Clessidrus: Lo farò.

|Così i due clessidriano volarono via, e le apprendiste andarono da Majo Cross anche se Mindy nutrì delle perplessità. I due clessidriani arrivarono alla pasticceria e per evitare di essere visti dai cittadini si tramutarono in umani.|

Clessidrus: Sarà difficile trovare uno dei Cigni Neri con tutta questa gente che passeggia per le strade.

Clebastius: Quale gente?

|Clessidrus si guardò intorno e vide che non c'era nessuno che camminava per le strade cittadine.|

Clessidrus: Ma dove sono tutti?

|Ad un tratto mentre camminavano sulle strisce pedonali un auto rossa stava sfrecciando velocemente e si fermò all'ultimo momento coni due malcapitati che urlarono dallo spavento.|

????: Guardate dove andate.

Tutti e due: Ci dispiace noi........

|Poi notarono una cosa, che nella macchina non c'era nessuno alla guida e questo li fece spaventare di più.|

Tutti e due: La macchina è posseduta?!

Auto: Volete levarvi oppure no, rischio di fare tardi a lavoro.

Clessidrus: Eh certo.

|I due salirono sul marciapiede e la macchina sfrecciò di nuovo.|

Clessidrus: Hai visto pure tu?

Clebastius: Direi proprio di sì signorino Clessidrus, era un auto parlante.

|Poi videro delle biciclette elettriche che chiacchierando tra loro e dei tostapane che si rincorrevano tra loro come cane e gatto. Infine un frigorifero si avvicinò a loro per chiedere informazioni.|

Frigo: Dove posso trovare una presa elettrica? Sto morendo di fame.

Clessidrus: A dire la verità non saprei, provi al ristorante.

Frigo: Ma certo, grazie.

|E il frigo se ne andò.|

Clessidrus: Qui c'è lo zampino di uno dei generali.

Clebastius: Non di un semplice generale.....ma di uno spietato e senza scrupoli. Clestynius.

Clessidrus: Clestynius?

Clebastius: Era un celeberrimo scienziato, era così affascinato dalla tecnologia del mondo degli umani che decise di introdurla nel nostro impero, ma il cavaliere della terra glielo vietò categoricamente.

Clessidrus: Questo spiega perché per questa battaglia dovrò usare la spada di Clerockus.

Clebastius: L'unico problema che sorge a questo punto e capire dove si trova. Di certo un posto dove avrà abbastanza materiale per creare le sue invenzioni.

Clessidrus: Ma certo, la discarica. Mi ricordo che una volta Mindy me ne parlò, so dove si trova.

|I due raggiunsero la discarica pubblica immediatamente dove il generale, seduto su un trono fatto di metallo riciclato, aveva preso un umano.|

Cittadino: Per favore no, non voglio essere un frullatore.

????: Oh vedrai, ti piacerà.

|Premette un pulsante e attivò il suo raggio laser che colpì l'umano che venne fuso con un frullatore.|

Frullatore: Ai suoi ordini padrone.

????: Vorrei un bel frullato alla fragola, su muoversi.

|I due clessidriani decisero di prenderlo di soppiatto da dietro.|

Clebastius: Non è una mossa un po meschina?

Clessidrus: Si chiama strategia.

|Ma appena si avvicinarono..........|

????: Vi stavo aspettando. Potete anche assumere le vostre sembianze originali, ormai tutti gli umani di questa città non ricordano più niente della loro vita, perché sono diventate macchine.............come me.

|Poi si alzò dal trono e si mostrò per quello che era, un robot il cui capo era costituito da una cupola di vetro con dentro un cervello.|

Clebastius: Non ci posso credere, sei diventato un robot?!

Clestynius: Eh sì, merito dei poteri della spada dell'oscurità concessi dal mio padrone.

Clessidrus: Ma non mi dire.

Clestynius: Mi ha detto pure un'altra cosa.............che tu sei una minaccia per i suoi progetti. Francamente non sono di questo avviso, mi basterà schioccare un dito per eliminarti.

|Così il clessibot schioccò le dita e dal tutto quel pattume uscirono almeno una cinquantina di robot assassini che attaccarono i due clessidriani.|

Mr.Zurkon: Mr.Zurkon è qui per uccidervi!

Clebastius: Oh mamma, ma sono troppi!!!

|I robot spararono raggi laser e i clessidriani scapparono e si ripararono dietro una pila di rifiuti.|

Clessidrus: Non posso usare la magia se loro continuano a spararmi.

Clestyinus: E' questo il mio piano povero sciocco, prima o poi dovrai uscire da qui e i miei robo-schiavi ti trasformeranno un un bel colapasta.

|Ad un tratto dal cielo caddero dei secchi d'acqua che colpirono i robot e li mandarono in corto circuito.|

Clestyinus: No! I miei robot!

Clebastius: Ottimo lavoro signorino.

Clessidrus: Ma non ho fatto niente, lo sai che posso fare solo incantesimi riguardanti la terra.

Clebastius: Ah giusto, ma allora chi è stato?

Mindy: Hey testa di latta?!

|Poi videro in cielo Mindy a cavallo della sua scopa.|

Clessidrus: Mindy, ma che ci fai qui? Ti ho detto che avevo tutto sotto controllo.

Mindy: Mi dispiace ma non ho resistito e sono venuta qui. Ho visto gli orrori causati da quell'essere senza cuore, ha trasformato tutti i miei vecchi compagni di classe in elettrodomestici, Bess è diventata un cellulare.

Clestynius: Di ultima generazione per essere precisi.

Mindy: Come hai osato? Chi ti credi di essere?

Clestynius: Io sono il nuovo dio di questo mondo, oggi è toccato alla tua stupida città a ben presto tutto il mondo sarà automatizzato.

Mindy: Sei solo un folle!

Clestynius: Invece di lamentarti dovresti ringraziarmi, la vita degli umani è così effimera, non riuscite a sopravvivere nemmeno per un secolo. Quello che vi do io è un opportunità, l'opportunità di rimanere immortali, e qualunque cosa vi succederà io vi riparerò. Vinciamo tutti.

Mindy: Per chi ci hai preso per i tuoi giocattoli?! Non la passerai liscia! Magia della musica.........

|Ma in quel momento una delle mani di Clestynius si tramutò un una pistola laser che colpi la scopa della giovane apprendista, facendola cadere tra i rifiuti.|

Clestynius: Piccola insolente.

Clessidrus: Mindy!

|Avendo campo libero, il clessidriano si precipitò a salvarla ma apparirono altri Mr.Zurkon.|

Mr.Zurkon: Assaggia la furia di Mr. Zurkon!

|Clessidrus questa volta li affrontò mentre il malvagio generale se la rise e prese il Trecordeon di Mindy.|

Clestynius: Vediamo un po, potrei trasformarti in una caffettiera, oppure in una poltrona massaggiante...............ci sono sarà il mio aspirapolvere personale, preparati mia cara.

Mindy: No!

|Ad un certo punto Clessidrus si infuriò e diventò tutto marrone come la spada del cavaliere della terra e rapidamente prima spazzò via con una scossa sismica i Mr.Zurkon e poi rapidamente tagliò le mani di Clestynius prima che potesse premere il pulsante.|

Clestynius: Ma cosa?

|Poi lo analizzò grazie ai suoi occhi bionici e si infuriò.|

Clessidrus: La prossima volta ascolta il mio consiglio, chiaro?

Mindy: Mi dispiace.

Clessidrus: Ahhh lascia perdere.

Clestynius: Tu hai la spada del cavaliere più stupido che sia mai esistito.

Clessidrus: Chiudi il becco!

|Poi con un fendente lo tagliò a metà orizzontalmente facendo esplodere le gambe del clessibot.|

Clessidrus: Sei solo un presuntuoso amante della tecnologia, senza i tuoi giocattoli sei più innocuo di un gattino. Arrenditi e consegnami il frammento della spada dell'oscurità, scatoletta di latta.

|Ma il generale se la rise.|

Clessidrus: Che c'è da ridere, non vedi che hai perso.

Clestynius: Tu non mi conosci bene.

|Ad un certo punto dal buco della sua vita uscirono dei nanobot che ricomposero le sue gambe e fecero lo stesso con le sue mani lasciando sbalordito il suo nemico.|

Clestynius: Potrai affettarmi quanto ti pare e piace ma io mi ricomporrò sempre, e poi non sono debole come tu pensi. Attivazione programma Mecha!

|Dai suoi piedi uscirono dei razzi che lo fecero volare in altro e poi diversi pezzi elettronici si attaccarono a lui come fosse una calamita vivente e li assorbì diventando gigantesco.|

Clestynius: Adesso ti schiaccio!

|Il gigante provò a calpestare Clessidrus e Mindy e i due scapparono. Il clessidriano mise a riparo l'amica.|

Clessidrus: Clebastius, proteggila.

Clebastius: Subito.

Mindy: Voglio aiutarti.

Clessidrus: Mi dispiace, ma è una questione personale. Magia della musica diffondi la lealtà!/Madre natura in soccorso mi verrà!

|Con la sua magia la terra sotto ai piedi del clessidriano lo risucchiò. Clebastius e Mindy erano scioccati, fino a quando non emerse un gigantesco golem di pietra.|

Clestynius: Pensi veramente di sconfiggermi in questa maniera.

Clessidrus: Di sicuro così sono più resistente di te.

Clestynius: Mi permetto di dissentire.

|Le mani del robot si trasformarono in trapani e provarono a perforare la dura corazza di pietra del golem, ma Clessidrus con un un pugno sullo stomaco lo mise a tappetto. Clestynius si rialzò e sparò missili dagli occhi e Clessidrus alzò un muro per proteggersi. Mindy, Clebastius e i Mr.Zurkon presenti assistettero al combattimento con tanto entusiasmo.|

Mindy: Sembra di vedere una puntata dei Battle Rangers.

|Poi Clessidrus passò all'attaccò e creò una spada rocciosa e tagliò le braccia del robot.|

Clessidrus: Fai troppo affidamento sulla tecnologia.

Clestynius: Parli proprio come Clerockus. Tu e lui non capite quanto questo sia importante, se noi imparassimo dagli esseri umani potremo diventare esseri migliori e superare i nostri limiti.

|Poi gli rispuntarono le braccia grazie alla sua nano-tecnologia.|

Clessidrus: Chi ti credi di essere una divinità?!

|Poi tramutò le mani del golem che controllava in due martelli e gli ruppe le ginocchia meccaniche.|

Clestynius: No, io mi reputo un genio, e con il mio lavoro ho aiutato un sacco di clessidriani, e mo sto aiutando pure gli esseri umani. Se fossero più simili a macchine supererebbero l'unico ostacolo che non sono mai in grado di raggirare..........la morte.

Clessidrus: Sei pazzo!

|Poi gli diede una scarica di pugni deformando la testa metallica, mentre il cervello rimbalzò nella sua cupola come una palla.|

Clestynius: Adesso mi hai proprio stancato ragazzo.

|A quel punto dalla pancia del mega robot usci un cannone laser che perforò lo stomaco del golem che cadde a terra.|

Mindy: Oh no!

|Clessidrus era stremato perché sebbene non avesse danni fisici non riusciva a muovere più il golem dal suo interno. Clestynius ne approffitò e infierì sul ragazzo bloccandolo a terra e dandogli una scarica di pugni.|

Clestynius: Tu sei un retrogrado come quel buono a nulla di Clerockus.

Clessidrus: Perché c'è l'hai a morte con lui? Che ti avrà mai fatto di male.

Clestynius: Perché ha ucciso mia moglie!

|Clebastius e Mindy erano sorpresi.|

Clessidrus: No non è possibile, lui è un cavaliere, non fa quelle cose.

Clestynius: Oh sì invece, vedi molto tempo fa.............

|Diversi secoli prima in un laboratorio c'era un clessidriano e alcuni suoi colleghi che stavano procedendo ad un operazione delicata, un intervento a cuore aperto di una giovane clessidriana.|

Come forse tu sai io ero celeberrimo scienziato e avevo introdotto la tecnologia degli umani nel nostro mondo, grazie a me la vita di molti clessidriani durò più a lungo e chi ha avuto la sfortuna di essere menomato poteva avere una nuova vita per merito delle protesi che progettavo. Ma il mio più grande sogno era creare una protesi meccanica per il cuore che permetteva di rendere chiunque l'avesse immortale, decisi di fare il test su mia moglie Clanisia che purtroppo era nata con le valvole cardiache molto strette e gli restava poco tempo da vivere, così decisi di fare la sostituzione del suo organo danneggiato con quello da me creato, era un operazione rischiosa e richiedeva massima concentrazione e ottime abilità con le mani, ero sul punto di introdurre il pezzo dentro di lei quando...........

|La porta del suo laboratorio fu buttata giù da alcuni soldati clessidriani che fermarono seduta stante Clestynius e i suoi collaboratori, poi giunse Clerockus.|

Clerockus: Fermi che nessuno si muova! Dottor Clestynius, lei è accusato di crimini contro natura.

Clestynius: Ma di che sta parlando?!

Clerockus: Con le sue chincaglierie sta interferendo con l'ordine naturale delle cose, e l'inquinamento causato dalle sue macchine sta riducendo in miseria il raccolto della regione di Edafos.

Clestynius: Però d'altro canto do la possibilità a chi è meno fortunato di vivere una vita normale.

Clerockus: E con cosa, con la tecnologia degli esseri umani?! Tutto ciò che fanno è sbagliato!

|Poi prese il cuore artificiale.|

Clestynius: Aspetti no!

Clerockus: Specialmente un pezzo di metallo come questo!

|E lo distrusse con la forza delle mani e poi successivamente ruppe tutti i macchinari che tenevano in vita la sua amata.|

Clestynius: No, no, nononono!

Quell'ottuso ignorante aveva rovinato tutto, anni e anni di ricerca andati in frantumi per colpa sua.

|Fine flashback.|

Clestynius: Come può stroncare la vita di qualcuno colui che si fa chiamare cavaliere della terra!

Clessidrus: Ha fatto solo che pensava fosse giusto per il nostro popolo.

|Poi sparò dalle mani dei strani sacchetti pieni di semi in faccia a Clestynius che, infuriato per le parole del ragazzo, continuò a maciullare il golem con i suoi trapani.|

Clestynius: Lui dovrebbe proteggere tutti gli esseri viventi, avrebbe dovuto farmi completare l'opera e lui senza pensarci mi ha portato via mia moglie! Che marcisca pure la terra, la flora e la fauna! Non mi fermerò fino a quando ogni superficie di questo mondo non sarà completamente fatta di metallo!

|Mentre il robot stava disintegrando il golem, Mindy decise di intervenire.|

Mindy: Devo salvarlo.

|Ma i robottini continuarono a sparare i loro laser e Clebastius creò uno scudo per proteggere lui e la ragazza.|

Clebastius: Resti al sicuro signorina Mindy.

Mindy: Ma Clessidrus è nei guai.

Clebastius: Credetemi se vi dico che se la caverà.

|Il robot era ormai stanco e tramutò le sue mani in cannoni laser pronti a mandare all'altro mondo Clessidrus.|

Clestynius: Ti ho dimostrato che il tuo corpo organico da quattro soldi non può nulla con la mia tecnologia. Addio!

|Ma nel momento in cui era pronto a sparare qualcosa andò storto, i cannoni si bloccarono e il robot smise di funzionare. Dalla sua cabina di comando il cervello senziente provò a muovere le levette e i pulsanti ma non funzionava niente.|

Clestynius: Ma che succede?! Perché i comandi non rispondono?!

|Poi sentì la risata di Clessidrus.|

Clessidrus: Diciamo che madre natura mi ha dato una mano.

|Ad un tratto dal corpo del robot uscirono diverse piante.|

Clessidrus: Quei sacchetti che ti avevo lanciato prima contenevano dei semi speciali a crescita rapida e presto diventerai un bell'alberello.

|La macchina cominciò a sovraccaricarsi e Clestynius fu costretto a premere il pulsante di espulsione e si salvò prima che tutto saltò in aria. Avendo perso il suo esoscheletro meccanico, il controllo che Clestynius aveva sui suoi robottini si interruppe ed essi si autodisabilitarono. Mindy e Clebastius corsero da golem che si sbriciolò e da lì uscì Clessidrus che ritornò normale visto che aveva esaurito i poteri della spada.|

Mindy: Per fortuna che non ti sei fatto niente.

Clessidrus: Magari, ho un sacco di lividi sulla testa e sulle braccia, presto datemi del ghiaccio.

|Poi sentì un lamento, era quello di Clestynius che non aveva più un corpo e stava galleggiando nella sua boccia di vetro. Il ragazzo si avvicinò a lui.|

Clestynius: Avanti infierisci e completa il tuo lavoro.

|Clessidrus lo prese ma lo abbracciò.|

Clestynius: Che stai facendo?!

Clessidrus: Ti voglio consolare. Mi dispiace per tutto quello che ti è stato fatto, non è mai facile perdere qualcuno che ami e le tue intenzioni erano nobili, però su una cosa Clerockus non si sbagliava.

Clestynius: Su cosa?

Clessidrus: Non puoi pensare di risolvere tutto con la tecnologia, certo può migliorare la vita della gente più sfortunata ma non può essere una costante della nostra vita. Se dipendessimo troppo da essa perderemo i nostri istinti primordiali e di sopravvivenza.

Clestynius: Mi stai dicendo che posso continuare a creare invenzioni per aiutare il prossimo senza esagerare?

Clessidrus: Certo. E ricordati che non è il tuo corpo da robot a renderti speciale, ma il tuo cervello.

|Clestynius cominciò a riflettere.|

Clestynius: Beh se proprio devo cominciare ad aiutare la gente, mi potresti dare una mano a costruire il mio corpo meccanico, così potrò creare un dispositivo in grado di annullare gli effetti del mio laser.

Clessidrus: Senza dubbio.

|Così Clessidrus, Clebastius e Mindy ricostruirono il corpo di Clestynius. Dopodiché lo scienziato ricalibrò il suo laser e fece tornare normali tutti gli esseri umani.|

Clestynius: Non temete, non si ricorderanno di nulla.

|Poi diede il frammento della spada a Clessidrus ed entrò velocemente in una navicella spaziale da lui creata.|

Clessidrus: Dove stai andando?

Clestynius: Sulla luna è ovvio, un luogo difficile da raggiungere per Il Mietitore.

Clessidrus: Aspetta, perché scappare quando puoi combatterlo, insieme a Clapyrus e Clorrianus forse potresti......

Clestynius: Credi non ci abbia pensato? No, lui è più potente di tutti i Cigni Neri messi assieme! E poi ho bisogno di riflettere un pò, può darsi che pensando nel freddo vuoto spaziale mi verrà in mente qualcosa.

|Ma prima che se ne andò diede a Clessidrus un'altra cosa, un blocchetto con alcuni progetti.|

Clestynius: Dalla a quell'ottuso ignorante, lui capirà.

|E partì con la sua navicella alla velocità della luce. Passarono i giorni e le ragazze riuscirono a ricreare il dono che Angela fece a sua nonna e una sera nel mondo delle streghe Hanna con l'aiuto di Baba e Clebastius consegnò il regalo all'ex regina. In quel momento l'ex regina ricordò i bei momenti passati con la sua nipotina e fu così che il terzo rovo sparì. Clessidrus era in fermento, a breve il maggiordomo dell'ex regina si sarebbe ricordato di un altro avvenimento.|

Clebastius: Comincio a sentire qualcosa.

Clessidrus: Avanti racconta.

Clebastius: Ecco..........

|Ma ad un tratto gli occhi di Clebastius cominciarono a lacrimare tantissimo lasciando sorpresi tutti i presenti.|

Clessidrus: Che succede?

Clebastius: No, no non può essere vero!

Clessidrus: Che cosa?

Clebastius: No, non ve lo posso dire!

|Il clessidriano fuggì via, Clessidrus, Kaji e le ragazze lo inseguirono. Come mai il maggiordomo piangeva? E soprattutto cos'avrà visto di così sconcertante nella sua visione?|
  
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