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Autore: Farkas    11/11/2020    2 recensioni
Una riedizione del crossover "Crisi su Terra-X" che presenta, nuovi personaggi, diversi elementi di trama e ovviamente la coppia Snowbarry.
E' il giorno del matrimonio di Barry e Iris, ma nemici insospettabili si presentano a turbare la cerimonia, mentre la mente di Barry viene turbata da una possibilità che si è sempre rifiutato di vedere, per quanto fosse proprio di fronte a lui.
Il velocista scarlatto, e i suoi alleati dovranno vedersela con una delle minaccie più tremende che abbiano mai affrontato, e Barry dovrà comprendere cosa o meglio CHI desideri davvero il suo cuore.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Felicity Smoak, Oliver Queen/Arrow
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Other Heroes'
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           CRISI SU TERRA-X RELOAD

 
 

Capitolo 8: Fuga da Terra-X (Parte II)

 
 
 
-Ho trovato l’hangar- urlò Barry nel trasmettitore fornito dalla resistenza.
Seguendo le indicazioni del giovane Allen il gruppo riuscì a raggiungere facilmente il Portale … peccato che proprio in quel momento un Barry venne colpito da un pugno a supervelocità sferrato da un tale che aveva addosso il costume di The Rival appena giunto sulla scena.
-Cosa? Hanno un altro velocista?- urlò Oliver, mentre l’uomo si toglieva la maschera. E Barry patì uno shock anche peggiore, di quando aveva scoperto che Zoom era lui. Perché The Rival era suo padre.
-Sorpreso di vedere il tuo vecchio, Barry?- rise divertito Henry-X.- Dopo l’esplosione dell’acceleratore anch’io ho acquisito la connessione alla Forza della Velocità… e ora ti mostrerò che so come usarla!-.
I due velocisti presero a scambiarsi colpi mentre numerosi soldati guidati da Quentin-X si lanciavano contro gli eroi.
-Sei un debole, non sei nemmeno metà dell’uomo che è mio figlio, per questo non sei riuscito a salvare i tuoi genitori! Loro di certo si vergognerebbero di te!- inferì The Rival, mentre aggrediva furiosamente Flash.
Deciso a non lasciarsi influenzare Barry contrattaccò con tutta la ferocia di cui era capace.
-Dammi il tuo arco!- ruggì Green Arrow ad Arsenal-X.
-Non t’illuderai di fermare The Rival con una freccia!- rispose Roy.
-Non intendo colpire The Rival!- ringhiò Oliver.-Ora dammi quell’arco!-.
Ricevuta l’arma il sindaco scagliò una freccia contro un quadro elettrico scoperto. Le scintille generate dall’esplosione, raggiunsero Henry-X distraendolo per quella frazione di secondo che fu necessaria al doppelganger di suo figlio per atterrarlo con una serie di pugni allo stomaco.
-L’ora è scaduta!- urlò Jade.-Winn ha lanciato Red Tornado!-.
-Maledizione!- imprecò Ray.- Flash ho bisogno del tuo aiuto!-.
I due metaumani si precipitarono all’esterno dell’edificio dove videro un robot rosso di forma umanoide che grazie a potenti raffiche di vento deviò tutti i loro attacchi.
-Se raggiunge l’hangar è la fine- urlò disperato Barry!
“Ci vogliono due persone per attivare il portale! Dobbiamo separarci!” ordinò Stein.
“Sicuro?” domandò Jefferson.
“E’ l’unica possibilità”.
Firestorm prese a correre per raggiungere un punto equidistante dalle due postazioni di controllo, per poi scindersi nel giovane meccanico e nell’anziano professore.
I due partirono di corsa, ma vista l’età lo sprint di Martin lasciava parecchio a desiderare… e l’anziano professore venne colpito da un proiettile, per quanto Ronnie fosse intervenuto spintonandolo via, non appena aveva visto il nazista prendere di mira il padre di Lily.
-Grigio! No!- urlò Jax del tutto dimentico del proprio compito.
-Ci penso io! Non perderò un altro Marin Stein!- urlò Ronnie spostando l’ebreo dalla linea di fuoco, e prendendo due pallottole al suo posto.
Martin sputava sangue ma riuscì comunque a rialzarsi e attivare i comandi.
Devo farcela. Devo farcela” si disse il professore ignorando il dolore e la preoccupazione per Ronnie-X e attivando i comandi. “Jax deve salvarsi. Tutti gli altri devono riuscire a salvarsi”.
-Spicciati con quei comandi, idiota!- urlò Deathstroke eliminando un soldato con un rapido colpo di katana.
Il meccanico si riscosse e si avvicinò alla cloche attivando a sua volta i comandi.
-Guardati le spalle vecchio!- rise Snart colpendo Quentin-X  con un colpo della sua pistola congelante, mentre Jade, Helena e Sara trattenevano i soldati.
-Averci seguito non ti porterà fortuna, paparino- ringhiò la bionda mentre metteva K.O. un soldato.
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All’esterno Barry e Ray cercavano ancora di fermare l’avanzata di Red Tornado.
-Proviamo a unire i nostri poteri!- propose Ray.
L’altro metaumano annuì e scaglio un fulmine in sincronia perfetta col proiettile di luce lanciato dal membro dei Combattenti per la Libertà. Il colpo doppio fu troppo per il robot che smise di muoversi e precipitò.
-Winn mi ammazzerà- sospirò Ray.-Se penso che ho distrutto l’ultimo lavoro di Lena…-.
-Muoviamoci!- ringhiò Barry prima di dirigersi verso l’hangar.
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-Tutto apposto, ora possiamo tornare!- urlò Flash appena giunto davanti al Portale.
-Allora spicciamoci!- fece White Canary.
Oliver annuì, ma prima si voltò verso i nativi di Terra-X e Ray appena giunto sulla scena.
-Siamo in debito con voi- disse semplicemente.
-E il vostro debito crescerà, perché verremo su Terra-1 ad aiutarvi- dichiarò Cacciatrice.
-Cosa?- chiese sorpresa Sara.
-I nostri nemici sono lì, quindi è lì che dobbiamo andare- ringhiò Deathstroke.- E non provate a fermarci-.
-E chi vi ferma?- chiese Barry. -Ci sarete utilissimi-.
-Basta coi convenevoli! Andiamo!- urlarono all’unisono Oliver e Roy.
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Zoom, stava per dare a Wild Dog il colpo di grazia quando venne colpito da un calcio all’addome da una creatura minuscola che s’ingrandì fino a rivelarsi Atom.
-Ciao! Ci siamo mossi appena abbiamo ricevuto il tuo SOS Felicity… oddio cosa gli è capitato?- boccheggiò il giovane Palmer vedendo lo stato di Renè.
-Nulla paragonato a ciò che faremo a te!- abbaiò Zoom cercando di attaccare l’uomo… solo per essere sbalzato via da un soffio d’aria generato da Zari appena giunta sulla scena assieme a Nate che già trasformato si stava lanciando contro Dark Arrow e Killer Frost-X.
-Ehi, dov’è Mick?- fece perplessa Zari.
-Siamo stati attaccati dai nazisti di Terra-X- urlò Felicity.- Odiano tutti, vogliono strappare il cuore a Kara, hanno un robot gigante-.
-Ne ho combattuto uno una volta-rievocò Palmer.- Non preoccuparti le nostre attrezzature ti rimetteranno a posto- aggiunse rivoltò a Wild Dog che aveva appena lanciato un grido.
Le preoccupazioni di Renè erano ben altre: impegnato a blaterare scemenze, il supposto genio, non aveva lasciato nessuno a pattugliare il corridoio… dimenticanza che gli sarebbe costata cara, visto che Metallo era appena giunto sulla scena.
-Che diavolo è quel coso?- fece allibito Nate
Metallo sparò un raggio d’energia contro il giovane Heywood che cadde prono sul pavimento… e approfittando della confusione del momento Dark Arrow scaraventò una freccia contro Atom centrando in pieno la zona non protetta del collo. Ray Palmer si accasciò al suolo come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili, fra le urla dei presenti.
Zari lanciò un’altra raffica di vento ma venne bloccata dal flusso di ghiaccio lanciato da Caitlin-X. Zoom si lanciò sulla donna per finirla ma anche lui venne fermato da un flusso di ghiaccio, stavolta lanciato dalla Caitlin del Team Flash.
La speranza che per un attimo avevano provato i prigionieri svanì come neve al sole. I nazisti in grado di combattere erano in quattro e potevano contare su un eccellente gioco di squadra, mentre Caitlin non aveva mai combattuto al fianco di Zari e Nate. E oltretutto era chiaro chi fossero i combattenti più esperti.
La freccia successiva fu scoccata contro Felicity. E la colpì.
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-Beccatevi la mia controfrequenza!- ringhiò il Pifferaio lanciando dai guanti delle raffiche soniche che annullarono quello delle urla di Siren-X e Silver Banshee-X che erano andate ad accogliere la Wellenreiter all’uscita del portale.
-Sono in troppi! Scappiamo!- urlò Siobhan dandosi alla fuga con Laurel.
-Possiamo prenderle…- fece Helena-X.
-Non abbiamo tempo da perdere con loro! Ai Laboratori STAR! Subito!- ordinò Oliver.
-Dobbiamo muoverci! Stein e Ronnie hanno bisogno di cure!- urlò Jax.
-Ci penserà Caitlin!- dichiarò Barry.
-Sempre che sia ancora viva- fece in tono amaro Sara.
-Certo che ancora viva! Deve essere ancora viva!- sbottò il velocista.- Pensa a muoverti invece di dire stupidaggini!-.
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La freccia si infilò dritta nella spalla di Felicity… unicamente perché Oliver-X era stato aggredito dalla sua controparte.
-Stai lontano da lei!- ringhiò Oliver benedicendo la velocità di Barry come mai in vita sua. Fortunatamente era riuscito a trattenerlo abbastanza, da persuaderlo da portarlo con sé come avanguardia.
Le tre coppie di doppelganger, si scagliarono l’una contro l’altra, mentre Nate e Zari davano battaglia a Metallo.  A quel punto, come sempre avviene, un eroe decise di prendere in mano la situazione. E, in quel caso, l’eroe fu Winn Schott.
Il castano infatti aveva notato che il coltello con cui il dittatore aveva torturato Wild Dog poco prima, era stato lasciato sul pavimento quando il nazista aveva dovuto prendere l’arco per uccidere Atom, così lo raccolse e approfittando della confusione generale lo lanciò contro Killer Frost-X, intenta a cercare di annullare il flusso di ghiaccio della sua controparte col proprio.
La signora Allen venne centrata al fianco, e il colpo per quanto non fatale riuscì a distrarla e a indebolire il suo attacco, permettendo a quello della dottoressa di Snow di trionfare.
Caitlin-X venne sbalzata sul pavimento urlando di dolore… urla nessuno dei due velocisti presenti potè ignorare.
-Amore!- urlò Barry-X dimenticandosi per un istante del suo avversario… che però stavolta non potè approfittare del diversivo offertogli perché temendo che l’urlo appartenesse alla sua Caitlin si era precipitato nella sua direzione.
-Vi ucciderò per questo!- ruggì Zoom-X a Winn e Caitlin, ma Flash li portò via a tutta velocità e fortunatamente la sua controparte preferì accertarsi delle condizioni della moglie, che andargli dietro.
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Trasportati Winn e Caitlin lontano dallo scontro Barry diede loro istruzioni:- Tra poco arriveranno degli alleati. Dovete portarli verso le celle e liberare i prigionieri, poi attaccheremo in massa i nazisti. La superiorità numerica, dovrebbe darci la vittoria. A proposito… ehm … alcuni potrebbero non avere proprio un aspetto rassicurante, ma sono dalla nostra parte- fece Barry dando a Caitlin uno sguardo preoccupato.
-Che inte …- cominciò Caitlin per poi ammutolire, quando entrarono correndo Slade-X e Hartley-X. Ma fu l’arrivo di Ronnie-X a sconvolgerla di più.
-Ronnie?- sussurrò la donna sconvolta.
-Questa terra già non mi piace- fece in tono disgustato il giovane Raymond, quando si trovò di fronte Caitilin.
-Muovetevi. Io vado a trattenere Zoom- urlò il giovane Allen correndo alla ricerca della sua controparte.
-Noi ci uniamo allo scontro. Hartley hai le risorse giuste per aprire quelle celle. Sbrigati. Raymond assistilo e appena possibile fatti medicare le ferite- ordinò in tono secco Slade.
Era un discorso lungo, considerato che in quella situazione ogni secondo era vitale. Nessun membro dei due gruppi ne sprecò altri in saluti.
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-Sotto gente! E’ la nostra miglior occasione!- urlò Cacciatrice, mentre il suo gruppo si univa alla mischia.
-Ci sei bastardo!- urlò Arsenal, scoccando una freccia contro il suo odiato nemico… ma un attimo dopo Oliver-X venne portato via a supervelocità insieme a Caitlin-X e in quel preciso istante Metallo saltò fino a sfondare il soffitto, per poi darsi alla fuga.
-Ma cos’è successo?- chiese Nate intontito dal rapido precipitarsi degli eventi.
-E’ successo che il doppelganger nazista di Barry ha portato in salvo i suoi alleati- rispose amara Sara.
-Probabilmente avrà saputo che erano arrivati rinforzi, e avrà capito che erano troppo in inferiorità numerica- commentò Deathstroke.- Appena si saranno riorganizzati torneranno-.
-Saremo pronti ad accoglierli… ma ora pensiamo a medicare i feriti- sbuffò Oliver mentre aiutava Felicity e Kara a rialzarsi.
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-Eeee… fatto!- annunciò Hartley-X mentre apriva le celle.- Ottimo programma di sicurezza, mi ci è voluto un po’ a decrittarlo-.
-Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato il giorno in cui Hartley Rathaway mi avrebbe fatto un complimento- bofonchiò Cisco mentre usciva dalla cella, scavalcando i corpi dei soldati semplici lasciati di guardia, che erano stati abbattuti quasi immediatamente dal Pifferaio. - Cait, Harry ha bisogno di cure-.
-Non è il solo: il professor Stein è ferito e io mi sono preso un paio di pallottole di striscio- rivelò Ronnie.- Helena mi ha detto che i nazisti hanno tagliato la corda. Comunico a Jax, che non c’è più pericolo, e che possono entrare-.
Caitlin annuì:- Preparo l’infermeria. Do… dov’è Barry?-.
Ronnie le lanciò un’occhiataccia prima di risponderle che era andato a cercare una certa Iris. In un momento di raro egoismo, Caitlin pensò che perlomeno, non avrebbe dovuto dare lei la notizia al ragazzo.
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-Mi dispiace tanto. Non ho potuto fare niente. Ero debole, senza poteri…-mormorò Kara dopo che lei, Barry e Oliver si erano scambiati un veloce resoconto degli avvenimenti delle ultime ore.
-Tu non hai nessuna colpa Kara- la stoppò Barry.- L’assassino di Iris è il mio doppelganger-.
Non fosse stato drammatico, sarebbe stato quasi buffo: aveva passato tutto l’anno precedente a cercare d’impedire a una sua versione cattiva di uccidere Iris e quando c’era riuscito, era arrivato un altro Barry Allen malvagio a eliminare la mora. E la cosa più assurda era che sinceramente non poteva dire che il dolore provato alla vista del cadavere di Iris, fosse stato più intenso del terrore provato quando Sara aveva ventilato la possibilità che Caitlin fosse morta. E durante la loro permanenza in quel mondo orrendo e desolato che era Terra-X, era stato il pensiero di Caitlin a tormentarlo.
Barry Allen ormai era certo dei suoi sentimenti. La sua controparte di Terra-X aveva ragione. Ciò che aveva sempre voluto era sempre stato davanti a lui, e lui non se n’era mai accorto. Ora però si chiedeva se sarebbe morto prima di riuscire ad averlo, e se potesse riuscire ad averlo.

ANGOLO DELL’AUTORE

 
Questo capitolo è venuto un po’ più corto del precedente, ma rimango convinto della mia scelta di dividerlo in due parti. Finalmente i due gruppi si sono riuniti e sono riusciti a liberare i Laboratori S.T.A.R. ma la lotta contro i nazisti è tutt’altro che conclusa. Certo, ora è il momento di piangere e riposare, ma state certi che le versioni malvagie dei nostri eroi non molleranno tanto facilmente. Ambiscono al dominio dell’intero multiverso e a diventare i più grandi conquistatori della storia. Barry, Oliver e Kara dovranno mettersi d’impegno o presto ogni abitante del multiverso dovrà parlare tedesco. Ogni abitante bianco ed eterosessuale ovvio.
Su questa nota allegra ringrazio fenris e Nerowolf per aver recensito lo scorso capitolo, carlie_smile e Emilyforlife che l’hanno messa tra le seguite e tutti voi lettori silenziosi.
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