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Autore: biatris    12/11/2020    0 recensioni
Camilla è la classica secchiona, sfruttata dai compagni e con poche amiche. Ma quest'anno alcuni compagni cambieranno e, con l'arrivo di nuova gente, anche il rapporto con la scuola di Camilla dovrà cambiare...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Camilla si stropicciò gli occhi. Si sentiva come se fosse in una bolla, in un posto sconosciuto e completamente al di fuori della propria volontà. Si guardò attorno.
-Dove sono andati tutti? – chiese.
Non si era nemmeno accorta di essere rimasta da sola con Theo.
-Ho preferito farli andare un attimo via. Volevo darti il tempo di riprenderti –
La ragazza sorrise.
-Grazie – disse.
Si sentiva davvero grata a Theodore per tutto quello che stava facendo per lei.
-Mi spiace che tu abbia preso tutto ciò così male – disse allora il ragazzo -Credo che tutti noi, io per primo, volessimo solo che tu stessi meglio –
Camilla annuì.
-Lo so, grazie – disse.
Fu in quel momento che Camilla si accorse della presenza di Jessy alle loro spalle. Da quanto tempo era lì?
-Scusate – la sentì dire – Non volevo origliare. In realtà non ho nemmeno sentito nulla di quello che stavate dicendo. Volevo solo parlare con Camilla –
Camilla guardò Theo. La sua espressione le fece capire che avrebbe accettato qualunque decisione avesse preso.
-Ti spiace lasciarci sole un momento? -chiese allora Camilla.
Il ragazzo annuì. Si alzò.
-Certo – disse -Ti aspetto più tardi in cortile – disse.
Camilla annuì.
Rimaste sole le due ragazze si fissarono.
-Ho parlato con John – esordì Jessy.
Camilla annuì. Egoisticamente sperò che John non le avesse detto proprio tutto.
-Mi ha spiegato cosa è successo- disse però la bionda.
Camilla annuì. Non avrebbe saputo cosa dire nemmeno volendo.
-Scusa per stamattina, non volevo aggredirvi – disse allora Jessy -Cioè, sì, al momento volevo, ma forse non è stata la scelta migliore-
Camilla scosse le spalle.
-Non preoccuparti. Diciamo che non sono abituata ad essere trattata con i guanti –
Jessy sorrise.
-John mi ha detto che non sei stata tu a voler dormire con lui e che lui ha insistito – continuò poi.
Camilla annuì.
-Avrei potuto evitare comunque, scusa – disse.
Jessy sbuffò sorridendo.
-E dire di no a John? – esclamò -Non credo proprio…So com’è fatto… -
Camilla si morse il labbro inferiore.
-Non è che negli anni scorsi mi abbia mai trattato bene, sono abituata a farmi maltrattare… -
Jessy la fissò.
-Touché – disse.
La ragazza bionda sembrò pensarci un attimo, poi riprese a parlare.
-Sai Camilla, sei … - Ci pensò un attimo, quasi dovesse scegliere le parole -Sei particolare. Sei interessante. Ora inizio a capire cosa attiri John di te…-
Camilla scosse la testa.
-Non sono interessata a John- specificò.
Jessy rise.
-Lo so, è lui ad essere interessato a te! – disse.
Camilla la fissò con aria inquisitrice.
-Non me l’ha detto esplicitamente, non credo lo ammetterebbe mai – disse Jessy – Ma era evidente da come ha parlato di te e da quello che mi ha detto – aggiunse.
Camilla sospirò. Possibile che per lei i problemi non fossero mai finiti?
-Non te ne faccio una colpa, ma perdonami se ti vedo come una rivale – disse a quel punto Jessy.
Ecco, lo sapeva. Camilla si morse il labbro inferiore. Come avrebbe dovuto reagire?
-Non cercherò di portartelo via – disse ancora una volta all’altra ragazza.
Jessy annuì.
-Lo so – ammise -E comunque non te o permetterei-
-E quindi cosa intendi dirmi? – chiese Camilla a quel punto.
Jessy fece spallucce.
-Solo che forse noi non potremo mai essere amiche, non nel senso canonico del termine, ma ti rispetto. Ti rispetto e credo che tu sia una degna rivale –
Camilla rimase di stucco. E ora come doveva rispondere?
-Beh, che dire, ci si vede – disse a quel punto Jessy dando un taglio ai suoi pensieri ed uscendo dalla stanza lasciando l’altra sola.
Camilla si guardò intorno. Quella era la conversazione più surreale che avesse mai avuto. Tutta la situazione era surreale. Si sentiva in una pièce di teatro dell’assurdo. Ionesco era uno dei suoi autori preferiti. Ecco, lui non avrebbe saputo fare di meglio. La sua vita era assurda, si disse. E ora lei e Jessy cos’erano? Amiche? Nemiche? Rivali?
Scosse la testa e decise di uscire a cercare Theo.
  
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