Serie TV > Lucifer
Segui la storia  |       
Autore: Beeble    15/11/2020    4 recensioni
(riprende dal finale della quarta stagione)
Lucifer torna all'inferno, sente una voce, una chiamata urgente.
E se quello fosse solo l'inizio del percorso che lo porterà a capire in quale modo tutti hanno interpretato in maniera erronea l'ultima parte della profezia "Il male sarà rilasciato"?
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

6. La profezia

 

È notte fonda, la detective mi ucciderà. O forse probabilmente non lo farà.

Così forzo con un minimo rumore la finestra che dal giardino mi porta direttamente nella sua stanza.

Chiudo la finestra e la osservo nella penombra.

È perfetta come l’ho ricordata per tutti questi millenni.

Vorrei infilarmi sotto le coperte con lei e fare il Diavolo sa solo cosa.

Eppure io, il re del desiderio, mi siedo sulla poltrona accanto al letto.

Pregusto il desiderio. Anche questa è una forma di desiderio. Forse la più sofisticata e difficile.

L’attesa è la forma di desiderio più perfetta e pura che esista.

Ce n’è stata così tanta che ora tremo all’idea che quell’attesa sia finita.

 

Lei è così speciale.

Un piede nudo esce dal piumone scoprendo anche parte del suo pigiama di pile rosa.

Posso vedere dalla forma delle coperte che è raggomitolata su sé stessa come una bambina.

La sola idea che lei abbia potuto chiamarmi dall’inferno mi fa venire ancora i brividi.

Non so come abbia fatto, ma al momento non mi importa.

Sorrido.

 

 

Forse è ora di finirla con questa storia dell’attesa.

 

In fondo sono uno per cui vale la pena svegliarsi alle 2 di notte.

 

 

 

Vorrei svegliarla… ma qualcosa mi distrae.

 

 

 

La colpa è della poltrona… ha l’odore di Maze.

E mi viene un’idea… sempre se Maze mi dà il tempo di parlare.

Non ho mai usato insieme i miei poteri ma… perché no?

 

 

 

Esco dalla stanza e attraverso il salotto a piedi scalzi – sono tornato così sulla terra – facendo attenzione a non fare rumore.

Apro la porta della stanza di Maze.

Un coltello si pianta a mezzo millimetro dalla mia testa sulla porta.

Mi ha mancato di proposito.

Anche con gli occhi chiusi e nel sonno più profondo Maze non mi avrebbe mancato.

“Dammi una buona ragione per non conficcarti il prossimo nel petto” ringhia una voce dal buio.

Apro la mano e la stendo nella direzione della voce, guardo attraverso il buio e le chiedo “Dimmi Maze, cos’è che desideri veramente?”

Sento il secondo coltello cadere a terra. Inoffensivo.

 

 

“Un’anima” sento solo in un sussurro.

 

 

Raggiungo Maze, le poggio la mano sul petto lei spalanca gli occhi.

Mi allontano. Mi fissa confusa, con due occhi che si fanno lucidi.

Poi semplicemente mi oltrepassa e la sento uscire dalla porta di casa.

Non ho idea di quali emozioni possa scatenare la presenza di un’anima in una creatura demoniaca che ha passato millenni e millenni senza averne una.

 

Sto ancora fissando la stanza vuota quando sento dei passi dietro di me.

 

Piccoli passi.

 

“Lucifer?!” domanda una voce meno acuta di quanto ricordassi.

Appena mi volto Trixie mi sta già stringendo – quanto è cresciuta!

Non credo a me stesso ma le poggio una mano sulla schiena.

“Mi dispiace di essermene andato così… Trixie” lei fa un passo indietro e mi tira un pugno.

Ridacchio.

“Non farlo più” dice seria.

“Promesso” dico.

Anche io sono serio.

 

“Ma che diavolo...”

Eccola.

Trixie è cresciuta a sufficienza?

 

Ma ormai i pensieri razionali sono andati. Seguo l’istinto.

 

Mi volto verso la detective e con un passo incrocio la traiettoria della sua camminata assonnata e la bacio.

La bacio come se non ci fosse mai stato nessuno prima e come se non ci fosse nessuno dopo – non ci sarà.

La bacio perché alcune cose non si possono dire, bisogna sentirle.

La bacio e perdo la cognizione del tempo. Lei è come il paradiso e l’inferno, il tempo scorre diversamente quando sono con lei.

 

“La profezia era tutta sbagliata...” dico con il fiato corto.

“Il male sarà rilasciato… intendeva che sarà rilasciato da me… per quello mi sono abbrustolito ieri sera mentre mi stringevi. Per quello non sono morto andando in paradiso. Per quello sono tornato e ho salvato Charlie… ah ecco, e dato un’anima a Maze… perché Detective… Chloe – mi correggo – tu mi hai fatto capire cosa era veramente importante… tu sei stata la miccia del cambiamento… tu sei stata il pezzo di paradiso che mi ha fatto diventare chi sono adesso… Lucifer l’angelo e il diavolo insieme...”

“Me lo rispieghi quando sarò più lucida?” biascica lei senza staccare del tutto le labbra dalle mie.

Rido mentre lei mi bacia di nuovo.

“Una cosa sola devi sentirla proprio adesso” le sussurro all’orecchio.

“Ti amo Chloe Decker”

Il suo sorriso sembra illuminare il mio universo più di quanto possa fare tutta la luce del paradiso.

 

Ad un certo punto – per quanto mi riguarda potrebbero essere trascorse delle ore – mi volto ricordandomi di Trixie.

Ci fissa con gli occhi spalancati.

Credevo che a 12 anni non si scandalizzassero per così poco.

 

 

Ma non è noi che sta fissando.

 

 

Sono le mie enormi ali che hanno invaso il salotto.

 

 

“Ops.”


(L'immagine non mi appartiene, potete trovare l'originale QUI.)


----

Inizialmente questo doveva essere l'ultimo capitolo... ma mi è venuta voglia di spiegare ancora qualche dettaglio...
Approfitto di nuovo per ringraziare tutti quelli che hanno letto e recensito i capitoli di questa storia.

Se anche chi legge senza recensire volesse lasciare due parole, mi farebbe davvero tanto piacere!

 A presto con l'ultimissimo capitolo!

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Lucifer / Vai alla pagina dell'autore: Beeble