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Autore: Sambyeol    16/11/2020    0 recensioni
Spesso e volentieri si sente il detto "tale padre, tale figlio" o "la mela non cade lontana dall'albero". Ana stava iniziando a capire in cosa era più simile a suo padre Jack. E se nessuno ad Halloween Town fosse in grado di capire ciò che la tormentava. Tutti pensavano solo a come terrorizzare a morte il prossimo, ma nessuno aveva pensato a qualche altro sentimento che non fosse la paura? Nessuno aveva pensato all'amore?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All’improvviso una sinuosa figura scese dal cielo atterrando con una grazia indescrivibile, tutti gli abitanti rimasero a bocca aperta ad osservare un giovane uomo esile, i suoi capelli erano di un biondo luminoso come i raggi del sole, gli occhi azzurri come un cielo limpido. Le sue ali erano come quelle di Mike, imponenti ma delicate allo stesso tempo -Cupido?- tutti si inchinarono davanti a quella creatura troppo bella per essere reale, tutti tranne Ana ed i suoi genitori, i quali erano sorpresi tanto quanto il resto della gente.
-Figliolo, ho atteso per molto tempo questo momento.- l’uomo si avvicinò a Mike e gli posò una mano sulla spalla per dirgli di alzarsi -Sapevo che prima o poi qualcuno sarebbe riuscito a ritrovare le nostre ali da tempo perdute. Dal momento in cui ho dato vita ai miei figli e alle mie figlie, mi sono sempre adoperato in modo tale che tutti sapessero cosa fosse l’amore e come donarlo agli altri, ma non sono mai riuscito ad insegnarli come provare questo sentimento così potente. L’amore non lo si può insegnare, certo tutti noi possiamo aiutare le persone a capire i propri sentimenti, a volte come gestirli e a volte come esprimerli, ma sono dentro ognuno di noi, e solo noi stessi possiamo sentirli.- Cupido si girò verso Ana e le porse la mano, con dolcezza la avvicinò a quella di Mike e le strinse insieme. Sally fece un passo avanti per intervenire, ma Jack la trattenne a sé scuotendo la testa -Tutto quello che serviva erano due cuori vicini ma allo stesso tempo distanti. Ora sarà compito vostro aiutare tutti a riscoprire quel sentimento dimenticato da tempo.- il sorriso dei due ragazzi scomparve piano al suono di quelle parole.
-Padre, non posso.- a prendere la parola fu Mike -Non posso rimanere qua, il mio posto è con Annabelle, ed il suo posto è ad Halloween Town insieme alla sua gente.- il ragazzo strinse la mano di Ana -Ho passato tutta la mia vita a chiedermi cosa ci fosse di sbagliato in me, perché nonostante tutti i miei sforzi non riuscissi ad adempire al mio compito, ai miei doveri. Trovando lei ho capito chi sono veramente e quanto fosse sbagliato il mio posto qua. Mi dispiace, ma non posso rinunciare ad- Mike si bloccò nel momento in cui la mano della ragazza lasciò la sua.
-Non posso permettertelo Michael.- Ana abbassò il viso, sapeva che se avesse guardato Mike non sarebbe riuscita a dire tutto ciò che doveva -Questo è ciò che sei, il tuo popolo ha bisogno di te proprio come il mio ha bisogno di me. Entrambi abbiamo una nostra casa, e penso che non riuscirei più a guardarti in faccia se ti strappassi via dalle mani della tua gente ora che puoi fare la differenza, ora che hanno realmente bisogno di te.-  si girò verso i suoi genitori, poi prese un respiro profondo e con gli occhi lucidi ed un sorriso pieno d’amore guardò Mike -Siamo riusciti a cambiare il tuo intero mondo, ora è tempo che io torni nel mio.-
-Il tuo mondo?- Cupido guardò la ragazza con un sopracciglio alzato -Ma mia cara, questo è un solo ed unico mondo, diviso in città proprio come quello degli umani. Non vi siete mai chiesti perché quelli che voi chiamate “mondi” sono composti da una sola cittadina?- l’uomo ridacchiò divertito dalle espressioni di confusione di chiunque.
-Ma allora non capisco, perché le porte nella foresta?- c’erano troppe cose che non tornavano ad Ana sentendo il discorso di Cupido -Perché mio padre quando è andato nella Città del Natale poi è stato cacciato come un criminale?-
-Tutto ciò che ci differenzia dalle normali città degli umani sono i nostri confini. Ammetto che le barriere che ci dividono sono parecchio nette, ma solo per evitare ciò che ha fatto tuo padre, che qualcuno di un’altra città volesse cambiare la propria natura o addirittura quella di una città intera. Tuo padre ha tentato di rubare il Natale a chi sa come occuparsene, ha tentato di divergere da chi è lui veramente, ovvero il re delle zucche e re di Halloween.- Cupido appoggiò una mano sulla spalla di Ana -Potrà sembrare brutto, come se il nostro destino fosse già stato scritto da qualcun altro, perché a seconda di dove nasciamo sappiamo già quale sarà il nostro compito nella vita, che sia spaventare i bambini o far innamorare due persone. Ma se ci pensi bene, hai mai conosciuto qualcuno di Halloween Town non idoneo al quel suo compito e più propenso alle decorazioni natalizie? Forze più grandi di noi ci aiutano a trovare il nostro posto ancora prima di darci la vita, ed è grazie a questo che tutto il nostro mondo vive in armonia e in equilibrio. Ciò non significa che due cuori di due città diverse non possano trovare il loro posto in questo mondo insieme.- Cupido si interruppe quando vide che la ragazza aveva capito ciò che diceva.
-Ciò significa che potremo comunque stare insieme.- l’entusiasmo di Ana si spense subito quando si ricordò della presenza dei suoi genitori. Fece un cenno a Mike per poi girarsi verso di loro -Mamma, so che ti ho deluso ancora una volta, ma lo hai sentito anche te, lo hai visto pure te, i e Mike siamo fatti l’uno per l’altra, e nulla riuscirà a dividerci.- la ragazza stava cercando le parole più giuste per non ferire troppo i sentimenti di sua madre, ma non ne ebbe il tempo.
-Figlia mia, ho sempre avuto il terrore che tu potessi commettere gli stessi errori di tuo padre, ma in realtà avevo solamente paura di perderti.- Sally sorrise accarezzandole la guancia -Solo ora capisco quanto tu sia cresciuta, e per quanto lontano tu possa andare, rimarrai sempre qui con me.- si poggiò una mano sul cuore. Ana sussurrò un grazie ed abbraccio sia Sally che Jack, poi tornò da Mike. Attorno a loro si innalzò un leggero brusio, la gente stava iniziando a vedere il mondo con occhi diversi, ma a loro non importava. Per loro due l’importante era solo stare insieme, che fosse stato ad Halloween Town o nella città di San Valentino non era rilevante. Ovunque fossero andati, si sarebbero creati una casa tutta per loro.
   
 
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