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Autore: Arvistloe    17/11/2020    1 recensioni
Piccola variazione della puntata 3x17 della serie Lucifer.
Chloe lo guardò malissimo, non permettendogli di fare certe allusioni, dopotutto lui l'aveva allontanata. Letteralmente si buttò contro di lui, colpendolo allo stomaco con un calcio. Sorpreso, Lucifer si piegò, tossendo, mentre Chloe gli urlava
"Non permetterti di farmi sentire in colpa o fare allusioni. Per la miseria, ti avrò concesso mille occasioni per farti avanti"
Genere: Commedia, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Decker, Lucifer Morningstar
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chloe odiava Lucifer quando le faceva provare senso di colpa. Troppe volte quel elegante proprietario di nightclub, durante una indagine, le aveva fatto capire, con il suo modo esasperante, che in fondo Chloe amava, quanto tali indagati erano colpevoli perché di animo cattivi o colpevoli per necessità di proteggersi o proteggere qualcuno.

Durante una delle ultime indagini, lei era stata piuttosto dura con la moglie di un giardiniere, trovato con un coltello conficcato nel petto. Lucifer convinse la donna per farle vedere gli innumerevoli lividi, lasciati dalle percosse del marito, ma soprattutto sui due figli appena adolescenti. Tutta quella verità, su un uomo veramente orribile, convinse Chloe ad archiviare il caso, imputando come autori dell'omicidio nell'ambiente del gioco d'azzardo. Ricordò con una certa commozione, vedere la donna con i figli, andare via dalla centrale insieme a una altra donna di un centro aiuto per donne maltrattate, che scoprì in seguito Lucifer aiutava con ingenti donazioni.

Quella sera era andata con Pierce al concerto di Axara. Ma la reazione di Lucifer sapendo che Pierce l'avrebbe accompagnata, non le lasciava apprezzare appieno la compagnia di Pierce o il concerto. Lei conosceva troppo bene il suo partner, che mostrava in tutto se stesso cosa provava. Aveva visto in Lucifer una profonda tristezza, quasi delusione. Mille pensieri diversi che obbligarono Chloe a fingere con Pierce di dover tornare al suo appartamento, per stare con Trixie che faceva i capricci con la babysitter. Con una certa facilità, trovò un taxi, andando al Lux.

Chloe scesa dal taxi, si accorse solo in quel momento che era quasi l'alba.

Durante il viaggio in taxi aveva contattato sua madre, trovandola molto disponibile a prendersi cura di Trixie, dicendole
"Chloe siete anime gemelle, lo comprende anche Trixie. Cerca finalmente di essere sincera con te stessa, meriti di essere felice"
Lasciandola esterrefatta.

Il buttafuori del Lux le disse
"Signora il Lux sta chiudendo. Ma sicuramente al capo non dispiacerà vederla"
Una delle ballerine quasi si scontrò con lei, uscendo dalla porta principale del Lux, dicendole visibilmente un po' brilla "Per fortuna sei arrivata. Il capo era così triste. Mi dispiace quando succede, lo sai che...lui bravo"
Il buttafuori quasi abbraccio la ballerina dicendo a Chloe "Per fortuna può contare su di me per riportarla a casa, il suo amico gay"
Chloe sorrise, prima di entrare nel Lux.

Nel Lux, Chloe non si sorprese di trovare tutto sottosopra, sapendo che nel pomeriggio, gli addetti alle pulizie, avrebbero preparato il locale per la notte successiva. Notò Lucifer che percorreva la pista da ballo, sempre elegantissimo, mancando solo la giacca che era buttata sul bancone del bar. Sorrise sentendolo dire in falsetto, prendendo da uno dei tavoli una bottiglia di whisky
"Lucifer, vado al concerto con Pierce. Tu non c'eri. Io non pensavo…"
Chloe fu sorpresa di sentirlo molto a disagio, dire, dandogli sempre le spalle
"...stupido, stupido. Nuovamente l'hai persa, forse per sempre. Stupido"

Lucifer si voltò esterrefatto sentendo la voce di Chloe dirgli
"Sul fatto che sei uno stupido non posso darti torto"

Lui, il re dell'inferno era certo fosse andata da Pierce o l'avesse portato da lei. Guardandola scendere la scala del Lux, le disse tentando di non sembrare così felice di vederla lì
"Detective. Il concerto di Axara era così terribile?..."
Alzando la bottiglia che aveva in mano, dicendole
"...Alla tua nascente storia d'amore con Pierce"

Chloe lo guardò malissimo, non permettendogli di fare certe allusioni, dopotutto lui l'aveva allontanata. Letteralmente si buttò contro di lui, colpendolo allo stomaco con un calcio. Sorpreso, Lucifer si piegò, tossendo, mentre Chloe gli urlava
"Non permetterti di farmi sentire in colpa o fare allusioni. Per la miseria, ti avrò concesso mille occasioni per farti avanti"

Pugno in faccia a Lucifer che cade all'indietro. Il re dell'inferno guardò Chloe esterrefatto, con un certo piacere, per quella umana così combattiva. Chloe si allontanò da Lucifer, esasperata non sopportando più tutta quella incertezza se Lucifer l'amava o no. Non si accorse di Lucifer accanto a lei che le disse con un mezzo sorriso
"Ora basta, lo vuoi sapere? Io ti amo!"
Dandole Lucifer uno schiaffo, non certo con tutta la forza da immortale, ma con la forza di un umano, facendola cadere a terra.

Chloe ridacchio, mentre Lucifer le disse, sentendosi in colpa, avvicinandosi a lei per aiutarla ad alzarsi
"Detective non dobbiamo fare cosi"
Non ebbe tempo di continuare, ricevendo da Chloe, sempre seduta per terra, un calcio al fianco destro. Svelta, Chloe lo spinse all'indietro, sedendosi letteralmente sul ventre di Lucifer per riempirlo di pugni.

Cercando tutta la rabbia in se stessa, Chloe stava per dare un pugno in faccia a Lucifer, ma la mano si fermò a pochi centimetri dal viso di quel esasperante consulente civile.

Pochi minuti dopo.

Maze era esterrefatta. Vide Lucifer, con Chloe attaccata a lui con le gambe intrecciate alla sua vita, dirigersi all'ascensore, strappandosi a vicenda i vestiti. Era andata al Lux per consolare il re dell'inferno, ma sembrava stesse bene.

Nell'ascensore, Chloe quasi urlò a Lucifer, che l'aveva appoggiata alla parete, persi in un appassionato bacio, oramai mezzi nudi
"Sei esasperante…"
Lucifer annuì di si, togliendole il reggiseno, facendola gemere quando affondò il viso tra di loro, mentre la sua detective continuava con il fiato corto
"...dovrei odiarti, neanche guardarti…"
Lucifer le tolse con mano esperta i jeans, non facendole mai toccare terra con i piedi
"...Ma ti amo...ti amo"

Lucifer la guardò con un ampio sorriso, prendendole il viso tra le mani, dicendole con gli occhi lucidi
"Basta con le bugie, le mie paure, voglio dirtelo Chloe, finalmente togliermi questo peso dal cuore, un cuore che non credevo di possedere. Chloe io ti amo, da sempre ti amo. Questo re dell'inferno ti ama, come mai amo qualcuno. Ti amo eccezionale donna"

L'ascensore si aprì. Lucifer fece appena in tempo a bloccare l'ascensore, portando Chloe nella sua camera da letto. Nulla c'era oltre loro due, nulla in quel momento poteva fermare quella passione, quel fuoco che doveva compiersi, doveva essere saziato.

Mezz'ora dopo.

Nella felicità di Lucifer, della sua Chloe che gli aveva confessato di amarlo, il re dell'inferno, con il viso tra i capelli della sua adorata, si asciugo svelto una lacrima, ricacciando lontano la certezza, un coltello piantato nel cuore di Lucifer, che appena le avrebbe mostrato il suo corpo bruciato da demone, tornato proprio qualche giorno prima, lei sarebbe fuggita lontana da lui.

Con calma, Lucifer tratteneva nella memoria ogni millimetro dell'adorato corpo di Chloe.

La mattina dopo.

Lucifer si svegliò con Chloe ancora stretta nel suo abbraccio. Come avrebbe desiderato il re dell'inferno fermare per sempre il tempo. Bacio la fronte della sua amata detective, sussurrandole con calde lacrime che gli bagnavano le guance
"Ti prego, dopo che sarai fuggita via da me, cerca di ricordare che ti amo"

CONTINUA
   
 
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