Fanfic su attori > Johnny Depp
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Autore: Vale__91    18/11/2020    1 recensioni
Una ragazza. Miami. Una villa. La famiglia Depp. Delle vacanze estive molto movimentate, dove una ragazza riceverà da sua madre un regalo che le segnerà la vita.25° CAPITOLO (EPILOGO)
(Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi morsi il labbro piú volte e non c’era verso che riuscissi a tener ferme le mani. Delle vampate di calore continuavano ad intorpidirmi mentre guardavo Ben in silenzio davanti a me con lo sguardo puntato sul pavimento. Non riuscendo ad aspettare lo avevo chiamato per raccontargli tutto, ma visto il potenziale disastro di quella conversazione, avevo temporeggiato dicendogli solo che non vedevo l’ora di vederlo e che avevo bisogno di parlargli. Fortunatamente non dovetti aspettare molto.
Il giorno seguente fui svegliata da Ben che bussava alla porta della mia stanza. Sembrava cosí strano essere arrivati a quel punto tra di noi, solo poco tempo prima avrei alzato gli occhi al cielo vedendolo anche a distanza, cosí presuntoso, cosí impertinente, con la battuta pronta in ogni momento, ma come potevo ora? Come potevo guardarlo senza aver voglia di affondare le mie braccia attorno alla sua schiena, senza sorridergli, senza desiderare che mi baciasse?
Mi sedetti sul bordo del letto mentre lui scelse la sedia della piccola scrivania che vi si trovava accanto. Non avevo neanche avuto il tempo di stropicciarmi gli occhi che iniziai a dirgli cosa sarebbe successo da lí a pochi giorni, cosa sarebbe potuto succedere a me e forse a noi. E poi il suo silenzio, il suo lungo sospiro e quel minuto o due che mi parvero interminabili.
«Ok.»
Ok?! Due lettere che in questo momento non avevano nessun senso nella mia testa.
«Cos-? Non capisco Ben.»
«Beh chiaramente non c’é molto che si possa fare per impedire quello che succederá, quindi la mia risposta é, ok.»
«Tutto qui?»
«Se pensavi mi sarei arrabbiato o avrei voluto fuggire su un altro pianeta, mi spiace averti delusa.»
In fondo non aveva mai smesso con il sarcasmo.
«So che ti avevo giá raccontato quello che era successo, ma non so... Forse pensavo che questa cosa della pubblicazione ti avrebbe destabilizzato un po’.»
«È soprattutto la tua vita che verrá destabilizzata Jen, io...»
Ah giá, che scema. Io e i miei maledetti film mentali di serie B siamo partiti in quarta pensando ad una travolgente storia d’amore pronta ad essere spazzata via da uno scandalo mediatico, senza accorgermi che questi pensieri erano solo nella mia testa.
«Non c’é bisogno che continui, ho capito. Scusami se ho pensato che fosse importante coinvolgerti in questa cosa.» dissi tutto d’un fiato interrompendolo.
Il mio tono deluso mi scosse all’improvviso risvegliando ferite nascoste e assopite dal tempo. Non potevo, non dovevo contare su nessun altro, se non me stessa, cosí com’era stato da sempre, cosí com’era stato sin da bambina, con una madre piú interessata al resto del mondo che a conoscere sua figlia e porgerle la mano.
«Prima o poi dovrai farmi finire di parlare.» disse Ben riportandomi alla realtá e mi accorsi di quanto ci volesse poco a perdersi nei meandri dei propri ricordi di sensazioni giá vissute.
«Non intendevo dire che ti avrei lasciata affrontare questa cosa da sola. Jen tu mi piaci, penso non sia un mistero, e non ho intenzione di tirarmi indietro per via di questa situazione, ma vorrei che iniziassi a vivere un giorno alla volta, perché non possiamo sapere come sará domani...»
«Cosí se domani non ti va piú di restare puoi sempre tirarti indietro, ottima soluzione.» risposi stizzita alzandomi dal letto.
«Se non ti fidi di me non c’è modo che questa cosa funzioni. Come puoi pensare questo dopo quello che abbiamo passato negli ultimi giorni? Cosa pensi che sia qui a perder tempo perchè non ho di meglio da fare?»
Mi resi conto di quanto le mie insicurezze non avessero mai fatto altro che rallentarmi nel corso della mia vita, e ora lo stavano facendo di nuovo, impetuese, incessanti. Non potevano esistere senza che io non le alimentassi di tanto in tanto e forse era ora di tagliare il filo che ci teneva legati.
«Forse è di me che non mi fido Ben. Mi sembra di fare un casino dopo l’altro e non so come evitarlo, non so come impedire quello che succederá e non riesco a non pensarci. N-non voglio...»
Gli occhi mi si riempirono di lacrime, inevitabili ormai pronte a solcarmi il viso.
Mi si avvicinó e senza pensarci un secondo mi abbracció poggiandomi una mano sulla testa e un braccio intorno alle spalle.
«Non vuoi...?» chiese piano.
«Perderti.» dissi con un filo di voce.
Era questo di cui si trattava in fondo. Aver trovato qualcosa di cosí bello e avere il timore di lasciarmelo sfuggire tra le mani. In quei pochi secondi di folle emotivitá qualcosa mi fu piú chiaro. Era il momento di crescere, lasciare andare la me che ero stata e affrontare la possibilitá che tutto sarebbe potuto andare nel verso sbagliato. Ben, Jo, i bambini, me. Non c’erano certezze e nessuno avrebbe mai potuto darmele, solo la consapevolezza che sarei stata fedele a me stessa e mi sarei impegnata per le cose in cui credevo.
«Questo non credo sia possibile.» mi rispose Ben dolcemente asciugandomi una lacrima.
«Non avrei mai pensato che sarei arrivata al punto di dirti queste cose, ma faccio fatica a non pensare che quello che succederá potrebbe allontanarci e in questo momento è l’ultima cosa che vorrei accadesse, ma so che non posso impedirlo e non voglio crearmi delle illusioni. Vorrei davvero viverti un giorno alla volta Ben, ma non so davvero come fare.»
«È difficile se hai sempre vissuto pensando di dover tener tutto sotto controllo, ma non è impossibile.»
«Ci voglio provare.» dissi rivolgendogli un mezzo sorriso.
Mi bació dolcemente e una strana calma inizió a impadronirsi di me. Per quanto non ne fossi abituata notai che la sensazione non mi spiaceva affatto.
«Pensandoci bene, c’è qualcosa che potresti fare per ammortizzare quello che potrebbe succedere dopo la pubblicazione delle foto.»
«Sarebbe?» chiesi speranzosa nel colpo di genio.
«Potresti lasciare i Depp.»
   
 
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