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Autore: LaylaParamour    21/11/2020    0 recensioni
[Najwa Nimri/Maggie Civantos]
Najwa aveva fissato i suoi occhi in quelli di Maggie, si morse il labbro, e forse presa dal momento si avvicinò a lei, alle sue labbra. Sembrava avesse le mente completamente annebbiata, come se non stesse recitando per davvero in quel momento, come se non ci fossero i cameraman a filmare la scena.
Maggie cercava di chiedere spiegazioni a Najwa con gli occhi, ma Najwa era troppo concentrata sulle labbra della bionda.
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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INSOMNIA
 
Picchiettò con il dito sul naso.
Poi scese lungo la guancia, provocando un leggero solletico sulla pelle dell'altra. Poi tracciò il contorno del mento, risalendo sulla sua guancia sinistra.
Inevitabilmente il suo dito, che ormai sembrava una matita con cui disegnava ogni singola linea della mora, continuò il suo viaggio sulle labbra di Zulema la quale non poté fare altro che schiudere le labbra a quel contatto senza distogliere nemmeno per un secondo lo sguardo da Macarena.
La bionda tracciò il labbro inferiore di Zulema guardandolo intensamente e, quasi fosse attirata da una calamita, si sporse leggermente verso di lei per poi fermarsi subito dopo, tornando alla sua postazione iniziale. Non doveva baciarla. Non poteva.
Macarena tornò a concentrarsi sugli occhi di Zulema mentre la sua mano lasciava, suo malgrado, il volto della mora.
"Non scoperemo" le disse Zulema.
"E tu pensi che io voglia scopare con te?" Chiese Macarena sorridendo.
Zulema sospirò "Mmh mmh" disse annuendo, assolutamente convinta delle intenzioni di Macarena.
"Ma non avrebbe senso..." disse la bionda per poi continuare "...No?"
Il silenzio si impossessò della stanza. La mora non proferì parola mentre i suoi occhi continuavano a scavare quelli di Macarena.
"Beh..." disse poi la bionda. "Andiamo a dormire" regalò un ultimo sorriso a Zulema prima di darle le spalle, pronta ad andare a letto.
Zulema osservò ogni suo singolo movimento, finchè l'istinto non prese il sopravvento su di lei.
Allungò la mano e prese Macarena dai capelli mentre si mordeva il labbro, tirandola verso di sè, mentre con le labbra raggiungeva il lobo del suo orecchio, la spinse contro le mensole, accertandosi che non sbattesse, posizionandole una mano sulla fronte. Si assicurò che i loro corpi aderissero e poi spostò i capelli della bionda da un lato per avere libero accesso al suo collo così maledettamente invitante per Zulema. Vi posò diversi baci mentre la sua mano si faceva strada sul basso ventre di Macarena che si morse il labbro per soffocare i gemiti e non darla vinta alla mora.
Macarena si voltò, decidendo che anche lei voleva sentire come avrebbe reagito Zulema al suo tocco.
Cominciarono a darsi piacere a vicenda, per finta, per poco. Il tempo di permettere ai cameramen di riprendere qualche scena.
Macarena morse il mento di Zulema, e lo stesso fece quest'ultima poco dopo. Poi la mora lo leccò e Macarena le posò un bacio suo collo.
Macarena le morse leggermente un seno e Zulema la prese per il mento con la mano, costringendola a girarsi verso di lei.
Fu in quel momento, in quell'istante che nè Najwa nè Maggie capirono cosa fosse successo nelle loro teste, più precisamente in quella di Najwa.
Najwa aveva fissato i suoi occhi in quelli di Maggie, si morse il labbro, e forse presa dal momento si avvicinò a lei, alle sue labbra. Sembrava avesse le mente completamente annebbiata, come se non stesse recitando per davvero in quel momento, come se non ci fossero i cameraman a filmare la scena.
Maggie cercava di chiedere spiegazioni a Najwa con gli occhi, ma Najwa era troppo concentrata sulle labbra della bionda.
Si avvicinò al punto che le loro labbra si incontrarono e Maggie, inizialmente scossa dal gesto decise di assecondare Najwa. Infondo sapeva che era solita improvvisare e in quel momento era ancora più lecito visto e considerato che Ivan aveva lasciato loro completamente carta bianca per quella scena.
Maggie non aveva mai assaporato le labbra di Najwa prima di quel momento eppure molte volte si era trovata a fantasticare su come potessero essere: se morbide, calde, carnose o al contrario ruvide.
Najwa approfondì il bacio, infilando una mano nella chioma bionda di Maggie che le lasciò libero spazio, senza mettere paletti, nè costrizioni. Era sorpresa per quello che aveva fatto Najwa ma non aveva nessuna intenzione di fermarla.
Perchè? Perchè infondo tutte le volte che aveva fantasticato sul girare quella scena, c'era sempre un bacio nella sua mente e al solo pensarci il suo cuore non ne voleva sapere di rallentare.
Dal canto suo Najwa, voleva semplicemente rendere la scena più credibile agli occhi degli spettatori.
Ma era veramente così?
Najwa si allontanò leggermente dalle labbra di Maggie e la guardò negli occhi, forse per cercare l'approvazione di Maggie, forse per capire se anche lei avesse sentito qualcosa, alla bocca dello stomaco.
Entrambe avevano il fiato corto e, probabilmente, se non fosse stato per riprendere aria non si sarebbero allontanate.
"STOP!" Gridò Ivan.
Entrambe si allontanarono, istantaneamente, quasi si fossero scottate e, infondo, la sensazione che avevano provato durante il bacio corrispondeva a un grande calore a livello del petto. Un calore che riscaldava il loro cuore.
"Molto bene, mi piace come scena." Si grattò il mento "Sul bacio devo pensarci, voglio capire se effettivamente Zulema sarebbe disposta a lasciarsi andare in quel modo con Macarena. A parte questo, perfetto! Ora dovete solo ballare un po' e poi potrete andare a dormire!"
Najwa continuava a guardare davanti a sè.
Con quale coraggio avrebbe continuato a girare dopo quello che aveva fatto?
Sospirò silenziosamente e poi guardò di nuovo Maggie. Entrambe sembravano tranquille, mentre dentro di loro c'era un tornado di emozioni che, fortunatamente, riuscivano a nascondere.
Una volta terminate le riprese uscirono da quella roulotte, che era diventata ormai troppo stretta per loro.
"Copriti, fa freddo" Najwa di avvicinò a Maggie posandole il proprio giubbotto sulle spalle.
La bionda aveva lasciato la roulotte in fretta e furia, dimenticandosi il proprio cappotto. Quasi non sentiva il freddo appena uscita dal luogo dove avevano girato la scena nonostante il suo abbigliamento fosse quasi inesistente.
Maggie quasi sussultò quando sentì le mani di Najwa poggiarsi leggermente sulle sue spalle.
"G-grazie" disse Maggie guardandola.
Najwa la guardò negli occhi e accennò un sorriso.
"Allora a domani" disse infine la mora pronta per rintanarsi nel suo camper per spogliarsi dei panni di Zulema che, man mano, si accorgeva che le stavano diventando sempre più scomodi e difficili da indossare.
Maggie la osservò allontanarsi "A domani" sussurrò, sicura che le sue parole non fossero arrivate a Najwa.

Maggie parcheggiò la propria macchina in garage, lo chiuse e finalmente entrò in casa.
Abbandonò subito le scarpe vicino alla porta e poi prese in braccio Tito che le era corso in contro, pronto per salutarla con tutto il suo entusiasmo.
"Ciao piccolo mio" Maggie abbracciò il proprio cagnolino forte forte e poi lo posò a terra.
"Hai fame cucciolo?"
Tito scodinzolò, cominciando ad alzarsi subito su due zampe.
"Ora ti do i croccantini, aspetta" rispose Maggie sorridendo, riempiendo la piccola ciotolina per poi posarla sul pavimento.
Tito si fiondò sulla ciotola, come se non mangiasse da giorni e cominciò a divorare tutto.
Maggie si diresse verso la sua camera da letto, si spogliò dei suoi vestiti e si mise il pigiama, pronta per andare subito nel letto.
Quella sera non aveva molta fame.
Sentì le unghiette di Tito sul pavimento della camera da letto e poi sentì due piccole zampe posarsi sul letto.
Maggie si sporse e sorrise. Allungò le braccia e fece salire Tito sul letto che subito prese posizione, sistemandosi a forma di ciambella, sul cuscino vuoto di quel letto matrimoniale.
Maggie si mise a pancia in su, fissando il soffitto. Immaginava che quella sarebbe stata una notte poco facile da attraversare.
Tutti quei pensieri le occupavano la mente.
Tutti quei pensieri riconoscevano solo ad una persona. Najwa.
Maggie si chiedeva cosa fosse successo quella sera, se fosse stata davvero un'improvvisazione per questioni di storia e copione o se fosse un tentativo di capire come avrebbe reagito. Se quella che aveva baciato era Najwa o Zulema.
Maggie si portò istintivamente una mano sul labbro, ripensando a quel gesto. Chiuse gli occhi e subito si ripresentò quella scena nella sua testa. Gli occhi di Najwa, il suo mordersi il labbro prima di baciarla e poi il bacio...Le sue labbra...
Maggie sospirò e aprì gli occhi. Nella sua vita aveva avuto delle storie, aveva baciato diverse labbra.
Ma quelle...
Quelle di Najwa erano tutt'altra cosa. Era come se avesse ricevuto una scarica elettrica nel momento stesso in cui Najwa aveva posato le labbra sulle sue.
Ogni volta che chiudeva gli occhi quella notte non faceva altro che ripensare a quella scena.
Si era sempre ripromessa di lasciare i personaggi sul set. Di dividere sempre il suo lavoro dalla sua vita.
Ma a volte era davvero troppo difficile riuscirci, a volte lei diventava il personaggio e viceversa. Soprattutto dopo tutti quegli anni nei panni di Macarena era ormai quasi impossibile lasciarla sul set e tornare alla vita normale subito dopo.
Soprattutto dopo quella scena.
Soprattutto con qualcuno come Najwa.
Maggie si passò le mani sul volto "Esci dalla mia cazzo di testa!" Esclamò ricevendo uno sguardo perplesso dal piccolo Tito che avrebbe voluto dormire con tutto il suo cuore invece di sentire le paranoie della propria padrona.

Najwa aprì la porta di casa, pronta a ricevere le feste della piccola Bala che non si fece attendere.
Si alzò su due zampe e le appoggiò sulle cosce di Najwa.
"Ciao bella!" Esclamò Najwa mentre la accarezzava con entusiasmo.
"Ciao mamma" disse Teo, aprendo la porta del frigo e prendendo l'acqua.
Najwa gli si avvicinò e gli posò un bacio sui capelli "Ciao tesoro. Hai mangiato già?"
Teo annuì mentre sorseggiava l'acqua "È mezzanotte mamma, scusa se non ti ho aspettato, ma si ho mangiato. Anzi, ti ho preparato una pizza surgelata, anche se penso che dovrai riscaldarla"
"Grazie Teo" Najwa aprì il forno, trovandola. Accese il forno per farla riscaldare e nel frattempo si cambiò.
Mangiò metà pizza e poi decise di dare la buonanotte a Teo e andare nella propria stanza.
Si stese nel letto e si coprì, mettendo entrambe le mani dietro la testa. Le venne spontaneo sorridere mentre una scena di quella sera fece capolino nella sua mente.
Era riuscita a fare ciò che si era sempre ripromessa di evitare. Baciare una sua collega, per lei, era poco professionale. Rischiare di intraprendere una storia, anche quello era poco professionale per Najwa.
Eppure lo aveva fatto, come se in quel momento le avessero spento in cervello e avesse avuto un completo blackout, agendo senza pensare.
Si girò e rigirò nel letto, ripetutamente mentre il sonno, quello sconosciuto, non aveva la minima intenzione di accoglierla fra le sue braccia. Non aveva idea di quanto tempo fosse passato.
Sbloccò il telefono e vide l'orario: le 2:12.
Fece ricadere la mano con il telefono sul letto, fissò il soffitto e sospirò. Riportò il telefono davanti al suo viso e cominciò a scorrere nella sua rubrica. Non ci volle molto per trovare il nome che cercava.
Cliccò e portò il telefono all'orecchio.
Una voce impastata rispose "Pronto?"
"Alba, sono Najwa" rispose la donna.
Inizialmente ci fu silenzio, poi Najwa intuì che probabilmente Alba aveva allontanato il telefono dall'orecchio per vedere che ore fossero.
"Ma sei rincoglionita?" Chiese Alba, serissima "Sono le 2 di notte Najwa"
"Lo so, avevo bisogno di parlare con qualcuno"
"Beh prendi un peluche e parlaci" ribattè Alba stizzita.
Najwa rise appena "Il peluche non mi risponde"
"Al tuo prossimo compleanno ti regalo quel cazzo di Winnie The Pooh che quando lo stringi dice 'Un abbraccione da Winnie Pooh sarebbe perfetto ora'" Alba sospirò.
Najwa cominciò a ridere "Sei incredibile"
"Disse quella che chiama la gente di notte e nemmeno si scusa"
"Beh, sei mia amica, il minimo che tu possa fare è ascoltarmi" ribattè Najwa, sarcastica.
Dall'altra parte sentì solamente un rumore. Il rumore del telefono chiuso.
Fissò il telefono e corrugò le sopracciglia, Alba le aveva chiuso il telefono in faccia.
Najwa la richiamò.
Alba rispose.
"Non mi hai chiuso il telefono in faccia sperando che io pensassi che fosse caduta la linea e non ti richiamassi, vero?" Chiese Najwa.
"Assolutamente, sono tua amica, perchè dovrei farlo, no?" Alba le rispose con tono ironico.
"Ascolta, scusa se ti ho chiamata" disse Najwa infine, ammettendo che effettivamente avrebbe dovuto scusarsi subito.
"Dimmi, cosa succede Najwa" chiese Alba, facendosi seria.
Najwa sospirò, temporeggiando, era sicura che Alba l'avrebbe presa per pazza.
"Najwa?"
"Sì, ci sono. È che è complicato"
"Comincia a parlare" la incitò Alba.
"Stasera abbiamo girato la scena della caravana"
"Ooooh!! Fuoco e fiamme!" Esclamò con un tono fin troppo alto per essere notte fonda. "Com'è stato?!" Chiese.
"Carino" rispose Najwa.
"Carino? Hai solo questo da dire? Carino Najwa?"
"L'ho baciata"
"Ivan vi aveva lasciato carta bianca, quindi ci sta" ribattè Alba.
"Ci aveva detto che forse un bacio non sarebbe stato proprio adatto. Ma l'ho baciata lo stesso" Najwa fece una pausa, come se stesse elaborando, solo in quel momento, quello che aveva fatto quella sera. "Cazzo Alba. Ho baciato Maggie!" Esclamò Najwa passandosi una mano tra i capelli.
"Aspetta. Aspetta un attimo, qui mi sembra che stiamo confondendo un attimo la serie con la realtà. Per quale motivo l'hai baciata? Perchè pensi che Zulema avrebbe voluto o perchè tu hai voluto farlo?" Chiese Alba cercando di fare chiarezza.
"No Alba, Zulema non c'entra un cazzo. Quella ero io. Era Najwa che baciava Maggie, non Zulema che baciava Macarena"
"Cazzo Najwa, ma sei impazzita?! Baci Maggie e mi chiami solo ora? Non potevi chiamarmi prima?!"
Najwa corrugò la fronte, non aspettandosi quella reazione dopo quello che le aveva detto non appena l'aveva chiamata.
"Non ti nascondo che avrei tanto voluto essere nei tuoi panni" ridacchiò Alba.
Najwa alzò gli occhi al cielo "Alba la questione è seria"
"Certo, se ti tiene sveglia di notte è serissima" disse Alba tornando seria. "Perchè lo hai fatto?"
"Non so. Era lì, ci guardavamo, era un momento particolare. Volevo farlo e basta"
"Non è che sei stata trascinata dal momento?" Chiese Alba.
"Sicuramente avrà aiutato. Ma volevo davvero farlo. Volevo sentire le sue labbra sulle mie, volevo sentirla più vicina a me. È come se una calamita mi avesse attirata, mi sono sentita come una falena attirata dalla luce. Lei è una cazzo di luce Alba. Dalla stagione scorsa non faccio altro che essere attirata da lei. Mi è capitato tante volte di incantarmi a guardarla, poi lei si girava e mi trovava lì come un'idiota a fissarla e mi sorrideva e io le sorridevo. E quel sorriso mi ha tenuta sveglia tante di quelle notti che non puoi capire. Tutti gli abbracci che mi ha dato, i baci sulle guance, sui capelli, mi mandano il cuore in tilt. I suoi occhi verdi mi mandano il cervello in un corto circuito che non puoi capire e ora le sue labbra. Non riesco a togliermele dalla testa, non riesco a pensare ad altro se non a quando e se potrò baciarle di nuovo. Mi sento una cazzo di adolescente. Nemmeno mio figlio si prende queste cotte"
Dall'altra parte il silenzio più totale, non una parola, non un rumore.
"Alba?" Chiese Najwa "Ci sei?"
"Cazzo Najwa...." disse ".... Tu.... "
"Io che?"
"Sei innamorata"
"Non so cosa cazzo sia, non so Alba. Ma se chiudo gli occhi la vedo..."  Najwa chiuse effettivamente gli occhi "... La vedo che mi sorride, vedo i suoi occhi, le sue labbra così morbide, delicate, curate..." Najwa riaprì gli occhi "....È tutto ciò a cui riesco a pensare"
"Najwa devi parlarle"
"Sei pazza? Non posso dirle queste cose, mi prenderebbe per una pazza invasata" Najwa scosse la testa.
"E se così non fosse? Se anche lei in questo momento stesse provando le tue stesse cose? Se anche lei in questo momento non riesce a dormire perchè sta pensando a quello che è successo stasera?" Alba le pose quelle domande una dietro l'altra, senza darle il tempo di pensare a quella ipotesi. "Parlale Najwa, per una volta metti da parte le tue paure e prova ad esprimerti"
La donna sospirò, non sapeva se ne sarebbe stata capace. Non lo aveva mai fatto con nessuno nella sua vita, nemmeno nelle sue vecchie relazioni. Piuttosto teneva per sè tutto quanto, cercando di soffocare sempre tutto ciò che provava, sia che fossero sentimenti positivi che sentimenti negativi.
Nessuno era mai riuscito a farle vuotare il sacco quando qualcosa non andava e, infondo, nessuno era mai riuscito a mandarla in confusione come Maggie.
"Ti sei addormentata?" Chiese Alba.
"No no, sono ancora qui"
"Peccato. Speravo di poter andare a dormire" ribattè Alba "Anche perchè ti ricordo che domani, sul set, ci sarò anche io"
"Cazzo, è vero!" Esclamò Najwa "Scusami Alba. Ciao, buonanotte!" Chiuse in fretta il telefono, sentendosi tremendamente in colpa per aver trattenuto Alba così tanto al telefono per le sue paranoie.
Ancora non sapeva cosa avrebbe fatto, come si sarebbe comportata con Maggie e di certo quei pensieri non la aiutarono ad addormentarsi, anzi, continuarono a tenerla sveglia fino alla mattina.

"Signora Nimri!" Esclamò l'autista, fuori dalla porta, che avrebbe dovuto portarla sul set. "La aspetto in macchina come sempre"
Najwa era seduta al tavolo in soggiorno, con la testa tra le mani e gli occhi chiusi, mentre indossava dei jeans e una maglietta nera.
"Mamma?" Chiese Teo scuotendola. "Stai bene?"
Najwa aprì gli occhi "Si tesoro" si sforzò di sorridere. "Perchè me lo chiedi?"
Teo la fissò stranito "Non hai una bella cera e..."
"Que?"
"Hai messo la maglietta al contrario"
Najwa si guardò e allontanò leggermente l'estremità della maglietta per controllare se, quello che Teo aveva detto, fosse vero.
E purtroppo lo era.
Najwa sbuffò poi infilò le braccia nella maglietta e la girò, indossandola nel verso giusto.
"Mamma chiama Ivan e digli che per oggi non ci sei. Non credo tu stia bene"
Najwa si alzò "Non posso avvisarlo all'ultimo momento, soprattutto se consideri il fatto che dobbiamo girare l'ultimo episodio"
Teo annuì e poi vide sua madre sorseggiare velocemente il suo caffè.
"A più tardi" disse Najwa posandogli un bacio sulla testa per poi aprire la porta "E non mangiare troppe pizze surgelate" lo minacciò puntandogli un dito prima di chiudere la porta.
"Se compri solo quelle come posso pretendere di mangiare altro...?" borbottò Teo, mentre Najwa era ormai già arrivata alla macchina.
"Buongiorno" disse la donna poco pimpante quella mattina.
"Buongiorno a lei!" Esclamò l'autista.

Non ci volle molto per arrivare sul set e Najwa in cuor suo avrebbe tanto voluto dire all'autista di fare inversione e tornare a casa sua. Sia perchè voleva abbracciare il letto per il resto della giornata, sia perchè l'ansia nell'affrontare Maggie e quello che, probabilmente, avrebbe voluto dirle, non la lasciava in pace.
"Grazie, a più tardi" disse Najwa scendendo dall'auto, dirigendosi verso il camper in cui l'avrebbero trasformata in Zulema.
"Ciao!"
Najwa sentì esclamare dietro le proprie spalle e non ebbe nemmeno bisogno di girarsi per capire chi fosse. Continuò a camminare facendo finta di non aver sentito.
"Najwa..?" I passi di Maggie si facevano sempre più veloci, ma Najwa non aveva la forza di accelerare.
"Najwa, ti fermi?" Maggie la fermò dalla mano e a quel punto Najwa fu costretta a girarsi.
Si guardarono negli occhi, entrambe con delle occhiaie da far invidia ai panda e forse in quel momento, entrambe, intuirono che nessuna delle due aveva passato una bella notte.
"Stai bene?" Chiese Maggie preoccupata.
"Mai stata meglio" rispose Najwa.
Maggie annuì, accorgendosi solo in quel momento che ancora stringeva la mano di Najwa che le sembrava così adatta alla sua, così perfetta da stringere. Anche solo quel contatto le faceva venire i brividi. Com'era possibile che le facesse quell'effetto?
Maggie lasciò, riluttante, la mano di Najwa, la quale non avrebbe voluto che la bionda la lasciasse, anzi. Forse quel contatto le avrebbe dato un po' di coraggio per dire tutto quello che le passava per la testa.
"Andiamo a prepararci?" Chiese Najwa.
"Si, andiamo" rispose Maggie, con poco entusiasmo. Non sapeva perchè Najwa si stesse comportando così. Forse perchè era l'ultima puntata in assoluto di Vis a Vis, forse perché sapeva il destino di Zulema e non era sicuramente soddisfatta. Oppure perchè non aveva dormito quella notte o forse a causa di quello che era successo la sera prima.
Sapeva che Najwa non avrebbe parlato, neanche se le avessero puntato una pistola alla testa, ma Maggie voleva spiegazioni anche per mettere ordine nella sua testa in cui sembrava fosse passato un tornado.
Entrarono entrambe nel camper e subito le truccatrice e le parrucchiere le diedero il buongiorno.
"Buongiorno a voi" rispose Maggie.
"Buenos dias" disse Najwa.
"Bene, sedetevi e rilassatevi. Ora ci occupiamo noi di voi" disse una truccatrice.
Maggie si sedette subito e chiuse gli occhi, attendendo che cominciassero a truccarla.
"Signora Nimri, si sente bene?"
Maggie aprì subito gli occhi e li portò sulla figura di Najwa.
Si era appoggiata alla sedia e si teneva le tempie con la mano. Gli occhi serrati e la testa abbassata.
"Najwa?" Chiese la bionda scattando in piedi e raggiungendola subito. Le fece sollevare la testa e Najwa aprì gli occhi facendo quasi annebbiare la mente a Maggie. Aveva sempre un debole quegli occhi, così profondi.
"Maggie... Non... Non credo di sentirmi bene..." Najwa non fece nemmeno in tempo a finire la frase che un capogiro prese il sopravvento su di lei e si sentì cadere.
Maggie la prese istantaneamente, prima che sbattesse la testa alla sedia, cadendo a terra, presa alla sprovvista dal peso di Najwa.
Maggie fece una smorfia di dolore quando si raschiò alla sedia ma non ci fece molto caso.
"Najwa!! NAJWA CAZZO!!" Esclamò Maggie scuotendola.
Ma Najwa sentì solo un suono ovattato.
Poi il nulla.

Maggie era nel corridoio, faceva su e giù, senza darsi pace.
Aspettava che il medico le desse i risultati delle analisi per capire se stesse bene e per capire se quello fosse stato uno svenimento causato da chissà cosa.
"Maggie"
"Alba!" Esclamò Maggie andando ad abbracciarla.
"Sono arrivata sul set e mi hanno detto che era successo qualcosa a Najwa e che eravate qui"
"Si, non so cosa sia successo, giuro non lo so. Stamattina sembrava strana, l'avevo notato subito, ma pensavo fosse uno dei suoi soliti giorni, pensavo le dispiacesse per la fine di Vis a V..."
Alba poggiò la mano sulla bocca di Maggie "Tranquillizzati bionda, sembri una macchinetta"
Maggie sospirò e Alba e tolse la mano dalla bocca.
"Hai delle occhiaie che fanno paura Maggie, hai dormito stanotte?" Chiese Alba, sapendo benissimo la risposta.
Maggie scosse la testa "Non ci sono riuscita. Nemmeno un attimo"
Alba accennò un sorriso e poi non riuscì a trattenersi dal farla diventare una risata vera e propria.
Maggie la guardò stranita "Guarda che neanche tu hai una bella faccia"
"Certo, perchè la tua amica Najwa mi ha tenuta sveglia per un bel po' stanotte"
"Cosa intendi?"
"Che dovete parlare voi due. Sul serio, dovete farlo" Alba si bloccò un attimo "Parlare, intendo"
"Con chi posso parlare?" Chiese il medico avvicinandosi a loro.
Maggie indicò Alba e Alba indicò Maggie.
Il medico le guardò in maniera interrogativa "D'accordo, parlerò con entrambe" aprì la cartella di Najwa e la sfogliò, mentre Maggie si alzava sulle punte per cercare di sbirciare.
"I valori della signora Nimri sono tutti, completamente, in regola, è sveglia e uscirà in giornata è stato solo un insieme di stanchezza e stress"
"Quindi non ha nulla?" Chiese Maggie "Nessuna malattia nè nulla, vero?"
"Assolutamente, è sana come un pesce"  sorrise il medico.
Maggie sospirò, come se le avesse tolto un macigno dallo stomaco "Grazie dottore"
"Potete entrare se volete, è in quella stanza lì" informò lui, indicando una stanza poco più giù.
Alba guardò Maggie "Avanti vai, so che vuoi andare da lei e smettetela di essere due cretine e parlate" disse Alba abbracciando Maggie.
"Questo lo devi dire a lei" disse Maggie.
"Anche tu non scherzi" disse Alba. "Vado sul set nel frattempo, a dopo" la bruna la salutò e poi si dileguò.
Maggie sospirò e poi cominciò a camminare lungo il corridoio. Arrivata davanti alla porta esitò prima di bussare.
"Avanti" sentì dire dall'interno.
Maggie entrò e subito vide le spalle di Najwa, la donna stava guardando fuori dalla finestra.
"Ehi" disse Maggie, chiudendo la porta alle proprie spalle.
Najwa si voltò e le sorrise leggermente, mentre Maggie le andava in contro.
"Come ti senti?"
"Stanca, ma già il fatto di sapere di non avere nulla è un bene, no?" Chiese Najwa accennando un sorriso.
"Si, ma mi hai fatto prendere un colpo" ribattè Maggie.
"Immagina Ivan, se fossi morta avrebbe dovuto trovare una sostituta in 2 secondi"
Maggie sorrise, Najwa sapeva sempre come allentare la tensione "Sarebbe stata un'impresa impossibile"
"Ah si?" Chiese Najwa alzando un sopracciglio e avvicinandosi, ad un passo da Maggie.
"Certo, come avrei fatto a recitare nei panni di Maca con qualcun altro che non sia tu? La vera Zulema" Maggie fece una pausa e poi continuò. "La mia Zulema"
Najwa, per la prima volta non riuscì a sostenere lo sguardo di Maggie, rise e abbassò il volto scuotendo la testa.
Najwa alzò solo lo sguardo "Come fai a sopportarmi dopo tutti questi anni? Dopo tutte le improvvisazioni che ho fatto e il mio insopportabile carattere?" Chiese Najwa, quando poi il suo sguardo cadde su un raschio che attraversava metà avambraccio di Maggie.
"Cosa hai fatto qui?" Chiese la rossa, passandoci un dito, con delicatezza, quasi stesse toccando un vaso di cristallo.
Maggie non riuscì a nascondere i brividi, le sensazioni che le dava Najwa erano davvero troppo forti "Per... per evitare che cadessi a terra ti ho presa"
Gli occhi di Najwa si rattristarono "Mi dispiace"
"No! Tranquilla! Non mi sono nemmeno ricordata di avere questo raschio" rise Maggie, istericamente.
Najwa la guardò negli occhi e tirò un respiro "Maggie..."
Un suono riecheggiò nella stanza, il telefono di Maggie squillò e rispose, abbastanza riluttante.
"Pronto?"
Najwa vide Maggie annuire più volte dicendo sì, a cosa ancora non sapeva.
Chiuse la chiamata concludendo con un "Sì, arrivo subito"
Maggie si rivolse a Najwa per rispondere alla sua faccia interrogativa "Era Ivan. Mi ha chiesto di andare sul set, in modo da girare almeno le scene dove ci sono io e non buttare completamente la giornata di lavoro.
Najwa sorrise appena "Ha ragione, ho mandato in fumo tutti i piani di oggi"
Maggie si avvicinò a Najwa e la abbracciò. La rossa, presa alla sprovvista, rimase prima immobile e poi ricambiò l'abbraccio inalando il profumo dei capelli di Maggie. Avevano un odore così buono che, se fosse esistita una fragranza con quello stesso profumo, Najwa l'avrebbe comprata per tenere sempre con sé un po' di Maggie o anche solo semplicemente per sentire il suo profumo appena sveglia.
Quella sarebbe stata una delle cose che le sarebbero mancate di più di Vis a Vis. Svegliarsi e sapere di incontrare Maggie, di recitare con lei, parlarle, abbracciarla, sentire il suo profumo inconfondibile e la sera tornare a casa con, ancora nelle narici, quell'odore che l'avrebbe accompagnata fino a quando non l'avrebbe vista di nuovo.
Maggie si allontanò "Se hai bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa chiamami Naj. Io corro da te"
"Cos'è una dichiarazione d'amore?" Chiese Najwa, forse per cercare una reazione nella bionda, forse per farsi coraggio con la sua ironia.
Maggie le sorrise "Ci sono tanti modi per dimostrarlo"
"E con questo cosa vuoi dirmi?" Chiese di nuovo Najwa.
"Che devo andare. Davvero" disse Maggie per poi posare un bacio sulla guancia, molto vicino all'angolo delle labbra di Najwa, per poi correre alla porta per aprirla.
"Maggie!" Esclamò Najwa e Maggie si fermò proprio poco prima di chiudere la porta.
La bionda si girò e guardò Najwa in maniera interrogativa.
"Ti va..." Najwa richiamò a sè tutto il coraggio che aveva dentro di sè "Ti va se ceniamo insieme stasera?"
Maggie la guardò sorpresa e poi le sorrise "Certo, ma non ti azzardare a cucinare, porto io. Va bene?"
"Peccato, ti avrei offerto una buonissima pizza surgelata" rise Najwa.
"Scema" disse Maggie "A stasera" chiuse la porta e si dileguò, mentre Najwa era ancora lì, ferma, a guardare la porta con sguardo inebetito, pensando già a quella sera.

Najwa aprì la porta trovandosi Maggie davanti a sè.
"Sushi!" Esclamò la bionda alzando la busta che aveva in mano e poi alzò il guinzaglio che teneva nell'altra mano "E Tito"
"Buono! Mangiamo anche lui? O lo hai portato per far cenare Bala?" Chiese Najwa ridendo.
Maggie alzò gli occhi al cielo sorridendo "Mi fai entrare o mangiamo qui?" Chiese.
"Hai ragione, sono una padrona di casa di merda" rise Najwa, prendendole la busta dalle mani e aprendo ancora di più la porta, permettendo loro di entrare.
"Buonasera" disse Maggie entrando.
"Non c'è nessuno. Teo è da un amico" disse mentre poggiava la busta sulla penisola della sua cucina.
Bala subito corse da Tito non appena Maggie lo liberò. Bala era leggermente più grande di Tito. In quel poco tempo era già cresciuto.
"Hai riposato?" Chiese Maggie uscendo la cena dalla busta.
"Sì, un po'. Ho riposato gli occhi e ho cercato di svuotare la mente" disse Najwa che sì, aveva cercato di svuotare la mente, ma senza riuscirci perché una chioma bionda e due occhioni verdi erano indelebili nei suoi pensieri ogni volta.
Si sedettero al tavolo e cominciarono a mangiare.
Tra una chiacchiera e l'altra, tra una battuta e un'altra finirono di cenare, con la comodità di non dover nemmeno fare i piatti perchè era tutto in contenitori di plastica.
"Allora, Rubia..." disse Najwa con la stessa voce graffiata di Zulema "Cosa ti va di fare?"
Maggie si guardò attorno e il suo sguardo cadde sul televisore "Ti va di vedere un film?"
"Certo" rispose Najwa, precedendo Maggie sul divano e picchiettando con la mano di fianco a lei per fare segno a Maggie di sedersi.
La bionda non se lo fece ripetere due volte e la raggiunse, sedendosi molto vicina a Najwa, a tal punto che le loro braccia si sfiorarono, provocando ad entrambe i brividi.
Najwa strinse il proprio braccio a sè, cercando di non continuare a starle appiccicata. Prese il telecomando e accese la tv, andando direttamente su Netflix.
"Cosa ti va di vedere? Thriller, Horror, Azione?" Chiese Najwa.
"Perchè non uno romantico?" Maggie la guardò.
"No ti prego. Quei film sdolcinati e inverosimili"
"Dai! Sono storie belle e poi fa bene sognare un po'" disse Maggie dandole un buffetto sulla gamba. "Ti prego" continuò la bionda sfoggiando i suoi occhioni da cucciolo, a cui sapeva che Najwa non avrebbe resistito per molto.
Najwa la fissò "Eh va bene, coño, scegli, prima che cambi idea" disse passandole il telecomando.
"Sì!" Esclamò Maggie alzando il telecomando come fosse uno scettro del potere.
In poco tempo scelse uno dei soliti film che, solitamente, Najwa odiava. Con così tanti cliché che la rossa avrebbe potuto spoilerare tutto il film in 2 secondi e sarebbero stati anche troppi.
Il film iniziò ed entrambe rimasero in silenzio per un bel po' mentre il film continuava far susseguirsi le scene sullo schermo. Ma Najwa non lo stava davvero seguendo, era troppo impegnata con i suoi pensieri. La tentazione di voler dire tutto a Maggie era diventata troppo forte per continuare ad ignorarla. Forse quello era il momento adatto.
"Mi prendi un po' d'acqua?" Le chiese Maggie.
Najwa annuì e subito le versò l'acqua in un bicchiere e gliela porse per poi risedersi accanto a lei.
Najwa la fissò mentre sorseggiava la sua acqua e non poteva negare che, anche nei gesti più semplici, la considerava la donna più bella del mondo.
Maggie posò il bicchiere sul tavolino davanti al divano e poi la guardò "Posso mettere play?" Chiese.
Najwa respirò rumorosamente "Ho bisogno di parlarti Maggie, ho davvero bisogno di farlo"
Maggie corrugò le sopracciglia "Certo, dimmi tutto Naj"
"Ieri notte non ho chiuso occhio" disse Najwa.
Maggie sorrise "Strano, anche io ero sveglia"
"Sul serio?" Chiese Najwa stranita.
"Mmh mmh" annuì Maggie "Non riuscivo a dormire. Non dopo..."
"... Quello che è successo" completarono insieme la frase e poi si misero a ridere.
Poi Najwa parlò "Quando ieri ti ho... si insomma..."
"Mi hai baciata?" Chiese Maggie, capendo l'imbarazzo di Najwa. Non era proprio fatta per questi discorsi e un po' le faceva tenerezza vederla così impacciata. Lei, che era sempre sicura di sè.
"Sì, quando ti ho baciata non l'ho fatto per copione o altro. L'ho fatto perchè volevo farlo Maggie. Era Najwa che voleva Maggie, non Zulema. Non stavo recitando Maggie" Najwa disse l'ultima frase tutta d'un fiato.
"Sai?" Disse Maggie "Era la domanda che mi sono posta ieri nel letto, se fosse tutta una recita o se invece c'era davvero qualcosa"
"C'era e c'è qualcosa Maggie. Io... io non riesco a smettere di pensare a te. Mi riempi la mente" fece una pausa "Mi riempi il cuore Rubia"
Maggie aveva gli occhi lucidi e non riuscì a trattenersi. Abbracciò Najwa con trasporto, la quale subito ricambiò, stringendola forte a sè e inebriandosi, nuovamente, del profumo della bionda.
"Amo il tuo odore" le disse Najwa, vicinissima al suo orecchio "Mi fa sentire al sicuro. Non te l'ho mai detto"
Maggie sorrise tra i capelli di Najwa e poi si allontanò leggermente da lei, le posò un bacio all'angolo della bocca e poi guardò Najwa negli occhi. Ma fu solo per un istante perché il suo sguardo cadde subito sulle labbra della rossa. Le accarezzò leggermente, quasi a voler imprimerne la forma nella sua mente.
Poi le si avvicinò e posò le proprie labbra su quelle della rossa.
Najwa ricambiò.
Era la seconda volta che si baciavano. Ma per loro era come se fosse la prima, lontane da tutto e tutti, lontane da telecamere e cameraman. Solo loro due e tutto ciò che provavano per davvero, finalmente messo a nudo. Senza filtri, senza paura, solo tanto coraggio che le aveva unite.
Najwa la strinse, mentre per la prima volta, dopo tante ore, la sua mente era completamente svuotata. Nessun pensiero, nessuna paranoia. Perchè in quel momento, tutto ciò che voleva era tra le sue braccia e la stava baciando.
Non avrebbero potuto fare a meno delle labbra dell'altra, nè in quel momento, nè in seguito. La droga, a confronto, sembrava un gioco.
Maggie si allontanò leggermente e posò la propria fronte su quella di Najwa.
"Vorrei non aver bisogno di respirare" disse Maggie "Vorrei recuperare tutto il tempo in cui non abbiamo fatto altro che fare le stupide, evitandoci o fingendo di non provare nulla"
"L'unica stupida sono stata io, a non aver avuto mai il coraggio di dirti qualcosa o farti capire che tu non mi sei mai stata indifferente"
Maggie posò un altro, leggero bacio sulle labbra di Najwa e poi poggiò la testa sul petto della rossa che prontamente la cinse con il suo braccio.
"Mi fa sentire protetta stare qui, in questa posizione, con il tuo braccio che mi avvolge"
"È quello che voglio fare. Proteggerti dal mondo, perché sei unica e meriti solo il meglio" disse Najwa accarezzandole il braccio, mentre la pelle di Maggie si increspava sotto il suo tocco.
"Sei tu il mio meglio Najwa, ora lo so. Grazie a te, che hai avuto tanto coraggio a fare il primo passo" sorrise Maggie.
Najwa sorrise e posò un bacio sui capelli di Maggie.
"Potrei abituarmi, sai?" Disse Maggie dopo qualche secondo di silenzio. "A questo, a noi"
"Beh dovrai abituarti. Perchè non ho mica intenzione di lasciarti andare ora che ci siamo trovate, dopo tutti questi anni tra l'altro" disse Najwa ridacchiando.
"Allora posso farmi viziare da te e dai tuoi grattini" disse Maggie, posando la testa sulle gambe di Najwa, mentre quest'ultima le accarezzava i capelli.
"Sì" disse Najwa "Ma ad una condizione"
Maggie voltò il viso verso di lei, stranita "Quale?"
"Il prossimo film da guardare lo scelgo io" disse ridendo e a quella risata si aggiunse anche Maggie.
Cominciarono a battibeccare sulla questione film, ma era un battibecco pieno di amore.
L'amore finalmente trovato. Quello che entrambe aspettavano è meritavano da tempo e che nessuna delle due si sarebbe aspettata di trovare in una collega. In una persona così improbabile e complicata come Najwa o una persona così dolce come Maggie.
Sarebbe stato uno dei tanti battibecchi da coppia, su cosa vedere in TV, cosa mangiare per cena, su chi avrebbe portato i cani fuori.
Battibecchi che sarebbero diventate routine.
Una routine, per loro, bellissima.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciao!! Sono tornata con questa nuova Oneshot, questa volta su quelle cucciole delle Najwantos!
Mi rendo conto che sicuramente non è intensa come l'ultima che ho scritto, però un po' di leggerezza ci sta ogni tanto!
A parte ciò vi ringrazio di cuore per aver letto e se vi va ditemi cosa ne pensate!
Grazie ancora a tutti anche per il sostegno che mi dimostrate nei commenti delle fanfiction, mi fa davvero piacere sapere che quello che scrivo vi piaccia!❤

LaylaParamour💕
 
 
  
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