AKAKURO: KURO-CHIN X AKA-CHIN
Sì, Akashi lo aveva abbandonato. Aveva trovato il perfetto sostituto: un nuovo sesto uomo fantasma. Ma Kuroko sapeva che c'era qualcosa sotto, ne era certo. Più guardava Mayuzumi, più capiva che qualcosa non andava … ma non sapeva che fare.
Senza di lui la squadra stava perdendo, non poteva permetterlo. Allora fece una cosa, una cosa che gli aveva insegnato una persona una volta.
Chiuse gli occhi ascoltò …Ecco un gran frastuono, qualcuno che non la smetteva di gridare, ruggire e fare casino ….
- questo deve essere Kagami-kun …-
Ed ecco quell’altezzoso e sicuro di sé di Mibuchi.
Poi tutto il Seirin e il Rakuzan, le panchine e il pubblico. Riusciva a sentire l'eco di tutti i loro cuori.
Si soffermò su quello di Akashi, era come diviso a metà: una parte gentile e l'altra egoista.
Infine, quello di Mayuzumi: era lamentoso, deluso e rabbioso.
Aprì gli occhi e capì: lui non era un fantasma, era una copia che con la sua rabbia repressa si era isolato e le tattiche erano incerte. Non era il sesto uomo fantasma, ne era sollevato.
Qualcosa colse la sua attenzione: il suo cuore non batteva.
Era completamente fermo, nero e malridotto.
Perché solo il suo?
Voleva capirlo e l'unica persona che poteva aiutarlo era quella.
- Coach, mi faccia entrare
- Sostituzione
- Dacci dentro Kuroko
- Farò del mio meglio
- Hai intenzione di muoverti?
Il Serino vinse grazie a Kuroko.
- Akashi, posso farti una domanda?
- Certo
Io chi sono? Perché respiro? Come faccio a vivere senza cuore?
Fine