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Autore: Gloria Lovely    10/12/2020    0 recensioni
A combattere a fianco delle guerriere Sailor sarà una squadra proveniente dalla galassia Andromeda, custodi di gemme dai poteri speciali e leggendari. Ogni nemico è in cerca di vendetta, con un unico obiettivo: impadronirsi del Cristallo d'Argento e distruggere la Via Lattea e la sua alleata.
Riusciranno le Sailor Senshi, grazie all'aiuto di Sailor Y e la sua squadra, a sconfiggere il male e liberare i loro pianeti dalla distruzione?
Suddivisa in tre atti: 'The Other Galaxy', 'Verbo Cordis' e 'Daemonium Ribellium'.
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«Questa storia era nata col nome di "Fragile Guerriera", ora divenuta una saga vera e propria.»
Spero vi piaccia!
Buona lettura.
© Gloria Lovely 2017
Genere: Comico, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Inner Senshi, Nuovo personaggio, Outer Senshi | Coppie: Endymion/Serenity
Note: Missing Moments, OOC, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Dopo la fine, Più serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Pretty Guardian Sailor Andromeda | Saga'
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Capitolo quarantanove

• La predizione •







Gwen's POV





La giornata è stata un vero disastro. Anche oggi ho preso uno zero nel compito di geometria, sicuramente mio padre si arrabbierà a morte - anche se non gli è mai importato di me. Il mio furetto sarà l'unico a farmi compagnia in questo momento drammatico. Ma che dico?
Sono gelosa di loro! Si, di loro! La coppia cyber-vampiro! È proprio così che l'ho rinominata.
Prendo la verifica e la metto nella mia cartella, corro fino all'ingresso e mi cambio le scarpe. Ogni volta è sempre la solita storia: entro, sbatto un pugno contro qualcosa, studio, pranzo, ozio totale e ritorno a casa.
«Non ti dispiace se ti mordo un po'?»
Stringo un pugno.
«Fai pure, tanto non sento dolore.»
Che rabbia!
«Gwendaline Yoshiro?»
Mi giro verso quella voce e vedo una ragazza dai capelli viola e gli occhi tendenti al giallo oro. Non l'ho mai vista, a giudicare dalla sua uniforme, è una studentessa della Mugen Academy. Ha l'aria di una ragazza seria, matura - cosa che io non sarò mai.
«Sono io.»
«Piacere, sono Cassidy Sonokawa» si avvicina «frequento il secondo anno di liceo alla Mugen Academy.»
«Io sono in terza media.»
«Sei la figlia del famoso imprenditore Toba Yoshiro, giusto?»
«Certo.»
In lei si dipinge un sorriso malizioso, ma faccio finta di non notarlo. Avverto una strana aura negativa, la mia spilla s'illumina improvvisamente e ciò non promette nulla di buono.
«Vorrei farti qualche domanda.»
Cerco di nascondere la spilla, ma sembra tutto inutile: la ragazza l'ha già notata e non sta neanche tentando di distogliere lo sguardo dal bagliore della mia gemma. Non mi fido di lei.
«Purtroppo, non ho tempo per rispondere alle tue domande» accenno un sorriso «se vuoi, ti lascio il numero dell'azienda di mio padre, puoi trovarmi lì.»
«Non serve, grazie lo stesso.»
La vedo arrossire leggermente, si allontana e fa finta di non avermi mai vista. Scommetto che quella ragazza nasconde un segreto, il mio istinto di angelo guerriero continua a ripeterlo. Non posso di certo andarle incontro e chiederle la storia della sua vita, sarebbe ridicolo.
Quel nome l'avevo già sentito: Luna e Artemis avevano accennato qualcosa al riguardo, ma non ricordo esattamente cosa. Ho l'impressione che, dietro a tutto questo, si nasconda una forza più grande di quella di Madness e di sicuro non sarà facile distruggerla. Mi chiedo se la stessa Madness ne sia a conoscenza.



*



Ho deciso che trascorrerò un'altra notte a casa di Usagi, poiché ho paura di quello che sta succedendo in casa mia: mio padre che corteggia un'altra cameriera, soldi buttati in macchine di lusso e vestiti firmati da più di cinquecentomila yen.
Mi trovo davanti casa sua, busso alla porta e ad accogliermi è la signora Ikuko, nonché sua madre. Con un sorriso mi fa accomodare, mi tolgo le scarpe e raggiungo la cucina. Dopo un'abbondante cena, Usagi mi presta nuovamente il suo pigiama e questa volta dormiamo insieme nello stesso letto. Non so come, ma mi sento a mio agio con lei.
«Usagi» attiro la sua attenzione «pensi che stia rovinando tutto?»
«In che senso?»
«Parlo in generale.»
«Perché mi chiedi una cosa del genere?»
«Ho l'impressione di aver sbagliato qualcosa.»



-***-



Vedo il mio pianeta distruggersi, proprio come il mio cuore in questo momento. Il mio destino era stato scritto ed ora non si realizzerà mai più. Vicky appartiene ad un'altra, non più a me - anche se, a dirla tutta, non lo era neanche prima.

Se ripenso a quella ragazza, la sua mano che la viola in una maniera incredibilmente lussuriosa e focosa, i gemiti di lei... Dio, fa terribilmente male! Il mio vestito volteggia nello spazio assieme al resto di me, mentre un bagliore azzurrino mi circonda. Mahori è morta per salvarmi, eppure quel coraggio e quelle parole mi ricordano proprio Vicky. Si somigliano così tanto, ma so che la sua identità da guerriera è Sailor Minus, la paladina della lealtà. Ora che ci penso... è giusto che rimanga con la ragazza vampira, non rientra in lei tradire chi ama.
Mi sento molto male, il cuore mi scoppia. Sento che esploderò da un momento all'altro, la sagoma di quella principessa demoniaca dallo sguardo magnetico sbiadisce davanti ai miei occhi. voglio solo morire.
«Non piangere, piccolo angelo.»
Questa voce...
«Cassiopea?!»
L'amica immaginaria di quando avevo cinque anni è davanti a me con suoi capelli lunghi e biondi, un vestito corto che ricorda la toga degli antichi romani e un bellissimo sorriso.
«Mahori ti ha vista morire e riconoscendo il suo errore si è lasciata uccidere.»
Spalanco gli occhi.
«Una guerriera leale non tradisce né chi ama né chi ha amato» comincia a dissolversi nel cosmo.
«Cosa significa? Cassiopea, aspetta!»
Lei si volta verso di me e mi sorride tornando come prima. Le sue parole, comunque, non mi danno conforto. «Vuol dire che lei si è fatta uccidere per amore? Esattamente come il re Zyrco e la regina Esmeralda?»
«Conosci il detto "Finché morte non ci separi"? Ha un significato: se uno di loro muore, i sentimenti d'amore si cancellano, perché chi rimane ancora in vita può trovare il sostituto del suo amore perduto»
«Ma se muoiono entrambi, il sentimento rimane e diventa indelebile» lentamente inizia a svanire - «tu e Mahori siete ancora travolte dall'amore nonostante le vostre vicissitudini, ma ricorda una cosa: i sentimenti possono cambiare.»
«No, non possono!»
«Non si possono cambiare le leggi dell'amore, Riûka, perché così Dio lo ha voluto.»
«Deve esserci un modo per rimettere a posto le cose! Non può andare a finire così!»
«Mia cara, io sono solo una pleiade, non posso risolvere i problemi di tutti» si siede su una stella, le gambe che si adagiano dolcemente sui suoi raggi.
«Avrò una speranza?» chiedo, ma il volto della pleiade cambia.
«Temo proprio di no» dice con tono triste «ma arriverà il giorno in cui tornerai a sorridere come una volta, perché ci sarà qualcun'altra disposta ad accettarti come sei e ad amarti in eterno - colei sarà una stella, quella più luminosa di tutte.»
La sua immagine svanisce lentamente, mi sveglio di soprassalto e mi ritrovo senza la coperta addosso, il pigiama leggermente rialzato e un forte dolore alla testa. Perché questo sogno? Cosa voleva dirmi Cassiopea? Non riesco a capire.

Mi volto verso Usagi e la vedo dormire profondamente. Mi sdraio nuovamente cercando di riaddormentarmi, ma mi riesce difficile.
«Di cosa hai paura, eh?»
Adesso conosco la risposta: «nulla mi spaventa, ma l'unica cosa di cui ho davvero paura è del cambiamento.»



-***-





   
 
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